"Operazione Spade di Ferro", il conflitto Israele-Gaza

[claravox]

11 ore fa, Roberto M ha scritto:

Meanwhile, in Israel

Israel 🇮🇱 prime minister and defense minister stated that Hamas leaders in Qatar 🇶🇦 will be killed.

Defense Minister Gallant: “We don't distinguish between Hamas terrorists with AK-47 in Gaza, and terrorists with suits in lavish hotels. We will eliminate them all.”

Ma come sfina il nero eh!?

[appecundria]

8 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Falso. In concreto Hamas non ha offerto proprio un bel niente

Stai avvalorando i peggiori pregiudizi sugli ebrei, la tregua umanitaria si fa per motivi umanitari non per lucrare, per questo la chiede un terzo e non una delle parti.

Stai descrivendo l'ebreo delle barzellette che deve sempre guadagnare anche sul sangue innocente. Non ho capito quale ruolo stai recitando, cosa vuoi ottenere.

[analogico_09]

Il 17/11/2023 at 17:31, appecundria ha scritto:

Ciò che dico è che non riconosco il diritto di raggiungere un obiettivo militare a qualsiasi costo di vite umane. E' una cosa mostruosa, indegna di una democrazia occidentale, quale infatti Israele non è.

 

Sottoscrivo.

(ps - vite umane, uguale "civili" innocenti e indifesi)

[Roberto M]

4 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Non giustifica il 7 ottobre

Il problema si pone quando i “palestinesi moderati” come Hanan Ashrawi dichiarano che il 7 ottobre è una legittima azione di resistenza.

E il 90% dei palestinesi è d’accordo con lei.

E la stragrande maggioranza dei palestinesi vuole cancellare Israele dalla faccia della terra, non vuole i “due popoli due stati”, anche i leader più moderati se osano proporre una cosa del genere rischierebbero la vita.

Come fai a fare la pace con questa gente qui ?
Oggi, senza bisogno di rivangare la storia, cosa fai oggi ?

[appecundria]

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

I palestinesi e gli arabi che li sostenevano hanno perso 5 guerre.

E di conseguenza hanno perso territorio.

Come la Germania ha perso Kaliningrad,

Non puoi essere così ignorante in materia di diritto (nel senso che ignori). Inoltre è stato spiegato più volte che questa è una bufala giuridica. Non ho capito quale ruolo stai recitando, cosa vuoi ottenere.

[appecundria]

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[appecundria]

13 minuti fa, Roberto M ha scritto:

io non giustifico nulla, come ti permetti di scrivere che “giustifico l’omicidio per futili motivi ?”

Un cieco totale può consegnare le pizze guidando il motorino? Sì, secondo il suo avvocato. 

[artepaint]

.

[Roberto M]

6 minuti fa, appecundria ha scritto:

la tregua umanitaria si fa per motivi umanitari

La tregua umanitaria la fa tutti i giorni Israele, da 4 a 7 ore al giorno.

Quello che chiede l’Onu e la sinistra radicale pro-pal e’ il cessar del fuoco unilaterale di Israele a tempo indeterminato. Cosa inattuabile e immorale.

Poi, dicono, si tratta su questi 5 giorni di tregua, e giustamente Israele chiede che sia con la liberazione degli ostaggi.

Perché altrimenti la “tregua umanitaria” mette a rischio la vita degli ostaggi (perché consente ad Hamas, sotto pressione, di trafugarli) e di altri civili (perché Hamas si riorganizza per poi colpire meglio e lanciare più missili, cosa che fa tutti i giorni)

 

Guarda che anche i democratici della sinistra moderata Biden e Scholz sono contro al cessar del fuoco.

[artepaint]

37 minuti fa, Roberto M ha scritto:

 https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_19/hanan-ashrawi-intervista-occupazione-israeliana-processo-pace-dc3b4370-86a9-11ee-8c3d-6f700147e3a9.shtml

grazie del link dove ben si evince la politica di pulizia etnica dei caporioni di Telaviv e la necessità di un intervento internazionale per risolvere la questione israelo/palestinese

circa la grandissima professionalità di Cremonesi ..... non siete nemmeno all'altezza di nominarlo

Israele e Russia stanno portando il mondo sulla soglia di un possibile guerra "diffusa" se non addirittura mondiale

[Roberto M]

6 minuti fa, appecundria ha scritto:

la tregua umanitaria si fa per motivi umanitari

La tregua umanitaria la fa tutti i giorni Israele, da 4 a 7 ore al giorno.

Quello che chiede l’Onu e la sinistra radicale pro-pal e’ il cessar del fuoco unilaterale di Israele a tempo indeterminato. Cosa inattuabile e immorale.

Poi, dicono, si tratta su questi 5 giorni di tregua, e giustamente Israele chiede che sia con la liberazione degli ostaggi.

Perché altrimenti la “tregua umanitaria” mette a rischio la vita degli ostaggi (perché consente ad Hamas, sotto pressione, di trafugarli) e di altri civili (perché Hamas si riorganizza per poi colpire meglio e lanciare più missili, cosa che fa tutti i giorni)

 

Guarda che anche i democratici della sinistra moderata Biden e Scholz sono contro al cessar del fuoco.

[appecundria]

1 minuto fa, Roberto M ha scritto:

Guarda che anche i democratici della sinistra moderata Biden e Scholz sono contro al cessar del fuoco.

Embè mica è obbligatorio aderire.

Se vincere è l'unica cosa che conta, non si aderisce e punto. Chi se ne frega dei civili, tanto "sono meno che animali".

