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Il Papa, Ucraina abbia il coraggio di alzare bandiera bianca e negoziare


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Inviato
7 minuti fa, audio2 ha scritto:

qua da noi ci sono le lobby che mettono in testa alla comitiva un cane di paglia e dietro

.

 

Inviato
11 minuti fa, audio2 ha scritto:

qua da noi ci sono le lobby che mettono in testa alla comitiva un cane di paglia e dietro

Non ho mai capito poi perché i ricconi che fanno parte del Deep State russo sono chiamati, in modo poco lusinghiero, oligarchi. E definiti senza scrupoli.

Di qua gente come i Rothschild, i Warburg o gli Elkann vengono definiti 'filantropi'.

Sto doppio standard puzza.. 

Non serve un segugio per notarlo..

 

Inviato

@LUIGI64 ma tu… tutti quelli che incontri li intrattieni  nel salotto buono offrendo rosolio e biscottini al burro e zucchero al velo? 

 

  • Haha 2
Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

@LUIGI64 ma tu… tutti gli imbecilli buzzurrarroganti che incontri li intrattieni  nel salotto buono offrendo rosolio e biscottini al burro e zucchero al velo? 

 

Devi aver vissuto nella jungla con Tarzan e Cita 😅

  • Haha 1
Inviato
5 minuti fa, Jack ha scritto:

tutti gli imbecilli buzzurrarroganti

Sono fatto così che devo fare

Si chiacchiera in relax, fintantoché non mi insultano va tutto bene

Poi se hanno delle idee, diverse dalle mie, bislacche o quant'altro, non sarò di certo io a dissuaderli

😁

extermination
Inviato

 

"Cosa rimane della democrazia se all’opera ci sono oligarchie molto potenti, molto remote, sempre più decisive?

L’oligarchia è il governo dei pochi, è un sistema che concentra il potere a danno dei molti, in contrasto con l’idea democratica del potere diffuso tra tutti. Oggi viviamo in un tempo in cui la democrazia, come principio, come idea, come forza legittimante, è fuori discussione. Nei nostri regimi democratici perciò, quando l’oligarchia si instaura, lo fa mascherandosi,senza mai presentarsi apertamente, come un’entità usurpatrice. Non si manifesta ma esiste, e si fonda sul denaro, sul potere e sul loro collegamento reciproco: nel sistema finanziario globale il danaro alimenta il potere e il potere alimenta il danaro. Quella finanziaria è una forma oligarchica diversa da quella tradizionale. Sa trasformarsi in pressione politica svuotando di senso la democrazia. La domanda che oggi si pone drammaticamente è perché il sistema debba ruotare intorno al benessere di un potere essenzialmente fondato sulla speculazione e la contemplazione della ricchezza e come fare per tornare a essere, da sudditi, cittadini"

 

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Inviato

@LUIGI64 era un omaggio alla tua evidentissima preparazione di livello superiore ed ai tuoi aplomb e pazienza… ma alla fine “il chi te lo fa fare viene spontaneo” 🤗

  • Thanks 1
Inviato
1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto:

Poi se hanno delle idee

É proprio quello che aborra.

Che qualcuno abbia idee diverse dalle sue (??), che fra l'altro si possono condensare in rutti e peti 😅

É classico di chi ignora la natura dell'Universo. 

Inviato
Adesso, tigre ha scritto:

rutti e peti

Ma l'universo non è nato da un grande peto

Così mi dissero

Inviato
2 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Ma l'universo non è nato da un grande peto

Così mi dissero

No. Dallo squilibrio dei tre guna: satva, raja e tama

Inviato

Eppure l'olezzo cosmico di fondo, pare ancora si percepisca....

🤓🤪

Inviato

ma quella volta non era stata la spada di shiva che aveva squarciato le tenebre

btw gli indiani sono quelli che ci sono andati più vicini a capire le cose

Inviato
5 minuti fa, audio2 ha scritto:

btw gli indiani sono quelli che ci sono andati più vicini a capire le cose

Decisamente.

