tomminno Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 Il 3/11/2023 at 11:09, stefano_mbp ha scritto: Ma qualcuno ricorda l’alluvione di Firenze del ‘66? Fu primariamente causato dalla volontà di qualcuno di non allagare le campagne e quindi non furono aperti gli sfoghi per l’acqua, il risultato fu fino a 6 (sei) metri di acqua in città (soprattutto nel quartiere di Santa Croce) C'è da dire che alla strettoia del Ponte Vecchio ci fai poco, è stata quella a fare il disastro in centro città facendo da diga al fiume
jedi Inviato 6 Novembre 2023 Autore Inviato 6 Novembre 2023 5 ore fa, stefanino ha scritto: caspita allora eri un po distratto ribadisco, misero lo usi con chi te lo permette per grado di parentela o altra affettivita Grazie per il copiancolla dalla garzanti o altro vocabolario online ma, credimi, il significato di misero mi e' noto. faccio notare che il mio intervento iniziale e' perfettamente in tema il tuo commento successivo no. Attacchi la persona invece che confutare quel che dice tipico. Molto tipico di chi non sa bene come controbattere. Attaccare la persona e non l'idea. Mai pensato di partecipare a un un talk show spazzatura? Mi sembra che tu abbia caratteristiche adeguate a quel "contenitore" tanti saluti armocromizzati Ecco la solita becerata Quindi ribadisco che forse sarebbe meglio che allarghi i tuoi orizzonti ,che invece dire sproloqui. A proposito, salutami chi va di fronte alla casa dei genitori di un ex ministra, sventolando pezzi di carta o slogan irricevibili. Quindi ,visto che ho aperto io il thread, riguardo ad un problema serio ,e i tuoi interventi inutili, sono solo una distrazione di massa Tanti salutai nordestiani
jedi Inviato 6 Novembre 2023 Autore Inviato 6 Novembre 2023 5 ore fa, stefanino ha scritto: caspita allora eri un po distratto ribadisco, misero lo usi con chi te lo permette per grado di parentela o altra affettivita Grazie per il copiancolla dalla garzanti o altro vocabolario online ma, credimi, il significato di misero mi e' noto. faccio notare che il mio intervento iniziale e' perfettamente in tema il tuo commento successivo no. Attacchi la persona invece che confutare quel che dice tipico. Molto tipico di chi non sa bene come controbattere. Attaccare la persona e non l'idea. Mai pensato di partecipare a un un talk show spazzatura? Mi sembra che tu abbia caratteristiche adeguate a quel "contenitore" tanti saluti armocromizzati Ecco la solita becerata Quindi ribadisco che forse sarebbe meglio che allarghi i tuoi orizzonti ,che invece dire sproloqui. A proposito, salutami chi va di fronte alla casa dei genitori di un ex ministra, sventolando pezzi di carta o slogan irricevibili, per poi fare peggio . Quindi ,visto che ho aperto io il thread, riguardo ad un problema serio ,e i tuoi interventi inutili, sono solo una distrazione di massa Tanti salutai nordestiani
andpi65 Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 Il 4/11/2023 at 09:44, stefanino ha scritto: In emilia (leggo) che in alcune zone caddero piu di 100mm di acqua in 24 ore In veneto ne sono caduti quasi 180mm ( e con scirocco che impediva il deflusso dell'acqua in mare oltretutto) Quello che dici riguardo ai bacini di laminazione è giustissimo. Vivo in quelle zone interessate dall'alluvione del maggio scorso e non ho memoria di episodi analoghi e neppure ne hanno quelli tra i più anziani a cui abbiamo dato una mano a rimettersi un pò in sesto, aiutandoli a ripulire case ed attività invase da acqua e fango, con cui ho parlato. Per completezza e chiarezza : le precipitazioni eccezionali nella mia zona sono iniziate il 1 maggio e culminate con l'alluvione del 16/17 maggio. Ti riporto, al riguardo, qualche stralcio dall'analisi dell'ARPAE ( Agenzia regionale prevenzione ambiente energia dell'Emilia Romagna) per capire meglio: "Come nell’evento di inizio mese, nei giorni 16 e 17 maggio le precipitazioni si sono concentrate in sulle zone collinari e pedecollinari centro-orientali, con massimi della cumulata sui due giorni pari a 260,8 mm a Monte Albano, 254,8 mm a Trebbio e 254,6 a San Cassiano sul Lamone, stazioni poste sui rilievi sopra Imola, Forlì e Faenza, rispettivamente