Uncino Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 Comunque propongo di tornare al tema: esistono possibilità di vedere l'Ucraina nella UE entro la fine del 2024? Zero, nessuna. Però ne esistono per il 2025, e ciò rappresenterà un bagno di sangue per il complesso dei nostri Paesi ed in particolare per la nostra agricoltura. Resta da augurarsi che Ungheria e Slovacchia abbiano forza sufficiente per evitarlo.
garmax1 Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 13 minuti fa, Uncino ha scritto: Il mio carattere tendenzialmente asociale mi è sempre stato di forte ostacolo quanto all'aderire, e anche più all' identificarmi, con dei gruppi. Per natura mi interesso più alle vicissitudini ed interessi dei cani piuttosto che degli altri umani, a meno che questi non vadano a toccare me o la mia ristrettissima cerchia di affetti. Grazie per la risposta, purtroppo non hai colto l'altissima citazione musicale 😏😜. Ciao e salutami tutti i tuoi amici pelosi che mi danno da vivere (in realtà più i padroni)
Panurge Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 12 minuti fa, Uncino ha scritto: in particolare per la nostra agricoltura. Bisogna far due conti sull'incidenza dei prodotti tipicamente ucraini sul nostro pil agricolo prima di fasciarsi la testa. 1
Uncino Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 14 minuti fa, garmax1 ha scritto: Ciao e salutami tutti i tuoi amici pelosi che mi danno da vivere (in realtà più i padroni) Sfortunatamente il peloso che vedi nella mia foto del profilo, e che era la mia vera famiglia più di quanto non lo siano state le tante donne del mio passato, è morto un paio di anni fa. Vero, non credo di aver colto il riferimento musicale, ma resta valido ciò che ho scritto riguardo alla possibilità di catalogarmi in qualche gruppo o ideologia. Sono sempre stato un "libero battitore", sia nella vita privata che nel lavoro. 1
Uncino Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 16 minuti fa, Panurge ha scritto: Bisogna far due conti sull'incidenza dei prodotti tipicamente ucraini sul nostro pil agricolo prima di fasciarsi la testa. La risposta a questo più che un post richiederebbe un intero articolo. Non è solo questione di produzione, ma anche di approvvigionamenti e canali di export, sia extra UE che domestici. l'Ucraina nella UE rappresenterebbe una concorrenza a tutto tondo per la nostra agricoltura (non solo quella italiana evidentemente, anche se saremmo fra i più penalizzati, mentre altri ne trarrebbero un beneficio), concorrenza contro la quale le regole comunitarie spuntano ogni possibile arma di difesa. Quelle benedette (?) regole comunitarie rendono di fatto impossibile la competizione agricola fra Paesi membri, quello in cui vive l'agricoltura UE è una specie di "comunismo agricolo", che come tutte le forme di comunismo si dimostra efficientissimo nel distribuire equamente la povertà.
Martin Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 Le politiche agricole comunitarie puir tra enormi distorsioni hanno creato il settore primario più ricco al mondo, altro che "distribuire povertà". Senza la protezione delle norme comunitarie come potremmo resistere alle produzioni dei paesi dotati di sconfinate pianure e/o clima eccellente e - di fatto - vige ancora l'istituto della schiavitù ?
Uncino Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 Ma non è così, le norme comunitarie penalizzano i Paesi produttori di cibi di pregio, soprattutto Italia, Francia, Spagna e Grecia, a difesa di Paesi che senza quell'appiattimento faticherebbero a vendere più di qualche scatola di sardine. Tutto nelle normative europee è orientato ad uniformare verso il basso la qualità media delle produzioni, e questo vale dalla libertà di comunicazione (vedi il progressivo divieto di evidenziare il Paese d'origine) fino alla libertà di concorrenza, passando per la libertà di produzione e quote varie. Il più ricco del mondo? A parte che la UE non è affatto la piazza agricola più ricca del mondo, ma in ogni caso non è correttamente ripetuta la ricchezza a vantaggio dei Paesi che producono la migliore qualità. I Paesi con le sconfinate pianure non li abbiamo, ed è una buona ragione per tenere alla larga l'Ucraina. Fatico a comprendere cosa c'entri la schiavitù.
qzndq3 Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 5 ore fa, Panurge ha scritto: L'africa passa il miliardo ed ha più materie prime del resto del mondo messo insieme o quasi eppure... Frammentazione in decine di stati, dittature e colonialismo (non necessariamente in questo ordine) hanno generato "eppure" 1
ferdydurke Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 https://www.repubblica.it/esteri/2023/11/11/diretta/guerra_ucraina_russia_news_oggi-420069407/?ref=RHLF-BG-I420090344-P15-S2-T1 Come al solito gli USA si sganciano e lasciano a noi la patata bollente…qua nessuno capisce che ormai la guerra Zelensky l'ha persa, la grande offensiva è stata un flop e ora si rischia davvero la resa… 1
Panurge Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 Ricordiamoci sempre che l'idea russa era prendere tutta l'Ucraina.
