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Melius Club

Disturbi alimentari, il governo taglia i fondi


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Inviato
51 minuti fa, Guru ha scritto:

È considerato molto valido il suo intervento in presenza di anziani con disturbi tipici dell'età quali deficit cognitivo o forme di depressione.

Mi e’ chiaro.

Peraltro sono talvolta patologie collegate alla condizione di anziani  lasciati spesso soli da figli indaffarati. Torniamo al tema generale di cosa competa alla mano pubblica e cosa competa alla responsabilita’ individuale e familiare.

La premessa e’ che le prestazioni vanno graduate in rapporto ai vincoli finanziari perche’ ovviamente sarebbe bello aver gratis tutto per tutti.

 

Inviato

Basta decidere a chi staccare la spina. L'argomento non mi appassiona, volontari?

Inviato
7 ore fa, extermination ha scritto:

+1.000 euro netti mese

+ Moglie a carico

+ 1 figlio a carico

+ affitto e bollette

+ inflazione

= Un dramma.(Anche ad Irpef zero, quasi o poco più/ non ho fatto conti con detrazioni fiscali sul lordo e deduzioni )

In realtà sono un costo del lavoro di 2300€: 500 per l'assicurazione sanitaria, 300 per la pensioni di capitalizzazione (ci si va a 55-60 anni con 300€ mese investiti), fanno 1500 netti. Istruzione, unica benefit che serve statale pagato con l'IVA da ridurre al 15% perché è molto troppo il 22 per lo scopo. Le strade bollo. 

Stato liberale, welfare a mille. Pagano tutti sennò nessuno gli vende il servizio

Vota Andonio

 

 

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Torniamo al tema generale di cosa competa alla mano pubblica e cosa competa alla responsabilita’ individuale e familiare.

La premessa e’ che le prestazioni vanno graduate in rapporto ai vincoli finanziari perche’ ovviamente sarebbe bello aver gratis tutto per tutti

Il problema è che a volte i familiari, con tutte la buona volontà, non sono in grado di approcciare l'anziano che si isola come un bravo terapista occupazionale. Ovviamente questa figura lavora anche in collaborazione con i geriatri.

 

Certamente i vincoli di bilancio esistono e sono sacrosanti, però credo che i tagli alla sanità siano quasi sempre sconfitte per una società. Più la sanità pubblica offre aiuto per i bisogni più disparati, più un paese è socialmente avanzato. Come dicevo è vero che oggi tra dislessici, asperger e altro sono un sacco i bambini "certificati", ma sono anche bambini che ottengono un aiuto professionale e hanno da ciò buona possibilità di non diventare che so, adulti violenti, alcolisti, o con difetti di pronuncia che neanche Jovanotti. Aggiungo, mia opinione personale, che questo approccio abbia ridotto fortemente anche gli episodi di bullismo. Quanti erano in passato i bambini presi in giro perché quattrocchi, tartaglia e cose simili?

briandinazareth
Inviato
27 minuti fa, Jack ha scritto:

500 per l'assicurazione sanitaria

 

sarebbe molto bello...

Inviato
7 ore fa, mozarteum ha scritto:

Peraltro sono talvolta patologie collegate alla condizione di anziani  lasciati spesso soli da figli indaffarati. Torniamo al tema generale di cosa competa alla mano pubblica e cosa competa alla responsabilita’ individuale e familiare

La presenza dei familiari è importante, ma ti assicuro che i percorsi messi in atto da uno specialista quale il terapista occupazionale, non possono essere sostituiti dalla semplice presenza dei figli.

Inviato
Il 12/1/2024 at 07:55, LeoCleo ha scritto:

Il mio collega era sano come un pescecane, e pure quadro con bella RAL. Si vantava di andare in vacanza a spese del SSN. 

Stai facendo un minestrone, per confondere le acque: secondo te quelli che hanno bisogno di cure ed assistenza sono tutti dei farabutti come il tuo collega?

Pura, dannata retorica.

Per non dire delle terribili osservazioni, tue e di altri, che poco hanno a che fare con gli aspetti economici (per discutibili che siano) e che suonano davvero irridenti e discriminatorie nei confronti di chi i problemi li ha davvero (i ceffoni, la discalculia non esisteva, che mangiano meglio e chi più ne ha più ne metta).

Superomismo d'accatto.

  • Melius 2
Inviato

@diego_g nessun minestrone, citavo uno dei tanti sperperi pubblici.
Non ci è dato sapere quali disturbi alimentari possano affliggere una bimba di 5 anni, e ironicamente, provocatoriamente, se vuoi mettici pure sbronzescamente, suggerivo soluzioni familiari prima di scomodare medici, malattie, SSN. 
Troppi aspetti della vita odierna vengono demandati ad altri: istruzione in senso lato, educazione civica, assistenza varia e soprattutto degli anziani. 

