cactus_atomo Inviato 6 Maggio 2021 Inviato 6 Maggio 2021 2 ore fa, jj@66 ha scritto: ma ne ho visti di veramente mostruosi Mica deto che un cavo dall dimensioni mostruose contenga condttori di enormi dimensioni, per le dimnsioni contano mlto le schermature e anche la guaina (hovisto usare com guaina un tubo da giardino)
verdino Inviato 6 Maggio 2021 Inviato 6 Maggio 2021 @jj@66 Dopo aver portato la linea dedicata con cavi dalla sezione notevole fino alla presa a muro, ho provato l’impianto con i cavi di serie e non ho notato differenze di suono poi dalla presa a muro alla ciabatta Furutek ho messo un cavo di 2 mt tipo pitone è molto pesanti con spine in rame , idem dalla ciabatta a tutti i componenti, risultato : è diventato un altro impianto, suona tutto meglio, più pieno morbido armonico meno asciutto. L’unica non contenta è mia moglie che si vede in taverna tutta sta serie di cavi che sembra la centrale dell’Enel .
Fischio976 Inviato 6 Maggio 2021 Inviato 6 Maggio 2021 3 ore fa, jj@66 ha scritto: Se parli della ditta La citta e Roma, -😎 ( questi non sono belli, si fanno sentire .)
transaminasi Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Il 6/5/2021 at 04:47, Timpani ha scritto: ti andrebbe di descrivere con quali cavi è stata realizzata la l'idea dedicata all'impianto? La realizzai quasi dieci anni fa e non ricordo esattamente comunque mi pare che i conduttori siano da 6mmq. Il cavo è il classico da elettricista.
transaminasi Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 Visto il titolo del 3d ne approfitto per chiedere qualche info sperando di fornire indirettamente qualche utile spunto. In questo periodo l'amico elettricista sta frequentando casa mia per fare alcuni lavori che nulla hanno a che vedere con lo stereo. Forse la settimana prossima mi darà una mano a montare il nuovo 5.1 e vorrei approfittarne per apportare una miglioria alla linea dedicata per il 2ch la quale attualmente parte dal quadro elettrico e dopo 16 mt di tragitto nei vari corrugati spunta dalla parete alle spalle del diffusore destro andando ad inserirsi previa applicazione di una spina iec Oyaide F1 alla ciabatta Oyaide Mts-4e da quattro prese. Tempo fa utilizzavo tale ciabatta per tutti i componenti mentre in seguito, dopo varie prove, ho constatato che il finale era meglio collegarlo alla presa a muro lasciando sulla ciabatta collegata alla linea dedicata solo i componenti più 'delicati' che ultimamente erano il Dcs Rossini, il relativo clock esterno e il pre Burmester 011. Collegando il finale 911 alla ciabatta la prestazione sonora calava un po', come se il suono fosse meno 'rilassato', e vai a sapere perché (sarà che il finale ciuccia tanta corrente e gli altri componenti ne risentono?). La stessa cosa accadeva collegando tutti gli apparecchi alle prese a muro, cioè lo stesso miglioramento lo si otteneva lasciando gli apparecchi delicati collegati alle prese a muro e collegando il solo finale direttamente al cavo della linea dedicata. Mi chiedo, anzi vi chiedo: ma questi fenomeni, come per esempio anche gli effetti deleteri dei famigerati alimentatori switching, fino a che distanze si propagano???? Da me dal quadro elettrico partono vari cavi e per ognuno di questi cavi c'è un interruttore. Un interruttore riguarda tutte le prese a muro e gli interruttori dell'abitazione. Poi ce n'è un altro che è relativo alle sole utenze della cucina e altri che non ricordo. Comunque per quanto riguarda il predetto cavo che serve l'intera abitazione, lo stesso raggiunge una scatola di derivazione per poi essere ramificato nelle varie zone della casa. Una di queste ramificazioni serve la porzione di abitazione che si trova alle spalle della parete in cui si trova l'impianto (camera da letto, una cabina armadio, un disimpegno e un bagno) nonché le prese della parete stessa in cui si trova l'impianto. Orbene quando avevo l''integrato Luxman 590 e qualcuno accendeva una luce in una di queste stanze si udiva un tic durante l'ascolto. Ciò invece non accadeva quando veniva accesa una luce in altre stanze servite da altre ramificazioni che derivano sempre dal medesimo cavo in partenza dal quadro elettrico. Ma allora questo fenomeno elettrico che provoca il tic si propaga solo per una breve distanza? E lo stesso vale per gli effetti deleteri degli alimentatori switching?
corrado Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 33 minuti fa, transaminasi ha scritto: Ma allora questo fenomeno elettrico che provoca il tic si propaga solo per una breve distanza? E lo stesso vale per gli effetti deleteri degli alimentatori switching? Beh un disturbo dovrebbe via via attenuarsi con la distanza e con la separazione delle linee.
