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Melius Club

Tavolino selvaggio


djansia

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Inviato
53 minuti fa, stefanino ha scritto:

i comuni rilasciano senza troppi problemi  l'autorizzazione ad ampliarli.

Qui il comune ha autorizzato il raddoppio dei plateatici esistenti, con l'anomalia che chi non lo aveva prima non può nemmeno metter fuori due sedie anche se lo spazio ci sarebbe. Niente da fare: Deve presentare zcomunque domanda con apertura di pratica SCIA e planimetria degli "elementi d'arredo" occupanti il suolo pubblico redatta da professionista abilitato...

Inviato
6 minuti fa, Martin ha scritto:

con l'anomalia che chi non lo aveva prima non può nemmeno metter fuori due sedie anche se lo spazio ci sarebbe

 

 

 

 

se ti sei mosso a suo tempo per avere 50 metri oggi puoi raddoppiare e andare a 100

se a suo tempo non ti sei mosso e hai  zero metri oggi raddoppi a ...zero metri.

Chi non ha mai presentato una scia per avere posto fuori a mio parere e' giusto che debba fare quello che hanno fatto i suoi colleghi (presentarla)

 

 

Inviato
Adesso, stefanino ha scritto:

Chi non ha mai presentato una scia per avere posto fuori a mio parere e' giusto che debba fare quello che hanno fatto i suoi colleghi (presentarla)

Dissento: In condizioni normali (non covid)  anche chi voleva ampliare il plateatico doveva presentare la SCIA e la planimetria asseverata e in questo non differiva da chi voleva richiederlo per la prima volta. 

A mio avviso era opportuna una deroga a termine, magari col solo sopralluogo della municipale per accertare eventuali interferenze, anche per chi non era già titolare di plateatico. 

Inviato
1 minuto fa, Martin ha scritto:

Dissento:

la norma stabilisce che si puo' raddoppiare lo spazio

se lo spazio e' zero resta zero

.

Chi vuole lo spazio fuori presenta la scia per i metri "standard" e poi avrà il raddoppio

Come tutti i suoi colleghi

.

 

Inviato
3 minuti fa, stefanino ha scritto:

se lo spazio e' zero resta zero

Si introduce una disparità di trattamento a favore di chi prima del covid aveva plateatico, e oggi si trova un raddoppio della superficie regalato, e chi potrebbe usufruirne per avere un minimo di clientela e non lo aveva prima. Infatti prima del covid l'impegno burocratico richiesto nei due casi era esattamente lo stesso, ora in un caso è zero e nell'altro è invariato. 

 

Inviato
Adesso, Martin ha scritto:

Si introduce una disparità di trattamento a favore di chi prima del covid aveva plateatico,

no si introduce un differente trattamento se si fa quello che dici tu cioe' dare metri a chi non ha mai fatto nulla ne ha mai pagato un centesimo

 

Inviato
Adesso, stefanino ha scritto:

se si fa quello che dici tu cioe' dare metri a chi non ha mai fatto nulla ne ha mai pagato un centesimo

Non sta in piedi: I metri aggiunti costavano prima esattamente come i metri nuovi, sia dal pdv delle tariffe che da quello delle pratiche necessarie, e la chiusura delle sale interne (manco il distanziamento, proprio la chiusura) non dipende da colpa o negligenza dell'esercente. 

Inviato

Mi sembra fuori luogo ora polemizzare per questa cosa temporanea che serve a far recuperare un po’ a chi e’ stato chiuso per mesi e mesi.

 

  • Melius 1
Inviato
16 minuti fa, Martin ha scritto:

Non sta in piedi:

 

io presento scia per 30 metri

pago il tecnico

pago la scia

pago la tassa occupazione per anni

Diciamo che questi costi tra ricorrenti e non siano stimabili in 1200 euro all'ano

 

Benissimo quindi io pago 1200 euro / 30 = 40 euro al metro 

Arriva il covid e mi dicono che posso raddoppiare

Quindi vado a 20 euro al metro

.

