aldofranci Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 14 ore fa, tigre ha scritto: 14 ore fa, briandinazareth ha scritto: comunque è meraviglioso che si faccia ironia sul mit Non é meraviglioso. É proprio facile facile farla Le cose facili sono infatti prerogativa di due categorie di individui: i geni e i pirla. Tu proprio genio non mi sembri. 2
tigre Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 1 minuto fa, aldofranci ha scritto: Le cose facili sono infatti prerogativa di due categorie di individui: i geni e i pirla. Tu proprio genio non mi sembri. E pensa che siete in 20 a prendere tutti sberloni 😂 Chissà quale sarà la vostra categoria.. 😅
Membro_0023 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 11 minuti fa, tigre ha scritto: Il tuo limite é che manco a Wikipedia riesci a star dietro Un suggerimento: quando citi una fonte, non fermarti alle prime righe e vai avanti, così potresti scoprire che (l'avevo già postato ma tu leggi solo quello che ti fa comodo): La Federation of Meteorology ha condotto a più riprese studi nel 1903, nel 1915, nel 1919, nel 1944 e nel 1947. Negli anni cinquanta la divisione per la radiofisica CSIRO ha iniziato ad indagare la fisica delle nubi, ipotizzando di conseguire concreti risultati entro il 1957. Negli anni sessanta questi sogni erano sbiaditi, e si pensò di usare queste tecniche per la produzione di energia idroelettrica. Mentre è indubbio che le tecniche di semina delle nuvole possono effettivamente alterare la struttura e le dimensioni delle nubi, più controversa è la sua efficacia nell'incrementare la quantità di pioggia. Parte del problema è che è difficile capire quanta pioggia sarebbe caduta se la nube non fosse stata “inseminata”. In altre parole, è difficile distinguere le precipitazioni dovute all'inseminazione artificiale, data la naturale variabilità di queste, spesso molto grande. Comunque si spera che usando tali tecniche in inverno sopra le cime si produca neve. D'altra parte questa teoria è sostenuta da associazioni di professionisti come la Weather Modification Association, World Meteorological Organization, e la American Meteorological Society (AMS), che tuttavia sostiene anche come non vi sia evidenza che l'incremento stagionale del 10% di precipitazioni nevose sia da correlare all'inseminazione delle nuvole.[1] L'Ente nazionale per le ricerche atmosferiche (NCAR) è una istituzione che si trova a Boulder (Colorado) e che si occupa di analisi statistiche sulle nubi inseminate al fine di studiarne le differenze. Hanno condotto studi in diversi paesi, tra i quali Mali, Arabia Saudita, Messico, Sudafrica, Thailandia, Italia ed Argentina. È stato anche annunciato che sarebbero state inseminate le nuvole durante i giochi olimpici del 2008 a Pechino al fine di evitare la pioggia durante le cerimonie di consegna della medaglie[2] tuttavia l'ufficio cinese per la modificazione meteorologica pubblica raramente letteratura scientifica aperta, ragion per cui le loro proclamazioni di successo sono ampiamente dibattute.[3] Lo ioduro d'argento, classificato col colore blu, secondo livello, dalla NFPA 704, può causare inabilità temporanea o, con un'esposizione prolungata, un danno residuo (ad esempio, il cloroformio), ma comunque non cronico. Tuttavia ci sono diversi studi di matrice ecologista che hanno dimostrato che gli effetti sulla salute e sull'ambiente sono trascurabili.[4][5][6] 1
audio2 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 18 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Esatto: gestiti i boschi si gestiscono benissimo da soli, il problema sono solo le aree antropizzate sparse a macchia di giaguaro. poi anche con la gestione umana c'è modo e modo, però a parte il bosco personale tipo per esempio il mio ma ce ne sono tanti altri dove uno conosce le piante una per una, l' unica gestione che ho visto io applicata sempre ed ovunque riguarda lo sfruttamento del legname per scopi economici 23 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: per inseminare le nuvole, ci vogliono le nuvole è proprio lo spaglio di particolato che le fa aggregare. ma l' inseminazione non è in dubbio che funzioni, però è un processo costoso, che per funzionare va applicato su larga scala e quindi bisogna dimenticarsi l' aeroplanino privato, ma proprio per questo motivo è poco controllabile e dai risultati altalenanti, nel senso che sfocia facilmente in inondazioni e grandinate fuori misura www.altichem.it
cactus_atomo Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 tagliare gli alberi non riduce la co2 altrimenti in brsile avvierebbero un programma di disboscamento alla giapponese (per alla giapponese intendi quello che le imprese giapponesi hanno attuato in paraguay ai temoi del ittatore stoessner). ma appunto qui si parla di interrare gli alberi tagliati per non brucuarli e questo ha un senso. resta da vedere se ha senso disboscare in modo massiccio solo per lapaura degli incendi, come dire vcementificare il mare per evitare mareggiate. la logica dovrebbe essere prevenire non usare l'accetta (stavolta in senso letterale). senza alberi aumentano le frane e le alluvioni ed aktri eventi collaterali, dalla desertficazione di suoli a eventi come quelli di civita di bagnoregio (che è diventata a rschio da qando i frati nel medievo hanno concesso ai nobili locali il diritto di tagliare gli alberi). che disbocare la ricca california ed imporre il matenimento della foresta pluviale alla povera amazzonia mi pare prio un ragionamento balzano
tigre Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 @Paperinik2021 signore.. ora che ha terminato anche la frutta, le servo il caffé, o aspettiamo qualche minuto? 😂
Membro_0023 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 1 minuto fa, audio2 ha scritto: è proprio lo spaglio di particolato che le fa aggregare No. Il particolato fa aggregare le goccioline di umidità e le rende di dimensioni sufficienti perché possano cadere a terra. Ma ci vuole la nube, altrimenti in aria tersa non fa nulla.
