P.Bateman Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 13 ore fa, vizegraf ha scritto: ma dei colleghi che hanno dato il nove che ne pensate? Penso per evitarsi problemi, non approvo.
Jarvis Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 A suo tempo mi informai: Il fatto era accaduto nel I quadrimestre mentre il votone si riferisce al II quadrimestre durante il quale il bulletto si sarebbe trasformato in agnellino. Non toglie la deficienza della decisione che a mio avviso dimostra almeno 2 cose: 1 la mancanza in quella scuola di un dirigente autorevole 2 la mancanza di solidarietà della maggioranza dei colleghi nei confronti della docente persona offesa. Poi ci sarebbe altro da dire, ad esempio sulla famiglia del pistolero ( o pistola?)
Amministratori cactus_atomo Inviato 11 Dicembre 2023 Amministratori Inviato 11 Dicembre 2023 Partiamo da un presupposto da sempre gli adolescenti giocano a fare i ribelli. Ke ragazze stravedono per quelli più trasgressivi. Queste tendenze vanno contenute da scuola e famiglia ma oggi le famiglie difendono sempre e comunque i figli non importa se bullizzano vandalizzano, feriscono, arrivano anche a giustificare gli stupri . Se la famiglia è assente occorre colmare questa lacuna corn altri strumenti, più severità nella scuola e sanzioni pecuniarie per le famiglie, il portafoglio è la parte più sensibile del corpo umano
senek65 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Io ho fatto medie e primi anni delle superiori in contesti non esattamente paradisiaci. C'erano "personaggi" altamente borderline, che si comportavano in modo non esattamente educato. Ma prendevano mazzate, in senso figurato (alle volte pure non figurato ... ) dai prof. e nessun genitore s'è mai sognato di protestare. Dovrebbero impedire ogni ricorso dei genitori ai vari tar e punire severamente ogni eventuale loro comportamento scorretto nei confronti degli insegnanti. 1
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 14 ore fa, maverick ha scritto: Si .. ma un sette … in condotta significa bocciatura se confermato negli scrutini di fine anno e siccome le bocciature sono incredibilmente “mal viste” … a te la conclusione
maverick Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Adesso, stefano_mbp ha scritto: … in condotta significa bocciatura se confermato negli scrutini di fine anno sicuro ? con un sette ? Ai miei tempi non era così..
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 5 minuti fa, senek65 ha scritto: Dovrebbero impedire ogni ricorso dei genitori I genitori dovrebbero essere semplicemente esclusi dalla scuola, il Consiglio dei genitori è stato una vera rovina per la Scuola 1
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 2 minuti fa, maverick ha scritto: sicuro ? con un sette ? Io sono del ‘56 e ai miei tempi era così ..
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 6 minuti fa, maverick ha scritto: sicuro ? con un sette ? Ai miei tempi non era così.. … hai ragione … fu abolito, per elementari e medie nel 1977 … ”Questo fino al 1977, quando la Legge 517 lo abolì per la scuola sia elementare sia media” … io diedi l’esame di Maturità nel 1975 …
maverick Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 4 ore fa, stefano_mbp ha scritto: Io sono del ‘56 e ai miei tempi era così .. Io non sono tanto più giovane ..non ti preoccupare , .. ma ai miei tempi (anni 70-80) mi pare che il voto minimo per avere problemi fosse stato il sei . Con il sette non venivi bocciato... Comunque chi aveva sette a quel tempo (a qualche raro mio compagno "galera" era capitato) oggi avrebbe nove, e forse dieci. Questo è sicuro, ed è uno dei problemi
Paolo 62 Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Per quanto ne ho capito il ragazzo avrebbe usato una pistola softair, che non è un'arma ma se colpisce l'occhio fa danni. Secondo me andava sospeso. Se poi al ritorno diventa un angioletto tanto meglio.
