melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 12 minuti fa, cesare ha scritto: mah, secondo me hanno influito di più i 30 anni di TV berlusconiana ... Sul costume di massa certo è così, e la TV commerciale ha servito al pubblico un prodotto adatto alla massa meno esigente, importando stilemi popolari americani, della cultura egemone nella nostra area geopolitica. Junk food dell'anima. Ma non è che dall'altra parte si facesse alta cucina...
extermination Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Negli anni 70, di fame e di freddo, qualcuno ne pativa ma di certo non si moriva.
Panurge Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 ora fa, melos62 ha scritto: contadino che gli vendeva frutta e verdura e uova della sua campagna. Quasi dei cacciatori-raccoglitori come le mie prozie, nel frattempo hanno inventato la ruota e il telegrafo.
Panurge Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 57 minuti fa, melos62 ha scritto: Dio inteso come valore assoluto e condiviso di una collettività. Ogni epoca ha la sua narrazione globale, per definire un meglio o peggio ci vuole ancora parecchio tempo.
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Gennaio 2024 32 minuti fa, criMan ha scritto: A me piacerebbe intervenire sull'aspetto "sanitario" della faccenda fare figl L'età biologica idonea per le donne è 15 - 30. Anzi a 30 i ginecologhi scrivono "primipara attempata " o matura. Se si fanno figli solo con una stabilità lavorativa ed economica in Italia si deve aspettare, se va bene, dopo i 35, salvo i figli di papà che preferiscono spesso fare altro piuttosto che vincolarsi a ciò che più di ogni altra cosa ti vincola, cioè ti lega in un rapporto originario, che non prende il suo valore dall'esterno ma è innato, biologico, e coinvolge ogni sfera della vita. Questo legame può essere vissuto come positivo, come amplificatore della "potenza di vita", o come una catena che ti impedisce di fare altro di minore impegno. Nella cultura dominante del pensiero debole è prevedibile quale sia l'atteggiamento prevalente. Quando mi sono sposato avevo 29 anni, mia moglie 22. Lei ha rinunciato al lavoro quando sapemmo della terza gravidanza, non navigavamo nell'oro ma non ci è mai mancato niente, confidavamo nella provvidenza e nel nostro impegno, non sono mai mancati entrambi perché la nostra famiglia ci interessava, etimologicamente "c'entrava con noi" come persone. Potevamo non avere figli, come tanti altri molto meglio di noi, ma ne abbiamo avuti tre. Eravamo considerati pazzi dai più dei nostri coetanei, e si parla di 20 o 30 anni fa. L'incoscienza rimproverata dagli amici era piuttosto una potenziale fiducia nel fatto che esserci è meglio del non esserci, e un figlio è un essere in più di fronte al grande mistero della realtà. Chi fa figli, istintivamente o consapevolmente, afferma la positività del reale. È una posizione religiosa, nel senso che ogni cosa particolare si crede che abbia rapporto col Tutto. Anche quella di chi sceglie di non averne è a suo modo una posizione "religiosa". 1 2
melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 20 minuti fa, Panurge ha scritto: Quasi dei cacciatori-raccoglitori come le mie prozie, nel frattempo hanno inventato la ruota e il telegrafo Nella Napoli non ancora tutta inurbata dalla speculazione edilizia di sindaci di destra e comunisti, ho fatto a tempo, da bambino, a comprare il latte appena munto da un vacca (zona Via Consalvo, Nino Bixio per i napoletani...)
briandinazareth Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 ora fa, melos62 ha scritto: Nei paesi nordici benestanti di cultura protestante si sposano (civilmente) giovani e fanno figli non proprio, anche se da noi è peggio, ma comunque sono ancora più secolarizzati di noi. questa insistenza legata al concetto di un dio scomparso non trova alcuna corrispondenza nei fatti. da noi ci sono più credenti che nei paesi nordici, hanno anche adesso un senso della famiglia molto più lasco del nostro e hanno pure società più aperte e plurali.
Panurge Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 2 minuti fa, melos62 ha scritto: ho fatto a tempo Pure io, certi "occhi" gialli di grasso irredento, il latte delle mucche montanare (pezzata rossa Oropa o valdostana) era (è) lievemente ricco.
