Velvet Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 Preso atto che l'Ilva di Taranto per decenni è stata un gigantesco problema di ordine ambientale (e sanitario) sotto la governance dello stato tramite Iri/italsider che ha visto intricatissime vicende di sequestri, messe in mora, processi sia nazionali che Ue, considerato che negli anni '10 si è iniziato un processo di risanamento e messa in sicurezza (mai completato per quanto ne so) e infine la proprietà è di fatto passata agli indiani di Arcelor-Mittal tramite dei patti mai del tutto chiariti o resi pubblici, oggi leggo che l'azienda chiede altri 100 milioni allo stato italiano per non chiudere lo stabilimento (stato che ha già erogato qualche miliardata negli ultimi decenni per tenere in piedi il baraccone). Considerato che l'acciaio ci serve (almeno, così leggo) e che non si trova nessun privato disposto a farsi carico in toto del corpaccione puzzolente, c'amm' fa'? Non secondario che in tutto ciò ballino 7000 dipendenti.
31canzoni Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 Il modello Alitalia: si paga un privato che la tenga aperta e si socializzano le perdite.
Velvet Inviato 30 Novembre 2023 Autore Inviato 30 Novembre 2023 1 minuto fa, 31canzoni ha scritto: si paga un privato che la tenga aperta e si socializzano le perdite. Era il mio dubbio, ma chiedevo conferme agli economisti di cui il forum abbonda. La domanda successiva è: perchè non gestirla direttamente a questo punto? Chiaro, sempre se fosse in qualche modo redditizio o necessario produrre acciaio in Italia.
Membro_0023 Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 ILVA risulterebbe in attivo, al momento
Velvet Inviato 30 Novembre 2023 Autore Inviato 30 Novembre 2023 @Paperinik2021 Mai detto che fosse in passivo, perciò richiedo: a che titolo chiedere 100 milioni allo shtato con ricatto annesso?
Membro_0023 Inviato 30 Novembre 2023 Inviato 30 Novembre 2023 @Velvet se lo sapessi, te lo dissi... 1
maurodg65 Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 19 ore fa, Paperinik2021 ha scritto: ILVA risulterebbe in attivo, al momento Ma all’attivo grazie alle sovvenzioni dello Stato all’attivo grazie a normali utile d’impresa?
extermination Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Fatevi mandare l'indebitamento, da cui le disponibilità finanziarie. Questi c' hanno un sacco di debiti commerciali scaduti da mesi e non hanno "cassa" per pagare il gas.
luckyjopc Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Quando c’era riva ilva era una delle 4/5 aziende più redditizie d’Italia ma con inquinamento a go go. Ora si va avanti con impianti vecchi,ma ci vorrebbero moltissimi soldi per riconvertirli con energia verde che nessuno vuole scucire,tanto meno arcelor che si vocifera abbia acquistato la partecipazione per lasciare morire un concorrente. tutto questo mentre i concorrenti cinesi producono a costi inferiori Quindi è probabile che lo stabilimento di Taranto venga lasciato morire e che l’Italia perda l’ennesimo settore industriale
extermination Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 4 minuti fa, luckyjopc ha scritto: Quindi è probabile che lo stabilimento di Taranto venga lasciato morire e che l’Italia perda l’ennesimo settore industriale Ed in seconda analisi che i tanti creditori, rimangono a bocca asciutta e chi ci lavora ( non solo i dipendenti) pure,
luckyjopc Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Per i creditori la faccenda è complessa c’è una procedura di liquidazione a Milano. Certamente chi campa direttamente o indirettamente su ilva non se la passerà bene
Jack Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 Andrebbe spellato a carne viva chi ha permesso di fare acciaio da laminatoi ed altiforni davani al golfo di Taranto per oltre 40 anni. Andava impacchettata e spedita in india 20 anni fa sta roba. Anche prima. L'Italia, l'Europa, non sono più da un pezzo luogo adeguato per lavorazioni di base inquinanti e dove si combatte al centesimo con la concorrenza dei paesi della sfera brics.
Velvet Inviato 1 Dicembre 2023 Autore Inviato 1 Dicembre 2023 1 ora fa, Jack ha scritto: per oltre 40 anni. Magari. Quasi 60.
captainsensible Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 L'ILVA di Taranto è uno zombie sul quale si fa accanimento terapeutico da anni, purtroppo. Ed è stata anche la rovina di quella città, in quanto non ha svincolato le persone dalla mentalità della monocultura industriale. Qualcuno su di un giornale scriveva come fosse possibile che a fianco all'acciaieria più grande d'Europa non vi fosse neanche una fabbrica di posate.... CS
Jack Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 @Velvet davo buoni i 20 anni tra 60 ed 80 dove certe cose ancora si ignoravano e l'acciaio o lo si faceva tra qui e gli USA o non si faceva punto... Urss a parte che faceva solo quello ma per loro stessi... in tutto il resto del mondo "hic sunt leones" per cio' che era la tecnologia allora
audio2 Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 perchè le posate le facevano altrove. resta il fatto che quando delocalizzi l' essenziale poi diventi dipendente dai fornitori esterni, vale per l' acciaio, gli energetici e gli alimentari.
Jack Inviato 1 Dicembre 2023 Inviato 1 Dicembre 2023 6 minuti fa, captainsensible ha scritto: una fabbrica di posate.... le facevano tutte a Lumezzane fino all'affaccio dei cinesi sul mercato libero. Ci fu un periodo che i locali non avendo più territorio i capannoni li scavavano sotto terra con una geniale tecnologia di scavo ad esplosivo norvegese.
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