Savgal Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @stefano_mbp La normativa vigente, qualla che ho citato sopra, prevede la non ammissione all'anno successivo in caso di voto di comportamento inferiore a sei. E' un caso limite, può avvenire se si è in presenza di un reato grave e non a querela di parte accaduto a scuola. In questo caso si avvia una procedura con tutte le tutele del caso. In passato con voto di comportamento inferiore a otto si era rimandati a settembre in tutte le discipline, art. 193, D.Lgs. 297/1994, abrogato dal 1999. Spero sia chiaro che la scuola non è un luogo in cui si può operare arbitrariamente, la scuola rientra tra le pubbliche amministrazioni (art. 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001) e gli atti della scuola sono a tutti gli effetti degli atti amministrativi, quindi soggetti alle normative specifiche a alla disciplina generale degli atti amministrativi.
stefano_mbp Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 10 minuti fa, Savgal ha scritto: Spero sia chiaro che la scuola non è un luogo in cui si può operare arbitrariamente, la scuola rientra tra le pubbliche amministrazioni Assolutamente sì, ma da questo a non esercitare correttamente il ruolo per via di timori delle rimostranze dei genitori diventa eccessivo. Come ho già scritto innanzi tutto via i genitori dalla scuola, il compito della scuola è insegnare e non educare, questo spetta alle famiglie e le famiglie, a meno di sparuti casi, non hanno alcuna competenza riguardo all’insegnamento. Se le famiglie non educano come si dovrebbe in una società civile i propri figli la scuola, a fronte di comportamenti scorretti deve esercitare il diritto di comminare allo studente un voto in condotta in linea col suo comportamento… quindi se deve essere sette, sei o cinque che lo sia … a me pare che un pirla che spara un pallino di gomma a un insegnate abbia ampiamente dimostrato di essere fuori dalle righe e pertanto va punito severamente … rimandato a settembre in tutte le materie, bocciato o espulso definitivamente … un medico pietoso fa la piaga purulenta dice un vecchio adagio, la pietà e la compassione sono del tutto fuori posto
Savgal Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 @stefano_mbp Sul voto positivo in comportamento ho delle perplessità, dovrei conoscere l'iter seguito, ossia se vi è stata un denuncia da parte della parte lesa, quali le misure adottate, cosa prevede il Piano del'offerta formativa della scuola in merito, accedere al verbale dello scrutinio finale. Sul riconoscimento sociale dei docenti e della scuola mi sono già espresso, sono decenni che l'industria culturale ripete implicitamente il messaggio che l'istruzione serve a poco. Così un sedicenne che ha lasciato la scuola può dire: “In classe mi annoiavo, volevo imparare a fare soldi”. Se il denaro è il metro di misura, la retribuzione di un docente non è lontana a quella di un operaio specializzato dell'industria, quindi nella gerarchia sociale non è collocato in una posizione diversa da quest'ultimo. A parole si dice di credere nel "merito", ma se il proprio pargolo non riceve una valutazione eccellente, la colpa è del docente che opera preferenze oppure che non è in grado di insegnare la disciplina. Nella mia esperienza nella gran parte dei casi sono studenti modesti, con intelligenze non proprio brillanti, tuttavia i genitori ritengono che possieda un'intelligenza superiore non adeguatamente valorizzata dalla scuola. Mi tocca così ascoltare genitori che recriminano che il proprio figlio non ha ricevuto una valutazione adeguata al suo impegno, come se fossero presenti al momento dell'interrogazione e che ritengono di possedere competenze per entrare nel merito della valutazione della disciplina. SE si tratta di discipline scientifiche, nelle quali la gran parte non possiede che modeste conoscenze, la colpa è dell'insegnante che non è in gradi di insegnarla, anche se vi sono compagni di classe che con lo stesso insegnanti hanno valutazioni eccellenti. L'idea che la scuola debba formare la "persona", fornire alla ragazza o al ragazzo gli strumenti affinché divenga un cittadino responsabile, è divenuta del tutto marginale. Si è poi introdotta nella scuola un elemento distruttivo, una competizione sul voto alimentata dai genitori che ha reso per molti studenti la frequenza della scuola una condanna, non un luogo in cui si apprende e si cresce come persona.
criMan Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 1 ora fa, Savgal ha scritto: Mi tocca così ascoltare genitori che recriminano che il proprio figlio non ha ricevuto una valutazione adeguata al suo impegno, messa giu' cosi' hanno ragione. Il figlio ha un QI nella primissima parte della curva Gaussiana e quindi giustamente piu' di quel poco che rende non puo'. Un ammissione di scarsita'.
n.enrico Inviato 11 Dicembre 2023 Inviato 11 Dicembre 2023 Il 10/12/2023 at 17:59, 78 giri ha scritto: ... il piccolo (diavolo) corre piangendo verso di loro e (stupore) comincia a prendere a calci la nonna con un ghigno notevole per quell'età Questo è un soggetto da tenere d'occhio, crescendo potrebbe diventare molto pericoloso. P. S.: ho visto anch'io una scena del genere in passato, un bambino che picchiava il nonno e questo se le lasciava dare.
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