Guru Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 42 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: si potrebbe anche giungere ad una credibile discendenza del Fluterio dalla ingiustamente dimenticata figura di Odorico Laudotti Effettivamente del padre di Fluterio si hanno poche informazioni. Alla moglie diceva di imbarcarsi a Chioggia, ma Alvaro assicurava insegnasse all'Università di Padova... Noemio, l'assistente dell'aula di scienze, parlava di questo strano professore, svagato ma dalle intuizioni spiazzanti... Che raccontava sempre la storia di un figlio concepito per errore, non essendo riuscito ad interrompere il coito a causa di un'improvvisa flatulenza. Pare che il professore, uomo di spiccata ironia, avesse dato al bambino un nome che ricordava Il curioso fatto.
Gaetanoalberto Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 Conquistato l’ambito diploma, dapprima sfuggito solo per la perfidia delle maestre di quarta elementare, Fluterio prese la decisione più importante della sua giovane vita. Era tempo di cambiare, anche di cambiare mano: un roseo destino sembrava aprirsi al di là di ogni più rosea previsione. L’opprimente nonna era sparita, pare fuggita per il timore di reggere pesi inadatti alla fragilità delle Anziane mani. Un profumo di libertà mai sentito prima richiedeva una frattura col triste passato: ricordando un personaggio che pare si fosse più volte reincarnato, approfittando delle maggiori possibilità offerte dalle nuove regole anagrafiche e dalla identità alias, Fluterio decise di ribattezzarsi Odorico, Odorico Laudotti.!
Guru Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 5 ore fa, LUIGI64 ha scritto: La propria sceneggiatura immaginifica, funziona maglio di un test di Rorschach In realtà per le scene più trasgressive mi sono ispirato a Irvine Welsh e De Sade.
melos62 Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 10 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: L’opprimente nonna era sparita, pare fuggita per il timore di reggere pesi inadatti alla fragilità delle Anziane mani. Cala trinchetto
Guru Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 Alvaro assicura che la nonna fu sbranata da cani sfuggiti al controllo dei propri padroni. La brava gente del paese, esasperata, inscenò un omicidio/suicidio a sfondo satanico, nel quale la nonna, dilaniata, impersonava la vergine immolata al maligno, e i cinofili i satanisti avvelenatisi a vicenda con una tisana di digitale, che credevano li avrebbe avvicinati al demonio. La polizia credette alla messinscena e in paese regnò di nuovo la quiete.
Gaetanoalberto Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 Nel frattempo, Odorico Fluterio Laudotti, incontró Cala Trinchetto.
Guru Inviato 17 Aprile 2024 Inviato 17 Aprile 2024 Calla Trinchetto, diciottenne di Lendinara, era stata mandata dai genitori a servizio da Gaetano Alberto. Il preside, scapolo, aveva chiesto ad Alvaro di trovargli una persona per le incombenze domestiche. La ragazza arrivò in bicicletta un pomeriggio di giugno, tutta impolverata.
ascoltoebasta Inviato 17 Aprile 2024 Autore Inviato 17 Aprile 2024 1 ora fa, Guru ha scritto: e i cinofili i satanisti avvelenatisi a vicenda con una tisana di digitale Corre l'obbligo precisare però che i primi destinatari della tisana con altissima e pericolosa concentrazione di digitale furono quegli stantii ancorati al passato e amanti dell'analogico,ebbero da lì origine le prime schermaglie tra fazioni che ancora oggi si posson trovare in alcuni forum.... 1
Guru Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 E Fluterio? Era a Verona, in trepidante attesa dell'aereo che avrebbe portato una Naoufel in Italia. Un messaggio di Bilal lo avvisò che la cooperativa che avrebbe dovuto assumere la ragazza era fallita, quindi era necessario trovarle al più presto un posto di lavoro...
melos62 Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 1 ora fa, Guru ha scritto: Un messaggio di Bilal lo avvisò che la cooperativa che avrebbe dovuto assumere la ragazza era fallita Maledetta suocera di sumahoro!!!
Membro_0022 Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 Erano passate le undici di mattina quando Fluterio aprì gli occhi e si rese conto di essere sdraiato sotto la quercia, con il buon Eustorgio accucciato accanto per difenderlo dai lupi. Un dolore alla mano destra gli ricordò la folle corsa a quattro zampe nel prato, l'incontro con i porcospini e il cazzottone del nonno. Vergognandosi profondamente, Fluterio fece ancora una volta onore al suo nome e si avviò verso casa. La nonna gli aveva preparato una robusta colazione, ma lui la ignorò e si diresse verso il computer. Lo accese nonostante le proteste dell'ava (no nipote mio, no, non lo sai usare, lo rompi e poi il nonno si arrabbia...), e con maestria mai vista fino a quel momento visitò un noto sito di e-commerce. Pochi secondi, e nel carrello stava pronta all'acquisto l'intera opera di Odorico Laudotti in edizione lusso, finemente rilegata in pelle. Pochi clic, il numero della carta di credito del nonno, e l'opera fu sua. Finalmente la cultura ! Due giorni dopo, davanti alla casetta sulle rive del lago si presentò una colonna di tredici TIR carichi dei preziosi volumi. Dietro la legnaia il nonno ululava e rantolava, steso a terra in preda ad una crisi epilettica dopo aver visto il messaggio sul telefono: "Autorizzato uso della carta di credito per euro 187.500". Eustorgio il pitbull, sempre fedele nei secoli, gli stava vicino con occhi tristi e nella sua testaccia canina pensava a come sarebbe stato bello sbranare Fluterio, se solo l'età avanzata non gli avesse già fatto perdere la maggior parte dei denti.
