Guru Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 23 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Ok, ma Oppenheimer, the killer of the flower moon, Barbie, Povere creature, etc., per restare al 2023, non li puoi certo classificare come film per adolescenti, sono film molto ben fatti, apprezzati dalla critica e che hanno incassato bene, segno che hanno un pubblico trasversale Certo, ma sono una minoranza rispetto alla sterminata produzione hollywoodiana. Barbie comunque non può essere accostato alle altre opere, è sicuramente prodotto con attenzione ai minimi particolari ma è un film per le masse, e ha ricevuto critiche piuttosto freddine. Mi sa che la percentuale di buoni film rispetto al totale non sia tanto diversa tra Hollywood e cineasti italiani.
dariob Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 44 minuti fa, Guru ha scritto: ma è un film per le masse, 1 ora fa, Guru ha scritto: due tipi di film: quelli per le masse, Ecco (eccallà) è proprio questo atteggiamento IMHO una delle cause principali della agonia del cinema italiano. Ma quali masse? Quali masse? Tu non fai parte della massa? Forse noi siamo gli Illuminati? Purtroppo questo punto di partenza è la base spesso sottintesa (forse retaggio di vecchie impostazioni mentali) di molti operatori del settore in Italia.
Guru Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 46 minuti fa, dariob ha scritto: Ma quali masse? Quali masse? Tu non fai parte della massa? Forse noi siamo gli Illuminati? Leggevo da qualche parte che il grosso dei frequentatori dei cinema (nel mondo) sono gli adolescenti nei multisala. Sono quindi ai ragazzini le iperproduzione hollywoodiane, film d'azione o pseudofantascienza dove abbondano gli effetti speciali. Non faccio parte di questa massa per ragioni anagrafiche e anche per gusti, non certo per spocchia.
djansia Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 2 ore fa, dariob ha scritto: Ma quali masse? Quali masse? Tu non fai parte della massa? E la massa che cos'è? Una marea de gente. La massa sono tanti. Diventa un problema sociale. Se fa presto dalle ova ad arivà alla guerra atomica!
analogico_09 Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 Il 5/4/2024 at 16:28, briandinazareth ha scritto: Il 5/4/2024 at 16:07, Velvet ha scritto: Eh già. La telenovela e i film di rocco Papaleo mo' sono arte. fa parte del gioco che nell'investimento ci finisca anche roba che non riteniamo artisticamente valida. poi si posso discutere criteri e regole, ma non è quasi mai possibile stabilire in anticipo se quel film sarà una ciofeca o un'opera degna. In effetti di "assistenzialismo" vuoto a perdere ce ne sarà pure, dove concordo sul fatto che non si potrà sapere in anticipo come verrà fuori qualitativamente ln film finanziato col denaro pubblico, ma è molto peggio rischiare di radicalizzare e peggiorare l'immobilismo e nel contempo buttare il bambino insieme all'acqua sporca. Perchè il cinema francese, ad esempio è vivo ed attivo, capace di sfornare film di ogni genere dal buono, all'ottimo dove anche il sufficiente lo si fa diventare "commercialbile". Analoga situazione il cunema spagnolo. Perchè, anche perchè.., lo stato finanzia con cifre enormemente più elevate delle nostre il loro cinema. Altro pron blema del cinema italiano è che ha perso da milti anni la capacità di esprimere attraverso una maggior varietà di generi.., in larghissima misura impera il socio-politicismo, esistemzial-socio-psicologico.., ecc... non che non vi siano anche (pochi) ottimi film su tali tematiche, basti citare Io Capitano, l'ottimo film di Garrone, per me il miglior regista italiano. C'è del cinema indipendente molto valido però orientato verso i generi "sgraditi", orror, surrelae, nonsense, thriller, film "contro" et... che viene frustrato, temuto. Sostenendo quell'ambito potrebbero nascere nuove proposte, nuovi più creativi registi. Discorso un po' in generale, andrebbe approfondito. 2
analogico_09 Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 10 ore fa, melos62 ha scritto: l'onda lunga della lungimirante intuizione di Gramsci, di puntare ad egemonizzare università, giornali, tribunali e cinema. ; Mi sa che lo hai interpretato male Gramsci. Il termine giusto dovrebbe essere "sensibilizzare", semmai, non già "egemonizzare".
analogico_09 Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 Il 5/4/2024 at 17:54, dariob ha scritto: Guarda un po' le rarissime volte in cui il cinema italiano produce qualcosa di qualità, ha successo e si ripaga. Infatti C'è ancora domani che è un buon film e manco questo je sta bene a quelli che vorrebbero la rimonta culturale della destra... eppure il film viene ripagato dal successo di pubblico che ha avuto e sta avendo.
analogico_09 Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 Comunque arrivo ora in questo topic, tante pagine tanti post.., da uno sguardo parzialissimo potrei sbagliare ma mi pare capire che si sia scatenato il campanilismo norde e sudde... destra e sinistra circa le preminenze culturali, .., in paeticolare mi pa pare che qualcuno ce l'abbia con l'egenomia romana.., come se in 30 anni di berslusconismo, e prima di craxismo, meno ann cinema e televisione non siano state sotto il massivo controllo mediaset che abbia pasciuto a ritmi battenti la nazione nel milanismo della città da bere.., simbolo del benseerese esclusivo, del rampantismo, arrivismo, collettismo bianco, riciclatismo, manipulitismo.., perlomeno nelle prime battiue "ospizie". .
analogico_09 Inviato 7 Aprile 2024 Inviato 7 Aprile 2024 12 ore fa, Roberto M ha scritto: Secondo me questo succede perché prendono i finanziamenti pubblici e campano di rendita, la rendita fa male, ha ragione Brunetta. Se la rendita fa male, la fame fa peggio... Proprio Brunetta via a citare quello che con la cultura non c'è guadagno.., annamo bene a risponverà er brunetta...
