nullo Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 10 ore fa, Akla ha scritto: Questo dovrà includere una tabella di marcia con l'obiettivo di eliminare gradualmente le caldaie a combustibili fossili entro il 2040. I sogni son desideri... Rimane inevasa la domanda alla base del castello di carta... Aldilà della possibilità di raggiungere il risultato che mi pare alquanto velleitario coi dati di partenza, chi paga? Occorrono carrettate di soldi che non si vedono da nessuna parte. Zero emissioni è una barzelletta, solo che non fa ridere. Si può fare forse col cappotto in casa e il frigo spento, partendo dagli attuali edifici. 1
audio2 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 si ma infatti. togli la caldaia, cappotto e tre coperte a letto, problema risolto.
LeoCleo Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 Camino, più una bella stufa in ghisa per cucinare. Quando elimineranno anche i boschi per ridurre la CO2 (già c’è il progetto, discusso anche qui), passerò ai copertoni di auto: le elettriche pesano 2-3 tonnellate e hanno tanta coppia, quindi consumano treni di gomme come caramelle. Le discariche di pneumatici non mancheranno.
mariovalvola Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 Con la penuria di energia elettrica, sarà da ridere. L'Europa ci dirà: "scaldatevi solo quando c'è il sole"
Akla Inviato 13 Aprile 2024 Autore Inviato 13 Aprile 2024 28 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Camino, più una bella stufa in ghisa per cucinare. Quando elimineranno anche i boschi per ridurre la CO2 (già c’è il progetto, discusso anche qui), passerò ai copertoni di auto: le elettriche pesano 2-3 tonnellate e hanno tanta coppia, quindi consumano treni di gomme come caramelle. Le discariche di pneumatici non mancheranno. EDIFICI NUOVI - Dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030. Per quelli di proprietà pubblica la scadenza e' fissata al 2028. RISTRUTTURAZIONI - Abbandonata l'idea delle classi energetiche armonizzate, almeno il 16% - rispetto al 2020 - degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni andra' ristrutturato entro il 2030 e il 26% entro il 2033. Per le case si applichera' un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035. Una promozione che richiede interventi come cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione, pannelli solari. Obiettivo finale: un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. PANNELLI SOLARI - L'obbligo di installarli riguardera' i nuovi edifici pubblici e sara' progressivo, dal 2026 al 2030. Dovranno inoltre essere attuate strategie, politiche e misure nazionali per dotare di impianti solari gli edifici residenziali. CALDAIE A GAS - I Paesi avranno tempo fino al 2040 per dire addio alle caldaie a combustibili fossili, mentre dal 2025 saranno aboliti tutti i sussidi per le caldaie autonome a combustibili fossili. Previsti anche incentivi per incoraggiare il passaggio a sistemi di riscaldamento e raffreddamento alimentati da energie rinnovabili. FLESSIBILITA' - Le misure di ristrutturazione adottate dal 2020 saranno conteggiate ai fini dell'obiettivo di efficienza. ESENZIONI - I governi potranno esentare gli edifici storici e agricoli, le chiese e i luoghi di culto, gli immobili a uso militare e quelli utilizzati solo temporaneamente. ENTRATA IN VIGORE - L'accordo dovra' ora essere confermato dai governi nazionali per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore venti giorni piu' tardi. PIANI NAZIONALI - I Ventisette avranno due anni di tempo per adeguarsi presentando a Bruxelles le loro tabelle di marcia per indicare la via che intendono seguire per centrare gli obiettivi di efficientamento. INVESTIMENTI - La Commissione europea stima che entro il 2030 saranno necessari 275 miliardi di euro di investimenti annui per la svolta energetica del parco immobiliare, ovvero 152 miliardi di euro di investimenti all'anno in piu' rispetto alle risorse attuali. Non sono previsti finanziamenti dedicati, ma i Paesi potranno attingere ai fondi Ue per sostenere la svolta: tra questi, il Fondo sociale per il clima, il Recovery fund e i Fondi di sviluppo regionale. Costo per ogni cittadino stimato oggi Dai 60.000 a 80.000 euro procapite per effettuare quanto sopra.
audio2 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 leggo altrove di riscaldamento globale, quindi mi riquoto : meno male. viva il riscaldamento globale, caldaie abolite e 'ntuculo alla ue. bisogna solo raccomandarsi con cina india brics africa ecc ecc di bruciare più fossili possibili così un pò di aria calda arriva anche qua.
