maurodg65 Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 36 minuti fa, Uncino ha scritto: Sono entrambi specialisti del ragionamento tramite copia-incolla, non pretenderai mica che si mettano a studiare cose complicate come Limes Veramente il giudizio su Limes è stato dato sulla base di una loro analisi in cui smentivano gli USA sull’invasione dell’Ucraina prendendo una colossale topica, non bastasse sai vero cosa è accaduto ad uno degli uomini più in vista di Limes, Dario Fabbri?
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 Non mi pare molto coesa, qui in occidente si dava per certo che tutti si sarebbero stretti attorno al partito filo americano, invece è successo che 6 elettori su 10 non lo hanno votato e come seggi se ne è aggiudicato 51 contro i 52 del partito favorevole al didlogo con la madrepatria. Risultato, non è possibile trovare una maggioranza e probabilmente dovranno tornare al voto. Se per te questo significa essere coesi...
vizegraf Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 2 minuti fa, Uncino ha scritto: Se per te questo significa essere coesi... Forse no però significa Democrazia. 1
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Veramente il giudizio su Limes è stato dato sulla base di una loro analisi in cui smentivano gli USA sull’invasione dell’Ucraina prendendo una colossale topica, non bastasse sai vero cosa è accaduto ad uno degli uomini più in vista di Limes, Dario Fabbri? Hmmm.... potresti rammentarmi su quale numero di Limes è stata riportata questa previsione? Fabbri non è un analista di Limes, lui è il direttore di Domino.
maurodg65 Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 Adesso, Uncino ha scritto: Hmmm.... potresti rammentarmi su quale numero di Limes è stata riportata questa previsione? È postato nel precedente post. Adesso, Uncino ha scritto: Fabbri non è un analista di Limes, lui è il direttore di Domino. Fabbri era in Limes, ora non più credo dopo che è diventato di dominio pubblico che non era laureato come sembrava aver sempre sostenuto.
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 1 minuto fa, vizegraf ha scritto: Forse no però significa Democrazia. Sono assolutamente d'accordo. Loro avranno una forma di autonomia molto estesa, è nell'interesse di entrambe le parti. Il modello su cui è basata la Cina continentale è pensato per rendere stabile ed efficiente una realtà che ha moltissime ernie, tradizioni e religioni e per di più conta poco meno di 1.4 miliardi di abitanti. Non avrebbe senso replicarlo a Taiwan.
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 @maurodg65 Quella che tu hai riportato è una posizione di Caracciolo (che oltretutto non esclude a priori la possibilità di invasione) e non una analisi di Limes. Non ricordo di aver visto articoli di Fabbri dal 2021, ma magari sbaglio, però lui si occupava di Stati Uniti e non di Europa, quindi che c'entra?
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 @maurodg65 Forse ho capito... l'articolo di Caracciolo è molto lungo e se non sei abbonato non credo tu possa leggerlo per intero.
