Roberto M Inviato 6 Febbraio 2024 Autore Inviato 6 Febbraio 2024 31 minuti fa, briandinazareth ha scritto: questa cosa è terribile. E’ la verità. Quella terra era un protettorato inglese, e lo stato “Palestina” non e’ mai esistito, così come non e’ mai esistito un “popolo” palestinese. L’hanno costruito a tavolino gli arabi e gli islamici per distruggere Israele. Mentre Israele ha accolto e integrato gli arabi e i musulmani (oggi sono un milione e 200 in Israele) gli arabi hanno anzitutto rifiutalo, nel 48, la creazione dello “stato” palestinese e contemporaneamente NON hanno mai accolto i palestinesi, che all’epoca erano mezzo milione circa. Poi hanno fatto pure cinque guerre. E’ spiegato bene in questo video di 5 minuti “the truth about refugees”, e’ in inglese ma piuttosto semplice da capire anche per chi non lo conosce: 1
Plot Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 Ma queste cose, le fanno vedere sul giornaletto o su X ? Anche questa e' informazione tra l'altro e' di 5 giorni fa.., se la prendono anche con un sacerdote cristiano, che pezzenti! Gli avrei dato un calcione nel cūlus cosi' andava a piangere direttamente al muro del pianto - - @maurodg65 ?
Plot Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 28 minuti fa, Roberto M ha scritto: così come non e’ mai esistito un “popolo” palestinese. L’hanno costruito a tavolino gli arabi e gli islamici per distruggere Israele. apriamo un 3d sulla fantapolitica o sulla fantascienza ?
audio2 Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 1 ora fa, Roberto M ha scritto: All’ONU uno vale uno " Oltre agli aiuti finanziari e militari gli Stati Uniti forniscono anche un cospicuo sostegno politico, avendo ripetutamente utilizzato il proprio diritto di veto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per 42 volte nei confronti di risoluzioni concernenti Israele; questo su un totale di 83 volte in cui il veto è stato espresso a partire dal 1946[4]. Tra il 1991 e il 2011 sono stati usati 15 veti (su 24 totale) a protezione di Israele[5]. "
briandinazareth Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 1 ora fa, Roberto M ha scritto: così come non e’ mai esistito un “popolo” palestinese. L’hanno costruito a tavolino gli arabi e gli islamici per distruggere Israele. trovo questa affermazione abietta e in linea con chi vorrebbe che i palestinesi magicamente scomparissero... palestinesi che hanno abitato quelle terre da sempre. in fondo cosa contano le loro vite? il fatto che come praticamente tutta l'africa fossero sotto protettorato e sotto il giogo coloniale non significa molto... perché ragionando in questo modo israele avrebbe anche meno diritto di esistere della palestina. renditi conto di dove porta la follia che hai scritto.
briandinazareth Inviato 6 Febbraio 2024 Inviato 6 Febbraio 2024 1 ora fa, Roberto M ha scritto: e lo stato “Palestina” non e’ mai esistito, così come non e’ mai esistito un “popolo” palestinese. neppure lo stato israele allora. però i palestinesi, semiti come gli ebrei, che non sarebbero mai esistiti abitano quelle terre da migliaia di anni... ma è chiaro il tuo punto, la palestina non deve esistere... un ragionamento che pare quello dei peggiori islamisti. che poi è lo stesso identico discorso dei peggiori sionisti. i cretini fondamentalisti si somigliano tutti. e sono tutti discorsi che portano solo orrore e morte. ma tanto che ci frega di quei palestinesi, non esistono... 2
appecundria Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 20 ore fa, Roberto M ha scritto: non e’ mai esistito un “popolo” palestinese. Con questo ragionamento si finisce davanti alla Corte dellAja, poi hai voglia a dire che il giudice è tifoso del Napoli.