Inviato

@diego_g

Il 12/1/2024 at 09:16, Paperinik2021 ha scritto:

stata ricoverata a Niguarda, centro d'eccellenza,

Appunto.

Ma davvero qualcuno crede che l'eliminazione di quei "centri" con lo staff come descritto da Il Fatto Quotidiano senza neanche uno psichiatra, possa essere un detrimento per patologie così importanti come anoressia e bulimia?

In questi casi si ricorre a strutture di alto livello, mica a centri tipo consultori che, ribadisco, a valutare le professionalità impiegate danno più l'idea di uno stipendificio che una seria struttura sanitaria.

Che fai? un caso di anoressia lo porti dall'assistente sociale?

  • Melius 1
Inviato
32 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Ma davvero qualcuno crede che l'eliminazione di quei "centri" con lo staff come descritto da Il Fatto Quotidiano senza neanche uno psichiatra

Se invece di bloccare chi ti spiega perché dici minchiate cercassi di imparare, avresti capito dai miei post che quello che stai dicendo non calza. Esempio: pure nella maggior parte delle RSA non c'è un medico "residente", ma questo significa che l'attività svolta non è sotto la supervisione medica? Hai mai sentito dire che il medico ci va uno o più volte alla settimana? Hai mai sentito dire che c'è comunque un direttore sanitario?

Inviato

Pure nei centri di riabilitazione post operatoria generalmente non ci sono medici residenti e l'attività è svolta da fisioterapisti e terapisti della riabilitazione. Si tratta di personale in possesso di laurea triennale che opera sotto la supervisione di specialisti e del direttore sanitario. 

Sento già quelli che dicono che qui si parla di salute, ma perché, i disordini alimentari non lo sono?

Mi sa che qui qualcuno è rimasto all'età della pietra a fargli un complimento.

Inviato

I tagli di spesa sui servizi sanitari sono sempre una sconfitta per il cittadino. Al massimo si può fare qualcosa nella parte amministrativa o sulle convenzioni con i privati, ma come il covid ci ha dimostrato i servizi sanitari pubblici non sono adeguati alle esigenze della popolazione.

 

Odontoiatria: quanti vanno a curare i propri denti tramite il servizio pubblico? Perché andiamo tutti dai privati? In Germania si va da odontoiatri privati convenzionati, e il costo è coperto dal ssn, tramite un sistema che responsabilizza il cittadino.

 

Perché si devono fare passi indietro su servizi che finalmente abbiamo?

Inviato

Le RSA hanno come scopo primario fare reddito, e direi che eccellono in questo. Quando il direttore sanitario si fa prendere la mano, diventano dei lager. Purtroppo ne ho frequentate molte, sono l’ultimo posto dove vorrei finire: meglio la morte.
Come in ogni luogo trovi poi personale umano e preparato, o scappati di casa. Anche psicopatici. La cronaca ahimè ne fornisce ampia casistica. Nelle strutture grandi, si insabbia o si allontana, ma mediamente la qualità è superiore. 
Ah, dimenticavo: se solo hai una casa di proprietà, una buona pensione o dei risparmi, paghi sui 90€ al giorno. Aiuti alle famiglie: zero. 

Inviato
1 minuto fa, LeoCleo ha scritto:

Purtroppo ne ho frequentate molte, sono l’ultimo posto dove vorrei finire: meglio la morte.

A me pare che la struttura dove è ricoverata mia mamma a Rho sia buona, ritengo anche che sia una soluzione di maggior sicurezza dopo anni con la badante (esperienza non del tutto positiva) 

 

3 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

paghi sui 90€ al giorno. Aiuti alle famiglie: zero. 

Quello è il prezzo medio, nella zona Milano e dintorni anche di più 

Inviato

@LeoCleo Le RSA potranno anche avere come unico obiettivo il fare reddito, ma intanto un servizio lo svolgono. Ci sono anche RSA pubbliche. Rimane il fatto che quello che hai detto non c'entra un fico secco con l'argomento. L'assenza di medici non giustifica i tagli a quelle strutture per la cura dei disturbi alimentari. 

A proposito, i medici ci sono nelle case famiglia e nei centri diurni che ospitano anziani e/o disabili? Che dici, possiamo chiuderli? E i sert? Anche lì mi sa che lo psichiatra non è presente in pianta stabile.

Inviato

@garmax1 si sì, pure il mio babbo era in una buona struttura a Milano, curato amorevolmente. Alcuni infermieri erano angeli scesi sulla Terra, e lo dico da ateo. Eppure ogni giorno mi chiedeva di riportarlo a casa o di staccargli la spina. Purtroppo non aveva macchinari attaccati, ed era impossibile accudirlo a casa. 


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