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Melius Club

La povertà aumenta, ma il governo se ne sfrega


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8 minuti fa, appecundria ha scritto:

Questo forse negli anni '80.

Ti assicuro che anche oggi, anche che in misura minore, ci sono parecchi studenti universitari che sono quasi "costretti" a prendersi la laurea perché quello è  il desiderio dei genitori. 

Ho conosciuto diversi amici dei miei figli che quando venivano da noi me lo confessavano pregandomi di non dirlo ai genitori. 

appecundria
7 minuti fa, leosam ha scritto:

Germania o Austria o Svizzera

Sì so' ragazzi, io appartengo ad una civiltà trimillenaria. Quando i germani cacciavano i mammut, qua già parcheggiavamo davanti al passo carrabile degli altri.

  • Haha 1
extermination

Estrema sintesi:

A) mismatch tra domanda e offerta ( per le cause più svariate)

B) persone con handicap fisici, mentali, quant'altro, inadeguate e/o difficili da collocare.

C) "parassiti" che tentano ogni strada possibile per essere mantenuti a spese dello stato

D) lavoratori in nero nelle liste dei "poveri nullafacenti"

  • Melius 1
47 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

la ricetta per eliminare il lavoro in nero ci sarebbe; permettere a tutti di scaricare tutto ma i governi di destra e di sinistra non l'hanno mai voluto adottare mi pare che in alcuni paesi d'Europa o dell'America e' cosi

ma è ancora in giro questa sciocchezza?

1. Non è vero

2. Non funzionerebbe comunque. Se si scaricasse 1:1 quello che si compera lo stato non incasserebbe nulla. Uno le paga e l’altro le scarica. E se si fanno scarichi parziali conviene sempre il nero.

Possibile che non ci si arrivi? poi con aliquote così devastanti sin dai piccoli fatturati/stipendi non c’è nemmeno il salto di aliquota tra le parti su cui lo stato potrebbe un po’ lucrare.

Possibile con una cosa cosa così banalmente aritmetica non trova alloggio nella testa delle persone?

Vicino al vaticano c’e’ una mensa caritas molto frequentata. Sono poveri doc e osservandoli ne e’ anche chiara la ragione. Un po’ quello che diceva extermination, un po’ stranieri che non si sono integrati, altri evidentemente disadattati non si sa peraltro se per causa od effetto della poverta’. Altri vivono bivaccando come sistema. Non vedo poveri “normali” dalle storie “normali” da cui siano stati puniti. 

Poi ci sono famiglie aiutate dalle parrocchie o da altre associazioni benemerite.

Ma questi problemi che io ricordi ci sono sempre stati forse una volta era maggiore la solidarieta’ allargata fra famiglie.

Il vero tema sara’ dare a tutti una capacita’ di spesa nella rivoluzione IA che si attende.

  • Melius 1
26 minuti fa, extermination ha scritto:

Estrema sintesi:

A) mismatch tra domanda e offerta ( per le cause più svariate)

B) persone con handicap fisici, mentali, quant'altro, inadeguate e/o difficili da collocare.

C) "parassiti" che tentano ogni strada possibile per essere mantenuti a spese dello stato

D) lavoratori in nero nelle liste dei "poveri nullafacenti"

ed aggiungerei anche un’Italia lunga lunga che non può avere gli stessi regolamenti e leggi - soprattutto in tema di lavoro - su tutto il territorio nazionale.

In Lombardia o meglio ancora in Trentino AA (per fare esempi) il problema della povertà è relegato a poche persone spesso legato alla salute. 

Al Sud è legato pesantemente alla struttura economica locale debole.

Si possono avere politiche e provvedimenti simili in tale situazione?

Si possono avere, anche, strutture salariali simili? 

Il problema è complesso e localizzato. Si può attenuare - risolvere mai - con strutture amministrative fortemente localizzate. 

Ultimo ma non meno importante 5.7 milioni di poveri su 60 milioni di abitanti li trovo assolutamente fisiologici. Tristemente, certo, ma fisiologici. 

 

Di sicuro è pia illusione che siano i governi a risolvere certe questioni.

I governi - la politicanza meglio - al più spostano denaro da un cittadino all’altro con l’unico risultato di buttarne la parte che trattengono a mo’ di cresta. 

120 milionesima volta che lo scrivo, ma è anche la 120 milionesima volta che si da colpa al governo avverso se le cose vanno male: siamo decisamente noiosi purtroppo ☺️

  • Melius 1

Lo spread ai minimi consente qualche spazio di manovra fiscale che va a beneficio della collettivita’.

Lo stato di salute della borsa riflette la vitalita’ del sistema produttivo e della capacita’ di generare utili che poi vengono immessi nel sistema produttivo e nell’economia reale (il dividendo della sora maria va dal parrucchiere e dal pizzaiuolo)

Se si nasce male, tocca far da soli, inculcare la voglia di emergere in figli e nipoti, attendere tre generazioni e SE SI HA CUELO e capacità, ma soprattutto CUELO, la genoria si affranca dal bisogno. 

E ricordarsi una cosa: c’è sempre qualche prezzo da pagare da qualche parte ed in qualche modo. Anche le più fortunate riuscite hanno un rovescio che il senno di poi va a soffrire…

@Jack

Io ho zii e cugini a Salerno e in Costiera Amalfitana,il marito di una mia cugina,che e' architetto,alcuni anni fa' ha fatto costruire una lunga  recinzione in cemento e sassi di un suo frutteto ad alcune persone,peccato che erano tutti in nero!! Ci lamentiamo dei nostri governanti ma siamo i primi noi a fare i furbetti...


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