Roberto M Inviato 7 Febbraio 2024 Autore Inviato 7 Febbraio 2024 1 ora fa, appecundria ha scritto: si finisce davanti alla Corte dellAja Ci vuole poco per quello
maurodg65 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 19 ore fa, briandinazareth ha scritto: neppure lo stato israele allora. Articolo un po’ datato ma ancora attuale: Perché non esiste ancora uno stato palestinese? In un video di 5 minuti, i 5 rifiuti da parte araba di uno stato palestinese. Chi desidera davvero la pace non può non tenerne conto 13 Aprile 2017 Di David Brog Se solo Israele permettesse ai palestinesi di avere un loro stato ci sarebbe la pace in Medio Oriente, vero? Questo è quello che si sente ripetere da ambasciatori delle Nazioni Unite, diplomatici europei e dalla maggior parte dei professori universitari. Ma se io vi dicessi che Israele ha già offerto ai palestinesi uno stato, e non una volta sola ma in ben cinque diverse occasioni? Non mi credete? Rivediamo i fatti. Dopo il disfacimento dell’Impero Ottomano alla fine della prima guerra mondiale, la Gran Bretagna assunse il controllo della maggior parte del Medio Oriente, compresa l’area che oggi costituisce il moderno stato d’Israele. Diciassette anni dopo, nel 1936, gli arabi si rivoltarono contro gli inglesi e contro i loro vicini di casa ebrei. Gli inglesi crearono una task force, la Commissione Peel, con il compito di studiare le cause della ribellione. La Commissione giunse alla conclusione che il motivo delle violenze era che due popolazioni – ebrei e arabi – volevano governare la stessa terra. La risposta, stabilì la Commissione Peel, era quella di creare due stati indipendenti: uno per gli ebrei e uno per gli arabi. Una soluzione a due stati. La spartizione suggerita era fortemente a favore degli arabi. Gli inglesi offrivano loro l’80% del territorio conteso e agli ebrei il restante 20%. Eppure, nonostante le piccole dimensioni dello stato che veniva loro proposto, gli ebrei votarono a favore dell’offerta. Gli arabi invece la rifiutarono, e ricominciarono la ribellione violenta. Rifiuto numero uno. Dieci anni più tardi, nel 1947, gli inglesi chiesero alle Nazioni Unite di trovare una nuova soluzione alle continue tensioni. Come la Commissione Peel, anche l’Onu decise che il modo migliore per risolvere il conflitto era quello di dividere la terra. Nel novembre 1947 l’Onu votò la creazione di due stati. Anche in quel caso gli ebrei accettarono l’offerta. E di nuovo gli arabi la rifiutarono. Solo che questa volta lo fecero lanciando una guerra a tutto campo. Rifiuto numero due. Bill Clinton: “Arafat è stato qui 14 giorni e ha detto no a tutto” Giordania, Egitto, Iraq, Libano e Siria parteciparono al conflitto. Ma persero. Israele vinse la guerra e procedette a costruire una nuova nazione. La maggior parte dei territori che le Nazioni Unite avevano destinato allo stato arabo – la Cisgiordania e Gerusalemme est – divennero territorio occupato: non occupato da Israele, ma dalla Giordania. Vent’anni dopo, nel 1967, gli arabi, guidati questa volta dall’Egitto a cui si unirono Siria e Giordania, tentarono ancora una volta di distruggere lo stato ebraico. La guerra del 1967, nota come la guerra dei sei giorni, si concluse con una strabiliante vittoria d’Israele. Gerusalemme e la Cisgiordania, così come la regione nota come striscia di Gaza, caddero nelle mani di Israele. Il governo era diviso su cosa fare di questi nuovi territori. Una metà voleva restituire la Cisgiordania alla Giordania e la striscia di Gaza all’Egitto in cambio della pace. L’altra metà voleva cederli agli arabi della regione, che avevano iniziato a definire se stessi “palestinesi”, nella speranza che alla fine vi avrebbero costruito il loro stato. Nessuna delle due idee poté fare molta strada. Pochi mesi dopo la Lega Araba, riunita in Sudan, emanò i famigerati “tre no”: no alla pace con Israele, no al riconoscimento di Israele, no al negoziato con Israele. Ancora una volta una soluzione a due stati venne respinta dagli arabi, ed è il rifiuto numero tre. Nel 2000, il primo ministro israeliano Ehud Barak si incontrò a Camp David con il presidente dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina Yasser Arafat per concludere un nuovo piano a due stati. Barak offrì ad Arafat uno stato palestinese su tutta la striscia di Gaza e sul 94% della Cisgiordania, con Gerusalemme est come capitale. Ma il leader palestinese respinse l’offerta. Come disse il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, “Arafat è stato qui 14 giorni e ha detto no a tutto”. I palestinesi lanciarono invece un’ondata sanguinosa di attentati suicidi che causarono la morte di oltre mille israeliani, mutilandone migliaia di altri: sugli autobus, nelle sale per matrimoni, nelle pizzerie. Rifiuto numero quattro. Nel 2008 Israele tentò di nuovo. Il primo ministro Ehud Olmert si spinse oltre quello che aveva fatto Barak e ampliò l’offerta di pace includendo ulteriori territori per rendere ancora più accettabile l’accordo. Come il suo predecessore, il nuovo leader palestinese, Abu Mazen, respinse l’intesa. Rifiuto numero cinque. Tra queste due ultime offerte israeliane, nel 2005 Israele se n’è andato unilateralmente dalla striscia di Gaza, lasciandone ai palestinesi il controllo completo. Anziché sviluppare quel territorio a vantaggio dei suoi abitanti, i palestinesi trasformarono Gaza in una base terroristica da cui hanno lanciato migliaia di razzi contro Israele. Ogni volta che Israele ha accettato uno stato palestinese, i palestinesi hanno rifiutato l’offerta, spesso in modo violento. Quindi, se desiderate la pace in Medio Oriente, forse la risposta non è quella di fare pressione su Israele perché offra ancora una volta uno stato ai palestinesi. Forse la risposta è fare pressione sui palestinesi perché accettino finalmente l’esistenza di uno stato ebraico.
