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Melius Club

Ma davvero sono così zucconi da segarne 398?


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Inviato

Non vanno manco mitizzati i giovani in quanto tali. Al mio tempo erano tante le teste di catzo e io ero giovane fra giovani.

Insomma ci sono giovani e giovani.

ammetto che sarei stato un padre pessimo, tuttavia, pronto all’insulto e all’umiliazione in caso di insuccessi scolastici clamorosi e di esposizione confusa di concetti a tavola:classic_biggrin:

 

  • Melius 1
Inviato

Ho letto i quiz.... da vecchio medico penso ne avrei azzeccato 7/8, pero' son passati piu' di 45 anni da quando avrei dovuto fare quell'esame ed il confronto e' ardito....

Faccio presente che , salvo una breve esperienza iniziale da medico a Campione d'Italia , ho scelto da subito di praticare solo l'odontoiatria e comunque ,negli anni, mi sono reso conto che la nuova facolta' di odontoiatria sfoggiava si' bravi ,o quasi, odontoiatri, ma ben lontano dall'approccio medico col paziente di quanto eravamo abituati noi....

Comunque il mio omonimo , secondo me , deontologicamente e' ineccepibile ...

Se ci legge : un saluto a Robu ...:classic_biggrin:

 

Inviato

@Velvet ma ricordi la studentessa bocciata con tanto di difesa della madre chioccia isterica? Col professore inferocito perché la piccola genietta incompresa non distingueva tra un corpo vivo ed uno morto? “Lei ucciderà pazienti”. 

Inviato
40 minuti fa, Velvet ha scritto:

Questo leitmotiv di lamentarsi e lagnarsi pubblicamente di tutto ciò che è ostacolo e difficoltà spesso personali, alla ricerca di solidarietà pelosa compatimento e giustificazioni, ha francamente rotto le balle. 

Principio di deresponsabilizzazione: è sempre colpa di qualcun altro. 

Ti segano all'esame ? Il professore è cattivo, stnz, diamogli un pugno in faccia.

Rubi ? E' la società ingiusta che ti spinge a farlo. Vai e tante scuse.

Non hai voglia di lavorare ? E' il lavoro inadeguato alle tue aspettative/capacità.

Da cui il fioccare di "poverino, quanta gente cattiva..." al posto di "ca**i tuoi, la prossima volta trotta più svelto".

 

Inviato
42 minuti fa, Velvet ha scritto:

Nelle parti evidenziate in neretto c'è la chiave di tutto.

Roberto (mazza quanto siete codigni voi Roberti, ma è una prerogativa del nome?:classic_biggrin:) il Roberto in questione ha poi dichiarato che: "è  il primo appello, momento in cui spesso gli studenti, anche quelli molto studiosi, devono prendere 'le misure' alla materia. Nella mia esperienza tutti correggono il loro modo di studiare e superano l'esame brillantemente in un appello successivo" Occhio quindi e io per primo che ho dato il via a questo argomento a non fare troppo rumore per nulla. 

  • Melius 1
Inviato
23 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

troppo rumore per nulla. 

Questo è un invito che va rivolto a quelli che, ampiamente maggiorenni, danno la stura al piagnisteo social. 

Inviato
29 minuti fa, lufranz ha scritto:

Il professore è cattivo,

Fosse veramente cattivo attenderebbe al varco i lamentanti piagnoni all'orale ... :classic_biggrin:

Inviato
15 ore fa, Velvet ha scritto:

Pensavo che l'era nefasta del 18 politico fosse roba sepolta negli anni 70 invece gode ancora dei suoi fans evidentemente 

Tra il 18 politico e son tutti somari c'è un abisso 

Inviato

Detto ciò  vale sempre il consiglio del mitico Comitangelo, mio esimio professore di diritto: chi sa, sa. Chi non sa, se ne stia a casa.

Inviato

Infatti alla fine della frase c'era il punto di domanda.

Resta il fatto che se uno non passa un test a crocette non è evidentemente preparato. Considerato che c'è chi lo passa brillantemente. 

Il resto, ripeto, è noia e piagnisteo. 

Inviato
2 ore fa, Velvet ha scritto:

lagnarsi pubblicamente di tutto ciò che è ostacolo e difficoltà spesso personali,

C'è un altro aspetto di fondo, tipicamente italico: Confondere gli sforzi coi risultati e privilegiare immancabilmente i primi. 

Il paese è refrattario all'idea che, quando non si giunge al risultato, nulla conta quanto ci si sia impegnati o "fatti il mazzo".

Con mentalità da oratorio si tende sempre a  "premiare l'impegno" anche quando (spesso) si tratta di pestare acqua nel mortaio. Anzi: Sovente chi raggiunge buoni obiettivi senza sforzo apparente viene sminuito. 

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, Martin ha scritto:

Sovente chi raggiunge buoni obiettivi senza sforzo apparente viene sminuito. 

Chi e’ in grado di farlo deve assolutamente evitare il lavoro dipendente pubblico: avra’ bastoni fra le ruote 

  • Melius 1
Inviato
33 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Chi e’ in grado di farlo deve assolutamente evitare il lavoro dipendente pubblico: avra’ bastoni fra le ruote 

Sono d'accordo

Inviato
45 minuti fa, Martin ha scritto:

Sovente chi raggiunge buoni obiettivi senza sforzo apparente viene sminuito. 

 

Raggiungere il massimo risultato col minimo sforzo (e il minimo delle ore lavorate) dovrebbe essere l'obiettivo di tutti.

Invece no, si premia quello che fa ennemila ore di straordinari perchè gnela fà, quello che chiede ogni 2x3 dritte al superiore perchè non ci arriva (e ama deresponsabilizzarsi), quello che "è sempre sul posto di lavoro prima degli altri e va via spegnendo le luci".

 

Qui a Nord Est questa mentalità è ancora imperante specie nelle PMI, dove in gran parte lavorano anche al sabato mattina non perchè il carico di lavoro preveda turni h24 7/7 ma perchè "bisogna far vedere a tutti che si lavora" e conta la quantità più della qualità del lavoro.

La vita è troppo breve per consumarla dietro ad una scrivania o dentro ad un'azienda per tutte le ore utili del giorno.

Ma vallo a far capire te che produttività e ore lavorate sono due cose spesso opposte.

 

Così nello studio: arrivare ad una buona media senza spaccarsi la testa sui libri (e godendo fino in fondo della gioventù di passaggio con tutti i suoi sollazzi) è segno di superiorità, non di "è intelligente ma non si applica abbastanza per raggiungere il massimo". 

Inviato
39 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Chi e’ in grado di farlo deve assolutamente evitare il lavoro

Chi po non vo, chi vo non po, chi sa non fa, chi fa non sa, et così el mundo mal va. E' scritta sulla pietra di uno dei tanti palazzi di Ascoli Piceno. :classic_biggrin:


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