Uncino Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 1 ora fa, Panurge ha scritto: Ricordiamoci sempre che l'idea russa era prendere tutta l'Ucraina. A conti fatti non lo credo, a meno di un cedimento immediato dell'Ucraina ovviamente. Più realistico pensare che avessero due obiettivi, uno primario ed uno minimo. Quello primario conduceva fino al ricongiungimento con la Transnistria, cosa che ovviamente avrebbe incluso Odessa. Quello minimo è esattamente ciò che hanno adesso: tutti i porti su Mar Nero e Mar d'Azov, con l'esclusione di Odessa, la quasi totalità delle zone minerarie, ed una parte minoritaria dei campi arabili (questi più importanti per Cina ed India che per la stessa Russia). L'obiettivo primario è stato abbandonato mentre si sono rese assolutamente inespugnabili le difese per quello minimo. Tuttavia le cose potrebbero cambiare in caso di prosecuzione del conflitto, perché quando entro la prossima primavera cesseremo di sostenere l'Ucraina, cosa inevitabile perché non avremo più le risorse necessarie, le difese ucraine collasseranno. A quel punto, non avendo più davanti nemici degni di nota, la Russia tornerà a dirigersi verso la Transnistria. Quindi se la guerra non cesserà in tempi brevi, Kiev perderà anche Odessa.
Uncino Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 58 minuti fa, ferdydurke ha scritto: https://www.repubblica.it/esteri/2023/11/11/diretta/guerra_ucraina_russia_news_oggi-420069407/?ref=RHLF-BG-I420090344-P15-S2-T1 Come al solito gli USA si sganciano e lasciano a noi la patata bollente…qua nessuno capisce che ormai la guerra Zelensky l'ha persa, la grande offensiva è stata un flop e ora si rischia davvero la resa… È da molto che negli USA esiste un forte malcontento per le enormi spese necessarie per sostenere un conflitto che è impossibile vincere. L'idea che fosse possibile vincerlo negli Stati Uniti è tramontata già al termine del primo anno. 1
Uncino Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 Aggiunta al mio precedente post: Se l'Ucraina insistesse con la guerra, finendo così per perdere anche Odessa, questo non solo sarebbe un colpo durissimo per la sua economia perché un Paese esportatore agricolo senza sbocchi sul mare non si trova certamente in situazione ideale... Ma renderebbe quanto meno incerta la sua "vocazione occidentale", perché la sua stessa esistenza dipenderebbe dalla Russia (e dalla Turchia, l'altro socio di maggioranza del Mar Nero). In queste condizioni sarebbe quanto meno dubbia una prosecuzione di governi con lo sguardo rivolto ad Ovest. Di questo gli Stati Uniti si rendono perfettamente conto, e da questo nasce la (nuova) esortazione di Rasmussen rivolta a Kiev ad accettare un ingresso nella NATO rinunciando ai territori perduti. La Russia accetterebbe questa soluzione? perché questo bisogna sempre cobtiderarlo, è perfettamente inutile fare "vertici di pace" senza Cina e Russia. Ovviamente non sono io a guidare Mosca, però lo ritengo abbastanza probabile. Pur non avendo raggiunto l'obiettivo primario di ricongiungersi sulla Transnistria, da una guerra che si chiudesse sulle posizioni attuali la Russia avrebbe comunque tratto un enorme vantaggio, sia in termini strategici che economici. Quindi sì, presumibilmente la Russia accetterebbe.
audio2 Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 1 ora fa, Uncino ha scritto: A conti fatti non lo credo la penso anche io così, anzi sono convinto che all' inizio quando stavano ancora trattando senza migliaia di morti sulla gobba, la russia si sarebbe accontenata di far implementare presto e bene gli accordi di minsk, e finiva li. non si saprà mai bene come è andata, per il resto lo dirà la storia. 1
Uncino Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 12 minuti fa, audio2 ha scritto: la penso anche io così, anzi sono convinto che all' inizio quando stavano ancora trattando senza migliaia di morti sulla gobba, la russia si sarebbe accontenata di far implementare presto e bene gli accordi di minsk, e finiva li. non si saprà mai bene come è andata, per il resto lo dirà la storia. Migliaia? Facciamo milioni, dopo due anni di guerra ad altissima intensità è decisamente più realistico. La cosa più intelligente, che per giunta non avrebbe comportato alcuna perdita territoriale ma solo la concessione di ampie autonomie, sarebbe stata quella di accettare l'ultimatum. Si è scelta la guerra, ottenendo un Paese devastato, una ecatombe, la perdita di importantissimi territori, ivi compresi porti e zone minerarie, un indebitamento dal quale non saranno mai in grado di rientrare (con conseguente rinuncia ad ogni sovranità economica).. per cosa? Per rinunciare a molto più di ciò che avrebbe comportato accettare l'ultimatum.
claravox Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 L’ingresso dell’Ucraina in UE “costerebbe” quasi 170 miliardi La Commissione UE ha calcolato che l’eventuale ingresso di 9 nuovi Stati membri “costerebbe” circa 257 miliardi di euro in 7 anni. Lo rivela il Financial Times, dicendo che, di questi, 186 miliardi costituirebbero il “costo d’ingresso” per la sola Ucraina. La parte maggiore della fetta riservata a Kiev riguarda la Politica agricola comune: ben 97 miliardi, più dei 72 miliardi allocati alla Francia. Per fare spazio a Kiev gli altri membri dovrebbero rinunciare a circa il 20% delle loro quote, una rinuncia che alla sola Italia costerebbe 9 miliardi. Per questo il dibattito sull’ingresso dell’Ucraina non è solo una questione tecnica, o politica, ma anche economica. 1
ferdydurke Inviato 11 Novembre 2023 Inviato 11 Novembre 2023 Quello che ho sempre pensato è che l’Ucraina sia stata in qualche modo manipolata dagli USA con promesse fasulle che hanno inevitabilmente portato alla guerra, guerra che non potranno mai vincere, nonostante gli armamenti e i finanziamenti ricevuti. La storia si ripete, come in Vietnam, in Corea, in Afganistan etc.
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