La responsabilità dei popoli

[hfasci]

Meno male che almeno il Presidente non si lascia condizionare dal terrorismo dilagante.

[Roberto M]

1 ora fa, Uncino ha scritto:

Mi pare una spiegazione un po' semplicistica con la parola "fascismo" messa lì perché ci sta sempre bene.

Purtroppo non potevo mettere il link secco del video (non so come si fa), il commento del tizio sopra e’ irrilevante e dovuto al fatto che su X, purtroppo, mandrie di trogloditi hanno insultato Mattarella per quel discorso definendolo come “fascista”.

E non aggiungo altro.

[Muddy the Waters]

8 minuti fa, lampo65 ha scritto:

ho visto il film le vite degli altri, e mi son lasciato condizionare

Capisco…. Comunque è tutta squallida propaganda, come quella della guerra israelopalestinese.

La verità sta sempre da una parte sola.

[Uncino]

9 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Purtroppo non potevo mettere il link secco del video (non so come si fa), il commento del tizio sopra e’ irrilevante e dovuto al fatto che su X, purtroppo, mandrie di trogloditi hanno insultato Mattarella per quel discorso definendolo come “fascista”.

E non aggiungo altro.

Quando non sai bene di cosa accusare qualcuno, scrivi fascista e vai sul sicuro 😂

[Muddy the Waters]

11 minuti fa, Roberto M ha scritto:

definendolo come “fascista”.

Per molti un plus 

[Savgal]

@lampo65 Ho citato Hegel poiché è un conservatore ed è agli antipodi del populismo, che considera il popolo depositario della "verità", che in termini di propaganda politica diviene la frase, più volte ripetuta, che "l'elettore non è stupido".

[Paolo 62]

Il popolo è quello che è. Può essere manipolato con la propaganda e la censura e di solito obbedisce per paura anche ai regimi più sanguinari. Si sveglia quando è alla fame o alla disperazione. E' colpevole fino ad un certo punto.

[Uncino]

1 ora fa, Paolo 62 ha scritto:

Il popolo è quello che è. Può essere manipolato con la propaganda e la censura e di solito obbedisce per paura anche ai regimi più sanguinari. Si sveglia quando è alla fame o alla disperazione. E' colpevole fino ad un certo punto.

Entro limiti ristretti.

Come ho fatto notare in un precedente post, ogni volta che un governo, anche estremamente duro, non trova vasto appoggio popolare, viene inevitabilmente rovesciato.

La paura in sé non è sufficiente.

Però attenzione, può avvenire una manipolazione più sottile, capace di ottenere quella maggioranza a sostegno.

In particolare mi riferisco alla creazione di una convenienza, una convivenza o magari una forte caratterizzazione religiosa.

Però in un modo o nell'altro la maggioranza deve esiste, altrimenti il governo autoritario campa poco.

[Paolo 62]

@Uncino Non so se il popolo sia contento in Corea del Nord o se lo fosse in Cambogia o altri Stati con feroci dittature. Di solito durano a lungo se solo militari e polizia sono armati.

[Uncino]

7 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

@Uncino Non so se il popolo sia contento in Corea del Nord o se lo fosse in Cambogia o altri Stati con feroci dittature. Di solito le dittature durano a lungo se solo militari e polizia sono armati.

Vale anche per loro, valeva anche per la DDR, forze il più duro governo dell'epoca moderna.

Ma valeva anche per l'impero romano e quelli europei più vicini ai giorni nostri, sempre viene creata una qualche forma di sostegno diffuso nella popolazione per interesse o altra istanza.

 

Le armi in sé non possono tenere sotto controllo un popolo, neppure quando non esistono norme etiche a limitarne l'impiego, per rendersene conto è sufficiente guardare alla rivoluzione russa o a quella francese.

Se hai davanti un rapporto di forze 10.000:1 con le armi ci fai poco.

[Roberto M]

7 minuti fa, Uncino ha scritto:

Però in un modo o nell'altro la maggioranza deve esiste, altrimenti il governo autoritario campa poco

La maggioranza nelle enclave islamiche che abbiamo in casa cose dice ?
Cosa succede se, per prendere il potere, una coalizione si dovesse appoggiare a quei voti ? 
Dove hanno la maggioranza nei paesi islamici (perché, certamente, il “popolo” è con loro) i nostri diritti come li conosciamo oggi (democrazia, libertà di parola, libertà di espressione, parità di diritti tra uomo e donna, rispetto delle minoranze lgbtq) semplicemente non esistono.

Quindi dobbiamo rassegnarci, causa calo demografico, a perdere i nostri diritti e la nostra libertà in 2000 anni di sanguinosa evoluzione, non appena queste enclave conteranno di più numericamente.

I prodromi ci sono già tutti, con le piazze riempite da estremisti islamici e le università finanziate dal Qatar dove fanno il tifo per Hamas, invocano il genocidio degli ebrei e sono giustificati e coccolati, dove già c’è (parole di Rampini, non mie) l’alleanza organica tra islamisti e BLM, che portano voti e determinano la politica interna ed estera.

Se tutto questo accade perfino negli Stati Uniti, quale speranza possiamo avere noi europei ?
 