extermination Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 1 ora fa, Uncino ha scritto: l'articolo di Caracciolo Questi i passaggi più significativi. Insomma!!!! Non gli si può dare tutti i torti a @maurodg65 L’autocrate del Cremlino è un pazzo suicida e quindi marcerà su Kiev. Così si scaverà la fossa. Non solo l’Armata russa s’esporrà bersaglio perfetto alla guerriglia nazionalista ucraina, sostenuta ed equipaggiata da americani, britannici, polacchi e baltici. Soprattutto, l’opinione pubblica russa non apprezzerà l’aggressione a un popolo comunque intimo, se non fratello. Un russo su tre ha parenti ucraini. Sommando questi fattori alla rappresaglia atlantica, il rischio per Putin è di aprire la crisi finale sua e del suo regime. Morire per Kiev? Oppure il presidente russo conserva l’uso della ragione. Dunque manterrà la pressione sull’Ucraina finché non sarà sicuro di aver raggiunto lo scopo: riportare quella strategica marca nella sfera d’influenza del suo impero. Putin non vuole passare alla storia come lo zar che perse l’Ucraina. Ma sa che per recuperare Kiev deve prima neutralizzarla, inchiodandola nella terra di nessuno fra sé e la Nato. Per poi riassorbirla, almeno in parte, una volta che gli ucraini si saranno resi conto che l’Occidente non intende morire per loro. Nel frattempo, Mosca vorrà approfondire le faglie nello schieramento atlantico, insanabili perché determinate dalle differenze di interessi e di memorie storiche dei suoi soci. Senza sparare un colpo, o quasi. La prima opzione non si può escludere a priori. Anche i leader più scaltri commettono errori fatali, sotto pressione. Oppure qualcuno nelle Forze armate disobbedirà agli ordini o cadrà in una provocazione scatenando un incidente che obbligherà Putin all’offensiva. Contrariamente al cliché, l’autocrate non è onnipotente. Il suo Stato profondo può giocargli brutti scherzi. È lui stesso a confessare che l’80% dei suoi ordini non viene eseguito. La seconda ipotesi è invece svolgimento logico del piano russo. Putin vuole portare la Russia in un nuovo concerto europeo fondato sull’equilibrio delle potenze, sovvertendo il primato americano codificato nella Nato. Congresso di Vienna 2.0. Il suo modello è Alessandro I. La neutralizzazione dell’Ucraina e l’assorbimento della Bielorussia ne sono precondizione, non fini in sé. Minsk è già tornata a casa. Successo tutt’altro che secondario. Per Kiev, ammesso sia possibile, ci vorrà molto più tempo, ma Mosca non è disposta a rinunciarvi. Né ha tanta fretta da imbarcarsi in un’offensiva controproducente. E poi segue: Putin ha sicuramente letto Sun Tzu. Sa che la vittoria vera si ottiene senza combattere 2
Uncino Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 @extermination ma infatti credo che @maurodg65 non possa leggerlo per intero in quanto non abbonato, perché Caracciolo non prende una posizione sicura riguardo al fatto che la Russia non avrebbe invaso l'Ucraina. Comunque torniamo a quell'estratto del numero 10 2023 che avevo riportato... anche quello è interessantissimo perché, almeno a mia conoscenza, qui in Italia solo Limes ha intervistato un funzionario di Hamas. Quindi metti in coda di lettura anche quello.
maurodg65 Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 7 ore fa, Uncino ha scritto: Non ricordo di aver visto articoli di Fabbri dal 2021, ma magari sbaglio, però lui si occupava di Stati Uniti e non di Europa, quindi che c'entra? C’entra con il fatto che fosse uno di Limes che si è scoperto millantasse titoli accademici che non aveva.
maurodg65 Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 5 ore fa, Uncino ha scritto: Caracciolo non prende una posizione sicura riguardo al fatto che la Russia non avrebbe invaso l'Ucraina. Ma per favore, ci sono anche i video in cui afferma ciò che riporta l’articolo postato da @extermination che è apparso su Micromega se ricordo bene, Caracciolo ha sempre smentito l’invasione russa dell’Ucraina fino al giorno prima che avvenisse, nonostante le affermazione dell’Intelligence USA che affermava il contrario, posizioni che “irrideva”.
maurodg65 Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/15/news/cina_minaccia_taiwan_dopo_le_elezioni_indipendenza-421875523/ La Cina minaccia “severe punizioni” se Taiwan cerca l’indipendenza 15 Gennaio 2024 alle 01:00 (afp) TAIPEI — Sfodera il solito repertorio di condanna Pechino. Qualsiasi mossa verso l’indipendenza di Taiwan sarà “severamente punita”, dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Wang ha parlato dal Cairo, dove si trova per un incontro sulla crisi in Medio Oriente col suo omologo egiziano Sameh Shoukry, all’indomani del voto a Taiwan che ha consegnato il governo dell’isola per la terza volta consecutiva al Dpp guidato in queste elezioni da Lai
Uncino Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 6 ore fa, maurodg65 ha scritto: Ma per favore, ci sono anche i video in cui afferma ciò che riporta l’articolo postato da @extermination che è apparso su Micromega se ricordo bene, Caracciolo ha sempre smentito l’invasione russa dell’Ucraina fino al giorno prima che avvenisse, nonostante le affermazione dell’Intelligence USA che affermava il contrario, posizioni che “irrideva”. Tu hai citato un articolo, ed il vero articolo che vediamo noi abbonati, vale a dire la posizione espressa su Limes, è quello riportato da @extermination Che poi Caracciolo abbia espresso posizioni personali differenti non significa niente, tu hai denigrato una pubblicazione che non conosci. Prova a leggere qualcosa di più serio della stampa mainstream, e magari anche qualche libro... scoprirai un mondo.
