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Melius Club

Aleksej Navalny è morto


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Inviato
2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

tanto limpida sono le sue azioni e tanto pura è la sua ideologia

Come già detto, lo vedo più come un monito per gli altri (ne saranno rimasti?) oppositori

Della serie, avanti il prossimo....

Inviato
6 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

gomblotto nei confronti di zaretto

Mi stai diventando complottista pure tu?

Non crederai mica a teorie bislacche pure tu?

Di quelli tipo che sostengono che ci mentivano quando ci han detto che Osama Bin Laden é stato lanciato in mare..

O chessò.. il fatto che non si siano visti video dell'attacco sul Pentagono dell'11 settembre nasconda ben altro.

Dai su.. che non andiamo dietro a ste vaccate 

Aspettiamo una seria commissione di indagine russa.. 😅

Inviato

Questi esempi non c'entrano un fico secco

Respira e rilassati 🧘

Inviato

 

La Conferenza sulla sicurezza di Monaco si è aperta con la morte di Navalny.

Sua moglie, Yulia Navalnaya, era presente alla conferenza.

Solo una coincidenza, ovviamente.


 

 

 

 

 

 

 

 

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Inviato

https://www.ilfoglio.it/esteri/2024/02/17/news/la-vita-di-navalny-ha-molto-da-insegnare-agli-utili-idioti-del-putinismo-6230949/
 

 

La vita di Navalny ha molto da insegnare agli utili idioti del putinismo

17 feb 2024


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Foto Epa, via Ansa


Il terrorismo di stato messo in mostra da Vladimir Putin a seguito dell’invasione dell’Ucraina era perfettamente coerente con tutto ciò che il presidente russo aveva fatto fino al giorno prima dell’invasione

Le date sono importanti: bastava unire i puntini. Michail Lesin, 57 anni, ex ministro, odiato da Putin, trovato morto in una stanza d’albergo a Washington il 5 novembre 2015. Boris Nemcov, 55 anni, ex vice primo ministro sotto il governo Eltsin, critico di Putin, sostenitore dei diritti umani, ucciso con colpi d’arma da fuoco a Mosca il 27 febbraio 2015. Boris Berezovsky, 67 anni, uomo d’affari, oligarca, critico di Putin, trovato morto nella sua casa nel Berkshire in Inghilterra, il 23 marzo 2013. Sergei Magnitsky, 37 anni, avvocato, ucciso il 16 novembre 2009, dopo essere stato imprigionato a seguito di denunce sporte contro il governo russo. Stanislav Markelov, 34 anni, giornalista, avvocato per i diritti umani, ucciso il 19 gennaio 2009 a Mosca, da un uomo armato, insieme con la giornalista Anastasia Baburova, 25 anni. Natalia Estemirova, 50 anni, giornalista e attivista per i diritti umani, rapita a Grozny, in Cecenia e trovata morta il 15 luglio 2009 dopo aver documentato violazioni dei diritti umani in Cecenia. Anna Politkovskaja, 48 anni, giornalista investigativa, uccisa a colpi di arma da fuoco a Mosca, dopo aver raccontato gli abusi sui diritti umani perpetrati dal governo russo. Yuri Shchekochikhin, 53 anni, giornalista, scrittore, membro della Duma russa, morto il 3 luglio del 2003 dopo aver indagato sulla corruzione del governo russo. Alexei Navalny, 47 anni, guida dei movimenti di opposizione al Cremlino, morto il 16 febbraio.

 

  • Melius 2
Inviato
5 minuti fa, claravox ha scritto:

Solo una coincidenza, ovviamente.