Guru Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 La bocca senza denti del cane fece venire un'idea al fantasioso Fluterio, ma fortunatamente rinsavì.
micfan71 Inviato 18 Aprile 2024 Inviato 18 Aprile 2024 Ragionò che fosse strano aver pensato alla bocca sdentata del cane e di aver presto fugato tale istinto puramente ormonale. Eppure, si sentiva stranamente euforico, stranìto, come non gli era mai capitato prima. Camminando assorto in questi pensieri, si risvegliò di soprassalto, scoprendo che era arrivato davanti al locale dove lavorava Dolores. Già, Dolores. Era forse troppo vecchia? O era lui ad esser troppo giovane? Gli parve che lei trasmettesse più giovinezza di lui, che al contrario si sentiva così vecchio e stanco, senza stimoli. Chissà se era al bar adesso: si diresse verso la porta, sulla quale c'era il cartello "Torno subito" "Bè io ci provo" si disse, la spinse leggermente e si aprì, ruotando sui cardini con un lieve cigolìo. "C'è nessuno?" chiese ancora sul ciglio di ingresso, ma, non ottenendo risposta, avanzò di qualche passo, trovandosi solo in penombra nel mezzo della sala. Silenzio. Odore di pavimento bagnato e portacenere. "Stai cercando qualcuno ragazzo?" Flut fece un salto girando la testa, non se l'aspettava! Dal fondo della sala apparve Dolores, con i capelli sudati raccolti in un fazzoletto, in sottabito e ciabatte: "attento a dove metti i piedi, ho appena finito di lavare in terra!" "No...ehm...io...veramente..." "Quindi?" "Cioè, pensavo al cane e così..." "Così cosa? Pensi al cane e vieni al bar?! Ma ti senti bene, hai una faccia..." Detto ciò gli si avvicinò e, sulle punte dei piedi si allungò col braccio a sentirgli la fronte "...avrai mica la febbre, sentiamo" Nel farlo, il suo corpo gli si appoggiò morbidamente addosso, calzandolo alla perfezione. Fu troppo per Flut, che, atterrito dallo straniamento e quasi in apnea, si ritrasse di scatto e scappò correndo, tanto che Dolores, improvvisamente sbilanciata, quasi cadde faccia a terra. "Hei, dove corri! Ma che ti è preso?!" Poi un sorriso malizioso le si dipinse in volto: lo sapeva bene cosa gli era preso! "Tornerai ragazzo, tornerai..." Ma Fluterio correva e correva, rosso di vergogna, maledicendosi della sua goffa timidezza, ma con un pensiero che era già una decisione presa. "Tornerò Dolores, tornerò..." 1 1
Guru Inviato 19 Aprile 2024 Inviato 19 Aprile 2024 Gli ormoni di Fluterio erano alle stelle, e cercavano il loro naturale sfogo. Il giovane però, privo di qualsiasi conoscenza, era tormentato dai sensi di colpa. Sapeva che i ricorrenti brividi che lo attraversavano dopo l'incontro con Dolores lo stavano riportando sulla via del cane, ma se ne vergognava profondamente. Non poteva proseguire verso la perdizione, era necessario fare qualcosa. Prese quindi una corda, legò stretto il collo di Morfeo e lo trascinò con forza. Il dott. Canini, stimato odontostomatoveterinario, visitò accuratamente l'animale: "Si-può-fare! Mandibola e mascella sono ben calcificate, un impianto totale accompagnerà il tuo cagnolone per tutta la vita" "Bravissimo dottore! Ce la faccio con 1000€?" Un sorriso paterno attraversò il volto del dott Canini: "Eh caro ragazzo, per un lavoro del genere ce ne vogliono almeno 15.000. Considera che per una persona ne chiedono il doppio..." "La ringrazio dottore... Ci penserò..." Rapida consultazione con Bilal, WhatsApp a Naoufel di trovarsi un treno e via in Croazia col Cagiva! Morfeo, che aveva ben compreso quanto gli convenisse farsi fare l'impianto, fu ben contento di essere legato pancia a schiena di Fluterio, con le zampe assicurate sul davanti con scotch da cartoni.
