Ospite Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Il 16/12/2023 at 15:27, PietroPDP ha scritto: Se il disco è lavato le spazzoline qualsiasi esse siano sono deleterie, non usatele, lavate i dischi e basta. @PietroPDP Cioè ci stai dicendo che dobbiamo sempre lavare prima di ogni singolo ascolto? A me capita di mettere sul piatto lo stesso vinile anche tutti i giorni, se volessi lavarlo sempre passerei più tempo a guardare la lavadischi che ad ascoltare; inoltre non credere che la spazzolina della lavadischi non abbia degli effetti deleteri in caso di abuso. Inoltre mi è capitato, con dei vinili che ho lavato, di aver generato un fruscio continuo di sottofondo (prima non presente) che non è più andato via neanche dopo ulteriori lavaggi (compresi gli ultrasuoni) e che peggiora l'ascolto più di qualsiasi pulviscolo temporaneo; Con altri vinili questo problema non mi è capitato, con alcuni invece si; credo che dipenda dalla qualità del vinile quindi quando lo si lava non sempre si migliora la situazione, anzi può peggiorare.
Rimini Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 3 ore fa, veidt ha scritto: certamente l'avrà modificato, chissà in che modo? Come dicevo: 'Dopo l'uscita sul mercato della Zerostat, lo avevo realizzato negli anni '70 su indicazioni (mi pare) di Stereoplay. Si prendeva un accendigas piezoelettrico, si eliminava il 'polo laterale' mentre a quello centrale si sostituiva la punta arrotondata con uno spillo perché le cariche tendono a convergere/accumularsi sulle punta acuminate. La punta, naturalmente, è quella che deve guardare verso la faccia del disco mentre si schiaccia il pulsante.'
antonio_caponetto Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 Da qualche tempo secondo me c'è troppa enfasi su questa storia del lavaggio dei dischi. Non sto dicendo che non serva: serve, serve eccome, ma non ha senso credere che il lavaggio di un vinile tolga quei rumori che in un Cd non si sentono. Anche perchè un vinile non è un CD! Il lavaggio serve su dischi rimasti anni in cantina, garage, con muffa, polvere, ecc.. Lì è essenziale. E' utile su dischi nuovi, perchè rimuove grassi e piccolissimi residui di stampa e toglie elettricità statica. Su dischi comprati usati, non in condizione pietose, ma di cui comunque non sai come sono stati conservati, il lavaggio è utilissimo per cercare di togliere dai solchi qualche particella che vi si è annidata. Ma i rumori dei dischi, quelli veramente fastidiosi all'ascolto, sono o conseguenza di uso con testine non montate bene o consumate o da difetti di stampa, e questi rumorini non c'è lavaggio che li possa portare via. Pulire un disco, anche lavato, prima dell'ascolto per me è necessario per rimuovere i pelucchi superficiali, quelli che possono anche cadere sulla superficie del disco dal tuo pullover o dal pulviscolo del salone. Questi pelucchi se sul disco mentre suona, non si infilano nei solchi ma vengono intercettati dalla testina e fanno male al suono, alla testina e al disco. Le spazzole in velluto che si usavano una volta per un pelucco grosso che toglievano uno piccolo lo lasciavano. Le spazzoline in carbonio non scaricano l'elettricità di un disco che sia talmente carico da non uscire facilmente dalla busta. Ma tolgono i pelucchi e qualche carica spuria rimasta. La Zerostat uguale, toglie qualche carica spuria, non l'ho mai vista scaricare del tutto uno di quei dischi così carichi che ti fanno raddrizzare i peli della mano: a questo livello ci vuole il lavaggio. Le spazzole non rovinano nulla se passate con appena un po' di attenzione. E neanche le spazzole delle lavadischi. I vinili vanno trattati con cura ma non è che si graffino a guardarli. Se no non avremmo fior di vinili con 70 anni di vita che suonano silenziosissimi e bellissimi.
