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L’evasione fiscale ostacola lo sviluppo


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extermination
Inviato
2 minuti fa, audio2 ha scritto:

di mezzi reali

Ma non diciamo fesserie! ( senza alcun riferimento a fatti o persone note)

Inviato

lo sai che a seconda del tipo di scuola, i bidelli come datore di lavoro possono avere la provincia, il comune

o il miur

Gaetanoalberto
Inviato
15 minuti fa, extermination ha scritto:

Io credo

Certo, il punto è definire il comportamento deviato.

L'assenza per malattia non lo è, e comunque dimostrare le anomalie è di solito impossibile per un dirigente.

Pensa che ho ricevuto certificati di malattia di una settimana da intervento chirurgico dentistico da docente che parte la sera del venerdì da Brescia, lunedì mattina va dal dentista a Trapani.

In altro caso ho scritto alla GdF, INPS e Procura per una dipendente che faceva certificati di 15 gg a rotazione con medici diversi senza mai dichiarare che era malata nei 15 gg precedenti....

Dall'altra parte ho la mamma di due gemelli che si ammalano alternativamente per uno o due giorni ciascuno... ho anche provato a scrivere alla pediatra che assenze di 1/2 giorni impediscono le sostituzioni, quindi da 2 mesi gli alunni non fanno un certo tipo di lezione, niente da fare (tra l'altro rischio denuncia per mobbing e non possiamo rivolgerci ai medici, quindi ho scritto all'insegnante chiedendo dinportare la lettera al medico).

I medici competenti ex d.lgs. 81, per prudenza e dato che paga pantalone, per non correre loro il rischio di problemi non ben inquadrati, chiedono al lavoratore: lei cosa se la sente di fare. L'ultima volta ho chiesto al medico di dimettersi (e lo ha fatto, con conseguenti problemi procedurali e lavorone che mi tocca) perché mi ha rimandato un bidelle con queste indicazioni: " evitare attività che prevedano lanrotazione e la torsione del busto". Ho elencato le mansioni del bidello, scritto che non conosco attività umane che non prevedano rotazione o torsione, e di fornirmi qualche precisazione su impieghi possibili. Questo ha telefonato al lavoratore dicendogli di venire da me per mettersi d'accordo 😱.

Chennesapetevoi...

 

 

  • Melius 1
extermination
Inviato
1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto:

lunedì mattina va dal dentista a Trapani.

Non vedo incoerenza :classic_biggrin:

Inviato
12 minuti fa, extermination ha scritto:

Ma non diciamo fesserie! ( senza alcun riferimento a fatti o persone note)

Se praticamente tutti i tuoi colleghi presidi di scuola statale di fronte ad assenteismo, negligenza, insubordinazione non possono utilizzare gli strumenti disciplinari senza dover combattere con sindacati, articoli sul giornale locale, e l'ispettore inviato dall'USR, tanto che alla fine sembra  che sotto processo ci sia il Ds autoritario, alla fine sviluppi anche tu Ds la virtù della pazienza.  È un sistema che vive di proprie regole, diverse da quelle del mondo che è là fuori , di tutti gli altri.

extermination
Inviato
9 minuti fa, melos62 ha scritto:

È un sistema che vive di proprie regole, diverse da quelle del mondo che è là fuori , di tutti gli altri.

Non mi hai del tutto convinto, ma se questo è un dato oggettivo, non mi resta che prenderne atto.

Inviato
11 minuti fa, melos62 ha scritto:

un sistema che vive di proprie regole, diverse da quelle del mondo che è là fuori , di tutti gli altri

è questo che per me è inaccettabile.

per un periodo ho avuto un appartamento che affittavo a termine, quindi c'erano tante richieste da parte di personale scolastico docente o non, a tempo determinato o annuale.

ho sentito cose che voi umani ecc ecc comunque mai affittato a loro

@extermination è così, fidati.

 

extermination
Inviato
2 minuti fa, audio2 ha scritto:

così, fidati.

