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Melius Club

Giulia, figlia di tutti noi.


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  • Moderatori
Inviato
56 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

fessa la legislazione ed i regolamenti carcerai che la rendono possibile.

 

E' tutto uno schifio ormai allo sbando; porcheria allo stato puro.... ci vorrebbero un po' di leggi islamiche!

Inviato

Riporto questa frase da rai news attribuite a Salvini:"Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita".

Notare l'assoluta insipienza. Da un lato inizia bene con un Se, perché una persona non è colpevole fino alla sentenza definitiva di condanna.

Poi però si manifesta per quello che è e si erge a giudice del processo, stabilendo a priori l'entità della pena.

Perché la politica deve essere così penosa?

Inviato

Riporto questa frase da rai news attribuite a Salvini:"Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita".

Notare l'assoluta insipienza. Da un lato inizia bene con un Se, perché una persona non è colpevole fino alla sentenza definitiva di condanna.

Poi però si manifesta per quello che è e si erge a giudice del processo, stabilendo a priori l'entità della pena.

Perché la politica deve essere così penosa?

  • Moderatori
Inviato

@Jarvis Avrebbe dovuto consultarsi con la "sua deputata leghista" Matone,ex magistrato. 

 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Verso quell’animale che l’ha uccisa

È esattamente il tipo di reazione di pancia, violenta e  ignorante che si dovrebbe evitare. 

Se non ricordo male proprio i tuoi amici israeliani ( non ricordo esattamente chi) avevano definito "animali" i palestinesi.

Ecco, quando si inizia a vedere l'altro non più come persona, ma come animale ( che  poi poveri animali sono esseri amabili e innocenti) inizia davvero la barbarie.

  • Melius 2
Inviato
6 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Perché la politica deve essere così penosa?

Salvini è in cerca di visibilità, e squallidamente utilizza questo fatto di cronaca.

Quanto al carcere a vita, mi trova perfettamente d’accordo, anzi, io a priori lo eliminerei dal pianeta. Senza processo, perché ci sono i filmati delle telecamere. 

Inviato
1 minuto fa, LeoCleo ha scritto:

a priori lo eliminerei dal pianeta. Senza processo, perché ci sono i filmati delle telecamere. 

Se lo facessi metterebbero giustamente anche te in carcere

Muddy the Waters
Inviato

Purtroppo l’Italia si conferma un paese ostile per le donne….

Un paese tragicamente patriarcale, tragicamente fascista.

  • Haha 1
  • Moderatori
Inviato
5 minuti fa, Jarvis ha scritto:

È esattamente il tipo di reazione di pancia, violenta e  ignorante che si dovrebbe evitare. 

Se non ricordo male proprio i tuoi amici israeliani ( non ricordo esattamente chi) avevano definito "animali" i palestinesi.

Ecco, quando si inizia a vedere l'altro non più come persona, ma come animale ( che  poi poveri animali sono esseri amabili e innocenti) inizia davvero la barbarie.

C'è di peggio...

Screenshot_20231119_193311_Chrome.jpg

Inviato
3 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Ecco, quando si inizia a vedere l'altro non più come persona, ma come animale

La persona sa stare nella società, tra i suoi simili. La persona viene educata in famiglia alla socializzazione primaria, nel tempo allarga le sue interazioni, impara a comportarsi in diversi contesti, ad assumere ruoli, aumenta diversifica e affina i sentimenti, compreso il più difficile di tutti: l’empatia. 
Senza tirare in ballo palestinesi, israeliani o altro di totalmente estraneo al 3D, quello NON È UNA PERSONA nel senso sociale del termine. 

Inviato
20 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Perché la politica deve essere così penosa?

E’ la testa di alcuni ad essere penosa non la politica.

12 minuti fa, Jarvis ha scritto:

È esattamente il tipo di reazione di pancia, violenta e  ignorante che si dovrebbe evitare. 

Sono d’accordo di primo acchito.

Poi pero’ penso, e se la ragazzina fosse stata mia figlia ?

Taccio il resto dei pensieri per carita’ d’animo.

Inviato

@paolosances

 

Le spiegazioni psicologiche ci stanno se aiutano a prevenire futuri episodi. Io dico che è meglio andare preventivamente dallo psicologo che andare a finire in carcere. 

Matone dovrebbe aver detto quanto riporto sotto e che mi sembra esprimere concetti condivisibili:

" Di fronte al dramma dei femminicidi non serve a nulla ventilare inasprimenti delle pene. Vanno rieducati gli uomini e motivate le donne. Anche per evitare l’effetto saturazione generato da notizie sempre uguali e tutte tragiche".

"Nessun potenziale assassino può essere fermato sventolando il Codice penale. E nessuna donna, neppure la più strutturata, può ritenersi al sicuro se non valuta i segnali di pericolo che quasi sempre emergono. Purtroppo quando non serve più".

Inviato
8 minuti fa, Jarvis ha scritto:

Se lo facessi metterebbero giustamente anche te in carcere

Ci sono reati e reati, ci sono pene e possibilità di recupero: però certe persone, come tu le definisci, non devono e non meritano più di stare nella società. 

Inviato

Purtroppo non ci sono spiegazioni , solo cordoglio, dal lato psicologico non si cava un ragno dal buco, basta prendere in mano le statistiche mondiali o europee, la Gran Bretagna ne ha parecchi , ma la superano stati completamente  diversi, ci sono una miriade di variabili sociali da considerare, magari ci fossero campanelli chiari. In alcuni casi ovviamente ci sono e li fallisce il sistema, ma in questo caso le cause chissà dove sono. Di certo molti ragazzi sono sottoposti a pressioni che non sono in grado di reggere sia professionalmente che socialmente, la cause spesso sono le aspettative dei genitori, e qui mi fermo. 
Giulia riposa in pace. 

Inviato

 

 ll papà di Giulia Cecchettin: "Ragazze denunciate, avrete salva la vita"

.

.

no comment, amen

 

Inviato

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare.
Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily, Shirley).
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina).
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli (Arlette).

Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucia).
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue.
Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo.
Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto.
Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome.
Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai.
Ma, per carità, non legare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.
Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato.
Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.
Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.

.................................... Cristina Torres Cáceres - poesia 2011


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