Quella ovviamente non lo era…ma per te quelle qui sotto lo sono? 😁

4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

https://www.ilfoglio.it/esteri/2024/02/17/news/la-vita-di-navalny-ha-molto-da-insegnare-agli-utili-idioti-del-putinismo-6230949/
 

La vita di Navalny ha molto da insegnare agli utili idioti del putinismo

17 feb 2024


183711288-8abdb621-1192-4e38-aab3-0991bb

Foto Epa, via Ansa


Il terrorismo di stato messo in mostra da Vladimir Putin a seguito dell’invasione dell’Ucraina era perfettamente coerente con tutto ciò che il presidente russo aveva fatto fino al giorno prima dell’invasione

Le date sono importanti: bastava unire i puntini. Michail Lesin, 57 anni, ex ministro, odiato da Putin, trovato morto in una stanza d’albergo a Washington il 5 novembre 2015. Boris Nemcov, 55 anni, ex vice primo ministro sotto il governo Eltsin, critico di Putin, sostenitore dei diritti umani, ucciso con colpi d’arma da fuoco a Mosca il 27 febbraio 2015. Boris Berezovsky, 67 anni, uomo d’affari, oligarca, critico di Putin, trovato morto nella sua casa nel Berkshire in Inghilterra, il 23 marzo 2013. Sergei Magnitsky, 37 anni, avvocato, ucciso il 16 novembre 2009, dopo essere stato imprigionato a seguito di denunce sporte contro il governo russo. Stanislav Markelov, 34 anni, giornalista, avvocato per i diritti umani, ucciso il 19 gennaio 2009 a Mosca, da un uomo armato, insieme con la giornalista Anastasia Baburova, 25 anni. Natalia Estemirova, 50 anni, giornalista e attivista per i diritti umani, rapita a Grozny, in Cecenia e trovata morta il 15 luglio 2009 dopo aver documentato violazioni dei diritti umani in Cecenia. Anna Politkovskaja, 48 anni, giornalista investigativa, uccisa a colpi di arma da fuoco a Mosca, dopo aver raccontato gli abusi sui diritti umani perpetrati dal governo russo. Yuri Shchekochikhin, 53 anni, giornalista, scrittore, membro della Duma russa, morto il 3 luglio del 2003 dopo aver indagato sulla corruzione del governo russo. Alexei Navalny, 47 anni, guida dei movimenti di opposizione al Cremlino, morto il 16 febbraio.

 

Inviato

Di solito gli oppositori, anche se fossero dei nazi, devo essere sconfitti alle urne elettorali e non eliminati

Inviato
5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Questi esempi non c'entrano un fico secco

Respira e rilassati 🧘

Osama Bin Laden ha piú cose in comune con Navalny, altroché..

Entrambi scomodi al potere vigente.

Entrambi ex pappa e ciccia col potere vigente

DI entrambi non si trova il corpo

 

 

Inviato
Adesso, claravox ha scritto:

È irrilevante, conta assai poco cosa affermasse, conta solo che fosse un oppositore di Putin e che come tutti quelli dell’elenco precedentemente postato sia stato ucciso, non si sta compiendo il processo di beatificazione di una vittima ma si sta “processando” mediaticamente e politicamente, in attesa che si arrivi al processo reale per crimini contro l’umanità, colui che è considerato il mandante di quella morte, la differenza è sostanziale e spostare le polemiche sulle posizioni politiche, per altro datate, della vittima è un espediente che lascia il tempo che trova.

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Inviato

Chi vede attinenza dei fatti (Bin Laden/Navalny) è solo nella testa di chi afferma tale tesi

 

Praticamente una strage:

 

Le date sono importanti: bastava unire i puntini. Michail Lesin, 57 anni, ex ministro, odiato da Putin, trovato morto in una stanza d’albergo a Washington il 5 novembre 2015. Boris Nemcov, 55 anni, ex vice primo ministro sotto il governo Eltsin, critico di Putin, sostenitore dei diritti umani, ucciso con colpi d’arma da fuoco a Mosca il 27 febbraio 2015. Boris Berezovsky, 67 anni, uomo d’affari, oligarca, critico di Putin, trovato morto nella sua casa nel Berkshire in Inghilterra, il 23 marzo 2013. Sergei Magnitsky, 37 anni, avvocato, ucciso il 16 novembre 2009, dopo essere stato imprigionato a seguito di denunce sporte contro il governo russo. Stanislav Markelov, 34 anni, giornalista, avvocato per i diritti umani, ucciso il 19 gennaio 2009 a Mosca, da un uomo armato, insieme con la giornalista Anastasia Baburova, 25 anni. Natalia Estemirova, 50 anni, giornalista e attivista per i diritti umani, rapita a Grozny, in Cecenia e trovata morta il 15 luglio 2009 dopo aver documentato violazioni dei diritti umani in Cecenia. Anna Politkovskaja, 48 anni, giornalista investigativa, uccisa a colpi di arma da fuoco a Mosca, dopo aver raccontato gli abusi sui diritti umani perpetrati dal governo russo. Yuri Shchekochikhin, 53 anni, giornalista, scrittore, membro della Duma russa, morto il 3 luglio del 2003 dopo aver indagato sulla corruzione del governo russo. Alexei Navalny, 47 anni, guida dei movimenti di opposizione al Cremlino, morto il 16 febbraio.

