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La svolta della Svezia e la sua militarizzazione


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Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

smantellato l’esistenza, la forza serve a cacciare la delinquenza

E non lo fai con lo show telefonatissimo da istituto luce di Caivano. Basta con questa propaganda. 

Inviato
9 minuti fa, wow ha scritto:

Ma che mi mostri Mauro? Ma secondo te e il minculpop dobbiamo vivere in uno stato di perenne allarme e di sofferenza per minchiate del genere? Ma siete davvero fuori, pensate alle cose serie...

Quello non è un allarme in sé ma un segno del rispetto nei confronti delle istituzioni, se preferisci guardati uno degli innumerevoli filmati degli studenti di Torino che sfidano le forze dell’ordine cercando di violare la zona rossa e la supponenza e l’arroganza con la quale riprendono tutto convinti di essere dalla parte della ragione, decenni di minchiate messe in testa a giovani che oramai siano convinti che tutto gli sia dovuto, perché poi nel mondo del lavoro, poche eccezioni a parte, è esattamente lo stesso, si pretende come tutto fosse dovuto, ma nulla nella vita lo è.

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

E non lo fai con lo show telefonatissimo da istituto luce di Caivano. Basta con questa propaganda.

Lo fai sempre, quanto accaduto deve essere la norma e non l’eccezione, le minchiate sentite dalla bocca dei politici di sinistra nel dopo Caivano o quelle lette sui media facevano o accapponare la pelle o in alternativa sganasciarsi della risate, dove si delinque lo stato deve intervenire con il pugno di ferro, solo dopo si può pensare a mettere in campo gli investimenti pubblici per ricostruire un tessuto sociale sano e, soprattutto, un tessuto imprenditoriale che dovrà garantire delle opportunità lavorative ai giovani ed ai residenti.

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Quello non è un allarme in sé ma un segno del rispetto nei confronti delle istituzioni, se preferisci guardati uno degli innumerevoli filmati degli studenti di Torino che sfidano le forze dell’ordine cercando di violare la zona rossa e la supponenza e l’arroganza con la quale riprendono tutto convinti di essere dalla parte della ragione,

Mauro, non ho il culto del manganello e questi mischiafrancesca che mi propini non li leggo neanche.

Non esisteva nessuna zona rossa e un politico con le palle non deve spaventarsi della contestazione in piazza di 50 studenti. Non mi spieghi neanche perché chi dirige le FFOO ha consentito la distruzione della sede della Cgil a Roma e ha picchiato a sangue 50 ragazzini a Torino. 

 

Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Non esisteva nessuna zona rossa

La zona rossa esisteva, è la zona nella quale i manifestanti non sono autorizzati ad andare, non serve un genio per comprendere che una manifestazione contra la Meloni ed il Governo a Torino che si svolge in contemporanea a quella del Governo non può entrare in contatto con l’altra manifestazione in cui interviene la Meloni.

https://www.dailymotion.com/video/x8nw6nx

 

 

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

Lo fai sempre, quanto accaduto deve essere la norma e non l’eccezione, le minchiate sentite dalla bocca dei politici di sinistra nel dopo Caivano o quelle lette sui media facevano o accapponare la pelle o in alternativa sganasciarsi della risate, dove si delinque lo stato deve intervenire con il pugno di ferro, solo dopo si può pensare a mettere in campo gli investimenti pubblici per ricostruire un tessuto sociale sano e, soprattutto, un tessuto imprenditoriale che dovrà garantire delle opportunità lavorative ai giovani ed ai residenti.

Vedi, sei talmente assorto nel fare propaganda e distrarre per conto di questa banda di musica che non riesci a capire che il pugno di ferro è l'arma che può fare eccitare i nostalgici, ma in pratica è perfettamente inutile. Per sconfiggere questi fenomeni ci vuole lavoro di intelligence.

Quali sono i risultati per una piazza di spaccio? Qualche banconota e un po' di erba? Tutto ciò che non si voleva far trovare non è stato trovato. 

