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"Operazione Spade di Ferro", il conflitto Israele-Gaza


Messaggi raccomandati

Inviato
20 ore fa, audio2 ha scritto:

ma non lo fanno il giro, non esiste proprio

piuttosto radono al suolo tutto lo yemen compresi i suoi 30 milioni di abitanti

Il rallentamento del traffico nel Mar Rosso - Suez è già notevole, ed è molto difficile pensare ad un attacco allo Yemen.

Inviato

si stanno già organizzando.

attaccheranno non tutto lo yemen ma le installazioni sulla costa ed eventuali punti di appoggio houti

Inviato

@Uncino ps: comunque se ti occupi di finanza, non farti problemi ad aprire un bel tread quando siamo sul punto

di fallire come paese. mi raccomando eh.

Inviato
21 minuti fa, audio2 ha scritto:

@Uncino ps: comunque se ti occupi di finanza, non farti problemi ad aprire un bel tread quando siamo sul punto

di fallire come paese. mi raccomando eh.

Non sono un esperto del quadrante Medio Oriente, però ritengo veramente molto improbabile che la NATO attacchi lo Yemen.

Ci sono due precedenti di attacchi a Paesi riconducibili al gruppo Medio Orientale, Iraq e Libia (che è Nord Africa ma legata a quel gruppo per relazioni e religione).

In entrambi i casi è successa la stessa cosa: la NATO ha riportato una vittoria militare, ma ha perso la guerra.

Nel caso dello Yemen non ci sarebbe neppure la certezza di vittoria militare.

 

Russia e Cina stanno provando a spegnere il fuoco, ma non riescono.

La Cina in particolare, assieme alla UE, è molto danneggiata dal blocco di Suez, ma non c'è niente da fare, non bastano più i pompieri.

L'unico ad avere la possibilità di fermare gli eventi è Israele, ma dopo essere entrato a Gaza potrebbe farlo solo perdendo la guerra, cosa che naturalmente non farà mai perché smetterebbe di esistere.

 

Andrà a finire male A2.

 

Un thread quando l'Italia sarà in brutte acque?

Beh, un mese fa ne ho aperto uno apparentemente di scarsa importanza sul RdC, al quale giorni fa ho aggiornato i dati.

Però lascia che ti dica una cosa: sarò felicissimo di sposare la mia fidanzata nigeriana, e lei è convinta di fare un grosso affare guadagnando un passaporto italiano (meno me, visto che di fronte al suo metro e ottanta abbondante sono un nanerottolo bianchiccio 😂)... io invece sono convintissimo di fare un grande affare guadagnando un passaporto nigeriano da tenere nel cassetto come "Piano B".

Poi magari non servirà usarlo, ma intanto sta lì 😉

Inviato
16 ore fa, audio2 ha scritto:

comunque se ti occupi di finanza

🤣😂

Inviato

 

La vigilia di Natale, Betlemme assomiglia alla città fantasma mentre le celebrazioni vengono interrotte a causa della guerra.(AP 24dic23)

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Normalmente vivace luogo di nascita biblica di Gesù sembra una città fantasma la vigilia di Natale

I funzionari hanno deciso di rinunciare alle celebrazioni a causa della guerra Israele-Hamas

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Mancavano le luci festive e l'albero di Natale che normalmente decorano Manger Square, così come la folla di turisti stranieri e giurie di marcia giovanili che si riuniscono ogni anno nella città della Cisgiordania per celebrare la festa. Decine di forze di sicurezza palestinesi hanno pattugliato la piazza vuota.

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“Quest’anno, senza l’albero di Natale e senza luci, c’è solo oscurità”, ha detto il fratello John Vinh, un monaco francescano del Vietnam che ha vissuto a Gerusalemme per sei anni.
Ha detto che viene sempre a Betlemme per celebrare il Natale, ma quest’anno è stato particolarmente sobrio, mentre guardava un presepe in piazza della mangiatoia con un bambino Gesù avvolto in un sudario bianco, che ricorda le migliaia di bambini uccisi nei combattimenti a Gaza. Filo spinato circondava la scena, le macerie grigie non riflettevano nessuna delle luci gioiose e delle esplosioni di colore che normalmente riempiono la piazza durante il periodo natalizio.

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“Non possiamo giustificare la messa fuori di un albero e festeggiare come al solito, quando alcune persone (a Gaza) non hanno nemmeno case da andare”, ha detto Ala’a Salameh, uno dei proprietari del ristorante Afteem, un ristorante di falafel a conduzione familiare a pochi passi dalla piazza.
Salameh ha detto che la vigilia di Natale è di solito il giorno più affollato dell'anno. “Normalmente, non riesci a trovare una sola sedia per sederti, siamo pieni dalla mattina fino a mezzanotte”, ha detto Salameh. Quest’anno, solo un tavolo è stato preso, dai giornalisti che si prendono una pausa dalla pioggia.
Sotto uno striscione che diceva “Le campane di Natale di Betlemme suonano per un cessate il fuoco a Gaza”.

