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briandinazareth
8 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Forse, non meno puerile dell'approccio neo ateista

Dare una opinione su un testo neanche letto, denota una certa superficialità

Si scontra con un sereno distacco scientifico nel giudizio

Cvd

 

il titolo del libro è chiarissimo, ma nessuno scienziato a mia memoria ha mai affermato che si possa dimostrare l'inesistenza di dio. 

se qualcuno dovesse farlo mostrerebbe una debolezza a livello di logica formale. 

ed esistono scienziati che hanno questa mancanza, tra cui chi propone fuori tempo massimo l'idea che la scienza debba o possa in qualche modo dmostrare l'inesistenza di qualcosa...

semmai si può dire che le prove normalmente utilizzate per dimostrarne l'esistenza non sono valide ad un'analisi approfondita.

sono due concetti totalmente diversi. 
 

Il tema fede o ateismo andrebbe collocato nel processo di "disicantamento dal mondo", per cui la quasi totalità dei fenomeni è ricondotta a spiegazioni scientifiche e l'intervento della divinità sulla quotidiano è quasi inesistente. L'uomo medioevale era convinto che "non si muove foglia che Dio non voglia", oggi questa convinzione è quasi del tutto scomparsa in occidente.

Ripeto

È un libro che critica un certo tipo di scienza

Primo dei quali il sig. R. Dawikins e le sue posizioni dogmatiche nei confronti delle religioni

A mio avviso, è un libro interessante, soprattutto per conoscere di più quel tipo di approccio, ma non certo un capolavoro

 

briandinazareth
Adesso, LUIGI64 ha scritto:

È un libro che critica un certo tipo di scienza

Primo dei quali il sig. R. Dawikins

 

tu hai una fissa con dawkins.. ma ti risulta che abbia mai detto che la scienza può dimostrare l'inesistenza di dio? 

perché confutare una tesi un po' sciocca che nessuno esprime nel mondo reale è un artifizio retorico un poco puerile e poco efficace.

40 minuti fa, Savgal ha scritto:

tema fede o ateismo andrebbe collocato nel processo di "disicantamento dal mondo", per cui la quasi totalità dei fenomeni è ricondotta a spiegazioni scientifiche e l'intervento della divinità sulla quotidiano è quasi inesistente. L'uomo medioevale era convinto che "non si muove foglia che Dio non voglia", oggi questa convinzione è quasi del tutto scomparsa in occidente.

Chissà in che occidente vivi Sabino.

Nel mio esiste una sempre piú forte consapevolezza che nulla esuli dalla divinità.

Nel mio occidente l'idea che 'non si muove foglia che Dio non voglia' é piú vivo di anni addietro.

Fortunatamente 

Forse è il caso che si rilegga Dawinkins....

Ho approfondito l'argomento perché non mi aspettavo che uno scienziato arrivasse a trasformarsi, con la sua propaganda anti-religiosa, in un vero chierichetto del nuovo ateismo

 

11 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

perché confutare una tesi un po' sciocca

A me sembra che abbracciassi totalmente le sue tesi così superficiali sulla religione

Ne avevi fatto una specie di santone

Questo è quanto

inutile girarci intorno

briandinazareth
1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto:

A me sembra che abbracciassi totalmente le sue tesi così superficiali sulla religione

Ne avevi fatto una specie di santone

Questo è quanto

inutile girarci intorno

 

ti sembra molto male, ma molto eh... :) 

comunque mi risulta che dawkins, ovviamente, abbia sempre detto che non è possibile dimostrare l'inesistenza di dio...

la sua critica è sulla religione e l'irrazionalità, che considera dannose per la società.

sono due concetti radicalmente diversi e non dovresti mescolarli.

Quando mi è stato chiesto se ero ateo, mi sono divertito a sottolineare che chi mi rivolgeva la domanda era a sua volta ateo nei confronti di Zeus, Apollo, Amon-Ra, Mitra, Baal, Thor, Odino, il vitello d'oro e il Mostro Volante degli Spaghetti. In fondo, sono ateo solo nei confronti di un dio in più

Senza la religione staremmo tutti meglio. Saremmo liberi di esultare per il privilegio che abbiamo di essere nati, grati di vivere una vita, questa, terrena, abbandonando il presuntuoso desiderio di averne una seconda, eterna, nell'aldilà.

Tutti ci sentiamo in diritto di esprimere grande scetticismo o totale rifiuto verso unicorni, topini del dente e dèi greci, romani, egizi e vichinghi, solo che (oggi) la nostra indifferenza non importa a nessuno. Nel caso del Dio di Abramo, invece, importa parecchio, perché molti abitanti del pianeta sono convinti che esista.

Alcuni perle preziose di Dawkins

Tra l'altro riprende post e risposte ben note, anche qui 

briandinazareth
2 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Quando mi è stato chiesto se ero ateo, mi sono divertito a sottolineare che chi mi rivolgeva la domanda era a sua volta ateo nei confronti di Zeus, Apollo, Amon-Ra, Mitra, Baal, Thor, Odino, il vitello d'oro e il Mostro Volante degli Spaghetti. In fondo, sono ateo solo nei confronti di un dio in più

Senza la religione staremmo tutti meglio. Saremmo liberi di esultare per il privilegio che abbiamo di essere nati, grati di vivere una vita, questa, terrena, abbandonando il presuntuoso desiderio di averne una seconda, eterna, nell'aldilà.

Tutti ci sentiamo in diritto di esprimere grande scetticismo o totale rifiuto verso unicorni, topini del dente e dèi greci, romani, egizi e vichinghi, solo che (oggi) la nostra indifferenza non importa a nessuno. Nel caso del Dio di Abramo, invece, importa parecchio, perché molti abitanti del pianeta sono convinti che esista.

Alcuni perle preziose di Dawkins

 

esattamente... queste affermazioni, tutte evidentemente vere, non hanno niente a che fare con la dimostrazione dell'inesistenza di dio.

 

 

Il suo era un fervente proselitismo a favore dell'ateismo

Approccio che non si addice ad ogni serio scienziato che affronti con un minimo di distacco tali questioni 

Questo è il neo-ateismo

Esso è spesso brutale, quanto una crociata ideologica/religiosa

Trattasi di un gran bel paradosso

Chi fosse interessato, rimando al testo citato

 

briandinazareth
6 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Il suo era un fervente proselitismo a favore dell'ateismo

Approccio che non si addice ad ogni serio scienziato che affronti con un minimo di distacco tali questioni 

 

e perché mai? 

ritenere che le religioni siano un prodotto squisitamente umano e che rispondano ad esigenze soprattutto terrene è un'opinione lecita, legittima e molto seria. 

puoi essere d'accordo o no, ma le argomentazioni sul fatto che tutti sono oggi atei rispetto a zeus hanno un certo peso logico.
 

5 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Mi riferivo a semplici scienziati, nulla di più 

Il mio é un discorso generale. Ed é una mia considerazione personale. Accetto ovviamente che ognuno abbia le proprie opinioni, anche completamente diverse.

Chi é ateo, nel mio 'microcosmo', é affetto da limiti mentali che non lo rendono degno di un titolo che per molti é prestigioso come 'intellettuale' o 'scienziato'.

É un Bolt con un solo arto inferiore.

É un Djokovic con il rovescio di un giocatore della domenica.

É un Valentino Rossi non in grado di piegare in curva.

 


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