Tutto ciò in una zona nella quale fino a qualche anno fa i poliziotti si lamentavano di non avere neanche la benzina per le volanti... 

Inviato
2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

è la zona nella quale i manifestanti non sono autorizzati ad andare,

Meno male che ancora non mandano via i comunisti che abitano a qualche km di distanza...

Hai visto mai, potrebbero mugugnare un po', gridare Viva Verdi ... 

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Vedi, sei talmente assorto nel fare propaganda e distrarre per conto di questa banda di musica che non riesci a capire che il pugno di ferro è l'arma che può fare eccitare i nostalgici, ma in pratica è perfettamente inutile. Per sconfiggere questi fenomeni ci vuole lavoro di intelligence.

Quali sono i risultati per una piazza di spaccio? Qualche banconota e un po' di erba? Tutto ciò che non si voleva far trovare non è stato trovato. 

Tutto ciò in una zona nella quale fino a qualche anno fa i poliziotti si lamentavano di non avere neanche la benzina per le volanti... 

Antonio ma secondo te fino ad oggi la polizia cosa ha fatto?

Ma pensi realmente che sia stato improvvisata un’azione al buio senza avere idea di dove si andava a parare?

Pensi realmente che sia inutile presidiare il territorio e reprimere i reati, anche quelli minori? 


 

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Meno male che ancora non mandano via i comunisti che abitano a qualche km di distanza...

Ascolta il ragazzo nel video, non è manco capace di parlare in un italiano grammaticalmente corretto ma sembra un parà pronto a combattere sul campo di battaglia, ma che andassero a cagare tutti a partire dai minchioni di ultima generazione.

Inviato
7 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

pensi realmente che sia stato improvvisata un’azione al buio senza avere idea di dove si andava a parare?

Mauro, ho vissuto in Calabria e certi fenomeni li conosco benissimo ed ho la presunzione di capire anche come NON si combattono. 

I fatti lo dimostrano. 

........... 

https://www.editorialedomani.it/fatti/a-caivano-la-camorra-offre-la-tredicesima-lo-stato-risponde-con-un-blitz-spot-sq1f1u7o

Quattrocento uomini delle forze dell’ordine impegnati, il sequestro di armi e droga, l’eco su giornali e tv. L’annunciata “bonifica” del parco Verde di Caivano è iniziata con un’operazione dal bottino magro, ma nelle zone franche da ripulire si gioca la sfida della presidente del Consiglio. Meloni vuole mostrare la faccia feroce dello stato, il pugno di ferro, la tolleranza zero, slogan cari alle destre e non solo, che però non riempiono i vuoti e rischiano di diventare una crema sulle mani sporche. L’abbandono di quelle aree è affare bipartisan che coinvolge destra e sinistra, ma la prima ministra è arrivata a Caivano dopo aver eliminato l’unica rete di salvataggio lanciata dalle istituzioni in questi anni, il reddito di cittadinanza.

Rete sfilacciata, disorganizzata, insufficiente, ma unico appiglio per evitare che gli invisibili tornino comoda manovalanza nelle mani del crimine organizzato, come sta accadendo. «Noi abbiamo operato perché rispondiamo a degli ordini, è chiaro che le bande criminali che controllano lo spaccio sapevano benissimo che sarebbe arrivato un blitz, non abbiamo trovato neanche i jammer (disturbatori di frequenze per evitare intercettazioni, ndr), che di solito troviamo in operazioni non annunciate. Servono strumenti e investigatori, ma soprattutto continuare quando le luci e i riflettori si spegneranno. Ieri la malavita era altrove, non aspettava certo noi», racconta uno degli agenti impegnati ieri nella retata al parco Verde. 