 

[Gaetanoalberto]

Stavo pensando a cosa rispondere, quando mi è venuto in mente il recente diffuso atteggiamento che attribuisce le colpe solo ai governi e deresponsabilizza la ggente.

Quindi si, soprattutto nelle fasi in cui la maggioranzai chiude gli occhi mentre avanza l'autoritarismo o un'allegra gestione finanziaria, il "popolo" ha gravi responsabilità, che non puoi però trasformare in responsabilità giuridiche.

Su questa irresponsabilità giuridca si fa conto durante rivoluzioni, ladrocini ed appropriazioni indebite, evasione di massa e guerre, insomma, mentre si fa parte importante della storia.

[Paolo 62]

@Roberto M Personalmente non credo che con un governo di destra i musulmani possano prendere il potere in Italia o in un qualsiasi Paese europeo.

[Uncino]

24 minuti fa, Roberto M ha scritto:

La maggioranza nelle enclave islamiche che abbiamo in casa cose dice ?
Cosa succede se, per prendere il potere, una coalizione si dovesse appoggiare a quei voti ? 
Dove hanno la maggioranza nei paesi islamici (perché, certamente, il “popolo” è con loro) i nostri diritti come li conosciamo oggi (democrazia, libertà di parola, libertà di espressione, parità di diritti tra uomo e donna, rispetto delle minoranze lgbtq) semplicemente non esistono.

Quindi dobbiamo rassegnarci, causa calo demografico, a perdere i nostri diritti e la nostra libertà in 2000 anni di sanguinosa evoluzione, non appena queste enclave conteranno di più numericamente.

I prodromi ci sono già tutti, con le piazze riempite da estremisti islamici e le università finanziate dal Qatar dove fanno il tifo per Hamas, invocano il genocidio degli ebrei e sono giustificati e coccolati, dove già c’è (parole di Rampini, non mie) l’alleanza organica tra islamisti e BLM, che portano voti e determinano la politica interna ed estera.

Se tutto questo accade perfino negli Stati Uniti, quale speranza possiamo avere noi europei ?
 

Cosa succede?

Succede un casino Roberto.

Personalmente non sono affatto contrario all'immigrazione in sé, preferirei che quelle popolazioni smettessero di avere ragione di emigrare, ma non sono gli emigranti in senso generico a crearmi disagio (la mia fidanzata è nigeriana, quindi figurati...).

Il problema nasce dalla composizione dell'immigrazione.

I dati ufficiali relativi a questo anno danno 155.201 immigrati, dei quali la statistica indica una composizione islamica fra 75% ed 80%.

Vale a dire che nel 2023 circa 121.000 islamici si sono aggiunti alla popolazione italiana.

L'equivalente di una città di dimensioni maggiori della mia.

 

l'Europa è soggetta ad una progressiva diluizione della cultura autoctona, cosa che a me non fa alcun piacere ma evidentemente ad altri sì.

È prevedibile che in tempi non lunghi l'insieme degli islamici e dei favorevoli all'islamizzazione sarà maggioranza e di conseguenza avrà facoltà di esprimere maggioranze parlamentari ed esecutivi.

 

Però, perdonami, cosa c'entra questo con il controllo delle messe per mezzo della paura?

Proponi di risolvere il problema sparando a chi ha la pelle nera?

Mercy ha la pelle nera, ma è cattolica romana e ideologicamente la catalogherei nella Destra.

[Paolo 62]

@Uncino Il consenso di una parte della popolazione è necessario ma con le armi di oggi è possibile mantenere il potere più facilmente che una volta.

[maurodg65]

21 ore fa, Uncino ha scritto:

Mi pare una spiegazione un po' semplicistica

Non è semplicistica ma realistica, sono i fatti senza tante supercazzole, senza il 07 ottobre oggi parleremo di altro. 

[Uncino]

7 minuti fa, Paolo 62 ha scritto:

@Uncino Il consenso di una parte della popolazione è necessario ma con le armi di oggi è possibile mantenere il potere più facilmente che una volta.

No, è più difficile.

Anche nel più sperduto dei posti un Governo attuale non potrebbe sedare una rivolta ammazzando milioni di suoi cittadini senza subire immediate ritorsioni dagli altri Paesi.

 

Nel tentativo di sedare la rivoluzione, Nicola II mandò al Creatore milioni di russi, ma non servì a molto.

Puoi avere l'esercito più grande dell'universo e le migliori armi ipotizzabili, ma nei confronti della popolazione il rapporto sarà sempre nell'ordine del 10.000:1

[Uncino]

9 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Non è semplicistica ma realistica, sono i fatti senza tante supercazzole, senza il 07 ottobre oggi parleremo di altro. 

Senza il sette ottobre ci sarebbe stato l'otto ottobre o il sei dicembre, non sarebbe cambiato niente.

Se esistono tutte le precondizioni necessarie perché qualcosa avvenga, allora avverrà.

 

L'attacco è avvenuto perché, come dicevo, non esiste paura capace di evitare la reazione popolare.

I palestinesi sapevano che Israele avrebbe reagito uccidendo decine di migliaia di civili?

Certo che sì, conoscono bene Israele.