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

irrilevante, conta assai poco cosa affermasse, conta solo che fosse un oppositore di Putin e che come tutti quelli dell’elenco precedentemente postato sia stato ucciso,

Ti continua a sfuggire che il fatto che sia stato ucciso é tutto ancora da dimostrlrar.

Tanto meno chi sia l'eventuale mandante.

Diamo il tempo alla governance russa di dirci come é andata. Non te agitar..

 

Inviato
8 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Di solito gli oppositori, anche se fossero dei nazi, devo essere sconfitti alle urne elettorali e non eliminati

Meglio reinserirli nella società.

In realtà una volta finita la II guerra mondiale, molti nazisti sono fuggiti dall'Europa per scappare dalla morte sicura dopo i processo di Norimberga. Alcuni di questi nazisti sono stati accolti calorosamente nella terra delle libertà, e molti sono entrati a lavorare nelle agenzie governative sparse sul suo territorio.

 

Uno degli enti che ne ha giovato di più di questi personaggi è, ad esempio, la CIA.

 

Inviato
3 minuti fa, tigre ha scritto:

governance russa

😂....viste le condizioni climatiche del posto, diranno che è morto improvvisamente di freddo 

Inviato
Adesso, LUIGI64 ha scritto:

😂....viste le condizioni climatiche del posto, diranno che è molto improvvisamente di freddo 

Vedi..

É sbucata fuori anche la quarta possibilità, da aggiungere a quelle che ho già elencato

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Inviato
3 minuti fa, claravox ha scritto:

Meglio reinserirli nella società

A parte che siamo fuori tema

Ma tu pensi che zaretto sia migliore di quei soggetti?

Inviato
13 ore fa, LUIGI64 ha scritto:

Assange (vivo e vegeto) e co. D'accordo...ma perché non rimaniamo sull'argomento aperto dall'opener. Grazie

Si ci sta. Ma adesso vediamo almeno noi di non discutere i singoli temi avulsi dal contesto, dal tempo, dalle interazioni storiche; altrimenti ci troviamo a ripetere senza costrutto che Putin è cattivo, questo mi sembra un dato che dovrebbe essere acquisito. Decontestualizzare la storia ed anche i singoli fatti quando ancora sono cronaca, fa sì che non  vi sia dialettica e in ultima analisi non si capisce. Questa è una moda deleteria dei giornali e del racconto mainstream che è pura perdita di tempo e regressione democratica/ civile. Certe cose ripetute a pappagallo e ritmicizzate a mo' di mantra mi fanno venire in mente l'Iran khomeinista quando venivano convocate le giornate dell'odio e 100000 invasati stavano ore a urlare che gli USA erano il diavolo. Qui da noi ancora non succede ma ci sono dei sintomi e dei personaggi sui media che scivolano e vogliono fare scivolare l'opinione pubblica verso la demenza acritica di regime. Chiudo: ho trovato e sto trovando nauseante che la compagnia di giro dell' 'informazione è da una settimana che se la prende con ghali e perché ha usato il termine genocidio etc etc...forse ha imparato da loro. Un gruppo di talebani sui media occidentali, che hanno paura della loro ombra e che pensano che non bisogna lasciare pensare e ragionare le persone...il popolo che temono quando da spettatore diventa persone ognuna con i suoi limiti, doti, differenze. Si chiama(va) democrazia.

  • Melius 1
Inviato
46 minuti fa, claravox ha scritto:

Sua moglie, Yulia Navalnaya, era presente alla conferenza.

Non ci sarà niente da rider che sia stata lei a farlo fuori


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