Uncino Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: https://www.repubblica.it/esteri/2024/01/15/news/cina_minaccia_taiwan_dopo_le_elezioni_indipendenza-421875523/ La Cina minaccia “severe punizioni” se Taiwan cerca l’indipendenza 15 Gennaio 2024 alle 01:00 (afp) TAIPEI — Sfodera il solito repertorio di condanna Pechino. Qualsiasi mossa verso l’indipendenza di Taiwan sarà “severamente punita”, dice il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. Wang ha parlato dal Cairo, dove si trova per un incontro sulla crisi in Medio Oriente col suo omologo egiziano Sameh Shoukry, all’indomani del voto a Taiwan che ha consegnato il governo dell’isola per la terza volta consecutiva al Dpp guidato in queste elezioni da Lai La stampa di quelli alla sbarra per genocidio 😂😂😂
extermination Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 16 ore fa, Uncino ha scritto: Il Gan Turco), Lo hai letto? Ho cominciato. Ma stanno messi così male? Due passaggi significativi: Parallelamente, lo Stato sta esaurendo le riserve di valuta estera e presto, se non invertirà il corso, dovrà scegliere tra vendere l’oro custodito nei suoi depositi – altra soluzione tampone, oltre che dolorosa – o dichiarare bancarotta. L’esito sarebbe paradossale, in quanto a prima vista il paese non presenta un classico problema di finanza pubblica: nel dicembre 2022 il rapporto tra debito pubblico e pil non raggiungeva il 32% 11. Il problema è che la Banca centrale, nell’intento – politicamente comandato – di sostenere la lira, ha contratto una montagna di debiti in valuta estera con soggetti stranieri e banche nazionali. Perché queste ultime avevano tanti euro e dollari? Perché molti dei loro depositanti erano (sono) imprese esportatrici che preferiscono non convertire in lire i loro introiti, per salvarli dalla svalutazione. Ma anche privati cittadini del ceto abbiente e della classe media urbana, che per la medesima ragione convertono i risparmi. I principali istituti bancari turchi hanno prestato somme tali a Banca centrale e governo che oggi rischierebbero l’insolvenza qualora un certo numero di depositanti richiedesse indietro i soldi. Di che somme parliamo? 12 Almeno 90 miliardi di dollari di depositi in valuta estera; 10 miliardi di depositi in oro; l’equivalente di 40 miliardi di dollari in lire per acquistare altrettanti dollari con contratti swap; circa 20 miliardi di dollari di debiti con l’estero. Il (sub)totale fa circa 160 miliardi di dollari, a fronte di riserve in valuta che alla vigilia delle elezioni non superavano i 30 miliardi di dollari effettivi. A questa massa debitoria vanno poi aggiunti circa 70 miliardi di titoli del debito pubblico emessi in euro e 30 miliardi di dollari di ulteriori prestiti delle banche nazionali direttamente al governo. In tutto 260 miliardi di dollari, che scolpiscono una dura realtà: lo Stato turco è tecnicamente fallito. poi anche: Ankara cede riserve a 5 miliardi mese.
Panurge Inviato 15 Gennaio 2024 Inviato 15 Gennaio 2024 Mio padre, chiacchierando sugli attuali problemi globali, mi diceva che il prof. Claudio Napoleoni, durante le lezioni, ricordava sempre che la Cina era caratterizzata da ricorrenti rivoluzioni e guerre civili e che quella comunista rientrava in una serie storica (rivolta dei Taiping, rivoluzione del 1912) chissà se questo andamento è stato completamente cancellato o qualcosa può ribollire ancora.
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