Keegor Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 9 minuti fa, melos62 ha scritto: fiducia nel fatto che esserci è meglio del non esserci, Io non sono religioso, ma quanto sopra riportato è l’essenza della vita. Ho 3 figli, avrei voluto fare il quarto ma mia moglie mi disse di andarlo a fare con qualcun’altra 😀 Cio’ che ha scritto @criMan lo comprendo bene e condivido, torniamo però al punto di partenza, vogliamo mettere nelle condizioni i nostri amati giovani di mettere su famiglia nei tempi che il fisico lo consente senza troppi sbattimenti?? 1 1
melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 ora fa, Keegor ha scritto: vogliamo mettere nelle condizioni i nostri amati giovani di mettere su famiglia nei tempi che il fisico lo consente senza troppi sbattimenti?? Io credo che sia questa la vera priorità, su cui spendere i soldi veri delle tasse raccolte dallo Stato, non quei pannicelli caldi dei bonus bebè o pannolini, che sono briciole insignificanti e inutili rispetto al banchetto luculliano della spesa per la macchina statale, che oggi è la priorità assoluta in Italia, e nessun governo osa toccarne il totem. In altri paesi europei ricchi fanno così, vedi la Svizzera e la politica fiscale per le famiglie NON disagiate con figli.
melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 1 ora fa, Panurge ha scritto: Pure io, certi "occhi" gialli di grasso irredento, il latte delle mucche montanare (pezzata rossa Oropa o valdostana) era (è) lievemente ricco. Quella di Vincenzo era una mucca di statura piccola, probabilmente del tipo introdotto dai Borbone nei minti Lattari, che pascolava sul dirupo scosceso di tufo e terreno fertilissimo delimitato dalle strade di periferia. Il ricordo del sapore di quel latte, che facevamo bollire per precauzione, è indelebile. Talvolta Vincenzo ci offriva un mestolo di quello appena munto, poche volte osammo assaggiare, le mosche che giravano attorno alla bestia ci inducevano ad una prudenziale haccp ante litteram. Comunque il latte che beviamo oggi è come la birra analcolica del discount rispetto ad una ottima birra belga trappista non trattata. 1
melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 Comunque, per tornare in topic: la Mennuni ha perfettamente ragione secondo me. 2
Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 3 Gennaio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Gennaio 2024 Quella non ha ragione neppure se ha ragione,e caso mai avesse ragione ci deve essere un errore. 4
ferdydurke Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 2 ore fa, melos62 ha scritto: Io credo che sia questa la vera priorità, su cui spendere i soldi veri delle tasse raccolte dallo Stato, non quei pannicelli caldi dei bonus bebè o pannolini, che sono briciole insignificanti e inutili rispetto al banchetto luculliano della spesa per la macchina statale Ma non si può nemmeno pensare di dare a gratisse una casa a tutte le giovani coppie e pure un reddito di cittadinanza per pagare loro le spese per allevare i pargoli…i costi per lo stato sarebbero elevatissimi con conseguente inasprimento fiscale quando in Italia già si pagano tasse astronomiche…si può pensare a qualche contributo che aiuti la famiglia nei primi tempi…poi per me sarebbe pure diseducativo campare anche parzialmente a spese dello stato…
melos62 Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 14 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Ma non si può nemmeno pensare di dare a gratisse una casa a tutte le giovani coppie e pure un reddito di cittadinanza per pagare loro le spese per allevare i pargoli…i costi per lo stato sarebbero elevatissimi con conseguente inasprimento fiscale quando in Italia già si pagano tasse astronomiche…si può pensare a qualche contributo che aiuti la famiglia nei primi tempi…poi per me sarebbe pure diseducativo campare anche parzialmente a spese dello stato… Bisogna liberarsi da questa idea dello Stato padre padrone che dovrebbe elargire o concedere privilegi e sovvenzioni ai sudditi cittadini, come se lo Stato fosse una fonte di legittimazione a sé. Lo stato è uno delle tante possibili forme di organizzazione di una comunità nazionale, dove la nazione è fatta di famiglie, di territorio, lingua/lingue, sistema di valori condivisi e quindi leggi conseguenti. Nella mia idea i cittadini, da singoli, in famiglie e in cellule sociali via