Gli Usa hanno sospeso i fondi all'UNRWA

[Plot]

59 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Perfetto, che si arrangino allora.

...di certo non hanno bisogno delle mancette dei paesi europei ne' l'elemosina dell 'italia, che spendera' quanto risparmiato, per effetto transitivo.., e spendibili in missioni "fuffa" come quella zattera a mare aperto in quel del Mar Rosso.

E io pago !

[Max440]

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

L’ONU è la prima che è stata costretta a prendere atto dei fatti e delle prove ad essa fornite, ha licenziato le persone accusate di aver partecipato al massacro del 07 ottobre ed aperto un’inchiesta interna, persino Guterres si è detto indignato ed è tutto dire.

 

Giova metterlo BENE in evidenza, ad usum stultorum ...

[Max440]

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

P.S. Visto che sei in Egitto chiedigli perché non vogliono accogliere i Palestinesi. 

 

E faccelo sapere, da fonte diretta: così stiamo sereni (invece di affidarsi al "sentito dire"....)

Grazie, attendiamo info,

Max

[Max440]

49 minuti fa, Plot ha scritto:

Gia' chiesto e spiegato diverse volte anche qui.

Pregasi ripetere spiegazione: non è che si debba navigare in decine di discussioni e migliaia di pagine per trovare una frase, tipo caccia al tesoro ...

Grazie molte,

Max

[audio2]

non sono cose segrete, a parte i costi e le difficoltà logistiche i gaziani sono radicalizzati

da troppi anni vista la loro condizione e quindi difficili da gestire, inoltre sempre a causa

della vita in cattività si sono ormai assuefatti agli aiuti ed infine perchè se l' egitto li accoglie

poi israele si annette gaza in automatico, il che non va bene per niente.

comunque guardate che l' unrwa avrà circa dodicimila dipendenti, se quelli coinvolti fossero

anche 50 sarebbe niente come numero, visto quello che stanno mostrando gli ortodossi ebrei.

[Roberto M]

Anche Francia e Giappone smettono di finanziare l’UNRWA compromessa con i terroristi di Hamas.

I funzionari dell’UNRWA implicati sono solo la punta dell’iceberg, ci sono montagne di prove.

Qui la lista dei paesi finanziatori.

Trump aveva tolto i finanziamenti poi ripristinati da Biden.

La maggior parte dei soldi gestiti dai terroristi, come si vede, e’ arrivata dall’occidente.

E’ una vergogna e uno scandalo di dimensioni gigantesche, e c’è ancora oggi qualcuno (oltre ad Hamas) che protesta contro l’interruzione di questo fiume di denaro che ha finanziato per anni i terroristi.

Basta, mai più.

 

[Roberto M]

56 minuti fa, audio2 ha scritto:

i gaziani sono radicalizzati

da troppi anni vista la loro condizione

Vista la “condizione” imposta da Hamas e dall’UNRWA, che investe in formazione alla Jihad, stipendi per i martiri, tunnel e razzi.

La loro vita a Gaza non è per nulla in “cattività”, se non per la “cattivita’” imposta da Hamas e dall’Egitto (la striscia confina con l’Egitto). 
Dal 2005 Israele NON ha mai messo piede a Gaza.

La storia dell’aparthaid dei gaziani è una colossale diffamazione della propaganda palestinese, il cui scopo e’ da sempre quello di annientare Israele.

Non ci riusciranno mai, o capiscono che devono disfarsi degli integralisti e dei terroristi oppure sono destinati (stavolta veramente) a vivere assai male perché Israele non potrà mai permettere, alla fine della guerra, tutto questo fiume di danaro ai palestinesi, l’UNRWA sarà cancellata o completamente riformata (con personale approvato da Israele) e Gaza smilitarizzata.

Poi, se tutto funziona, tra 50 anni si potrà riparlare di Stato palestinese.

[Plot]

tutte alte cariche del pentagono qui dentro.

[Plot]

Il Genocio continua sotto il tappeto.

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Non punire l’UNRWA per le presunte azioni di 12 lavoratori: Jordan FM

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Secondo l’agenzia di stampa Jordan, Ayman Safadi ha detto in una telefonata a Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’agenzia di Organizzazione per i rifugiati palestinesi, che l’organizzazione non dovrebbe essere soggetta a punizioni collettive a causa delle richieste fatte contro 12 dei suoi 13.000 membri dello staff a Gaza.

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Lazzarini ha detto che l’UNRWA aveva chiesto all’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di supervisione interna, la più alta autorità investigativa dell’organizzazione, di condurre un’indagine sulle richieste fatte contro i suoi lavoratori, i cui contratti di lavoro sono stati rescissi.