Timpani Inviato 7 Maggio 2021 Autore Inviato 7 Maggio 2021 @transaminasi Tempo fa utilizzavo tale ciabatta per tutti i componenti mentre in seguito, dopo varie prove, ho constatato che il finale era meglio collegarlo alla presa a muro lasciando sulla ciabatta collegata alla linea dedicata solo i componenti più 'delicati' Grazie, allora secondo la tua esperienza puó tornare utile fare due linee separate dedicate all'impianto? Magari una da 6 per il finale e da 4 per il resto o viceversa.
transaminasi Inviato 7 Maggio 2021 Inviato 7 Maggio 2021 3 ore fa, Timpani ha scritto: Grazie, allora secondo la tua esperienza puó tornare utile fare due linee separate dedicate all'impianto? Magari una da 6 per il finale e da 4 per il resto o viceversa. Purtroppo con il discorso cavi non esiste alcun tipo di certezza. Ogni impianto fa storia a sè. Dovresti provare. Se ne hai la possibilità fatti tirare il cavo o i cavi in caso di doppia linea senza tribolare a farli passare nei corrugati ma lasciandoli volanti sul pavimento per un quindicina di giorni e poi confronta la resa dell'impianto rispetto all'attuale utilizzo delle prese a muro. Io l'ho fatta fare direttamente senza provare, soprattutto perché il costo è irrilevante. L'idea che mi sono fatto io è che con la linea dedicata si allontanano le elettroniche da eventuali fonti di disturbo. Mi spiego meglio: se dal quadro elettrico parte il cavo che va a tutte le prese dell'alloggio e in alcune di queste prese collego dei dispositivi deleteri per la prestazione musicale (per es. alimentazioni switching) io avrò tali dispositivi a una determinata distanza dal quadro elettrico, facciamo per esempio 15 mt, e l'impianto hifi si troverà circa nell'ambito di questa distanza, a seconda delle varie derivazioni. Con la linea dedicata la distanza dai dispositivi 'nocivi' si allunga sensibilmente perché è data dalla somma della distanza dispositivo 'nocivo'/quadro elettrico e della distanza quadro elettrico/impianto hifi che sarebbe la lunghezza della linea dedicata (che nel mio caso ammonta a 16 mt). In sostanza nel mio caso dac e pre potrebbero essere distanti una trentina di metri dall'eventuale rasoio elettrico o dagli alimentatorini dei vari faretti a led. 5 ore fa, corrado ha scritto: Beh un disturbo dovrebbe via via attenuarsi con la distanza e con la separazione delle linee. Sì, che poi la separazione delle linee dovrebbe sempre rientrare nell'allungamento delle distanze. Per fare la prova del nove bisognerebbe utilizzare un cavo della linea dedicata lungo tipo 200 mt 😀 Magari in tal caso gli elettroni in fondo al cavo nei pressi delle elettroniche si ritroverebbero in una sorta di oasi di pace. Poi comunque bisogna anche distinguere le varie tipologie di disturbo dato che nella nostra rete ce ne saranno di ogni sorta, a partire da quelli di default intrinseci alla rete passando per quelli causati da fattori esterni (all'abitazione) per arrivare a quelli causati da noi stessi in casa. Argomento troppo difficile per me. Servirebbero interventi di nostri colleghi forumer a vocazione elettricistica per dipanare la questione. Mi sono dimenticato di scrivere che il cavo della mia linea dedicata c'è passato per miracolo nei vari corrugati e pertanto è impossibile farne passare un secondo. Sto cercando di trovare una soluzione ma al momento non l'ho trovata. L'unica potrebbe essere quella di continuare ad utilizzare la linea per dac e pre mentre per quanto riguarda il finale potrei utilizzare la presa a muro facendo però una linea dedicata particolare per tutti i vari dispositivi fastidiosi collegati vicino al finale. Come ho già scritto, le prese della parete in cui si trova l'impianto e le prese delle stanze alle spalle di tale parete (zona notte senza utenze in uso) sono servite da una singola ramificazione e pertanto se in tale zona fosse collegato il solo finale è come se si trattasse di una linea dedicata. I predetti apparecchi 'fastidiosi' quali router, Ps5 del pargolo, nas, tv, sintoampli e switch ethernet potrei collegarli a una normale ciabatta alimentata con un cavo proveniente dalla cucina, in particolare da una delle prese che nel quadro elettrico sono denominate 'utenze cucina'. Si tratta di una sorta di linea dedicata che alimenta solo gli elettrodomestici della cucina. Non ricordo bene, ma penso che venne realizzata all'atto della ristrutturazione dell'abitazione per fare in modo che in caso di necessità di staccare la luce per fare dei lavori si potessero continuare ad utilizzare gli elettrodomestici della cucina. Di buono c'è che arrivare dalla cucina all'impianto è molto facile perché c'è una canalina sotto al pavimento inutilizzata che sarebbe servita per il cavo della parabola qualora avessi deciso di piazzare un tv in cucina.