[appecundria]

1 minuto fa, Roberto M ha scritto:

Guarda che anche i democratici della sinistra moderata Biden e Scholz sono contro al cessar del fuoco.

Embè mica è obbligatorio aderire.

Se vincere è l'unica cosa che conta, non si aderisce e punto. Chi se ne frega dei civili, tanto "sono meno che animali".

[analogico_09]

47 minuti fa, Roberto M ha scritto:

56 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Non giustifica il 7 ottobre

Il problema si pone quando i “palestinesi moderati” come Hanan Ashrawi dichiarano che il 7 ottobre è una legittima azione di resistenza.

E il 90% dei palestinesi è d’accordo con lei.

E la stragrande maggioranza dei palestinesi vuole cancellare Israele dalla faccia della terra, non vuole i “due popoli due stati”, anche i leader più moderati se osano proporre una cosa del genere rischierebbero la vita.

Come fai a fare la pace con questa gente qui ?
Oggi, senza bisogno di rivangare la storia, cosa fai oggi ?

 

 

Ragionamenti tranciati con l'accetta, fatti nel confortevole e garantino salotto deella propria casa. Da quelle parti della disperazione, in stato di piena aggressione e sottomissione, mentre si contano decine di migliaia di morti di civili inermi e innocenti, le persone umana potranno pensare certe cose avendo subito nel corso di lunghi decenni forme di terrorismo analoghe a quelle del 7 settembre. Non hanno un esercito potente col quale contrastare l'esercito israeliano; hanno il terrorismo, è nelle cose della storia.

Personalmente non giustistifico il terrorismo, né il 7 settembre, come non giustifico l'azione militare che sparge terrore dell'esercito israeliano, ma non mi metto a tranciare giudizi politici, etico morali, sulla disperazione e lo stato di estrema sofferenza degli altri. Come dicevo in altro post recente, trovo indegno speculare sulla disperazione di chi vive una realtà tragica totalmente diversa dalla nostra.

Non mi permettodi giudicare come possa reagire un popolo che sta vivendo l'inferno in terra; pur non essendo ciò che penso io, non mi meraviglia che parte di quella popolazione possa pensare ciò che pensa del "7 ottobre", che non è capitato così per caso, senza nessun aggancio con la disastrata e annosa questione israelo-palestinese.

Cercare di capire i fenomeni, la storia, la cronaca, cosa che a mio avviso taluni qui non riescono o non vogliono accettare, non significa giustificare i fenomeni stessi.

 

[maurodg65]

https://x.com/emanumiller/status/1726154283475685704?s=61&t=VuM_trArfNg9R7w7Zyu4-g
 

 

EROE

Questo è Masad Armilat, un arabo-israeliano di 23 anni.

Masad lavora in una stazione di servizio vicino a Sderot. Il 7 ottobre, mentre risuonavano degli spari nelle vicinanze, Masad lasciò il negozio e corse verso la strada principale.
e hanno trovato persone nascoste tra i cespugli dopo essere fuggite dal festival musicale Nova, dove i terroristi si stavano scatenando, massacrando centinaia di persone.

Alcune persone soffrivano a causa del rumore degli spari. C'era poco tempo prezioso per pensare.

Masad li portò altruisticamente e immediatamente alla stazione di servizio. Una volta al sicuro dentro, chiuse la porta. Ha poi trascinato i contenitori del gas vicino all'ingresso, quindi se i terroristi avessero tentato di sparare alla serratura e aprire la porta, i palloncini sarebbero esplosi su di loro.

Ha condotto tutti al rifugio, poi è uscito, rischiando la vita. Ha aspettato vicino alla finestra per vedere quando sarebbero arrivati i terroristi. E lo hanno fatto.

I terroristi hanno sbirciato all'interno con sospetto. Sospettando qualcosa, hanno tentato di sfondare la porta, prendendola più e più volte a calci. Ma vedendo i palloncini a gas, decisero di andarsene.

Grazie alle azioni eroiche e altruistiche di Masad, quel giorno furono salvate le vite di 14 persone.

Masad ha sottolineato: "Siamo tutti uno, arabi o ebrei".

Che ci siano molte più persone come te, Masad.

 

 

[Plot]

ariecco i post alla: Baci Perugina.

[Plot]

Molti morti negli attacchi israeliani contro due scuole nel nord di Gaza (sub. Ita) 8 ore fa.

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[analogico_09]

43 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Che ci siano molte più persone come te, Masad.

 

 

Ce ne sono moltissimi di Masad tra gli arabi (e i) palestinesi.

 

Identità etnica e nazionale: i palestinesi fanno parte del popolo arabo, ma nel corso del tempo hanno sviluppato una forte identità nazionale, reclamando una connessione storica e culturale con la terra palestinese. Il popolo palestinese, però, non possiede uno Stato pienamente riconosciuto a livello internazionale.
 

 

L'espansionismo terroristico dei coloni israeliani protetti dall'esercito nazionale israeliano, rivendicando la "terra promessa" in quanto "popolo eletto" - sapranno loro da chi.., da queste parte non ce n'è pervenuta notizia - hanno impedito la coesistenza pacifica tra i popoli intossicando l'intera regione.
Questi siparietti di buonismo peloso, non già del giovane Masad che ha sicuramente agito nobilmente, dove il salvataggio di tante persone non può che rallegrare tutti noi, bensì di chi ricorre a certi mezzucci per rafforzare il propagandismo e fors'anche per correggere un po' il "cattivismo" ostentato negli altri frangenti.