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 8 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Aprile 2024 Berlusconi ha fatto tv commerciale, facendoci tanti soldi e pagandoci le tasse. Ha imbarbarito l'italia, si dice, ma lo ha fatto da imprenditore, rischiando del suo. Non lo ha fatto grazie alla zizzarella statale, di cui invece è vissuto il cinema italiano, in larga parte asfittico e claustrofobico. È certo un fenomeno di cultura. L'italia del dopoguerra aveva fiducia nel futuro, si facevano figli e imprese, questo ha creato un humus che ha consentito la gemmazione di tanti talenti e generi. Cinecittà era dopo Hollywood il più grande mercato cinematografico dell'epoca. Totò faceva arricchire i suoi produttori, cone Fellini e Antonioni. L'arte vive di committenza e per vendersi deve essere di valore. Il cinema dagli anni '70 in avanti, ha avuto una deriva paracula e ideologica per cui i film dovevano essere impegnati in un certo modo per avere buone critiche. Si è formata una corporazione, come spesso in Italia, con sponsor politici. La crisi culturale e l'invecchiamento della società italiana hanno determinato un rachitismo nelle idee e nelle produzioni, sempre più sciatte, salvo eccezioni. L'arte, alta o bassa, è lo specchio della società. La commedia all'italiana era la espressione delle contraddizioni culturali della società che si stava trasformando. Oggi si esprime una società anziana e disincantata, più rivolta al proprio ombelico che a ciò che c'è là fuori. 3
briandinazareth Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 7 minuti fa, melos62 ha scritto: pagandoci le tasse. 7 minuti fa, melos62 ha scritto: rischiando del suo. entrambe le affermazioni abbastanza opinabili, visto che è stato condannato per frode fiscale proprio per mediaset, che i soldi con i quali ha cominciato non erano suoi e pure il fatto che non ha rischiato nulla perché craxi ha fatto le leggi appositamente per lui e le sue televisioni (a scapito proprio della cosa pubblica) la memoria storica fa un po' difetto quando c'è tanto amore ;) 9 minuti fa, melos62 ha scritto: Il cinema dagli anni '70 in avanti, ha avuto una deriva paracula e ideologica per cui i film dovevano essere impegnati in un certo modo per avere buone critiche. si continua a non accettare il fatto che il cinema, ieri come oggi, ha pochi esponenti di destra e conservatori, come nel resto dell'arte, ah questi poveri geni registi di destra a cui è stato impedito di lavorare... e i critici poi? meno male che la meloni sta mettendo le cose a posto con sangiuliano 2
briandinazareth Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 8 ore fa, analogico_09 ha scritto: Infatti C'è ancora domani che è un buon film e manco questo je sta bene a quelli che vorrebbero la rimonta culturale della destra... eppure il film viene ripagato dal successo di pubblico che ha avuto e sta avendo. però nel film c'è un personaggio positivo di colore, una critica profonda alla buona vecchia famiglia di un tempo, al fascismo, al patriarcato... tutto assieme può provocare profondi fastidi.
melos62 Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 Gli americani fanno tutto per i soldi, però quando vogliono ci mettono vero impegno. Ho appena finito di vedere la bella miniserie Ripley, su netflix. Autore, regista e sceneggiatore un premio Oscar per la sceneggiatura di Schindler List Ambientata in Italia anni '60, girato in BN, in lingua italiana e napoletano oltre all'inglese, con ricostruzione minuziose e coerenti degli ambienti e dei dettagli, molto ben fatta e non banale. Mi ha colpito la serietà con cui hanno ricostruito i dettagli (dalla modulistica bancaria e della questura, alle stazioni ferroviarie, agli arredi interni poveri o sfarzosi, alla edicola dei giornali con all'esterno le testate dell'epoca. Immagino che avranno avuto dei bravi appoggi qui in Italia per questo rispetto quasi perfetto. Pochissimi stereotipi italiani,stranamente. E solo un paio di gaffe, non spoilero. Comunque i soldi si fanno quando il prodotto artistico vale tanto da essere comprato e pagato dal committente. Prima erano i re e i papi, da qualche decennio sono i ministeri e i partiti, o gli abbonati alle piattaforme.
melos62 Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 9 minuti fa, briandinazareth ha scritto: però nel film c'è un personaggio positivo di colore, una critica profonda alla buona vecchia famiglia di un tempo, al fascismo, al patriarcato... tutto assieme può provocare profondi fastidi. A me è piaciuto molto. Soprattutto il nonno bastardo e la Fanelli, spaccano.
Guru Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 39 minuti fa, melos62 ha scritto: rischiando del suo. Non lo ha fatto grazie alla zizzarella statale Un self made man, che se non avesse avuto la legge Mammì a mettergli i bastoni tra le ruote avrebbe potuto far concorrenza a Murdoch. 1
Guru Inviato 8 Aprile 2024 Inviato 8 Aprile 2024 @Gaetanoalberto Non credo sia l'obiettivo delle discussioni sui forum.
Questo è un messaggio popolare. djansia Inviato 8 Aprile 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Aprile 2024 12 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Siamo riusciti a decidere qualcosa? Si. Gran parte degli intervenuti è fermo a Lo trova bellissimo, moderno e non capisce la diavoleria del sonoro comparsa alcuni decenni dopo. Il colore non è conservatore. Altra cosa che non capiscono è come lo Stato finanzia prevalentemente un film: col credit tax. Il cinema è romanocentrico. Secondo loro si gira solo a Roma: da Parma in giù, tutti romani e camorristi. Soffre della "Sindrome Tapparella" buona parte dei nostri colleghi, non solo i ministri sfigati. 3
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