Mentre a Caivano si consumava l’annunciato blitz, a Roma il portale per le offerte di lavoro faceva il suo esordio sintetizzabile in un aggettivo: disastroso. Due terzi delle offerte presenti sono al nord mentre il maggior numero di percettori di sussidio è al sud, dove le poche offerte non si incrociano con le richieste. A Caivano cercano, ad esempio, un saldatore con tre anni di esperienza. Niente lavoro e niente reddito, per il momento da quelle parti devono accontentarsi dello stato d’assedio. Il primo blitz dell’era Meloni era concepito più in favore di telecamera che per fare terra bruciata di spaccio e degrado. 

La verità è che da tempo carabinieri e polizia fanno tutto il possibile per smantellare le reti dello spaccio, prima azzerando la famiglia criminale dei Sautto e Ciccarelli, collegati ai potenti camorristi Moccia, poi più di recente quelle dei Gallo e degli Angelino. «Poche ore prima del primo mega blitz è stato ferito a Caivano centro un soggetto con precedenti per spaccio, non è in pericolo di vita, ma di sicuro è un fatto grave anche perché episodi del genere non capitavano da diverso tempo. La malavita si contende il controllo di quelle piazze di spaccio», racconta l’investigatore. I rifornimenti di quel discount di morte arrivano da trafficanti che vivono lontano da lì, trafficanti che movimentano camion di droga e la vendono ogni giorno, se non lì altrove. Poco distante dal parco Verde, ghetto di miseria e degrado, c’è Afragola dove comandano i signori della camorra, i Moccia, un piede in provincia di Napoli e uno a Roma. Insieme ai clan napoletani hanno voluto che quell’agglomerato di palazzoni restasse così controllando chi governa quelle piazze.  

LA CAMORRA CONTINUA GLI AFFARI

«Quello è il supermercato dello stupefacente, sai perché a noi faceva comodo il parco Verde? Perché è un posto dove noi non ci abitiamo, non ci viviamo, non ci vogliamo stare. Lì non c’è un’attività commerciale da estorcere, non c’è un imprenditore da corrompere, non c’è una bisca da aprire, una sala scommessa. Non c’è niente, per questo lo abbiamo trasformato nel grande smercio di droga dove ci sono più che camorristi di rango, i capi delle piazze di spaccio. Ne arrestano uno, arriva un’altra famiglia», dice un ex camorrista, oggi pentito, appartenente alla famiglia Mazzarella, una delle due grandi dinastie criminali che controlla Napoli. 

«Anche io avevo il mio referente nel parco Verde, loro si riforniscono dalle famiglie criminali di Secondigliano, come gli scissionisti, ma anche dai Contini, dai Licciardi, dai Mazzarella. Ai referenti garantivamo protezione perché sono in grado di vendere camion di droga. Ma se non è il parco Verde, si spaccia altrove. Casoria, Arzano o le altre aree popolari dell’hinterland, io a Marigliano avevo un geometra che mi gestiva il traffico di droga. In giro ci sono liberi boss che fanno i morti, gente che fa spavento davvero», dice l’ex gangster. I Mazzarella si dividono la città con l’alleanza di Secondigliano, attualmente la holding del crimine più potente della Campania. E i vertici del clan Licciardi, federato con l’alleanza, sono liberi di scorrazzare e continuare gli affari. È libero Luigi Carella, detto ‘a gallina, sono liberi Bruno Antonio e Renato Esposito. «Sappiamo che al parco Verde ci sono persone insospettabili che fanno i corrieri di grosse quantità di droga, rifornendosi dai clan Contini, Mazzarella e dalle altre grandi famiglie criminali. Non finisce mai», racconta l’investigatore. 