nei bacini di Senio, Lamone e del suo affluente Marzeno. Valori molto elevati sono stati registrati anche sulla collina tra Cesena e Rimini, con punte di 144,4 mm a Santa Paola (bacino del Rubicone) nella giornata del 16 maggio e 189,2 mm di cumulata su due giorni (vedi mappa in Figura 9). Da notare anche i massimi giornalieri registrati nella giornata del 16 sempre nella stazione di Trebbio (205.6 mm), San Cassiano sul Lamone (196.8 mm) e Monte Albano (194.4 mm)." "La cumulata di precipitazione registrata nel periodo 1-17 maggio (Figura 10) è il record storico di cumulata a 17 giorni per oltre il 65% dei pluviometri dei bacini del settore centro-orientale della regione, alcune con serie di dati superiori ai 100 anni, con valori oltre i 300-400 mm cumulati nel periodo, e massimi di 609,8 mm a Trebbio (Modigliana, bacino del Lamone), e 563,4 mm a Le Taverne (Fontanelice, bacino del Santerno)."" "Dal punto di vista degli effetti al suolo l’evento del 16-17 maggio è strettamente legato sia all’evento del 1-3 maggio, sia - più in generale - alla sequenza ravvicinata delle precipitazioni dall’inizio del mese sul settore centro-orientale della regione che, come sottolineato, hanno registrato cumulate superiori ai massimi storici registrati (vedi Figura 10), soprattutto nella zona collinare. Le precipitazioni dei giorni 1-3 maggio, per le quali è stato stimato un tempo di ritorno superiore a 100 anni per la durata 24 ore in molte stazioni pluviometriche, avevano generato piene contemporanee sugli affluenti pedecollinari di Reno, sul Lamone e sul Montone, con elevati volumi defluenti e livelli al a colmo che in molte sezioni avevano superato i massimi storici registrati. Nei tratti arginati dei suddetti corsi d’acqua si erano verificate numerose rotte e sormonti arginali nelle giornate del 2 e 3 maggio, con conseguente allagamento di zone agricole ed insediamenti civili e produttivi nella pianura bolognese, ravennate e forlivese. Centinaia di fenomeni franosi, da piccoli smottamenti a frane di grandi dimensioni, si sono verificati all’inizio del mese sul territorio bolognese, ravennate e forlivese, interrompendo temporaneamente la viabilità, mentre altre hanno interessato porzioni di versante più estese, danneggiando pesantemente le infrastrutture e gli edifici. In queste condizioni di suoli saturi, grave compromissione della tenuta arginale nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione, e forte sofferenza delle rete di bonifica, gravata dalle acque fuoriuscite dalle rotte e dalle precipitazioni anche a carattere temporalesco del 9-10 e 12-14 maggio, si è abbattuta - sugli stessi territori - la più intensa precipitazione del 16-17 maggio sopra descritta." "Rapidi fenomeni di piena, con più impulsi successivi nei tratti montani, si sono sommati nei tratti vallivi, generando onde di piena con elevatissimi volumi e livelli ancor più alti dei massimi storici raggiunti dalle piene di 14 giorni prima, su Samoggia, Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Montone, Ronco, Savio, Bevano, Rubicone e Marecchia, come è possibile osservare in alcuni idrogrammi più rappresentativi illustrati in Figura 11, che mostrano come i livelli si siano mantenuti al di sopra delle soglie 3 per un periodo di oltre 24 ore già nelle sezioni di chiusura dei bacini montani. Piene di minore entità, ma comunque prossime ai franchi arginali hanno interessato il Secchia ed il Panaro, dove sono entrate in funzione le casse di espansione, ed il Reno, la cui piena è stata scolmata in Po attraverso la manovra al Cavo Napoleonico. Le casse di espansione presenti sul Samoggia e sull’Idice, che avevano efficacemente laminato le piene del 2-3 maggio, sebbene abbiano ridotto i colmi di piena, non sono state in grado di evitare gli allagamenti della ben più elevata piena del 16-17 maggio, spesso avvenuti già nei tratti pedemontani, ed i danni alle arginature nel tratto vallivo, stressate dalle piogge e dalle piene precedenti." Trovi l'analisi completa a questo link : https://www.arpae.it/it/notizie/levento-meteo-idrogeologico-del-16-18-maggio-2023
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