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Limiti del comunismo e miti della perizia in borsa


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Inviato
2 ore fa, Superfuzz ha scritto:

tipo il Piano Marshall

Beh dai: in fin dei conti, giustamente visto che eravamo nemici, l'Italia l'han distrutta loro a suon di bombe. Poi per carità, bene che siano arrivati loro e non nonno Stalin,  e Benito e Adolfo finiti in una fossa, ma  dovevano avere un futuro alleato "fedele" visto che ha mica poche basi militari qui da noi: c'era da ricostruire e non fare l'errore della prima guerra mondiale dove le sanzioni capestro agli sconfitti hanno finito per portare alla seconda.

Comunque oltre alle 2 guerre mondiali, sicuramente non scatenate per responsabilità USA poi è successo:

Guerra di Corea 50-53

Guerra del Vietnam 53-75

Invasione Grenada  83

Invasione Panama  90

Prima guerra del Golfo 90-91

Somalia 92-94

Ex Jugoslavia 

Afghanistan

Seconda guerra del Golfo

Libia

e non ricordo se in Sira c'erano o no.

Tralascio l'affaire Israle - Palestina troppo complesso.

Non possiamo dimenticare la Grande depressione del 1929 che contagiò mezzo modo , poi ripetuta nel 2008 sempre per merito dei nostri alleati.

Poi, se non erro, stanno al secondo posto al mondo come paese maggiormente inquinante ( e ovviamente le conseguenze non le pagano solo a casa loro).

Alla fin fine resto sempre contento di essere finito ad ovest invece che ad est, però, a ben pensarci, facevo a meno anche di qualche jazzista.

Ovviamente parere personalissimo e opinabilissimo.

 

 

 

Inviato
41 minuti fa, Martin ha scritto:

Secondo me è sopratutto una questione di cultura sociale

Può essere, anzi lo sarà sicuramente.

Resta il fatto che , per esempio, la Norvegia conta si e no 6 milioni di abitanti ( meno della lombardia) su un terriorio piuttosto ricco di risorse. I danesi stanno più o meno sugli stessi numeri e posseggono pure la Groenlandia.  In Svezia sono un pochino di più e iniziano ad avere dei problemini di criminalità , perché le persone "importate" non sono svedesi.

Però hai ragione: in fondo se la stragrande maggioranza delle persone si "accontenta" , che non significa vivere da pezzenti, è probabile che le risorse siano sufficienti.

Ma all'economia di mercato , quella che piace così tanto a @maurodg65, non serve gente che si accontenta: serve l'avidità ( Gordon Gekko docet), serve la competezione e non la collaborazione.

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Poteva essere un bel TD però.

Non ho capito molto il,sia pure elegante, fervore

Perché non si capisce la forza di una critica sulla possibilità di pianificare l'economia da parte dello stato. Direi anche esagerata da parte del compagno Brian. In un epoca dove si va verso i redditi di cittadinanza... pensavo gli dicessero, ormai l'hai detto, ormai l'hai detto, non è che ti rimangi tutto tra un paio d'anni neh 😁

  • Melius 2
Inviato
35 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ma all'economia di mercato , quella che piace così tanto a @maurodg65, non serve gente che si accontenta: serve l'avidità ( Gordon Gekko docet), serve la competezione e non la collaborazione.

In realtà l'economia di mercato è la “conditio sine qua non” senza la quale non ci sarebbe nulla da redistribuire, i paesi che hai nominato sono un esempio perché hanno un’economia di mercato.

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

senza la quale non ci sarebbe nulla da redistribuire

E perché mai ?

Inviato
Adesso, senek65 ha scritto:

E perché mai ?

Fammi un esempio di economia socialista, quindi non di mercato, che funziona nel mondo moderno.

briandinazareth
Inviato
26 minuti fa, lampo65 ha scritto:

Perché non si capisce la forza di una critica sulla possibilità di pianificare l'economia da parte dello stato. Direi anche esagerata da parte del compagno Brian. In un epoca dove si va verso i redditi di cittadinanza... pensavo gli dicessero, ormai l'hai detto, ormai l'hai detto, non è che ti rimangi tutto tra un paio d'anni neh 😁

 

:classic_biggrin: 

 

preciso come un rasoio, la questione del reddito universale serve a salvare proprio il mercato (oltre che la democrazia), perché con una ineludibile disoccupazione di massa non esistono alternative credibili. 

questo è il pensiero di molti stra-difensori dell'economia di mercato.

ma è un discorso di ridistribuzione e non di pianificazione. 

ad esempio, pinker teorizza che considerando la grande spesa pubblica per chi non ha lavoro o è nella parte più bassa della catena alimentare (anche negli usa, contrariamente a quanto comunemente si pensa), il reddito universale sarebbe più lineare e più giusto, lasciando meno spazi agli abusi, e che sarà inevitabile.