D'altronde da quelle parti sono passati Shiva e Krishna, oltre a Buddha.

Da noi Mario Draghi e Mario Monti.. 😅

  • Haha 1
Inviato
11 ore fa, appecundria ha scritto:

I disertori all'estero sono in numero maggiore dei coscritti combattenti, come si può interpretare questo dato?

C'è poco da interpretare: sarebbero necessarie delle elezioni in Ucraina (con commissari di controllo esterni).

Solo così sapremmo veramente la volontà del popolo.

Inviato
11 ore fa, extermination ha scritto:

Per "scambiarsi" un segno di pace è necessario che la Russia porga la mano ritirando il proprio esercito dai territori Ucraini.

 

Con la garanzia che il governo ucraino non faccia fuori i propri fratelli "filorussi" , cosa già in atto dal 2014 (la Storia non si può cambiare a piacimento a seconda del proprio credo ideologico... quella è e quella resta, nonostante lo strapotere di wikipedia...)

Inviato
8 ore fa, tigre ha scritto:

Con l'intervistatore che pochi anni fa sosteneva l'esatto contrario di quanto sostiene ora..🤣

Ma questo è normale!  Tolti i principi morali e tradizionali dell'Europa cristiana, non resta che leccare il fondoschiena a chi conviene a seconda del momento storico ...

E i segnali di questa deriva "trasformista" sono evidenti da diversi anni, ma ora sfioriamo veramente la distopia orwelliana (che infatti è tale perchè chi ne è coinvolto non se ne rende neppure conto).

extermination
Inviato

C'è chi attacca e c'è chi si difende, su questo non c'è il benché minimo dubbio di conseguenza credo sia abbastanza chiaro chi debba fare il primo passo.

Gaetanoalberto
Inviato

Giusto come piccolo contributo, a me pare che tra ucraini e russi in Ucraina non si ricordino problemi etnici (recenti) fino alla riconquista della Crimea ed al momento in cui questi sono stati alimentati dall’esterno.

L’URSS é implosa per un fenomeno interno, non esterno, e per l’insoddisfazione dei propri cittadini, rispetto al modo in cui il potere è stato esercitato ed i risultati in termine di benessere raggiunti.

I missili ci sono da tempo, da entrambe le parti, sono tanti e a distanza ravvicinata. Inutile ricordare la già citata Kaliningrad e la sua notevolissima dotazione missilistica.

Cuba è lì, con il regime che i cittadini hanno costituito. 
I minestroni non aiutano la comprensione.

Tutte le guerre combattute (Vietnam, Corea solo per citarne qualcuna), sono state determinate dal confronto tra blocchi che animano politiche contrapposte. 
Per questo dico che non ci sono santi, e che é difficile capire se è nato prima l’uovo o la gallina.

Mi pare che dentro i paesi democratici ci siano stati movimenti di dissenso liberi anche durante i conflitti, che hanno orientato verso la loro conclusione.

In questo momento abbiamo, solo per citare le più importanti, due grosse ingiustizie, quella ucraina e quella palestinese.

Nel secondo caso stiamo facendo sentire a voce piuttosto alta il dissenso da Israele.

Perfino gli Usa hanno ritirato la flotta.

Direi che le ingiustizie non si compensano tra loro, e che ci sia il diritto  di criticarle e di agire, anche diversamente, secondo interessi e circostanze.

Corollario: la pace é desiderata da tutte le persone comuni: quella vera non si realizza sotto minaccia.

La “deterrenza” si basa sulle possibilità di difesa: i russi prevedono l’uso di armi atomiche se si invada il loro territorio.

É effettivamente politica dei due pesi ritenere che i confinanti siano privi del diritto che i russi riconoscono a se stessi.

Che poi si debba a volte scendere a compromessi é vero.

Di solito, se non si trovano, la colpa è quantomeno di entrambi.

Questo non legittima la violenza.

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