via più complesse sono loro i titolari, non sono sudditi. Perciò se la collettività, tramite i propri governanti che ne sono espressione, decide di puntare sul ringiovanimento della società favorendo la formazione di famiglie giovani con figli, favorirà le condizioni perché ciò accada, non dovrà accollarsi dei minus habens incapaci di iniziativa autonoma. Come già fanno diverse società progredite socialmente ed economicamente. Se la spesa fosse orientata sulle persone dei cittadini, considerati capaci di scegliere per il meglio per sé, e non sui carrozzoni statali e parastatali allestiti col pretesto dei servizi ma in realtà autoreferenziali e autofinalizzati, le persone si attivlerebbero, si organizzerebbero assecondando un istinto innato, anzi il più potente degli istinti, la conservazione della specie (e abbiamo accontentato pure Darwin e chierichetti) 1
briandinazareth Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 8 minuti fa, melos62 ha scritto: il più potente degli istinti, la conservazione della specie (e abbiamo accontentato pure Darwin e chierichetti) non esiste niente di simile in natura dell'istinto della conservazione della specie... il problema della poca conoscenza dell'evoluzione è un problema culturale enorme., perché porta a conclusioni bislacche. semmai la conservazione della specie è una conseguenza del modo in cui i geni tendono a replicarsi, inoltre in conseguenza di questo le specie tendono ad estinguersi con una frequenza molto elevata.
Jack Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 5 ore fa, melos62 ha scritto: Io credo che sia questa la vera priorità, su cui spendere i soldi veri delle tasse raccolte dallo Stato, non quei pannicelli caldi dei bonus bebè o pannolini, che sono briciole insignificanti e inutili rispetto al banchetto luculliano della spesa per la macchina statale, che oggi è la priorità assoluta in Italia, e nessun governo osa toccarne il totem. In altri paesi europei ricchi fanno così, vedi la Svizzera e la politica fiscale per le famiglie NON disagiate con figli. finché sono stato dipendente io avevo 10’500 chf di deduzioni per ognuno dei miei 4 figli. 42’000chf tondi tondi. inoltre Assegno di 250chf per ogni figlio dai 18 ai 26 se allo studio 200 chf per ogni figlio fino ai 18 In pratica un’imposta sul reddito tra l’8 ed il 12% secondo come andava il bonus annuale. Su un lordo che in italia ci vuole quasi un magistrato. In italia la gente viene pagata bene dal datore di lavoro ma grazie alle inefficentissime manazze pubbliche riceve miserie al netto. Quindi non fanno figli in grande parte perché non possono. Inutile girarci in giro. Se potessero quasi tutti un paio li avrebbero senza scomodare le ideologie. È un gran peccato perché avere 3-4 figli è una cosa bellissima, segna di bello la vita. Di tutte le defraudazioni che lo stato infligge ai cittadini questa è la più odiosa. 2
Jack Inviato 3 Gennaio 2024 Inviato 3 Gennaio 2024 2 ore fa, melos62 ha scritto: Bisogna liberarsi da questa idea dello Stato padre padrone che dovrebbe elargire o concedere privilegi e sovvenzioni ai sudditi cittadini, come se lo Stato fosse una fonte di legittimazione a sé. Lo stato è uno delle tante possibili forme di organizzazione di una comunità nazionale, dove la nazione è fatta di famiglie, di territorio, lingua/lingue, sistema di valori condivisi e quindi leggi conseguenti. Nella mia idea i cittadini, da singoli, in famiglie e in cellule sociali via via più complesse sono loro i titolari, non sono sudditi. Perciò se la collettività, tramite i propri governanti che ne sono espressione, decide di puntare sul ringiovanimento della società favorendo la formazione di famiglie giovani con figli, favorirà le condizioni perché ciò accada, non dovrà accollarsi dei minus habens incapaci di iniziativa autonoma. Come già fanno diverse società progredite socialmente ed economicamente. Se la spesa fosse orientata sulle persone dei cittadini, considerati capaci di scegliere per il meglio per sé, e non sui carrozzoni statali e parastatali allestiti col pretesto dei servizi ma in realtà autoreferenziali e autofinalizzati, le persone si attivlerebbero, si organizzerebbero assecondando un istinto innato, anzi il più potente degli istinti, la conservazione della specie (e abbiamo accontentato pure Darwin e chierichetti) Grandioso!
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