LA TREDICESIMA DELLA MALAVITA

La macchina della droga non si ferma e la rete del crimine è pronta a rappresentare una facile sponda per chi non ha reddito e uno straccio di lavoro. Al parco Verde come altrove. «Io gli do 500 euro a settimana per ciascuno ... io ho bisogno di gente per fare le mie cose (...) ci sta quello che lo nasconde, sta quello che lo spacca, sta quello che lo porta, ognuno fa una cosa», diceva Gallo che gestiva la vendita degli stupefacenti al parco Verde. Cinquecento euro a settimana valgono duemila euro al mese, si arriva a dieci mila quando si ha il controllo di una piazza di spaccio. E a Natale la malavita assegna anche la tredicesima: «Io a natale voglio dare 2.000 euro a tutti quanti ... è un pensiero anche a lui, adesso li prendevo o non li prendevo, prendevo 2.000 dai soldi, hai capito? ... che dici è fatto bene?», chiedeva Gallo a un sodale che rispondeva affermativamente: «Come alla faccia del pēnis!». Soldi e tredicesima agli affiliati e denaro anche alle famiglie dei carcerati. Gallo sognava in grande e voleva farsi autonomo dai gruppi criminali di Secondigliano, a maggio è finito anche lui in carcere, ma sono già attive le nuove leve per continuare i traffici. 

Inviato
10 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ascolta il ragazzo nel video, non è manco capace di parlare in un italiano grammaticalmente corretto ma sembra un parà pronto a combattere sul campo di battaglia, ma che andassero a cagare tutti a partire dai minchioni di ultima generazione.

Mettetegli un prof di italiano alle calcagna, ma dagli una prospettiva in cui credere, sempre meglio delle sceneggiate del PGSM (Premiato Governo Spettacolo Meloni) ... 

Inviato
Adesso, wow ha scritto:

L’abbandono di quelle aree è affare bipartisan che coinvolge destra e sinistra, ma la prima ministra è arrivata a Caivano dopo aver eliminato l’unica rete di salvataggio lanciata dalle istituzioni in questi anni, il reddito di cittadinanza.

Vabbè dai Antonio possiamo anche chiuderla qui se devo dare credito ad un giornalista che mi racconta che la salvezza nel combattere la criminalità e offrire il RdC ai residenti, come se prendere il reddito dallo Stato facesse desistere gli abitanti dal delinquere, basta cercarli le notizie sul numero di percettori del suddetto reddito che erano direttamente od indirettamente legati alla criminalità organizzata.

Inviato
1 minuto fa, wow ha scritto:

Mettetegli un prof di italiano alle calcagna, sempre meglio delle sceneggiate del PGSM (Premiato Governo Spettacolo Meloni) ... 

Tempo perso, studia chi vuol studiare e gli altri a zappare, quello del video pare pure portato a zappare, di certo studiare non è per lui.

Inviato
2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Vabbè dai Antonio possiamo anche chiuderla qui se devo dare credito ad un giornalista che mi racconta che la salvezza nel combattere la criminalità e offrire il RdC ai residenti, come se prendere il reddito dallo Stato facesse desistere gli abitanti dal delinquere, basta cercarli le notizie sul numero di percettori del suddetto reddito che erano direttamente od indirettamente legati alla criminalità organizzata.

Lascia perdere il rdc, leggi il resto 

Inviato
8 minuti fa, wow ha scritto:

Cinquecento euro a settimana valgono duemila euro al mese, si arriva a dieci mila quando si ha il controllo di una piazza di spaccio. E a Natale la malavita assegna anche la tredicesima: «Io a natale voglio dare 2.000 euro a tutti quanti ... è un pensiero anche a lui, adesso li prendevo o non li prendevo, prendevo 2.000 dai soldi, hai capito? ... che dici è fatto bene?», chiedeva Gallo a un sodale che rispondeva affermativamente: «Come alla faccia del pēnis!». Soldi e tredicesima agli affiliati e denaro anche alle famiglie dei carcerati. Gallo sognava in grande e voleva farsi autonomo dai gruppi criminali di Secondigliano, a maggio è finito anche lui in carcere, ma sono già attive le nuove leve per continuare i traffici. 

@wow è come pensi di combattere con il lavoro qualcosa del genere? Non siamo in grado di garantire simili cifre neanche a chi lavora onoratamente come vorresti offrire un’alternativa credibile a quella criminale a chi ha quel modello davanti agli occhi? Quel modello va distrutto se vuoi offrire delle alternative credibili che possano realmente fare breccia nei residenti, altrimenti sei destinato alla sconfitta, va da sé che la mafia non la sconfiggi con un blitz, ma di certo impedire che sul territorio si possa delinquere impuniti aiuta a mettere i bastoni tra le ruote, ma i vertici vanno colpiti se vuoi vincere la guerra.