Akla Inviato 13 Aprile 2024 Autore Inviato 13 Aprile 2024 5 minuti fa, audio2 ha scritto: leggo altrove di riscaldamento globale, quindi mi riquoto : meno male. viva il riscaldamento globale, caldaie abolite e 'ntuculo alla ue. bisogna solo raccomandarsi con cina india brics africa ecc ecc di bruciare più fossili possibili così un pò di aria calda arriva anche qua. Infatti a Pantelleria rigore a Tunisi possono bruciare giorno e notte katrame Naptha carbone a bizzeffe girare con la fiat 1100.e camion a Naptha pesante benzina super a piombo tetraetile..... e il vento porta tutto sulla Sicilia. .....
mariovalvola Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 da: https://it.wikipedia.org/wiki/Gas_serra#Principali_gas_serra In sintesi, i cittadini dovranno spendere senza ottenere immediati vantaggi sul clima. Ricordiamoci che la CO2, è un gas serra che pesa, a livello globale, solo il 15% sul totale dei gas climalteranti con persistenza in atmosfera tra i 50 e i 200 anni. Ne esistono di molto più persistenti e il vapore acqueo è il più abbondante e concorre per il 70%. Ci sarà una campagna contro le pentole a pressione?
what Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 2040?Peccato,dovró buttare la mia Vaillant del 91...
audio2 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 io nel dubbio un pò perchè sono stufo e voglio andare in pensione un pò perchè non mi sento di investire ancora a fronte del nulla previsionale, metto in vendita tutto. poi l' inquilinato andarà a lamentarsi da questa brutta banda di coglionazzi marci. 2
mariovalvola Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 @what Non solo, dovrai ricablarti l'utenza elettrica e sottoscrivere un più oneroso contratto per la fornitura di energia. Questo, a prescindere dalla presenza dei pannelli solari. Seriamente, immagino che di ottime caldaie a condensazione costruite in questi anni ( la mia è del 2022 ), possano seriamente contribuire a consumare meno metano rispetto a prodotti forse più longevi ma di vecchia concezione.
audio2 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 con una caldaia a condensazione vai di media rispetto ad una precedente non a condensazione ed a parità degli altri fattori ad un meno 15/20% effettivo di consumo. un altro 15/20% lo puoi ancora togliere se fai il cappotto e infissi, anche in funzione di cosa avevi prima e cosa fai dopo.
Akla Inviato 13 Aprile 2024 Autore Inviato 13 Aprile 2024 13 minuti fa, audio2 ha scritto: con una caldaia a condensazione vai di media rispetto ad una precedente non a condensazione ed a parità degli altri fattori ad un meno 15/20% effettivo di consumo. un altro 15/20% lo puoi ancora togliere se fai il cappotto e infissi, anche in funzione di cosa avevi prima e cosa fai dopo. Sei già a circa 50.000 euro per un abitazione media non per un loculo da 19 m2
ortcloud Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 I cinesi ci venderanno i nuovi reattori Srm vista la velocità con cui lavorano
audio2 Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 all' orizzonte vedo bagni di sangue a fronte di una spesa di facciamo mille euri l'anno di metano rifacendo alcune cose puoi scendere a 6/700 reali. se la casa invece la butti giù e la ricostruisci da zero con i sistemi attuali allora puoi anche andare verso un teorico consumo zero o quasi zero, lasciando anche stare come fanno a costruire pannelli e batterie. una casa diciamo quasi passiva ti viene circa 2000 euro al mq + spese accessorie, facendo una stima anche bassotta visti i tempi. terra vergine non ne va consumata, quindi bisogna buttare giù l' esistente, che costa anche quello e tanto oltre ad un miliardo di difficoltà burocratiche e logistiche. fate vobis come se ne esce.
Akla Inviato 13 Aprile 2024 Autore Inviato 13 Aprile 2024 33 minuti fa, audio2 ha scritto: all' orizzonte vedo bagni di sangue a fronte di una spesa di facciamo mille euri l'anno di metano rifacendo alcune cose puoi scendere a 6/700 reali. se la casa invece la butti giù e la ricostruisci da zero con i sistemi attuali allora puoi anche andare verso un teorico consumo zero o quasi zero, lasciando anche stare come fanno a costruire pannelli e batterie. una casa diciamo quasi passiva ti viene circa 2000 euro al mq + spese accessorie, facendo una stima anche bassotta visti i tempi. terra vergine non ne va consumata, quindi bisogna buttare giù l' esistente, che costa anche quello e tanto oltre ad un miliardo di difficoltà burocratiche e logistiche. fate vobis come se ne esce. Boh. Chiedilo ai green con la bicicletta in oro e le infradito molto scick che consumano mirtilli freschi dei balkani a 50 euro al kilo e pesce veloce del baltiko pescato con le canoe. Chiedendo il permesso al pesce. Stesso 1
jimbo Inviato 13 Aprile 2024 Inviato 13 Aprile 2024 20 minuti fa, Akla ha scritto: Boh. Chiedilo ai green con la bicicletta in oro e le infradito molto scick che consumano mirtilli freschi dei balkani a 50 euro al kilo e pesce veloce del baltiko pescato con le canoe. Chiedendo il permesso al pesce. Stesso I green hanno l' orto personale.. 1
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