Velvet Inviato 14 Maggio 2021 Inviato 14 Maggio 2021 Da anni quando ci viene richiesto ospitiamo in studio ragazze o ragazzi delle superiori (solitamente liceo artistico) per lo stage di 3 settimane previsto dall'ordinamento. Fin qui tutto bene, fa sempre piacere confrontarsi e poter contribuire alla formazione dei giovani così come attingere da loro prospettive che ancora non ci appartengono. Ci sarebbe da fare qualche appunto sul modo in cui i ragazzi vengono "scaricati" dalle scuole, senza un minimo di presentazione o senza che i tutor illustrino i programmi, le materie, le predisposizioni del singolo..Semplicemente arriva un "pacco" umano accompagnato da una pila di fogli da compilare e via andare. E per tre settimane in genere non arriva dalla scuola neanche una telefonata per chiedere come va... Ma vabbè, lasciamo perdere. Ma quest'anno con la pandemia che fa ancora centinaia di morti al giorno mi sarei aspettato che al ministero qualcuno ragionasse: come fai a costringere le scuole a cercare qualcuno disposto ad assumersi il rischio di avere in azienda un perfetto sconosciuto per tutta la giornata? Noi abbiamo chiesto lumi al consulente su sicurezza ecc e ci ha sconsigliato di aderire perchè c'è una grande nebulosa in termini di responsabilità da contagio ecc ecc. Quindi abbiamo comunicato per tempo via mail alla segreteria dell'istituto che con dispiacere, stante la situazione, dovevamo sospendere la disponibilità ad ospitare fino a che la situazione sarà normalizzata. Ieri ricevo la chiamata della Tutor responsabile (mai sentita prima) del ragazzo che ci era stato "assegnato" la quale incaxxata come una biscia e con tono seccatissimo mi dice che stiamo mettendo in grave difficoltà la scuola. Ma che stiamo scherzando? Cioè, fino all'altro ieri le scuole erano chiuse e oggi ti pare normale che io faccia le funzioni della scuola in presenza? A me pare follia. Solo poi, facendo un giro di telefonate, sono venuto a sapere che la buona maggioranza delle aziende ha declinato quindi le scuole si ritrovano con il cerino in mano e un sacco di ragazzi che non sanno dove mandare. Ma dico io, al ministero vivono in un altro mondo o cosa??
buranide Inviato 14 Maggio 2021 Inviato 14 Maggio 2021 13 ore fa, Velvet ha scritto: Ma dico io, al ministero vivono in un altro mondo o cosa?? La prima che hai detto, evidentemente vi considerano dipendenti statali...
Jack Inviato 14 Maggio 2021 Inviato 14 Maggio 2021 Non so se c’è una prassi, un servizio, un obbligo più malfatto, inutile e foriero di incazzatura come questa colossale truffa dello stage alle superiori. Ma come si fa a perculare un ragazzo (e la famiglia) fino a sto punto? solo le scuole alberghiere che hanno lunga e obbligatoria tradizione di stage estivi (duri spesso) per la mia esperienza funzionano bene (quelle di cui ho conoscenza io quantomeno. 1
melos62 Inviato 15 Maggio 2021 Inviato 15 Maggio 2021 I ragazzi sono solo il pretesto per il funzionamento del carrozzone, il sistema è proceduracentrico 2
Velvet Inviato 15 Maggio 2021 Autore Inviato 15 Maggio 2021 9 ore fa, Jack ha scritto: Non so se c’è una prassi, un servizio, un obbligo più malfatto, inutile e foriero di incazzatura come questa colossale truffa dello stage alle superiori. Secondo me ci sono degli errori di fondo abbastanza evidenti: 1) l'età degli stagisti. Non puoi pretendere che ragazzini di terza (16 anni) siano interessati al mondo del lavoro. Hanno altro per la testa ed è comprensibile. Andrebbe limitato ai ragazzi di quinta. I quali però sono impegnati alla corsa contro il tempo per terminare il programma ministeriale in vista della maturità quindi picche. 