Arriva un altro che senza tirare fuori una lira si trova 30 metri a zero euro

quindi zero euro al metro quadro.

.

L'unica cosa che si potrebbe pensare di fare e' di cercare di dimezare i costi per chi chiede spazio ex novo. facile per quel che riguarda bolli e tasse, molto meno per quel che riguarda il tecnico

.

Conclusione chi non ha mai avto interesse in una cosa nel momento in cui vede gli puo tornare utile fa quello che i suoi colleghi han fatto prima di lui: tira fuori il portafoglio.

.

 

e' come il 2x1 al super

se compri la pizzetta  la seconda e' omaggio

ma quest non significa entrare nel super e pretendere una pizzetta gratis

Inviato

A mio avviso è discriminante la differenza tra prima e dopo: 

Prima i 30 metri costavano lo stesso sia dal pdv tariffario che da quello burocratico, in un caso erano aggiuntivi e  nell'altro ex-novo. 

Ora i primi sono regalati anche in deroga ai regolamenti comunali, ad esempio non contano ai fini del dimensionamento dei servizi igienici del locale (perché in teoria sostituiscono posti interni)  e gli altri no.  

E' ragionevole ritenere che chi non aveva plateatico prima del covid possa continuare a non volerlo una volta resi nuovamente disponibili gli spazi interni, per questi a mio avviso potevano prevedere una concessione limitata in deroga e facilitata burocraticamente, anche con una piccola tariffa. 

Come sarebbe stato ragionevole concedere ampliamenti in deroga effettivamente correlati ai posti persi all'interno e non generici raddoppi. 

Inviato
20 minuti fa, mozarteum ha scritto:

serve a far recuperare un po’ a chi e’ stato chiuso per mesi e mesi.

vedo però che sempre piu spesso con la storia del Covid si vuol far passare il concetto che le regole sono state abolite.

.

se per avere uno spazio fuori ci vuole sta scia la scia va fatta.

Poi, come a tutti gli altri che l'hanno gia fatta,  ti do metri aggiuntivi per un certo peirodo

 

Inviato
7 minuti fa, Martin ha scritto:

A mio avviso è discriminante...

che uno per avere spazi abbia dovuto fare una scia e rompersi i maroni e l'altro invece metta giu i tavolini e buona notte

 

Ripeto se vai al super e c'e' il 2x1 delle pizzette ne paghi una e ne ottieni 2

Non e' che pero siccome una è gratis tu puoi pretenderla senza prenderti anche quella a pagamento.

.

E poi resta il punto: i comuni to danno il raddoppio degli spazi. Se hai spazi zero resti a zero

Se come gli altri ti organizzi per X metri te ne daranno  X+X

Come tutti gli altri

Inviato
13 minuti fa, Martin ha scritto:

ampliamenti in deroga effettivamente correlati ai posti persi all'interno e non generici raddoppi

su quest potremmo convenire

ma l'emegnenza ci ha insegnato che per fare in fretta si tende a non fare bene.

 i famosi contributi a fondo perduto sono stati erogati sula base della perdita di fatturato andando a favorire chi ha struttura costi fissi bassa (esempio una azjenda commerciale che lavora con agenti) e penalizzando invece chi ha una struttura costi fissa elevata (tipicamente una manifattura)

 

Inviato
7 minuti fa, stefanino ha scritto:

che uno per avere spazi abbia dovuto fare una scia e rompersi i maroni e l'altro invece metta giu i tavolini e buona notte

Per avere la stessa cosa: X metri di plateatico, aggiuntivi o nuovi,  al tempo covid-1 dovevano fare e pagare esattamente lo stesso.  Ora uno deve fare e l'altro no.  Non è complicatissimo come pdv.  Il discorso per cui per molti il covid avrebbe "eliminato le regole" si scontra col fatto che nemmeno avere il locale chiuso ope legis per mesi e mesi faceva parte delle "regole".  Quattro sedie per un paio di mesi si poteva e si doveva trovar il modo di farle piazzare, ecchecavolo. 

Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

serve a far recuperare un po’ a chi e’ stato chiuso per mesi e mesi.