micfan71 Inviato 19 Aprile 2024 Inviato 19 Aprile 2024 Nel lungo viaggio Fluterio ragionava che quelli erano sicuramente i 15000 euro meglio spesi della sua vita, anche perchè in fondo mica erano "suoi suoi", diciamo che li considerava un anticipo dell'eredità dei nonni, che prima o poi sarebbero pur morti, in fondo avevano già oltre 80 anni, e non era proprio il caso che sapessero di questo prestito... Lungo la strada chi li sorpassava scattava loro delle foto, sembravano i personaggi di Scemo e più Scemo, diretti ad Aspen, anche perchè Morfeo, impossibilitato a muoversi, aveva fatto pipì sulla schiena di Flut. Alla prima area di sosta si fermò per controllare lo stato dei vestiti e per alleggerirsi anche lui di qualche peso liquido e solido: all'uscita dal bagno si sentiva molto meglio. "Ahh, Morfeo! Questa è vita!" disse stirandosi per sgranchirsi. "Adesso facciamo un pò di miscela e poi tutta una tirata fino in Croazia" Gli veniva naturale parlare con Morfeo, era un ottimo ascoltatore. Prima di risalire in moto tornò a fissare Morfeo, ma questa volta, dopo avergli legato le zampe con lo scotch, lo fece ruotare attorno al corpo, fino ad averlo sulla pancia: "Inizia a fare freddo, mi riparerai col tuo pellicciotto!" A Morfeo la nuova sistemazione non piacque molto, così si trovava controvento, ma insomma, non è che ci potesse fare molto. 1
micfan71 Inviato 19 Aprile 2024 Inviato 19 Aprile 2024 Il viaggio proseguì tranquillo per circa 200km, il povero Morfeo aveva la schiena ridotta ad un accumulo di moscerini e insettini di ogni tipo, ma dopo il primo fastidio adesso ne apprezzava l’isolamento termico che produceva: era ormai l’imbrunire e l’aria si stava facendo pungente. Ad un certo punto Flut, per scartare una nutria che gli attraversava la strada, sbandò e perse il controllo della moto. L’impatto a terra fu inevitabile e drammatico: Flut, con Morfeo legato alla pancia, fece un volo d’angelo ed atterrò sul cane, che morì all’istante. Per il contraccolpo, il casco (che non aveva legato sotto il mento) si sfilò e lui sbattè la faccia sull’asfalto, lasciando in terra parecchi denti. Quando si svegliò si ritrovò in un letto di ospedale, con un dottore che gli parlava in un discreto italiano: riuscì a capire che oltre alla botta e ad alcuni ematomi ed escoriazioni, il danno maggiore era localizzato nei denti. Ne aveva persi otto subito, ma altri erano compromessi e, per farla breve, gli ci sarebbe voluto un lungo percorso implantare per recuperare la funzionalità masticatoria. “Non f’è problema foffore, sfavo proprio anfanfo in clinica!” Passati alcuni giorni in ospedale, firmò la liberatoria per le dimissioni, comprò un biglietto per la corriera e si recò alla clinica: la moto purtroppo era defunta, al pari del povero Morfeo. Quando si presentò all’accettazione, gli chiesero dove fosse il cane da curare, e lui richiese di poter parlare col medico, per spiegagli una certa idea che aveva in testa… “Ecco vefe foffore, il mio cane è morfo e sarebbe un peccafo perfere quesfa occasione.” “Sfavo pensanfo se fosse possibile…al posfo del cane…ha capifo foffore cosa infenfo…” Il dottore annuì, certo che aveva capito: gli spiegò che avrebbe dovuto accettare certi…”compromessi”, ma che il risultato finale sarebbe stato più che accettabile. Del resto, per soli 15000 euro non si poteva pretendere la perfezione umana. L’intervento, anzi gli interventi, si protrassero per un mese, e ad ogni ulteriore passaggio Flut poteva apprezzare il risultato: sulle prime rimase perplesso se non leggermente inorridito al vedere quegli incisivi così piccoli “troppo piccoli pensò, quasi non si vedono!” Ma poi che a fianco spuntarono i canini bè, l’equilibrio fu ristabilito: adesso sì che aveva i denti! Certo erano, i canini, un po’ troppo lunghi, ma quando teneva la bocca chiusa non si notavano quasi: inoltre aveva percepito che il suo nuovo sorriso incuteva timore e ammirazione, da chè traeva una strana sensazione di appagamento ed autostima. “Povero Morfeo, mi hai voluto bene fino alla morte: una parte di te sopravvive in me, non potrò mai dimenticarti!” Dopo la convalescenza dell’ultimo intervento venne il momento delle dimissioni: tutto era andato per il verso giusto, i dottori erano molto soddisfatti, al punto che gli chiesero la disponibilità a seguirli in alcuni congressi come “paziente zero”, ovviamente vitto e alloggio garantiti, e anche un piccolo cachet s’intende. Improvvisamente Fluterio capì che la sua vita era a una – inaspettata – svolta: tutto bene quindi? Quasi. Gl girava per la testa un vago ricordo di un certo libro che gli avevano fatto leggere a scuola “Bulgakov forse? Bhooo….” Per lui erano passati secoli, ma aveva l’impressione – sgradevole – che avesse qualcosa a che fare con la sua situazione attuale. “Naaaaa, ma figurati, sono solo libri!” 1
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