Ma certo. Ma allora contesto questo totale immobilismo "ai piani alti" ( quelli che dettano direttive,norme e regolamenti) 

Inviato

@maurodg65

La mia esperienza in Meridione, per chi opera direttamente con il privato, vedi edilizia, il nero è la regola. Ma anche in altri ambiti, tipo le visite mediche negli studi privati oppure esami clinici. Nela mia città c'è un centro di esami clinici in cui si propone esplicitamente il prezzo l'esame con e senza ricevuta ai fini fiscali. E' un fatto estremamente irritante, soggetti che hanno conseguito la laurea a spese della collettività, in non pochi casi che non avrebbero avuto la possibilità di laurearsi in assenza di università pubbliche in cui si pagano tasse di iscrizioni simboliche rispetto al costo che la collettività sostiene per ciascun laureato in ragione del reddito delle loro famiglie, si sentono in diritto di non restituire alla collettività quanto da questa hanno ricevuto.

 

  • Melius 1
Inviato

sterminio, è voto di scambio, non prevedo miglioramenti a breve

Inviato

@Gaetanoalberto

Aggiungi un particolare che al di fuori di chi svolge il nostro lavoro ignora, ossia che il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (i bidelli) non dipendono direttamente dai dirigenti scolastici, bensì dal DSGA (direttore dei servizi generali e amministrativi) e che si danno ad inizio anno scolastico delle direttive al DSGA sulla base delle quali egli organizza e gestisce il loro lavoro.

Inviato
11 minuti fa, extermination ha scritto:

Ma allora contesto questo totale immobilismo "ai piani alti" ( quelli che dettano direttive,norme e regolamenti) 

 il Pubblico impiego è un formidabile bacino elettorale che chiede inerzia per offrire inerzia di voto.

extermination
Inviato

Ho la piena convinzione che buona parte di coloro che dispongono di mezzi e modalità per evadere imposte senza correre particolari rischi (basse probabilità che ti beccano e bassi impatti) , con buone probabilità "evadono" ( poco o molto che sia). 

extermination
Inviato
6 minuti fa, melos62 ha scritto:

Pubblico impiego è un formidabile bacino elettorale che chiede inerzia per offrire inerzia di voto.

Ma no dai! Brunetta ne fu testimonianza :classic_biggrin:

Inviato

La questione bidelli sebbene sia marginale rispetto al tema del thread, può tuttavia essere presa come un esempio di una questione più ampia dello spirito italico. 

Negli ultimi decenni si è dissolto il senso di appartenenza ad una comunità ed è divenuto egemone un individualismo miope. L'individualismo richiede tuttavia un forte senso di responsabilità personale delle proprie azioni, una rettitudine di tipo calvinista che il cattolicesimo, con la confessione che liberava dai peccati e consentiva al peccatore di tornare a peccare, non ha affatto contribuito ad interiorizzare, anzi ha prodotto un eccesso di auto-indulgenza verso i propri comportamenti.

Esemplare è la valutazione della "furbizia", considerato da molti una qualità, invece di essere ciò che è, un comportamento negativo che scarica sugli altri il vantaggio dell'individuo. In troppi sono incapace di considerare, nel momento in cui devono assumere decisioni e comportamenti, quali le conseguenze di queste sugli altri. Rimuovono il dato di fatto che il comportamento che per il singolo è vantaggioso diviene un danno per tutti se tutti si comportassero allo stesso modo. (Ma gli altri non sono "furbi" come lo sono io!). L'aspetto paradossale è che gli stessi condannano gli altri individui se hanno quei comportamenti, ma si auto-assolvono quando a tenerli sono loro.

Il problema di fondo, che è culturale, è socializzare ed educare ad un'etica della responsabilità. All'individualismo infantile che caratterizza tanti comportamenti, deve sostituirsi una "adultità" consapevole di quanto i propri comportamenti incidano sulla comunità in cui vive. Deve assumere la consapevolezza che, citando Aristotele "E per natura lo stato è anteriore alla famiglia e a ciascuno di noi perché il tutto dev'essere necessariamente anteriore alla parte: … È evidente dunque e che lo stato esiste per natura e che è anteriore a ciascun individuo: difatti, se non è autosufficiente, ogni individuo separato sarà nella stessa condizione delle altre parti rispetto al tutto, e quindi chi non è in grado di entrare nella comunità o per la sua autosufficienza non ne sente il bisogno, non è parte dello stato, e di conseguenza è o bestia o dio." Oppure, citando Cicerone: “Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società.”

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
33 minuti fa, extermination ha scritto:

Non mi hai del tutto convinto

Okkyo a non dare per scontata la negligenza.

Anche il privato deve rispettare regole di una certa complessità, ma quelle.del sistema pubblico raddoppiano.

