Uncino Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 19 minuti fa, Savgal ha scritto: @Uncino In Italia vi è una delle più alte spese previdenziali del mondo, di cui beneficiano in grandissima parte persone che hanno versato una frazione rispetto all'assegno pensionistico che ricevono, ma che tuttavia sono convinti di aver versato tanto in contributi. A memoria la sola quota cento costerà 28 miliardi di euro. Al pari della spesa sanitaria, circa 130 miliardi, beneficiano soprattutto gli anziani, spesso gli stessi di cui sopra. Previdenza e sanità sono la gran parte della spesa pubblica. Le litanie sullo stato che offre pochi servizi servono ad assolvere la cattiva coscienza di chi evade il fisco. No, credo di essermi spiegato male. Quando chiedo una risonanza magnetica fammela fare almeno la settimana successiva, ed io ti darò volentieri mille euro. Perché sto acquistando un servizio Se invece, come nel mio caso (ripetuto ogni volta) alla fine sarò costretto a pagare 250€ di tasca mia, beh allora non solo ti darò mal volentieri mille euro, ma ti darei mal volentieri anche un singolo euro. E aggiungo che adesso viene chiesto il pagamento di 20.40€ anche per le certificazioni che lo Stato obbliga a produrre. Per tutti eh, sia per quelli che possono permettersele che per chi non le ha. Questo vale per la Sanità, ma in generale vale un po' per tutti i servizi pubblici, in cambio delle tasse (giustissimo tassare) devo ricevere un corrispondente servizio. Se così non è mi stai fregando del denaro.
extermination Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 4 minuti fa, audio2 ha scritto: hey sterminatore, ma lo sapevi che paghi il 43% solo sopra i 50 mila ? Moh ti ci metti pure te a fare del cabaret!!! 1
audio2 Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @extermination sai com'è, la perculatio degli alto percipienti alto spendenti bonvivant high luxury è tassativa direi
Savgal Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @Uncino Poiché le risorse provenienti dalla tassazione non sono illimitate, si devono porre delle priorità. Se la sanità è la priorità, ampliare il numero di coloro che vanno in pensione prima dei 67 anni non va preso in considerazione. La lettura del bilancio INPS e della legge di bilancio è istruttiva per coloro che pensano che sia possibile coniugare la tassazione da paradiso fiscale e il welfare scandinavo.
claudiofera Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @audio2 Sì ma pupo non è Paolo Conte,e le grondaie in pvc non luccicano come il rame............Lasciamo stare il 1975..Ma una trentina di anni fà l'iva c'era eccome..inizio dei 90 quella casa veniva 600.000 (sono stanziale,non sò se si è capito) e per me era l' unico momento giusto per fare famiglia ,annessi e connessi..Ora,se butto dentro 600.000 nel calcolatore della rivalutazioni : mi dice che traslate nel 2023 quelle 600.000 sarebbero 600 euro..non 1.350...ditelo alla signora : oggi come oggi,che figli vuoi fare.....
extermination Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @audio2 amico mio carissimo, tu mi sovrastimi! 1
audio2 Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 21 minuti fa, claudiofera ha scritto: sarebbero 600 euro..non 1.350... sarebbero potrebbero facessero volerebbimo dunque io qua al norde per 90 mq circa ( calpestabili ) chiedo sui 7/800 mensili dipende dal contesto sono cifre che uno può ritenere quello che vuole alte, basse ecc ecc di più comunque non si riesce a percepire perchè il potere di spesa vuoi quello che vuoi è quello che è ( per mille motivi ) però io da proprietario ti dico che con 750 lordi mensili non solo non ci guadagni niente e vai in pari quando ti va bene, ma alla lunga non è nemmeno sostenibile il mantenimento del possesso dell' immobile, infatti ( e non sto scherzando ) mi sto muovendo per liquidare tutto.
audio2 Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 5 minuti fa, extermination ha scritto: tu mi sovrastimi l' importante è che non ti sovrastimi il governoh ladrerrimo, che se ti legge ti mette l' aliquota flat al 50 % su tutto ah ah ah pēnis rido che questi qua son capaci di farlo veramente 1
Uncino Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 17 minuti fa, Savgal ha scritto: @Uncino Poiché le risorse provenienti dalla tassazione non sono illimitate, si devono porre delle priorità. Se la sanità è la priorità, ampliare il numero di coloro che vanno in pensione prima dei 67 anni non va preso in considerazione. La lettura del bilancio INPS e della legge di bilancio è istruttiva per coloro che pensano che sia possibile coniugare la tassazione da paradiso fiscale e il welfare scandinavo. Quello che ti pare, ma sempre che poco in cambio di molto si sta chiedendo. Una possibilità sarebbe smettere di anteporre gli interessi degli ucraini a quelli degli italiani, eliminando unilateralmente le sanzioni e riaprendo al commercio con la Russia. Oltre che, naturalmente, cessare finanziamenti e prestiti. Questo porterebbe nelle casse dello stato decine di miliardi di gettito nel solo 2024. E non si dica che non possiamo farlo, perché nulla ce lo impedisce. 1
claudiofera Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 Non si può sapere tutto di tutto....trattasi di due palazzine,quattro scale da 30 appartamenti più negozi a piano terra : la fondazione benefica che li gestisce in modalità espelli il povero incassa più di 200.000 euro/ mese ....non credo vada in perdita..ps : volerebbimo augurarti il meglio,o augusto proprietario terriero.@audio2 1
ferdydurke Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: sicuramente così non è in Germania e Francia… Invece in Germania e Francia è proprio così
maurodg65 Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 6 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Invece in Germania e Francia è proprio così Ma neanche per idea, in Germania il 75/80% degli ospedali sono privati e gli autonomi sono coperti da assicurazione privata, al tempo aprii un thread sul sistema tedesco ed è differente non poco da quello italiano.
