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Melius Club

Giulia, figlia di tutti noi.


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Inviato

Dciamo anche due parole su Filippo.

Il papà non si capacita della cosa.

Era o non era un bravo ragazzo? Lo era a mio avviso, per quello che significa tale definiziòne. 

La gelosia ha spinto Otello a conseguenze estreme proprio come è successo a Filippo. Alla fine le cose sono semplici. 

Dovrà senza dubbia affrontare le conseguenze dei suoi tragici atti.

Ipotizzo una ventina di anni di galera ma spero che abbia ancora una possibilità nella vita quando uscirà dal carcere ormai quarantenne. D'altronde non ha senso parlare di rieducazione se la carcerazione è troppo lunga.

Inviato

Mi piace molto questa proposta di una psicologa,  Vera Slepoj, di fare leggere le grandi e tragiche storie d'amore letterarie:

su «i figli di oggi, soprattutto i maschi. Ai quali si chiede sempre di stare dentro l’azione, lo sport, e non dentro la relazione». Bisogna quindi «ripartire dall’educazione civica, dal rispetto. Scegliere la programmazione. Per esempio proporre i grandi romanzi d’amore , dove l’amore anche tragico è vissuto. Per apprendere che se ami non devi accoppiarti nella “fusionabilità”. I grandi libri d’amore servono a spiegare, analizzare e discutere».

Inviato
49 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Mi piace molto questa proposta di una psicologa,  Vera Slepoj, di fare leggere le grandi e tragiche storie d'amore letterarie

A me pare follia, perché se a 22 anni non comprendi la differenza tra vita e morte non c’è speranza: qualcosa non ha funzionato prima, molto prima.

Inviato
19 ore fa, audio2 ha scritto:

ma questo qua era normale, nessuno prima aveva capito niente

Nessuno tranne ovviamente i criminologi da tastiera ex-post che, ça va sans dire, avevano colto i famosi "segnali" sfuggiti anche allo psicologo che aveva visto il ragazzo...

  • Thanks 1
Inviato

Di semplice non c'è niente con i figli, io nel mio vedo la poca capacità di fronteggiare le frustrazioni, ma è un tratto diffuso. Più che stare attenti e parlare chiaro, a costo di offendere un po', non so. 

  • Melius 1
Inviato

@Martin Per mandare un 22enne dallo psicologo mi sorge il dubbio che i genitori qualche segnale lo avessero colto.

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, Panurge ha scritto:

io nel mio vedo la poca capacità di fronteggiare le frustrazioni,

E' un fattore comune a molti ragazzi e ragazze di oggi, lo dico a ragion veduta ... 

Inviato
5 minuti fa, keres ha scritto:

Per mandare un 22enne dallo psicologo mi sorge il dubbio che i genitori qualche segnale lo avessero colto.

Ne dovremmo concludere che ogni figlio inviato dai genitori allo psicologo debba considerarsi un potenziale assassino ? 
A parte questo, nel caso in questione il ragazzo si era rivolto  al servizio di assistenza psicologica dll'Università, non ce lo avevano mandato i genitori. 

Il concetto è che nemmeno i professionisti in una situazione di dialogo che immagino debba essere abbastanza intima e personale avevano colto quei famosi segnali che ora "avevano visto tutti". 

 

Inviato

Ora ci stanno dicendo tutto di Giulia , l'intelligenza sopra la media, gli anni difficili, la malattia della madre, la perdita e lo stesso di Filippo la famiglia "quadrata" la pallavolo

Chi erano chi non erano.

Stanno sviscerando fino all'osso queste due povere famiglie

Ma adesso basta no????? 😡

Che li lascino al loro dolore che dovrebbe essere intimo e personale e non di tutti !!!

  • Melius 1
Inviato

@Gaspyd  ti dò mille volte ragione,purtroppo si tratta di un corto-circuito,tanto che gli stessi familiari "sono in tv" con le interviste registrate ,oppure partecipando proprio in diretta...

  • Confused 1
Inviato

 Una tragedia,buttata in mezzo tra i programmi di cucina e quelli delle cariatidi danzanti...

  • Melius 1
Renato Bovello
Inviato
2 ore fa, claudiofera ha scritto:

Una tragedia,buttata in mezzo tra i programmi di cucina e quelli delle cariatidi danzanti...

Hai purtroppo ragione. In questo momento ,la vicenda fa audience. La soluzione del problema passa in secondo piano o meglio, forse ,nemmeno interessa. Fino al prossimo omicidio

Inviato

Un aspetto particolare è che gli assassini in questi casi vengono regolarmente presi e condannati, commettono un reato in cui non vi sono quasi mai dubbi su chi sia l'assassino. Il timore della pena è quindi inutile, il percorso da seguire è la prevenzione.

La ragazza ha la stessa età di mia figlia.

  • Melius 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
12 minuti fa, Savgal ha scritto:

gli assassini in questi casi vengono regolarmente presi e condannati, commettono un reato in cui non vi sono quasi mai dubbi su chi sia l'assassino. Il timore della pena è quindi inutile

Da incorniciare.
Però aumentare la pena per il reato di femminicidio (così come lo stesso fatto di averlo istituito) dà la sensazione che chi governa ci stia dando dentro per combattere il fenomeno.
 

Renato Bovello
Inviato

@gibraltar Sono talmente d'accordo con te che nemmeno val la pena replicare o aggiungere altro. Premesso questo ,tuttavia, ritengo che sia fondamentale anche imparare a gestire l'insuccesso, la sconfitta,il non farcela perche' inevitabilmente la vita ti riserva anche questo. Non e' abolendo i voti a scuola o sposando politiche buoniste che si cresce .La caduta fa parte del cammino

  • Melius 1

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