2) la totale mancanza di coinvolgimento delle aziende ospitanti. Come ho già scritto, almeno secondo la mia esperienza i ragazzi vengono scaricati come pacchi. Si ignora il loro percorso di studio, le materie affrontate, i programmi ecc. 3) la totale assenza della scuola durante lo stage. Se va bene, prima dello stage si presenta un professore giusto per vedere dove manda i ragazzi. Ma mediamente i contatti sono limitati ad un paio di mail ed un paio di telefonate prima dello stage. In quelle tre settimane tutto tace (e ci si chiede cosa stiano facendo tutor e professori nel frattempo). L'impressione è che la scuola debba ottemperare ad un obbligo ministeriale senza avere gli strumenti per farlo. Pur di mandarli da qualche parte ci sono ragazzi che finiscono a fare fotocopie in un corridoio, altri a spolverare archivi, altri in aziende che nulla hanno a che fare con l'indirizzo scolastico. La scuola resta impermeabile a quello che succede fuori, i docenti non sanno quasi nulla del mondo del lavoro e non conoscono le realtà del mercato e delle aziende. Quindi fanno una ricerca su google o presso la camera di commercio e iniziano a telefonare o a mandare mail a casaccio ad aziende che sembrano centrare qualcosa. Si arrabattano, ecco. Non sono contrario in linea di principio allo stage, anzi. Ma organizzato così non serve a nessuno. (diverso il discorso delle scuole alberghiere, ma lì c'è un sistema consolidato da decenni e i ragazzi d'estate vanno a fare "la stagione" che è il battesimo del fuoco)
wow Inviato 15 Maggio 2021 Inviato 15 Maggio 2021 3 ore fa, melos62 ha scritto: ragazzi sono solo il pretesto per il funzionamento del carrozzone, il sistema è proceduracentrico Ci vorrebbe un po' di rivoluzione agile
melos62 Inviato 15 Maggio 2021 Inviato 15 Maggio 2021 @wow La cosa paradossale è che, a parte il difetto diffusissimo di una certa allergia ai cambiamenti, molti docenti sono ancora amanti dell'insegnamento e soffrono dell'attuale situazione. Però non si può attendere alcuni cambiamento della scuola nell'attuale situazione di complicità tra sindacati e ministero, chi tocca la scuola perde milioni di voti...
Jack Inviato 15 Maggio 2021 Inviato 15 Maggio 2021 @melos62 eh già. E ancor più paradossale è che nulla necessita di più cambiamento del rottame che resta della scuola italiana in generale.
melos62 Inviato 15 Maggio 2021 Inviato 15 Maggio 2021 @Jack la scuola italiana è cristallizzata agli anni 70, hanno cambiato decine di volte gli acronimi ma le teste pensanti sono le stesse. E' una costosissima e inefficiente capsula del tempo, che non risponde alle regole del mercato, né alle richieste del mondo che cambia. Eppure, ripeto, le persone che vi lavorano non sono malaccio, anzi, possiamo contare - ancora per poco - su di una posizione di rendita culturale. Non so quanto possa durare...
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Maggio 2021 Amministratori Inviato 15 Maggio 2021 il discorso scuola è complesso, viviamo in un equivoco di fondo, la domanda è "a cosa serve la scuola? a fornire gli strumenti per apprendere, ad aquisire una cultura di base, ad imparare a leggere scrviere fare di conto, a preparae al mondo del lavoro? le aziende vorrebbero che la scuola sfornasse degli specialisti, ma è una risposta miope e sbagliata, formo oggi gli sepcialisti che saranno sul mercao 10 anni dopo, ma giò dopo 4 anni il mercato richiede altro. La scuola non sa come gestire gli stage, ma neppure le aziende sanno casa farsene degli stagisti, insegnare il mestiere costa fatica impegno e disturba i processi produtttivi in essere, in qualsiasi struttura l'inserimeto di un newbie prevede un periododi apprenditao per capire le regole della casa, individuare la mission aziendale, ecc ecc, non è pensabile catapultare deiragazzi in azienda senza averli prima preparto alla esperienza che devono affonttare. C'è poi il terzo incomodo, i genitori, che vogliono tutto e il contrario di tutto, che i ragazzi studino, che imparino ma che sopratutto siano sempre pomossi e ratificati senza traumi ne delusioni. Lo sdi è visto anche nel covid, prima in piazza per avere le scuole aperte, poi al pimo caso a pinagere per l'assenza di misure che garaniscano una mpossibile sicurezza assoluta
Messaggi raccomandati