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“Il nostro messaggio ogni anno a Natale è di pace e amore, ma quest’anno è un messaggio di tristezza, dolore e rabbia di fronte alla comunità internazionale con ciò che sta accadendo e in corso nella Striscia di Gaza”, ha detto il sindaco di Betlemme, Hana Haniyeh, in un discorso alla folla.

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I combattimenti a Gaza erano nella mente della piccola comunità cristiana in Siria, che sta affrontando una guerra civile ora nel suo tredicesimo anno. I cristiani hanno detto che stavano cercando di trovare gioia, nonostante i conflitti in corso nella loro patria e a Gaza.
“Dov’è l’amore? Che cosa abbiamo fatto con l’amore?”, ha detto il Rev. Elias Zahlawi, un sacerdote di Yabroud, una città a circa 80 chilometri (50 miglia) a nord di Damasco. Abbiamo gettato Dio fuori dal regno dell’umanità e, sfortunatamente, la Chiesa è rimasta in silenzio di fronte a questa dolorosa realtà.

 

 

Inviato

stavo pensando ad alcune feste ebraiche

hannukah = celebra la conquista di gerusalemme

sukkot = la feste delle tende ( dei nomadi )

yom kippur = giorno dell' espiazione

pesach = un elenco di sfighe miste

per forza che poi finisce così

  • Haha 1
Inviato

Molteplici sono le vie e i modi e gli esiti del terrorismo mentre la cosidetta "comunità internazionale" nella sostanza volge lo sguardo altrove.

Inviato

stavo leggendo un sottotitolo delle news, quelli che scorrono:

" dagli usa 10 mila tonnellate di aiuti......

- ho pensato, forte ciò almeno provano a far finta di aiutare i palestini -

.....militari a israele "

.

bon, ritiro tutto, non provano a far finta manco per finta.

Inviato

 

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha annunciato su X di aver negato il visto e non voler prolungare un altro a due funzionari dell'Onu in Israele perché non vuole "lavorare con chi coopera con la propaganda di Hamas".

 

“Il comportamento delle Nazioni Unite dal 7 ottobre in poi è una vergogna per l'organizzazione stessa e per la comunità internazionale. A cominciare dal Segretario generale che ha legittimato crimini di guerra e crimini contro l’ umanità fino all'Alto Commissario per i diritti dell'uomo che ha pubblicato accuse infamanti ed infondate, e fino alla Un Women che per due mesi ha ignorato gli stupri contro donne israeliane”, ha scritto il ministro sulla sua pagina X.


 

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Inviato

ps: e nel mentre, la lurida luia cioè la moglie del lurido criminale di guerra, che scrive al papa ( ? )

per intercedere per la pace in palestina. cioè a parte che il papa tra ebrei e musulmani è quello

che meno c'entra, a parte che i residui cristiani a gerusalemme vengono continuamente molestati

da quei porci imbevuti di piscio di maiale dei coloni pure spalleggiati da quei loro degni compari

dell' esercito, beh a parte tutto questo siamo ben oltre il disgusto ed il vomito più totale.

Inviato
6 minuti fa, claravox ha scritto:

Il comportamento delle Nazioni Unite dal 7 ottobre in poi è una vergogna

Purtroppo questo accade quando qualcuno si crede prediletto da Dio.

Ma come giustamente osservò lo Stupor Mundi: "se Dio avesse voluto privilegiare gli ebrei, avrebbe promesso loro la Sicilia, non quella pietraia".

Inviato

La religiosa era presente quando due parrocchiane sono state assassinate sabato scorso. La mamma era uscita per andare in bagno, all’esterno della struttura che ospita i profughi: “E’ stata colpita a morte da alcuni cecchini appostati nelle case alle nostre spalle. Appena la figlia ha visto cadere la madre, le è andata incontro per aiutarla ma anche lei è stata colpita alla testa”. Suor Nabila aggiunge un dettaglio terribile: “In quel momento, era difficile per noi uscire fuori e con difficoltà abbiamo recuperato un cadavere mentre per prendere l’altro abbiamo dovuto aspettare molto tempo”.

https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2023-12/gaza-parrocchia-nabila-saleh-guerra-israele-palestina-chiesa.html

Inviato

Israele si avvia a conseguire una vittoria militare e poi perdere la guerra, situazione che nel tempo ha visto molti precedenti.

Quanto al massacro indiscriminato di civil, anche questo nelle guerre tutto è fuorché novità, basti pensare ai bombardamenti indirizzati in modo specifico alle popolazioni civili che esistono fin da quando è stato tecnicamente possibile caricare bombe su qualcosa che vola.

Per citare un caso che mi è molto vicino, gli angloamericani volevano salvaguardare la tecnologia delle nostre acciaierie, quindi la quasi totalità dei bombardamenti su Terni non colpì le stesse ma fu diretta alle zone residenziali.

Ma questo è solo un caso che cito perché ci vivo in mezzo, nelle guerre il coinvolgimento della popolazione civile è la norma perché attraverso di essa viene fiaccato il supporto alla guerra.

O almeno quella è l'intenzione, che non sempre si traduce in realtà.

Ospite
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