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Pasolini a New York


Roberto M

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Nella sua rubrica «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta gli scontri tra studenti e polizia durante le manifestazioni pro-Palestina che si sono tenute a New York. «Durante gli scontri di Valle Giulia nel 1968 Pasolini – ricorda Rampini – assunse una posizione anticonformista. Si schierò dalla parte dei poliziotti figli di proletari contro gli studenti borghesi figli di papà».

https://video.corriere.it/esteri/oriente-occidente/pasolini-a-new-york/2dabcbfc-f856-49d0-aa0f-fe9a65ee1xlk

I poliziotti hanno ripristinato l’ordine in università che non hanno potuto frequentare l - e nelle quali non potranno mandare i propri figli per i costi troppo elevati. Le rette arrivano a costare fino a 70 mila dollari l’anno». Una situazione analoga a quella descritta da Pasolini. «La stampa newyorkese intanto va a caccia di figlie e figli delle celebrities tra le fila delle manifestazioni – continua Rampini - Tra i manifestanti pro-Hamas si distingue, in particolare, la figlia di una deputata dell’estrema sinistra del Partito democratico, Ilhan Omar, di origini arabe. La figlia è coccolata dai media». In piazza non mancano nemmeno i volti dello spettacolo: «L’attrice di Hollywood Susan Sarandon è andata a portare la sua solidarietà agli studenti pro-Hamas conclude Rampini – Dall’altra parte, invece, ci sono le poliziotte e i poliziotti di Pier Paolo Pasolini»

 

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briandinazareth

ogni tanto si riciccia pasolini senza neppure aver capito il senso di quello che aveva scritto. 

riporto un frammento, 

 

A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto /
un frammento
di lotta di classe: e voi, amici /
(benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri.


cosa che non mi pare abbia alcuna attinenza con le proteste contro il massacro in palestina.

  • Melius 2
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Povero Pasolini, ancora a tirargli i piedi per quello che disse nel 1968.

E' cambiato il mondo, è cambiato tutto anche i poliziotti che non sono più solo figli della miseria e del popolo.

Che poi negli USA l'istruzione non sia democratica ma classista lo si sa e non da oggi.

A Rampini, Ferrara, Cerasa e ciarpame sparso, una buona volta lasciate stare e non sciacallate Pasolini che oggi vi schiferebbe per quello che siete: qualcuno servo astuto e peloso e qualcuno no...servo semplice per vocazione e capacità.

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Gaetanoalberto
19 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Dall’altra parte, invece, ci sono le poliziotte e i poliziotti di Pier Paolo Pasolini»

Si. Però la manifestazione non era contro i poliziotti, che purtroppo alle volte hanno un ruolo difficile ed infelice.

Credo si volessero sostenere le vittime comuni, cioè i morti di quel popolo che in genere é già povero ed in difficoltà, cui assomma le bombe sulla testa.

Credo Pasolini sottolineasse alcune contraddizioni che pure esistono, ma intendesse essere vicino appunto al popolo. Non sappiamo come si sarebbe espresso rispetto agli attuali accadimenti del mondo.

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15 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ogni tanto si riciccia pasolini senza neppure aver capito il senso di quello che aveva scritto. 

Esatto. O forse senza averlo mai letto, visto e soprattutto ascoltato. 

Estrapolando una frase che in realtà aveva tutt' altro significato nel pensiero e nel corpus del poeta. 

Fa il pari con quei poveretti che identificano e utilizzano Wagner come icona protonazi. 

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9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Credo si volessero sostenere le vittime comuni

No, si sosteneva e si sostiene Hamas.

Da una parte c’erano i figli di papà che si possono permettere 70.000 di dollari l’anno per la retta ad occupare l’università urlando “From the river to the sea, Palestine will be free” e dall’altro c’erano i poliziotti e le poliziotte a proteggere il diritto degli altri studenti di proseguire gli studi che i loro figli non potranno mai permettersi.

Direi che l’insegnamento di Pasolini ci sta tutto.

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A me fa abbastanza impressione che inneggino a un movimento fondamentalista che incarta le donne e ammazza gli omosessuali e gli avversari politici (tipo gli altri palestinesi che governavano la striscia prima).

Non so che ne penserebbe pasolini ma io ce li manderei a stare, senza manganelli  ma con qualche leggera pedata nel cūlus.

 

  • Melius 2
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9 minuti fa, newton ha scritto:

Comunque allargando lo sguardo se hamas ha suscitato questa reazione nelle università ha vinto.

Indubbiamente stanno vincendo la guerra mediatica, del resto hanno una potentissima macchina della propaganda, poi l’ignoranza ed il bubbone dell’antisemitismo fanno il resto.

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34 minuti fa, newton ha scritto:

Comunque allargando lo sguardo se hamas ha suscitato questa reazione nelle università ha vinto.

Sul prezzo ognuno avrà la sua opinione: mi pare che sia andato tutto come volevano.

Ma come credevi che andasse?

Io davvero mi stupisco di come non si riescano a comprendere i più basilari processi mediatici-informativi.

Sono 70 anni che c'è in atto il conflitto israelo-palestinese dove, mediaticamente e non solo, Israele è visto come Golia e i palestinesi come vittime. Il che corrisponde al vero in senso strettamente militare. 

Israele ha dietro le spalle gli USA ( anche questi molto benvoluti nell'area).

Ora, senza star a capire dove stia il torto o la ragione, a fronte di un atto terroristico come quello del 7 ottobre , che ha avuto una risposta immensamente superiore all'offesa ( parlo di crudi numeri non di altro), come vuoi che venga percepito Israele?

Io devo ancora capire cosa pensa di ottenere Netanyahu: non credo che possa radere al suolo Gaza, far fuori tutti gli abitanti, per poi passare all'Iran, al Libano, alla Siria, all'Egitto...

A parte una enorme massa di cadaveri no fa altro che mettere Israele in una condizione di isolamento e allo stesso tempo riesce , probabilmente, a radicalizzare sempre più persone.

E' un vicolo senza via d'uscita: è un danno che Israle si porterà dietro per tantissimo tempo.

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