 

Gaetanoalberto
Inviato
2 ore fa, senek65 ha scritto:

Guerra di Corea 50-53

Guerra del Vietnam 53-75

Invasione Grenada  83

Invasione Panama  90

Prima guerra del Golfo 90-91

Somalia 92-94

Ex Jugoslavia 

Afghanistan

Seconda guerra del Golfo

Libia

Ma tu sei sicuro che dietro non ci fossero gruppi politici e provocatori armati e finanziati da est ?

Non ho tempo di fare elenchi speculari al momento, ma santi non ne vedo.

W il jazz, che tra l'altro ha molto a che fare con l'oppressione, se proprio vogliamo...

Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

reddito universale

Bella ipotesi, ma mi sembra un pari contraltare al cdx populista.

Resta la domanda su chi avrebbe voglia di lavorare senza lo stimolo della fame.

Io purtroppo sto in scarpe da cui non è che la visione di questa voglia sia rosea.

briandinazareth
Inviato
10 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Bella ipotesi, ma mi sembra un pari contraltare al cdx populista.

Resta la domanda su chi avrebbe voglia di lavorare senza lo stimolo della fame.

Io purtroppo sto in scarpe da cui non è che la visione di questa voglia sia rosea.

 

in realtà il problema non sarà trovare chi ha voglia di lavorare, ma trovare cose da fare a chi vorrà lavorare.

anche perché adesso i vari supporti al reddito ecc. sono comunque rilevanti sul pil.

 

Gaetanoalberto
Inviato
8 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

trovare cose da fare a chi vorrà lavorare

Se il tema è il cambiamento del sistema produttivo, l'influenza dell'intelligenza artificiale, la riduzione della settimana lavorativa, questo sarà certamente da affrontare ma anche da governare.

Non so se si possa lavorare meno e lavorare tutti.

Di sicuro credo poco in un "lavorare solo qualcuno".

Inviato

Si narra un aneddoto in cui a Marx fu chiesto, dopo un suo intervento, chi avrebbe pulito i bagno dell'auditorium dove si era svolto l'incontro se  questo fosse avvenuto in una ipotetica futura società comunista. Si dice che Marx si sia rivolto al suo interlocutore e gli abbia detto "Ma lei, signore". Aggiungo che Marx ha dedicato la gran parte del suo lavoro all'analisi del modo di produzione capitalistico, della futura società comunista non ha scritto quasi nulla.

La questione posta dall'aneddoto è la gerarchia conseguente alla divisione del lavoro, che la socializzazione dei mezzi di produzione non risolve. In una utopica, ad oggi, società in cui non vi sia la necessità di lavorare per la riproduzione materiale della stessa società potrebbe realizzarsi l'utopia comunista.

Oggi sarebbe un grade risultato se si potesse organizzare una società con un'effettiva uguaglianza delle opportunità e consentire a tutti di accedere ad alcuni beni imprescindibili (alimentazione, diritti individuali, sicurezza, salute, istruzione).

  • Melius 1
  • Thanks 1
briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Di sicuro credo poco in un "lavorare solo qualcuno".

 

il problema è che molti lavori scompariranno o garantiranno pochissimi posti, si lavorerà meno ma tantissimi non avranno mai la possiiblità, e non tutti potranno fare gli idraulici o i lavori manuali che declineranno più lentamente.

Inviato

l' ozio è il padre dei vizi, questa l' avrete sentita almeno una volta, spero.

dopodichè che redditi volete dare in giro che non ci sono margini nemmeno

per pagare decentemente un operaio in regola fisso a tempo pieno.

( settore tessile, mille euro al mese ).

Inviato
1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Ma tu sei sicuro che dietro non ci fossero gruppi politici e provocatori armati e finanziati da est ?

Non sono sicuro di nulla. Forse, finchè è ancora vivo, dovremmo telefonare a Kissinger e chiedere: semmai , vista l'età, si lascia andare,

Inviato

comunque, dagli ultimi discorsi fatti con uno del settore che è mio cliente siamo lontani

dall' automazione completa nel settore dell' alta moda, quattro collezioni l' anno moltiplicate

per uomo e donna, capi semi unici ( stesso identico modello e colore fatto solo in tre pezzi numerati

ed in tre taglie diverse e poi si cambia ) ecc ecc 

Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Fammi un esempio di economia socialista, quindi non di mercato, che funziona nel mondo moderno.

Perché ne esistono?

Dico reali, non dittature che sventolano una bandiera rossa e dicono di agire in nome del popolo.

Inviato
14 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

in realtà il problema non sarà trovare chi ha voglia di lavorare, ma trovare cose da fare a chi vorrà lavorare.

nel futuro e in generale non lo so, ma ti posso assicurare che, nel mio settore (impiantistico e risparmio energetico), la questione, prioritaria e urgentissima, è proprio trovare chi ha voglia di lavorare (mi riferisco specificatamente al personale operativo/installativo). Tra l'altro un settore teoricamente con un futuro sempre più roseo. Stessa cosa, anzi ancora più accentuata, nel comparto edile affine.


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