Il motivo è, per la parte gestionale inerente la spesa, che non usi soldi tuoi, e per la parte gestionale che riguarda il personale, che l'aspetto gerarchico o non esiste (i docenti ad esempiol non sono gerarchicamente sottoposti per gli aspetti professionali, dato che hanno ampia autonomia costituzionale, ma solo per l'adempimento di alcuni aspetti contrattuali), oppure è sfumato da una serie ampia di "diritti" non conculcabili.

Anche i governi di cdx li hanno ampliati, anzi, paradossalmente, visto il serbatoio elettorale, sono quelli che allenvarie tornate contrattuali più facilmente concedono qualcosa ancora. È più facile concedere 18 ore di permesso in più al personale ata che aumentare lo stipendio o il numero di addetti.

È più facile dire che il dipendente ha diritto, se ha problemi, ad una limitazione delle mansioni, che consentire di assumere altro personale.

Tutte le riforme sonobfattwmcon clausola "ad organico invariato e senza aggravionl di spese per la finanza pubblica". Ti aspetteresti almeno che i contratti consentissero un impegno più intenso del personale, ma toglierebbe voti.

Esiste un salario accessorio, poca roba, ma la fruizione è volontaria.

Dunque l'obiettivo è obbligatorio solo per il dirigente, in particolare quello scolastico, che deve raggiungerlo senza poter obbligare nessuno, dato che tra l'altro le decisioni "politiche" e "didattiche", spettanonadmorgajincollegiali (Collegio docenti e Consiglio di Istituto)

Mi sbaglierò ma, sia per la vasta articolazione di competenze richieste che per il tipo di "pazienza" richiesta, tra genitori, alunni, personale e ministero ( oltre ai commenti del popolo che in genere proprio non capisce perché non sa) molti geni della tastiera non reggerebbero un secondo sul fronte.

  • Melius 1
Inviato

@melos62

 

Per concludere ci sono quelle porcherie di diplomifici che il Ministro giustamente combatte.

Il privato che funziona nella scuola è l'eccezione. Si parla di pochissimi istituti se confrontati alle numerosissime realtà, a volte ottime a volte meno, statali.

Concludendo prendere il settore scolastico per dimostrare l'asserita superiorità del privato sul pubblico è una boiata pazzesca.

Forse qualcosa nella sanità. Ma penso anche in quel caso numeri piccolissimi. 

Le privatizzazioni ci sono state a partire dagli anni 90. Ma ci sono settori che è quasi mpossibile ( per scienza economica, vedi esternalita' , fallimenti dello stato per chi ne mastica di economia) che il privato sostituisca o anche solo si affianchi in maniera importante all'azione pubblica. A meno di non cambiare la Costituzione. Per la sanità ad esempio si potrebbe curare solo chi ha i soldi o curare con qualità di servizio dipendente dal premio assicurativo pagato. Ma bisognerebbe cambiare l'art. 32 Cost. che per inciso ha richiesto 30 anni per essere attuato 1948-1978

Inviato

Ritornando più in topic, concordo con i saggi interventi di cui sopra di Gaetano e Savgal

In particolare, riprendendo il concetto di responsabilità, vorrei ricordare che la nostra Costituzione prevede i doveri del cittadino in soli 3 articoli che penso pochi conoscano.

Articoli 52, 53 e 54. Il che potrebbe far pensare che a parte la difesa ( "sacro dovere", retorica militarista che serve a giustificare il mandare a morte le persone) il pagare i tributi ( !!! art. 53. Se lo ricordino i criminali evasori che calpestano i valori costituzionali!!) e un generico richiamo alla fedeltà alla Costituzione non ci sia altro. 

In realtà è proprio l'art. 54 ad essere il meno rispettato. Perché la Costituzione e le leggi devono essere osservate. Se violi una fonte inferiore alla Costituzione in realtà stai violando la Costituzione in virtù dell'art. 54! È una norma di chiusura importante. È una porta attraverso la quale i non pochi doveri assurgono a livello costituzionale.

Quindi i doveri non sono 3 ma molti di più. Il problema è che si stanno perdendo certe conoscenze e valori e di conseguenza si è giunti ad una società dove vi è il solo culto dei diritti (e si apre anche il capitolo giustizia). E le conseguenze le vediamo.

 


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