Le profezie di Sathya Sai Baba

[tigre]

1 ora fa, Guru ha scritto:

Però devi riconoscere che c'è un'incontenibile discrepanza tra discepoli che per fede non potrebbero mai monetizzare la sabbia, e un profeta che utilizza un'enorme monetizzazione per farsi un parco macchine da paura...

 

Ci sarebbe da parlar ore per motivare alcune scelte di Sai Baba, che non sebrano avere nulla a che fare con volontà di possesso come legittimamente presumi.

Le sue debolezze a quanoi pare erano altre.

 

[Guru]

2 minuti fa, tigre ha scritto:

Le sue debolezze a quanoi pare erano altre.

Quali?

[Panurge]

Macchine, sesso, soldi, come un industriale brianzolo qualsiasi.

 

https://blog.uaar.it/2011/04/27/sai-baba-parlano-fuoriusciti/

[tigre]

2 ore fa, extermination ha scritto:

Immagino che, anche questo, sia frutto della tua crescita spirituale.

Alcuni fatti importanti in successione, fra cui la dipartita di papà e della donna piú significativa della mia vita, hanno certamente agevolato l'approfonmento della conoscenza di me stesso. Se era nel loro destino insegnarmi, con la loro vicinanza, si fa per dire, 100 cose a testa, prima che venissero a mancare, erano riusciti a trasmettermene 'solo' 99.. Paradossalmente sono grato per degli aspetti molto intimi miei, della loro morte.. con loro dipartita ho compreso molto meglio di quello che io stesso sperassi, la centesima.

In fondo hanno solo fatto un piccolo trasloco, da fuori di me a dentro di me.. il loro passaggio é vivo in quello che ora sono.

Grazie del complimento. 🙏

Che sia una giornata di sole ☀️

[tigre]

29 minuti fa, Panurge ha scritto:

Macchine, sesso, soldi, come un industriale brianzolo qualsiasi.

https://blog.uaar.it/2011/04/27/sai-baba-parlano-fuoriusciti/

 

Sembra, e ribadisco SEMBRA, che le sue debolezze siano state legate al sesso.

Sulla questione denaro invece imho la questione é diversa. 

Alcune testimonianze, se non ricordo male, si sono dimostrate false.

 

 

 

[Savgal]

 

L’uomo folle 

Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: “Cerco Dio! Cerco Dio!”. E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. “È forse perduto?” disse uno. “Si è perduto come un bambino?” fece un altro. “Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto più freddo? Non seguita a venire notte, sempre più notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina? Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla? Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Come ci consoleremo noi, gli assassini di tutti gli assassini? Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli; chi detergerà da noi questo sangue? Con quale acqua potremmo noi lavarci? Quali riti espiatori, quali giochi sacri dovremo noi inventare? Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci fu mai un’azione più grande: tutti coloro che verranno dopo di noi apparterranno, in virtù di questa azione, ad una storia più alta di quanto mai siano state tutte le storie fino ad oggi!”. A questo punto il folle uomo tacque, e rivolse di nuovo lo sguardo sui suoi ascoltatori: anch’essi tacevano e lo guardavano stupiti. Finalmente gettò a terra la sua lanterna che andò in frantumi e si spense. “Vengo troppo presto – proseguì – non è ancora il mio tempo. Questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino: non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni: eppure son loro che l’hanno compiuta!”. Si racconta ancora che l’uomo folle abbia fatto irruzione, quello stesso giorno, in diverse chiese e quivi abbia intonato il suo Requiem aeternam Deo. Cacciatone fuori e interrogato, si dice che si fosse limitato a rispondere invariabilmente in questo modo: “Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse e i sepolcri di Dio?”.

 

Friedrich Nietzsche "La Gaia scienza"

 

 

[tigre]

28 minuti fa, Savgal ha scritto:

Friedrich Nietzsche "La Gaia scienza"

Bravo Sabino 👏

Bel 'pezzo'

[LUIGI64]

Caro Tigre, con simpatia ti dico che hai coraggio ad aprire thread su questi argomenti e personaggi

In fin dei conti, i maggiori rappresentanti della Filosofia Perenne, sono tutti piuttosto concordi 

In questi giorni, dopo tanto tempo di stand by in libreria, ho iniziato a leggere un grande classico di altro mistico Indù .....come il motto guzzantiano recitava ☺️

 

 

[Panurge]

Comunque la risposta è dentro di te... 

[tigre]

16 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Caro Tigre, con simpatia ti dico che hai coraggio

Se é un complimento, lo prendo volentieri. Grazie 🙏

[P.Bateman]

 

[LUIGI64]

Esatto

La cosa buffa (forse) è che si conosce più il siparietto di Guzzanti che il motto vedantino, Tat Tvam Asi

Vabbe' 

[Guru]

Io mi domando, se non bastano novanta auto di lusso, sesso e soldi a go go, cosa deve fare un povero profeta per esser creduto un furbo ciarlatano?

[LUIGI64]

Anche Osho, altro personaggio ambiguo...

[tigre]

18 minuti fa, Guru ha scritto:

Io mi domando, se non bastano novanta auto di lusso, sesso e soldi a go go, cosa deve fare un povero profeta per esser creduto un furbo ciarlatano?

Perché tu crederesti ad una profezia data da un soggetto integerrimo? É questo che ti blocca nel credere?

Sappi che ce ne sono a decine di grandi maestri spirituali che bene o male ricalcano quello che sostiene Sai Baba, e come anticipato, sono scesi decisamente piú nei particolari.

Ho riportato queste sue dichiarazioni per comodità visto che ce n'era traccia in rete (sono affetto da copia-incollismo, lo ammetto 😅). Per parlare del contenuto.

Non del soggetto che lo ha espresso, che fra l'altro non é molto amato in India.

 

N.b. non credo sia un caso che fra tutti i grandissimi maestri spirituali che il mondo ha prodotto, i piú conosciuti alle masse occidentali siano sempre quelli meno integerrimi o cmq con gradi di 'ambiguità'.

Sarà che sono usati dal sistema per far di tutta l'erba un fascio?

 

 

[Peuceta]

Inoltre sono presenti su youtube alcuni video che dimostrano le fantastiche apparizione dalle mani di bracciali, anelli ed altri oggetti d'oro che distribuiva (apparentemente) a caso tra i suoi fedeli, scuotendo le mani e le braccia.

Questi ultimi movimenti erano fatti per far scendere dalle maniche i suddetti monili!!

Uno spudorato imbroglione che veniva osannato da una platea di boccaloni!!!

[tigre]

2 minuti fa, Peuceta ha scritto:

Questi ultimi movimenti erano fatti per far scendere dalle maniche i suddetti monili!!

Uno spudorato imbroglione che veniva osannato da una platea di boccaloni!!!

Pian coi sassi.

Che alcune cose a cui hanno assistito una coppia qui del veronese, non sono spiegabili con trucchetti di magia..

 

[Peuceta]

@tigre