 

Attendiamo con ansia i parrucchieri con le poltrone in strada e le palestre col tapis-roulant sul marciapiede. E le orchestre sugli spartitraffico o le piscine nelle fontane. E i gruppi rock che suonano all'aperto senza limiti di orari e luoghi. 

E proiezioni cinematografiche all'aperto in ogni rione tutte le sere. 

Perché se è libberta' di recupero del reddito che sia tale per tutti quelli che hanno chiuso per mesi. 

 

Io ci sto, un anno di anarchia totale e festa h24. Coi ristori però, sennò non vale 

Inviato
Il 12/5/2021 at 16:51, stefanino ha scritto:

E poi resta il punto: i comuni to danno il raddoppio degli spazi. Se hai spazi zero resti a zero

Mi riferivo a ristoranti che non hanno mai avuto spazio esterno e anche raddoppiarlo credo significhi farlo secondo certe regole.

Qui vicino c'è un ristorante che aveva già uno spazio esterno, per carità tristissimo (in messo a due palazzoni) ma c'è ancora e diciamo distante dalla strada e dal marciapiede. Ora ne ha aggiunto un altro sul marciapiedi occupandolo e non lo ha mai fatto prima, anzi davanti all'ingresso chiedevano anche di non sostare perché appunto i vari gruppetti che si formavano durante le attese (o uscivano per fumare) bloccavano il passaggio pedonale. Ora se devi passare lo fai tra i tavoli, altrimenti passi per la carreggiata.

Non ci sono regole anche sulla sicurezza per questi spazi? Sotto i palazzi ad esempio ho sempre notato che sulle teste degli avventori c'è comunque una protezione in tela o plexiglass e via dicendo, anche perché se piove che facciamo? Te lo dico io, tutti dentro di corsa e via o pensi che te ne vai senza finire o pagare? E' successo anche questo.

Poi a Roma conosco locali che ci hanno messo tempo ad ottenere le autorizzazioni, possibile che in pochi giorni hanno fatto sopralluoghi, verifiche, misure e via dicendo? In certi punti di tante città, soprattutto quelli "turistici", su una via di neanche un chilometro puoi ritrovarti tre ristoranti, quattro bar abbastanza grandi, qualche pub e via dicendo: tutti sul marciapiedi e come se lo litigheranno lo spazio?

E' così che il decreto l'ha pensata 'sta cosa? Tipo "mettete i tavoli fuori e arrangiatevi"?

Immagino che adesso a giugno finirà, ma se dovessero decidere che all'interno comunque devi ridurre i posti e via dicendo?

Inviato
14 ore fa, djansia ha scritto:

Mi riferivo a ristoranti che non hanno mai avuto spazio esterno e anche raddoppiarlo credo significhi farlo secondo certe regole.

stavo ragionando sulla disparita di trattamento tra chi avendo pagato progetto scia e tassa occupazione suolo si trova dei metri in piu e chi, non avendo mai pagato,  si vuole ottenga ugualmente dei metri (e non essendoci alcuna scia o altra autorizzazione voglio vedere chi stabilisce quanti e dove ...conoscendo i miei polli...)

.

quello che dici , seguendo le regole che vietanol0assembramento e impongono distanziamento sociale, non dovrebbe accadere a prescindere  L'unica cosa che credo si  possa fare e' segnalare alla autorità (direttamente al sindaco e all' assessorato alla salute )

.

 

il WE scorso ero al lago

C'era il finimondo di persone

Una certa tendenza a non ammassarsi l'abbiamo imparata:  vedevi questo fiume piuttosto  ordinato di passeggiatori mascherati. Positivo.

 

Per la ristorazione ho visto che le piazze hanno uno spazio occupato nettamente superiore al passato. Direi da due a tre volte 

Alcuni ristoranti che avevano i posti all'aperto nelle vie laterali hanno avuto l'ampliamento nelle piazze.

Nelle stradine e nei vicoli tavolini pochissimi e usati come punto di appoggio.

 

 

 

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