jedi Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 @Dufay Vuoi una mia opinione. Mondo sempre più egoista ,dove i ricchi diventano sempre più ricchi e vi è sempre più una forchetta tra classe media e i super miliardari. Dove la morale è non averla. Raccontare su certi giornali un sacco di minchiate,dove una giornalista ,per avere ancora più soldi passa dalla 7 a Mediaset per fare programma da gossip. E i giovani si gongolano ,pensando che si possano fare una valanga di soldi sponsorizzando prodotti che non sanno neanche cosa sono Ma le verità che questi illusi il 99% si dovranno accontentare di lavoro sottopagato e non avranno un futuro stabile. 1
criMan Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 1 ora fa, Velvet ha scritto: L'esempio più eclatante è quello legato al mondo dell'automotive dove decine di improvvisati recensori Il settore Automotive secondo me è diverso dalla semplice sponsorizzata. Perché non è una sponsorizzata esplicita ma vera e propria pubblicità occulta. Non só se il termine occulta sia il più appropriato. Quello è un settore in cui andrebbe fatta una qualche sputtanescion perché i consumatori sono male informati. Spacciano una pubblicità per un servizio giornalistico. 1
Velvet Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 19 minuti fa, criMan ha scritto: i consumatori sono male informati. Spacciano una pubblicità per un servizio giornalistico. Assolutamente. 1
Martin Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 1 ora fa, Velvet ha scritto: animate dal pajazo ( @Martin mi conforterà sulla definizione) Nella dominante è "piàvolo", (raccomando l'approssimazione velare nella pronuncia della "L") ma nell'ultimo mezzo secolo la volgarizzazione italica ha imposto l'uso del termine pagiàsso. Rigorosamente il pagiàsso indicava un posticcio, una marionetta, uno spaventapasseri, mentre il piavolo è l'uomo o l'attore con atteggiamenti bambineschi, discorsi strampalati e/o abiti di foggia inusuale o ridicola. L'aneddotica popolare ricorda il caso di una rappresentazione alla Fenice, teatro dal pubblico notoriamente esigente, dove un tenore scarso attaccò " SE QUEL GUERRIER IO FOSSI..." e dal pubblico una voce meglio impostata della sua rispose a tempo e a tono: "...UN BEL PIAVOLO TI SARESSI..." 1
hifi_marco Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Oggi ho scoperto che sotto il nostro nuovo ufficio c'è un "negozio" che organizza eventi di vendita su invito. In pratica acquisisce stock di vestiti, scarpe ed accessori da magazzini, negozi, fallimenti etc etc e poi crea degli eventi su invito in cui mette in vendita questa merce (tutta roba super firmata). Fino a qui nulla di strano. Mi metto a parlare con la responsabile e mi racconta che durante un evento le arriva una influencer vestita da Barbie che comincia a fare video e foto. (https://www.libero.it/magazine/personaggi/nicole-pallado-43443) Poi chiama la sua agenzia che contatta i responsabili del negozio... si accordano e lei pubblica il materiale... Da lì a poco si materializzano oltre 700 (!!) ragazzine/i rincoglionite/i vestite/i allo stesso modo che fanno razzia dei prodotti.... Ai "poster" l'ardua sentenza...
senek65 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 I tempi cambiano, le mamme invecchiano, ai padri si incanutisce la chioma mentre ascoltano i pink floyd.
Velvet Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 1 ora fa, Martin ha scritto: UN BEL PIAVOLO TI SARESSI..." Sabato scorso ero alla Fenice, resta sempre uno dei luoghi più belli al mondo. Dentro e fuori, per dove è collocato. Poi le maschere con il tabarro fanno sempre la loro gran figura
Velvet Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 32 minuti fa, hifi_marco ha scritto: Da lì a poco si materializzano oltre 700 (!!) ragazzine/i rincoglionite/i vestite/i allo stesso modo che fanno razzia dei prodotti Mia nonna faceva uguale con le galline per condurle a beccare dove voleva. Vuoi vedere che era un'influencer ante litteram ?
Membro_0022 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 3 ore fa, Velvet ha scritto: TG2 motori condotto dalla benemerita tettona (si può dire?) Questa ? Non male... se qualcuno volesse darla al gatto imparo subito a miagolare.