granosalis Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 7 ore fa, veidt ha scritto: certamente l'avrà modificato, chissà in che modo? Di certo ha tolto il gas 😉
PietroPDP Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 11 ore fa, veidt ha scritto: Cioè ci stai dicendo che dobbiamo sempre lavare prima di ogni singolo ascolto? A me capita di mettere sul piatto lo stesso vinile anche tutti i giorni, se volessi lavarlo sempre passerei più tempo a guardare la lavadischi che ad ascoltare; inoltre non credere che la spazzolina della lavadischi non abbia degli effetti deleteri in caso di abuso. Inoltre mi è capitato, con dei vinili che ho lavato, di aver generato un fruscio continuo di sottofondo (prima non presente) che non è più andato via neanche dopo ulteriori lavaggi (compresi gli ultrasuoni) e che peggiora l'ascolto più di qualsiasi pulviscolo temporaneo; Con altri vinili questo problema non mi è capitato, con alcuni invece si; credo che dipenda dalla qualità del vinile quindi quando lo si lava non sempre si migliora la situazione, anzi può peggiorare. Hai interpretato male quello che ho scritto, non ho scritto da nessuna parte di lavare il disco ad ogni ascolto. Ho scritto di lavarli e non usare le spazzole per la polvere, ci aggiungo visto che si interpreta che il disco lo rilavi quando sarà necessario, 5 ascolti, 10 ascolti, 50 ascolti, fino a che non serve non lo lavi, ma di non usare spazzole per la polvere. Se vedi polvere in quantità seria è il caso di rilavare il disco. Sulla questione che anche durante il lavaggio si possa rovinare dipende da quante volte si cambiano le spazzole della lavadischi e come le lavi prima di riporle. Non è che per dipingere i pittori usano sempre lo stesso pennello, purtroppo ogni tanto, aggiungo ogni tanto, non ad ogni lavaggio vanno anche cambiate le spazzole di pulizia. Il vinile purtroppo ha bisogno di molte cure, se si vuole farlo andare al meglio. Riguardo le qualità di alcuni supporti vinilici stenderei un velo pietoso, soprattutto quelli recenti oltre che sonicamente anche il livello del materiale è nettamente peggiorato. Pure molti 180 grammi suonano peggio e in alcuni casi molto peggio di vinili fini fini del passato. 1
PietroPDP Inviato 19 Dicembre 2023 Inviato 19 Dicembre 2023 7 ore fa, antonio_caponetto ha scritto: Da qualche tempo secondo me c'è troppa enfasi su questa storia del lavaggio dei dischi. Non sto dicendo che non serva: serve, serve eccome, ma non ha senso credere che il lavaggio di un vinile tolga quei rumori che in un Cd non si sentono. Anche perchè un vinile non è un CD! Il lavaggio serve su dischi rimasti anni in cantina, garage, con muffa, polvere, ecc.. Lì è essenziale. E' utile su dischi nuovi, perchè rimuove grassi e piccolissimi residui di stampa e toglie elettricità statica. Su dischi comprati usati, non in condizione pietose, ma di cui comunque non sai come sono stati conservati, il lavaggio è utilissimo per cercare di togliere dai solchi qualche particella che vi si è annidata. Ma i rumori dei dischi, quelli veramente fastidiosi all'ascolto, sono o conseguenza di uso con testine non montate bene o consumate o da difetti di stampa, e questi rumorini non c'è lavaggio che li possa portare via. Pulire un disco, anche lavato, prima dell'ascolto per me è necessario per rimuovere i pelucchi superficiali, quelli che possono anche cadere sulla superficie del disco dal tuo pullover o dal pulviscolo del salone. Questi pelucchi se sul disco mentre suona, non si infilano nei solchi ma vengono intercettati dalla testina e fanno male al suono, alla testina e al disco. Le spazzole in velluto che si usavano una volta per un pelucco grosso che toglievano uno piccolo lo lasciavano. Le spazzoline in carbonio non scaricano