Inviato
1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

come pensi di combattere con il lavoro qualcosa del genere? Non siamo in grado di garantire simili cifre neanche a chi lavora onoratamente come vorresti offrire un’alternativa credibile a quella criminale a chi ha quel modello davanti agli occhi?

Mauro, devo prendere atto che non riesci più a dialogare con un minimo di costrutto. Chi ti sta dicendo che devi assicurare cifre del genere? Io, che sono un fautore della presenza dello Stato, sto cercando di dire che il fenomeno della criminalità si deve combattere con intelligence e sistemi progrediti di indagine* (e non con le sceneggiate), poi devi offrire modelli positivi, prospettive, costruire scuole e, nel breve, assicurare anche la sopravvivenza di questa gente, altrimenti ricade di nuovo nel buco della manovalanza alla criminalità. Lo so che è difficile fare concorrenza alle 500 euro alla settimana con un lavoro e la fatica, ma se pensi di governare questi fenomeni con la sola repressione e mostrando i muscoli, non concludi nulla a meno che questa gente non la elimini fisicamente. 

 

* trascorro qualche mese d'estate in un paesino della ionica calabrese. Per strada si vedono auto normali, spesso malandate, della gente normale, che lavora e sicuramente non naviga nell'oro e, con un rapporto di 1 a 10, auto di gran lusso, Audi, BMW, Mercedes, molte con targa tedesca, con su ceffi che hanno scritto in fronte quello che sono, ovvero manovalanza e sottopancia delle organizzazioni criminali che, per inciso, prosperano e fanno affari altrove (difatto il paese è tranquillissimo). Ormai sono vecchio ma mai nessuno ha avuto la bella idea di seguire il denaro, a partire da questi pesci piccoli. Fortunatamente è finita l'era dei posti di blocco nei quali, un ragazzino come me sul Ciao, poteva essere fermato anche tre volte in un pomeriggio ... 

Inviato
8 minuti fa, wow ha scritto:

. Chi ti sta dicendo che devi assicurare cifre del genere?

Forse non sono stato sufficientemente chiaro, tu non l’hai detto ma è ovvio e scontato che fintanto che la criminalità offrirà quelle cifre una proposta “onesta” che paga la metà o giù di lì non potrà mai essere appetibile da parte di giovani che vedono nella carriera nelle Camorra un’opportunità per guadagnare molto bene.

 

 

11 minuti fa, wow ha scritto:

sto cercando di dire che il fenomeno della criminalità si deve combattere con intelligence e sistemi progrediti di indagine* (e non con le sceneggiate), poi devi offrire modelli positivi, prospettive, costruire scuole e, nel breve, assicurare anche la sopravvivenza di questa gente, altrimenti ricade di nuovo nel buco della manovalanza alla criminalità. Lo so che è difficile fare concorrenza alle 500 euro alla settimana con un lavoro e la fatica, ma se pensi di governare questi fenomeni con la sola repressione e mostrando i muscoli, non concludi nulla a meno che questa gente non la elimini fisicamente. 

Guarda Antonio va tutto bene, ma resta quanto scritto precedentemente nel post ed in quello precedente, fintanto che avrei come competitor la criminalità non ci sarà offerta che potrà competere, la criminalità va eliminata o quantomeno deve essere reso non appetibile affiliarsi, in caso contrario sarai sempre perdente.

Ci piaccia o meno la cosa la repressione serve affinché si affermi la legalità.

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

criminalità va eliminata o quantomeno deve essere reso non appetibile affiliarsi, in caso contrario sarai sempre perdente.

Ci piaccia o meno la cosa la repressione serve affinché si affermi la legalità.

Chi ti dice il contrario? Solo che non la elimini con le sceneggiate acchiappavoto.. 


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