tigre Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 Adesso, Paperinik2021 ha scritto: No. Il particolato fa aggregare le goccioline di umidità e le rende di dimensioni sufficienti perché possano cadere a terra. Tutti sciachimichisti qui 😅
Jack Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 59 minuti fa, Panurge ha scritto: Ho letto e mi sembra chiarissimo, tutto parte da : "Per affrontare il problema, lo Us Forest Service intende tagliare 70 milioni di acri delle foreste occidentali, soprattutto in California, nei prossimi dieci anni. In questo modo estrarrà più di un miliardo di tonnellate di biomassa secca" Mi pare che la questione sia nel trattamento di una biomassa che dovrà comunque essere gestita perchè gli alberi saranno comunque tagliati per volontà di enti preposti al controllo forestale. Interrandoli si eviterebbe la reimmissione della co2 catturata che invece con la combustione o altri usi verrebbe ributtata in atmosfera. 17 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Non capisco cosa spinga le persone a rendersi ridicole a tutti i costi. Sarà un mio limite l’ignoranza è la madre delle credulonerìa. Una roba brutta brutta. Una volta gli ignoranti - e spesso non era manco colpa loro - se ne stavano in disparte, col cappello in mano e gli occhi bassi. Oggi - che, invece, è colpa loro viste le possibilità incredibili a disposizione per imparare - salgono su carri allegorici dei social a mostrarsi vanitosi ed orgogliosi della propria triste condizione rendendo la realtà una carnevalata.
tigre Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 1 minuto fa, Jack ha scritto: l’ignoranza è la madre delle credulonerìa. Una roba brutta brutta. Una volta gli ignoranti - e spesso non era manco colpa loro - se ne stavano in disparte, col cappello in mano e gli occhi bassi. Oggi - che, invece, è colpa loro viste le possibilità incredibili a disposizione per imparare - salgono su carri allegorici dei social a mostrarsi vanitosi ed orgogliosi della propria triste condizione rendendo la realtà una carnevalata. Riesci a dirlo anche senza piagnucolare Jack? E magari usando un italiano meno claudicante? 🤪 1
audio2 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 11 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: se ha senso disboscare in modo massiccio solo per la paura degli incendi se è per la prevenzione degli incendi, la foresta va gestita nel senso che intanto va ridotta o bloccata l' antropizzazione del territori e poi va progettato e mantenuto un apposito reticolo di strade forestali* dette appunto tagliafuoco. entrambe le opzioni hanno un costo economico, indi per cui la quale si inventano soluzioni alternative. il tutto inserito nel contesto delle specificità locali ( territorio, clima, tipo di alberi ecc ecc ). * strade che poi portano altri tipi di problemi, perchè se c'è una strada fatta per qualcosa, e che non la usiamo anche per qualcos'altro. non è semplice.
aldofranci Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 @tigre Vabbene abbiamo capito, non hai più permesso di fare il vaccinologo e ti sei buttato sulla meteorologia. Ma come vedi in termini di perculatio il risultato non cambia. In astrologia invece spacchi, almeno citi capiscioni orientali dai nomi figli, batti su quel tasto e ti sostengo. 1
tigre Inviato 27 Febbraio 2024 Autore Inviato 27 Febbraio 2024 1 minuto fa, aldofranci ha scritto: Ma come vedi in termini di perculatio il risultato non cambia. Caro Bombolo, ti lascio senza problema alcuni la convinzione di interpretare la parte di Steve McQueen.. 😉
Panurge Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 Poi il grande problema, almeno qui, è il sottobosco selvaggio. Quando i boschi erano fonte di reddito e companatico, ognuno curava il proprio (e stava attento che i vicini non gli spostassero i termini ), raccogliere le castagne nello sporco è un casino.
Martin Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 L'interramento dei tagli boschivi (che si sarebbero cmq fatti in funzione antincendio) ha lo scopo di trasferire la quantità di carbonio associata dal cd. "ciclo del carbonio a breve termine" a quello "a medio termine" per tentare di diminuire quello che potremmo chiamare carbonio-wip in atmosfera. Se è vero infatti che il bilancio in CO2 della legna è piccolo (gli alberi "lignificano" la CO2 che traggono dall'atmosfera) è anche vero che se aumentando la quota di rinnovabile tramite biomassa avremo una quota non trascurabile di C02 in "transito" dai-fuochi-alle-foglie. Migliorare il trade-off del carbono a breve e medio termine è sempre meglio del fossile, che in sostanza rappresenta la "riscossione immediata " di un accumulo di carbonio plurimillenario. Detto questo, in USA parlano di 70M di acri su una superfice coltivata di quasi 1G, che "carica" comunque il ciclo del carbonio.
Jack Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 @Martin occhio Martin che Sai BabaAlRhum tutto vede e tutto provvede e se si “accorgie” che fai pratiche scienziahtiche ti reincarna in un ornitorinco al prossimo giro… statte accuorto! 1
UpTo11 Inviato 27 Febbraio 2024 Inviato 27 Febbraio 2024 1 ora fa, LUIGI64 ha scritto: Il metaverso del pensiero libero! Uhhh, metà... sei straottimista.
Messaggi raccomandati