l'elettricità di un disco che sia talmente carico da non uscire facilmente dalla busta. Ma tolgono i pelucchi e qualche carica spuria rimasta. La Zerostat uguale, toglie qualche carica spuria, non l'ho mai vista scaricare del tutto uno di quei dischi così carichi che ti fanno raddrizzare i peli della mano: a questo livello ci vuole il lavaggio. Le spazzole non rovinano nulla se passate con appena un po' di attenzione. E neanche le spazzole delle lavadischi. I vinili vanno trattati con cura ma non è che si graffino a guardarli. Se no non avremmo fior di vinili con 70 anni di vita che suonano silenziosissimi e bellissimi. Sono tutte cose ovvie, nessun lavaggio toglie un graffio o un difetto di stampa, io ho scritto altro, che personalmente se il disco è in discrete condizioni, non per forza ottime, si lava quando serve e che è meglio lavorlo una volta prima che usare la spazzole per togliere la polvere. Nessun vinile è un cd, non si pretende il suono di un cd, ma se si può evitare qualche inconveniente l'ascolto sarà migliore con meno fastidi. Poi io come detto ho riportato la mia esperienza, se vedo un po' più di polvere del dovuto procedo al lavaggio (non ad ogni ascolto, quando lo ritengo necessario), ho 3 spazzole per la polvere e non le uso da 10 anni, ho notato che caricano elettrostaticamente il disco, chi più e chi meno. Avrò spazzole fasulle, ma un paio non sono neanche state tanto economiche. Tra l'altro questa pratica non è tutta farina del mio sacco, me la fece notare il mio mentore sull'analogico che ha e aveva molta più esperienza di me, ma io cocciuto ho comunque voluto verificare.
loureediano Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Io uso macchine per lavare i dischi dal 90 La prima fu una VPI 17 Pro, facilissima da usare, avendo migliaia di dischi mai messomi a lavarli tutti, lavavo sempre il disco prima di ascoltarlo. Sempre notato che anche se già lavato era meglio lavarlo prima di ascoltarlo. Poi ho preso una Cleraudio Matrix Silent e li le cose si sono modificate. Il lavaggio non era così agevole come per la VPI per via della difficoltà di pulizia delle spazzole. Da una decina d'anni uso una ultrasuoni normale e da un paio d'anni con un bellissimo kit Questo tipo di macchine non sono adatte a lavaggio pre ascolto, forse quelle automatiche, ma non ne ho mai avute. Io se ascoltassi ancora i vinili come fino a pochi anni fa, adesso passano mesi che non accendo il giradischi, mi riprenderei una VPI
pro61 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Io, pennello da barba e acqua tiepida con sapone neutro. FUNZIONA.
Titian Inviato 27 Dicembre 2023 Inviato 27 Dicembre 2023 Vent'anni fa mi sono comperato un Acoustic Revive RL-30 e l'avevo utilizzato per LP, CD, cavi, e provato anche con le valvole. Ho avuto a quel periodo diversi modelli in prova per un paio di settimane, Furutech e un paio di altre firme meno conosciute, e alla fine avevo preferito questo modello. Mi ricordo come veniva e viene preso anche oggi in giro, oggi penso è l'apparecchio che ho apprezzato di più anche se adesso lo adopero quasi mai visto che sono passato alla liquida. Ma quando ascolto LP lo utilizzo. Proprio due anni fa avevo fatto di nuovo un test superficiale per sapere se in quei periodi non mi ero lasciato influenzare e di nuovo ho dovuto ricredermi anche perché l'avevo testato con successo su una persona a sua insaputa, fra l'altro non amatore del suono LP. Quindi quello che di solito faccio adesso che non sento molto i LP è prima lavare con il VPI 16 Pro e poi fare il trattamento con l'Acoustic Revive. L'apparecchio costa molto, allora mi sembra pagato sui 1400 euro, ma penso che in questi vent'anni l'ho ammortizzato molto bene.
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