appecundria Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: David Brog Ma uno "normale" non lo conoscete? Portate qua tutta la spazzatura del web, avete trasformato questo posto nell'isola ecologica di internet. 1
maurodg65 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 17 minuti fa, appecundria ha scritto: Ma uno "normale" non lo conoscete? Portate qua tutta la spazzatura del web, avete trasformato questo posto nell'isola ecologica di internet. Bruno, nella ricostruzione storica dei fatti indicati ci sono inesattezze, se si indicale altrimenti la fonte è irrilevante, quella ricostruzione storica è già stata postata settimane fa da altre fonti.
briandinazareth Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 3 minuti fa, maurodg65 ha scritto: la fonte è irrilevante no, non lo è, inondi il forum di minchiate di fonti assurde, non è che uno possa passare il tempo a leggere stupidaggini e contestarle punto su punto. è la teoria della montagna di m.erda della quale parlammo già a lungo.
maurodg65 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 Adesso, briandinazareth ha scritto: no, non lo è, inondi il forum di minchiate di fonti assurde, non è che uno possa passare il tempo a leggere stupidaggini e contestarle punto su punto. Balle, la ricostruzione storica è esatta quindi la fonte è irrilevante, se ritieni non lo sia evidenzia la parte che contesti ritenendola errata, contestare la fonte invece che gli eventi indicati non è il sistema corretto.
briandinazareth Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: la ricostruzione storica è esatta quindi la fonte è irrilevante, se ritieni non lo sia evidenzia la parte che contesti ritenendola errata, contestare la fonte invece che gli eventi indicati non è il sistema corretto. non lo è e non passiamo passare il tempo a commentare il mare di copia incolla di minchiate con il quale affoghi il forum. pensavo di essere stato abbastanza chiaro prima... ;) dammi retta, più libri e meno X e youtube...
maurodg65 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: non lo è e non passiamo passare il tempo a commentare il mare di copia incolla di minchiate con il quale affoghi il forum. Cosa c’è di sbagliato nella ricostruzione del post qui sopra, basta poco ad indicarlo fallo e la discussione si chiude o andrà sul concreto, quel post non c’entra con X o You Tube.
audio2 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 magari a citare qualcuno che non sia ebraico e perdipiù parente di un ex premier ebraico forse la ricostruzione viene più imparziale 1
maurodg65 Inviato 7 Febbraio 2024 Inviato 7 Febbraio 2024 5 minuti fa, audio2 ha scritto: magari a citare qualcuno che non sia ebraico e perdipiù parente di un ex premier ebraico forse la ricostruzione viene più imparziale Se non citassimo le fonti di entrambe le parti e quelle faziose non parleremmo di nulla e dovremmo contestare tutto a partire dal numero dei morti di Gaza, quel post ha una sequenza di eventi storici conosciuti nei quali ciò che è accaduto è di dominio pubblico, è semplicissimo sottolineare gli errori, se ve ne sono, e discutere nel merito invece che delegittimare la fonte per approfittarne considerando tutto sbagliato, lo puoi fare?
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