jedi Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 Ormai spessissimo ,sentiamo di disastri territoriali per frane ,inondazioni ,e che peggiorano di anno in anno. Ma perche non si investe? La domanda è molto semplice ,perche non portano voti perché le opere non sono immediate e si protraggono per tempi lunghi o medio lunghi. Ma questi disastri non sono costi? Certo che si ,ma come i pesciolini rossi ,la memoria è breve. Se ne parla per qualche giorno ,e dopo ritorna tutto come prima. Il cambiamento climatico è una certezza( a parte qualcuno che nega e per me avrebbe bisogno di uno molto bravo ) ,e se vogliamo salvare il salvabile ,dobbiamo renderci conto che i veri ecologisti hanno ragione al 100% ,e quando vengono sbeffeggiati(quasi sempre da una certa categoria di politici),ci si rende conto da chi siamo governati
stefano_mbp Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 34 minuti fa, jedi ha scritto: Il cambiamento climatico è una certezza Certo, ma porta a eventi contro cui poco si può fare … vedi l’alluvione in Emilia Romagna: fu una concomitanza di cause che avrebbe reso vana qualsiasi contromisura. Ma qualcuno ricorda l’alluvione di Firenze del ‘66? Fu primariamente causato dalla volontà di qualcuno di non allagare le campagne e quindi non furono aperti gli sfoghi per l’acqua, il risultato fu fino a 6 (sei) metri di acqua in città (soprattutto nel quartiere di Santa Croce) E l’alluvione di Alessandria? A parte l’aver dato i permessi per costruire nell’ alveo del Tanaro, zona detta non a caso alluvionale, (corso d’acqua a carattere torrentizio) fu aperta la diga di Ceva senza valutare le conseguenze. E il disastro di Bardonecchia di poche settimane fa? Fu un evento assolutamente eccezionale, come poteva essere previsto e fronteggiato? I soldi si spendono ma i progetti sono molto carenti e ci sono poi i comportamenti degli “amministratori” che sono spesso discutibili. Altro esempio in Liguria, nel golfo di Diano Marina/San Bartolomeo: le spiagge sono state inondate di ghiaia (geniale idea di qualche “tecnico”) con l’idea di poter recuperare metri di spiaggia … ebbene le ultime mareggiate hanno accumulato la ghiaia che ha generato una laguna in molti tratti di spiaggia … ora abbiamo, oltre a quella di Venezia, anche la laguna di Diano Marina … Comunque, tornando al cambiamento climatico, non si può davvero pensare di fermare la natura … il punto è che non siamo abituati a certi eventi e soprattutto non abbiamo avuto alcun rispetto per l’ambiente … vedi fiumi e torrenti imbrigliati in trincee di cemento, se non addirittura sotterrati … abbiamo voluto “imbrigliare” la natura? Ecco che ora arriva il conto da pagare … 1
kaos73 Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, jedi ha scritto: Il cambiamento climatico è una certezza E fa anche molto comodo tirarlo in ballo ad ogni piè sospinto e nascondere sotto il tappeto la mancanza di qualsiasi programmazione, presidio del territorio e gestione di eventi che non sempre sono così straordinari, in rapporto ai tempi di ritorno per i quali si dovrebbero progettare le opere idrauliche ed interventi di mitigazione del rischio (ove possibile e conveniente). Beninteso nessuna volontà polemica con l'opener del thread.
jedi Inviato 3 Novembre 2023 Autore Inviato 3 Novembre 2023 @kaos73 Ma io cosa ho detto? Che essendo ormai una certezza,investire i soldi in opere di contenimento,è piu' che necessario. Solo che non portano consensi
jedi Inviato 3 Novembre 2023 Autore Inviato 3 Novembre 2023 @stefano_mbp DSe non si possono fermare ,almeno si fanno opere per contenere certi disastri. Se pensi che il fatalismo sia la soluzione ideale .questo è lontanissimo dal mio pensiero. Nota Polemica: adesso in Veneto e Toscana, a chi si farà' fare il commissario straordinario. Sono proprio curioso
audio2 Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 le opere non portano consensi perchè costano e quindi aggiungono tasse comunque qua a vicenza è venuto giù uno strasecchio di acqua e l' abbiamo sfangata, almeno per ora a qualcosa quindi è servito
audio2 Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 5 minuti fa, jedi ha scritto: adesso in Veneto purtroppo c'è un disperso, ma pare che il peggio sia passato, quindi niente commissari 5 minuti fa, jedi ha scritto: Toscana, a chi si farà' fare il commissario straordinario non c'è già figliolo, non va mica bene
stefano_mbp Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 15 minuti fa, jedi ha scritto: Se pensi che il fatalismo sia la soluzione ideale .questo è lontanissimo dal mio pensiero. Non è questione di fatalismo, direi piuttosto che la natura va assecondata e non combattuta … battaglia persa in partenza … un fiume non deve essere imbrigliato in una trincea di cemento, gli si deve dare il giusto sfogo quindi i milioni spesi per portarli in trincea sono soldi buttati. Invece di spendere cifre faraoniche in opere che presto o tardi si rivelano inutili se non del tutto controproducenti basta spendere qualche euro per pulire gli alvei … rapporto probabile 1/1000 e il 70/80% è risolto per il resto bisogna saper progettare opere sensate … in primis restituire ai corsi d’acqua lo spazio originario, comprese le zone alluvionali limitrofe. Ma di fronte a eventi come quelli in Emilia Romagna o come poco prima la tempesta Vaia c’è poco da fare … non vorrai mica pensare a qualche opera per fermare vento e pioggia? I cicloni, o uragani come li chiamano oltre oceano, ci sono da sempre e nessuno si sogna di progettare opere inutili … dobbiamo abituarci anche noi e non sognare battaglie impossibili … le uniche opere possibili sono ridare spazio alla natura … 1