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Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, ha affermato che la decisione di sospendere i finanziamenti “sfida apertamente” l’ordine della Corte di giustizia di fornire aiuti efficaci a Gaza e potrebbe essere una violazione della convenzione internazionale di genocidio.

 

[Plot]

I palestinesi a Gaza aspettano in lunghe file per il cibo. Un video sui social media mostra i bambini che raschiano gli avanzi delle pentole, rivelando la loro lotta per il sostentamento. La carenza di cibo si è intensificata a causa del blocco in corso da parte di Israele sugli aiuti umanitari, compresi cibo e medicine. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), il 90% dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza si trova ad affrontare l’insicurezza alimentare.

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[maurodg65]

3 ore fa, Roberto M ha scritto:

e c’è ancora oggi qualcuno (oltre ad Hamas) che protesta contro l’interruzione di questo fiume di denaro che ha finanziato per anni i terroristi.

Basta, mai più.

Una a caso? 😁

Una che farebbe sempre meglio a tacere. 
 

 

[Plot]

5 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Una che farebbe sempre meglio a tacere. 

che fai riposti i post che altri hanno gia' postato 2 post fa' ?

[maurodg65]

5 minuti fa, Plot ha scritto:

che fai riposti i post che altri hanno gia' postato 2 post fa' ?

???

[Plot]

13 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

???

 

3 ore fa, Plot ha scritto:

Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, ha affermato che la decisione di sospendere i finanziamenti “sfida apertamente” l’ordine della Corte di giustizia di fornire aiuti efficaci a Gaza e potrebbe essere una violazione della convenzione internazionale di genocidio.

 

[maurodg65]

Non l’avevo letto. Ma meglio renderlo più visibile, una minchiata più evidente è meglio è, anche sé quelle del personaggio in questione lo

sono sempre.

 

[Plot]

[Roberto M]

Altro che “12 dipendenti”.

Sta venendo giù’ tutto, le prove, serie e circostanziate, sono raccontate dai giornali americani Wall Street Journal e New York Time.

Non solo i partecipanti “diretti” al massacro del 7 ottobre, con particolari raccapriccianti (uno ha rapito una donna, altri hanno portato granate) ma anche prove circostanziate della collusione ed appartenenza ad Hamas di migliaia di dipendenti UNRWA.

Scrive il WSJ circa 1.200 dei circa 12.000 dipendenti di Unrwa a Gaza hanno legami con Hamas o con la Jihad islamica palestinese, e circa la metà hanno parenti stretti che appartengono ai gruppi militanti islamici

 

La ovvia conseguenza e’ che finanziare l’UNRWA significa finanziare Hamas ed il terrorismo jihadista islamico.

 

Il che dovrebbe essere inaccettabile per qualsiasi persona civile.

 

E ora che Gutierrez e Lazzarini si dimettano, o che, in alternativa, vengano cacciati a calci nel cūlus, e che tutta l’ONU va indagata e ripensata sin dalle fondamenta.

Va bene tutto, ma finanziare anche i nostri nemici mortali anche no.

[Plot]

 

 

La Spagna non sospenderà i finanziamenti dell’UNRWA:

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Il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares ha detto che il suo paese manterrà le sue relazioni con l’UNRWA e continuerà i suoi finanziamenti “senza alcuna modifica”.

Albares ha sottolineato che l’UNRWA è un’agenzia “indispensabile” nel mitigare la devastante crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.

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Albares ha dichiarato che la Spagna ha triplicato i suoi aiuti umanitari alla Palestina, per un totale di quasi 54 milioni di dollari dall’inizio dell’escalation israeliana della guerra a Gaza.

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L’Arabia Saudita chiede ai donatori dell’UNRWA di continuare a sostenere le missioni umanitarie

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“Il Regno esorta tutti i sostenitori dell’UNRWA a svolgere il loro ruolo nel sostenere le missioni umanitarie verso i rifugiati palestinesi all’interno della Striscia di Gaza assediata”, ha aggiunto la dichiarazione, sottolineando l’importanza di consentire all’agenzia di continuare il suo lavoro per garantire “la fornitura di requisiti di base per i palestinesi e per mitigare gli effetti della crisi umanitaria che li sta colpendo”.

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Il tedesco Scholz e l’egiziano El-Sisi sostengono l’accesso di Gaza in una telefonata a Berlino

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“Il cancelliere e il presidente hanno convenuto che nel conflitto tra Israele e Hamas c’è un urgente bisogno di migliorare significativamente l’accesso agli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza e la fornitura di rifornimenti ai palestinesi”, ha detto il portavoce in una nota.
La chiamata dei leader è arrivata mentre un numero crescente di paesi, tra cui la Germania, ha interrotto i pagamenti all’agenzia di aiuti delle Nazioni Unite.