goerzer05 Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 1 ora fa, Panurge ha scritto: pensa che noi andavamo a correre. Sulle strade di campagna dove correvo abitualmente per un mese una crosta di ghiaccio da fusione-rigelo, il piede ti scivolava all'indietro. Sulla pista di atletica si poteva, avevamo subito spalato la prima corsia, ma farci 20 km sopra ...
criMan Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 16 minuti fa, mozarteum ha scritto: E dove sta questo cavalcavia? Il monte Artemisio (anche se sarebbe piu' preciso monte Peschio) e' in sostanza una parte della "sponda sud" della bocca dell'antico vulcano dei Colli Albani. All'interno della enorme bocca c'e' il lago di Castel Gandolfo e il lago di Albano. Arriva fino a circa 900metri di altezza. Nella parte che guarda verso Latina ci sono insediamenti abitati fino ai 500 metri (dove sono io in sostanza). E li' nel '56 fece circa 2 metri di neve raccontano.. Il nonno diceva che per uscire di casa dovette usare la pala e scavare un tunnel. Le eruzioni del vulcano dei Colli Albani sono state ritrovate fino all'interno del GRA ,durante la sua costruzione.
qzndq3 Inviato 4 Dicembre 2023 Inviato 4 Dicembre 2023 @Jack Che bei ricordi, certo che ce la siamo spassata da giovani! E ai nostri angeli custodi abbiamo dato parecchio lavoro...
KIKO Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 Ricordo che tornando dall'ufficio dopo una nevicata durata tutto il giorno, passando da San Siro che era sul percorso di rientro a casa, erano circa le 20, il parcheggio dello stadio, grandissimo e completamente deserto, mi stuzzicò molto. Ci ho passato una ventina di minuti di scorazzamento con testa coda tirando il freno a mano e cercando di controllare la sbandata. Oltre che divertente, una buona scuola in caso di necessità.
Tigra Inviato 5 Dicembre 2023 Inviato 5 Dicembre 2023 Le condizioni ideali sono quando nevica asciutto e farinoso, ed inizia ad esserci una spanna di neve: uscire in mountain bike, la campagna è sprofondata in un silenzio delicato, persino le gomme della bici pare chiedano scusa se si permettono di fare un sommesso fruscio, e tutto sembra avvolto da tempo sospeso... anche la fatica, che c'è e pure tanta, conta nulla davanti ad una sensazione e spettacolo del genere. L'ultima volta che mi è capitato di fare un'esperienza così, dalle mie parti (tra Milano e Lodi) è stato ad inizio febbraio 2012, prima che tutto passasse nel congelatore della mattina del 6 febbraio... (fino a -14 in aperta campagna ); certamente, il nevone di gennaio 1985 credo rimarrà insuperato.
Messaggi raccomandati