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 3 Novembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Novembre 2023 Avete i dimenticato i comitati no-tutto, le mammine pancine, quelli per la salvaguardia dell'ibis paludato, quelli contrari agli argini perchè fanno brutto, quelli che la colpa è del clima non del torrente, quelli che bello ma not in my backyard, quelli che lo sghiaiamento fa troppo traffico di camion e il turista si infastidisce, quelli che se svuoti la diga si intorbidisce l'acqua e fa brutto, quelli che non si rendono conto del fatto che l'uomo regola i corsi d'acqua da millenni ma vorrebbero il ritorno alla natura libera e selvaggia (neanche pensando alle conseguenze catastrofiche) ecc ecc ecc 3
Martin Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 Lo stato di fatto è chiaro e documentabile, prendiamo ad esempio le opere regionali che in settimana hanno in gran parte evitato il ripetersi degli scenari del 2010, e che sono solo una parte di quelle previste dal piano di sistemazione idrica, perché comunque il "comitatismo" è riuscito a rompere i c.glioni in qualche modo. Bene: per la galassia "ecologista" non se ne sarebbe fatta nemmmeno una. Punto. E speriamo che il tempo tenga qualche ora, perché se è vero che le opere hanno tenuto è anche vero che sono vicine alla saturazione.
vizegraf Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 1 ora fa, stefano_mbp ha scritto: basta spendere qualche euro per pulire gli alvei In un paese serio ed organizzato, pulire gli alvei e ripristinare/mantenere le quote del letto di scorrimento, non solo non rappresenta un costo, ma anzi è una fonte di reddito vista la quantità di materiale inerte da costruzione ricavabile. Si fanno aste e si attribuisce al miglior offerente il diritto di estrazione e l'onere di pulizia. Certo occorrono competenza ed onestà.
jedi Inviato 3 Novembre 2023 Autore Inviato 3 Novembre 2023 @stefano_mbp Ecco! Ci sono sempre stati ,o capito il tuo pensiero. Facciamo una cosa ,tu puoi credere che ci sono sempre stati io da tecnico mi informo e dico che negli ultimi decenni sono sempre più' violenti e moltiplicati. La diversità' sta semplicemente in come uno sfrutta la propria capacita' di analisi
stefano_mbp Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 2 minuti fa, jedi ha scritto: La diversità' sta semplicemente in come uno sfrutta la propria capacita' di analisi … una volta che hai analizzato a fondo le previsioni e capisci che arriveranno venti a 150km/h e pioggia a secchiate che fai ? … alzi il Mose dei venti? Puoi solo avvisare la popolazione che stia a casa … non ci sono opere che tengano … quando si costruisce un insediamento industriale in una zona che si chiama Pantano (Cassino se non ricordo male) non puoi lamentarti perché si è allagato … gli amministratori avrebbero solo dovuto capire (ma è cosa difficile per un “amministratore”) che il nome della zona a qualcosa era dovuto … 1
stefano_mbp Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 11 minuti fa, jedi ha scritto: dico che negli ultimi decenni sono sempre più' violenti e moltiplicati. Certamente, questo è innegabile … ma, ad esempio, negli USA ci sono sempre stati per davvero e di intensità notevole … e aspettano che passi e poi ricostruiscono … non c’è opera che tenga contro eventi simili. Contro le tempeste non puoi fare nulla … come dicevo, bisogna iniziare a farci l’abitudine. Hai ragione, per via del cambiamento climatico sicuramente sono aumentati , in frequenza e dannosità, certi eventi ma c’è veramente ben poco da fare
maverick Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 I fenomeni come quelli dell'Emilia Romagna non sono arginabili, da nessuno. Però recentemente (diciamo negli ultimi dieci-quindici anni), allagamenti e danni si sono verificati anche in presenza di fenomeni non proprio catastrofici. Almeno quelli è doveroso tentare di impedirli, e lì è la politica, non la tecnica (che sa benissimo cosa fare) che deve scegliere le priorità. I soldi non ci sono e non ci saranno mai per fare tutto: manutenzioni , opere nuove, sanitario, sociale, sicurezza, ... ci vorrebbero risorse immense e bisogna scegliere. Tanto che dove i lavori si fanno (e qui in alcune zone del Veneto e anche della mia città si sono fatti) poi i danni non si verificano più, o comunque molto meno.
vizegraf Inviato 3 Novembre 2023 Inviato 3 Novembre 2023 3 minuti fa, maverick ha scritto: I soldi non ci sono e non ci saranno mai per fare tutto, bisogna scegliere. Non solo, devi combattere con Comitati, Italie nostre, Diverse tonalità di Verdi ... ecc. 1
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