fumaccia Inviato 18 Maggio 2021 Inviato 18 Maggio 2021 Il 5/5/2021 at 23:18, AleR ha scritto: inoltre non credo sia a norma cablarli nello stesso corrugato (su questo dovresti interpellare un elettricista). I cavi della corrente non possono viaggiare per norma insieme a quelli degli impianti speciali antenna, parabola, citofono, telefono, computer etc.
stefanino Inviato 19 Maggio 2021 Inviato 19 Maggio 2021 Il 6/5/2021 at 08:41, davenrk ha scritto: secondo me un elettricista gli dice che non ci sono problemi, tutto cio che e' in bassa tensione (antenne , citofoni, termostati.....) non puo' stare in corrugati dove passano cavi di alimentazione. Anche le scatole di derivazione devono diverse o separate internamente. Per doppio isolamento si intende un cavo dove uno qualsiasi dei conduttori interni (anche quello di terra) sia separato dall'esterno da una propria guaina e da una seconda guaina che ricopre piu conduttori. 1
verdino Inviato 20 Maggio 2021 Inviato 20 Maggio 2021 La soluzione di molti di questi problemi si chiama Rigeneratore di corrente, che può avere la doppia funzione di pulire il segnale da disturbi e interferenze e ripristinare la corretta sinusoide della corrente alternata. Lo sto provando a seguito del peggioramento delle performance del mio impianto HiFi negli ultimi tempi. Complici tutti gli inverter che abbiamo in casa e nel quartiere la qualità della corrente e i disturbi sono aumentati nell’ultimo periodo , complici le pompe di calore , gli impianti fotovoltaici e le colonnine di ricarica per auto . Quello che ascoltiamo è corrente, filtrata amplificata ecc, se è di bassa qualità le nostre elettroniche non possono far altro che rendercela in suono di pari qualità.
davenrk Inviato 20 Maggio 2021 Inviato 20 Maggio 2021 @verdino in che modo gli inverter ecc peggiorano la qualità della corrente?
Forest Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 Io quando ho cablato la linea dedicata all’impianto audio ho utilizzato un cavo 4x 4 schermato + terra da 1x6 mm, il collegamento l’ho fatto in croce se guardi il cavo di fronte (fase sopra e sotto e neutro destra e sinistra). In questo modo hai 2 linee ed un collegamento anti induttivo sicuramente l’impianto audio gradirà. Sono partito dal quadro principale proteggendo le linee con differenziale e magnetotermico, mentre nel locale impianto audio ho installato un distributore a 6 prese schuko collegato a stella + un sezionatore a doppio circuito in modo da togliere completamente la tensione.
PippoAngel Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 Il 20/5/2021 at 14:26, davenrk ha scritto: in che modo gli inverter ecc peggiorano la qualità della corrente? Cerca in rete e trovi molte spiegazioni: http://www.consulente-energia.com/ao-come-funziona-un-inverter-la-conversione-in-corrente-alternata-ac-di-una-corrente-continua-dc-12v-230v-rete-50-hz.html https://www.mpptsolar.com/it/schema-funzionamento-inverter.html diciamo in poche parole che quelli che convertono la corrente continua dell’impianto fotovoltaico non producono una corrente alternata “molto” sinusoidale (diciamo un pò “scalettava”), mentre quelli che regolano la potenza assorbita dagli elettrodomestici (esempio i climatizzatori) “dividono in fette” l’onda sinusoidale e poi controllano “le fette” che vanno verso i motori. Ambedue le attività “producono” sporco e disturbi che se na vanno in giro per casa …. ovviamente il motore di un frigorifero “se ne fa un baffo” … i nostri impianti (non tutti per fortuna) possono “raccattare” queste schifezze (attenzione: sono disturbi di livello molto basso, non pensare a rumori tipo “schermo scollegato” di un cavo che ronza …) però possono sporcare il suono, renderlo meno nitido, più confuso. PS: anche le lampade a led “sporcano” … fotovoltaico, climatizzatori, elettrodomestici in classe energetica “alta”, alimentatori switching che ormai sono “ovunque”, lampade a led … la tecnologia “moderna” fa di tutto per sporcare la corrente elettrica di casa !!! E domani avremo i ricaricatori delle auto elettriche ! Per noi audiofili rimangono solo i rigeneratori ….
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