ferdydurke Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @maurodg65 tiè leggiti questo: https://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-archivio-studi-e-analisi-come-funziona-il-sistema-sanitario-tedesco 1
maurodg65 Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 3 minuti fa, ferdydurke ha scritto: tiè leggiti questo: https://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-archivio-studi-e-analisi-come-funziona-il-sistema-sanitario-tedesco Ecco bravo, ma leggili i link che posti: Come funziona il sistema sanitario tedesco Lo Stato centrale tedesco detta le regole del sistema e le condizioni generali per le cure mediche. Assicurazioni, ministero sanitario del Land e associazioni mediche operano in questo quadro, autogovernandosi a livello di lander in termini di servizi, qualità, finanziamenti e infrastrutture. Il sistema sanitario è basato su un obbligo di assicurazione per tutti i residenti, tale per cui, nella sostanza, la copertura è universale: non si può rinunciare e tutti i residenti devono essere in qualche modo coperti o con un’assicurazione pubblica obbligatoria “sociale” accessibile a tutti (GKV) o con una privata accessibile a determinate condizioni (PKV):[4] se si è lavoratori dipendenti con un reddito annuale inferiore a una certa soglia (62.550€ nel 2020) è obbligatorio iscriversi a una delle circa 100 assicurazioni sanitarie pubbliche (valide anche per familiari a carico); se si ha un reddito superiore, si può optare per un’assicurazione privata.[5] se si è lavoratori autonomi, si può decidere liberamente, indipendentemente dal livello del reddito. alcune professioni sono assicurate tramite canali speciali. Per esempio, i funzionari pubblici, i magistrati, i militari e i soggetti con status di rifugiato.[6] i disoccupati e coloro che svolgono un’attività lavorativa di entità limitata (sotto i 450€ mensili) non sono tenuti a versare i contributi: è lo Stato che se ne fa carico. Le assicurazioni, pubbliche o private che siano, offrono diversi livelli di prestazioni e costi, ma esiste un minimo garantito a tutti. Le principali differenze sono che: per quelle pubbliche il contributo è fissato dalla legge, pari al 14,6 per cento del salario lordo dell’assicurato (di cui metà è a carico del datore di lavoro), indipendentemente dal suo stato di salute.[7] Ognuno paga in proporzione al proprio reddito fino alla sopracitata soglia (quindi i contributi sono sottoposti a un tetto); per quelle private il contributo/premio assicurativo varia in base sia al reddito, sia a vari fattori personali di rischio (età, sesso, fattori di rischio sul lavoro, malattie, ecc.) stabilito a seguito di accertamenti sanitari; queste assicurazioni forniscono un servizio generalmente migliore e più completo. Le assicurazioni coprono quasi tutte le spese sanitarie ed è raro che l’assicurato paghi una prestazione direttamente. In caso di necessità, il medico di base (medico di medicina generale) è sempre un punto di riferimento, ma ci si può anche rivolgere subito a uno specialista senza necessità di un’impegnativa, diversamente da quanto avviene in Italia.[8] Infatti, caratteristica dei modelli Bismark è l’assenza di un medico di base come filtro per l’accesso alle cure specialistiche o al ricovero in ospedale (figura del “gatekeeper”). Dal 2004, con la riforma del sistema sanitario, si è comunque cercato di favorire maggiormente il ricorso alla figura del medico di base per ridurre la pressione sugli ospedali. A tal fine sono stati introdotti anche i “poliambulatori” per migliorare l’assistenza territoriale.
ascoltoebasta Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 2 ore fa, Uncino ha scritto: resta ciò che ho detto in un altro post: rispetto ad altre specie, il legame tra benessere e tendenza a procreare per la nostra è invertito. Migliore è il benessere di una società umana, minore sarà la tendenza a generare figli. So che è contro intuitivo, ma la statistica questo dice. Certo,questa è la realtà,all'aumento del benessere corrisponde il subentro di altri ineressi, mutazione di atteggiamenti e visione della vita che conducono ad un calo demografico,ma una precaria condizione economica all'interno di una ristretta società più agiata può condizionare i meno abbienti nelle scelte sul se e quanto procreare.
Uncino Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 2 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Certo,questa è la realtà,all'aumento del benessere corrisponde il subentro di altri ineressi, mutazione di atteggiamenti e visione della vita che conducono ad un calo demografico,ma una precaria condizione economica all'interno di una ristretta società più agiata può condizionare i meno abbienti nelle scelte sul se e quanto procreare. Ci sono varie posdibili interpretazioni dei dati. Una è questa, l'altra è "faccio moltissimi figli per massimizzare le possibilità che almeno alcuni sopravvivano fino all'età riproduttiva". Qui da noi può sembrare un concetto alieno, ma ti assicuro che dove vive la mia fidanzata non lo è affatto. Ovviamente non si tratta di scelte meditate, sono cose che abbiamo scritte nel DNA e che ci differenziano dalla maggior parte delle altre specie mammifere, che al contrario aumentano la riproduzione con il benessere e la riducono quando vi è carenza. 1
Gaetanoalberto Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 Basta cicerare Cassio! Andate a germinare che anche i miei figli avrebbero a suo tempo diritto a sistema sanitario e pensioni.
Panurge Inviato 29 Dicembre 2023 Inviato 29 Dicembre 2023 @Gaetanoalberto qui parlano ma ci son tante miccecorte senza figli. 2
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