Jack Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 @lufranz ha 63 anni ed ha più catene polimeriche che cellule in corpo... vedi te eh, io passo
Jack Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 @hifi_marco cosa ti perplime in questa storia, chiedo per capire... se ti perplime perché facile che non ho capito io
Membro_0022 Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 @Jack Alla nostra veneranda età ci sarebbe poco da fare gli schizzinosi. Vabbè lasciamo perdere le galline vecchie che fanno il brodo al silicone, mi rifugio nel vintage tecnologico, ho quasi finito le tarature a un Teac X2000R.
claravox Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Problemi di comunicazione Si stanno moltiplicando i "problemi di comunicazione" per la tenera avvoltoia della carità pelosa, fino a mettere a nudo il nucleo della sua fiorente attività imprenditoriale nel campo editoriale-pubblicitario legato alle multinazionali statunitensi che hanno perimetrato il web all’interno dei grandi recinti dei social network. E in effetti è anche un problema di comunicazione (quello sì!) ciò che affligge milioni di persone che subiscono a tempo pieno un costante processo comunicativo che le “ri-formatta”. Decenni di esposizione a chi ti hackera i valori, i desideri, le priorità: ed ecco le file di moltitudini che vanno a comprare il nulla purché con un buon ‘packaging’. Il neocapitalismo chiede una piena e intima adesione alle sue regole. Perciò ha fatto crescere a dismisura i suoi campioni e i suoi eminenti influenzatori, che da soli sono immense “media company” che definiscono un nuovo senso comune, una nuova egemonia, uno stato spirituale che cambia il DNA di intere nazioni. Il neocapitalismo dei consumi-pacco ha bisogno di imbiancare i sepolcri con il marchio della bontà e di presentarsi compassionevole, inclusivo, ecologico, laddove tutta la sua logica è spietata, segregatrice, dissipativa. Sotto ci sono le ossa di popoli e generazioni consegnate a una remissiva precarietà. «Dio ce ne scampi e liberi dei poveri arricchiti e dei cattivi che fanno i buoni», mi diceva mia nonna. Che ella vi sia influencer! Pino Cabras
hifi_marco Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 1 ora fa, Jack ha scritto: cosa ti perplime in questa storia mi perplime che un personaggio come questa (ma l'hai vista???) . 1. Abbia dei genitori che hanno permesso che si riducesse in quello stato... 2. Probabilmente invece l'hanno incoraggiata e quindi... andrebbero internati (loro e lei) 3. Ci siano più di 450.000 dementi che la seguono su Instagram e che si fanno realmente influenzare dalle cazzate che spara 4. La sua linea di prodotti si chiama "pussy power"... (almeno Gwtneth Paltrow ci ha messo il suo odore nelle candele....) 5. Ci meritiamo l'asteroide!
Jack Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 @hifi_marco pensavo ce l’avessi col negozio. Lei non l’ho mai sentita nominare. una curiosità: Una compagna di liceo di mia figlia più grande ha avuto parecchio successo come influencer stile prima Ferragni. Ma lei nel mentre ha trovato il modo di laurearsi in medicina ed esercitare anche, in ospedale. Una gnocca pazzesca tra l’altro. A volte le apparenze ingannano. Purtroppo solo a volte Pottei anche citarla visto che è pubblica ma preferisco di no, già la contumelia è surriscaldata abbastanza 😁
hifi_marco Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 4 minuti fa, Jack ha scritto: pensavo ce l’avessi col negozio No no... il negozio è una normale, anzi furba, attività di vendita....
VINICIUS Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Queste influencer sono il prodotto di Instagram. Un tempo influencer ci diventavi se eri famoso. Partivi famoso e diventavi influencer; adesso parti facendo l’influencer e diventi famoso. Ad influenzare la moda prima c’erano i gruppi musicali, gli attori, gli artisti, gente con meriti acquisiti in altri campi che, in virtù di quei meriti, erano seguiti e imitati. Oggi gli influencer non hanno meriti all’infuori dell’essere influencer in sé e la cosa è socialmente deprimente.
Alessiodom Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Teorie dei bisogni e bisogno di appartanenza (Maslow) sono teorie già sviluppate negli anni 50 e applicate nel marketing industriale. L'avvento di internet è stato un iper catalizzatore di queste strategie, ora siamo arrivati perfino al cashback in cambio di "sfruttamento" dei dati personali, magnifica base per pianificazioni strategiche di vendita dei prodotti; sarà interessante lo sviluppo della AI, probabilmente tutti avremo il nostro influencer dedicato, che sa' già tutto di noi, frutto di profilazione perpetua negli anni e di tempo passato nel web, avremo un grande interesse nell ascoltarlo solo perchè ogni scarrafone è bello ed ecc.. Ho avuto due 15 enni stagisti quest'estate, magnifici; non avevano nessun social perchè a detta della ragazza "è un continuo confronto che non mi fa stare bene" - Aveva già annusato che esistono dei bisogni indotti, le persone felici sono anche quelle che comprano meno cose superflue. Si può sempre scegliere quando staccare la spina, anche se l'offline è diventato quasi un "privilegio". Preferisco comunque certi influencer, che possono sparire da un giorno all'altro, a certi CEO e politici ancorati, è sempre solo questione di potere e ci scommetto che a qualcuno danno perenne irritazione perchè sono giovani e riescono a muovere "consensi" senza fare troppi ragionamenti.... Ma questa è un altra storia...
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