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Melius Club

Lavoro e assenza lavoratori


salvatore66

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Inviato

più che altro perchè non li pagano come si deve.

bene, adesso andiamo a lavorare nei campi ( gratis, ma sono miei ).

Inviato
9 minuti fa, audio2 ha scritto:

gratis, ma sono miei

Lavorando sul tuo, puoi pagarti come ti pare: Decidi di darti un milione al giorno ? Bene, lo prendi virtualmente a debito, te lo giri, e come lo ricevi ripiani il debito, pure senza interessi. Essendo una partita di giro non serve nemmeno scambiare moneta, bastano solo le scritture  per dare il "positive stroke" motivazionale.  Non cambia nulla, ma vuoi mettere ? :classic_biggrin:

Inviato

i lavoratori abili ci sarebbero, per molti manca la voglia e per altrettanti la paga non è consona

Inviato

Tanti davano la colpa al RDC che comunque e' vero che era nato male perché i ventenni  trentenni e pure quarantenni bisogna metterli nelle condizioni di svolgere un lavoro ben retribuito e svolgerlo  con responsabilità. Però il problema della mancanza di lavoratori rimane pur con tutti gli aggiustamenti del governo indice che bisogna cercare in altri motivazioni 

Inviato

Non si trovano lavoratori a nessun livello e titolo, questa è la realtà.

Sta andando in pensione la generazione dei baby boomer e dovrebbe essere sostituita dalla cosiddetta generazione Z (quelli grossomodo intorno ai 20 anni), ma i numeri non ribattono.

Mettici pure che i giovini tanti lavori che non garantiscano weekend comandato e/o un certo prestigio social (più che sociale) non li vogliono fare più ed ecco il patatrac.

In sintesi si sta spostando il manico del coltello da un lato all'altro.

  • Melius 2
Inviato
8 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

Tanti davano la colpa al RDC che comunque e' vero che era nato male perché i ventenni  trentenni e pure quarantenni bisogna metterli nelle condizioni di svolgere un lavoro ben retribuito e svolgerlo  con responsabilità. Però il problema della mancanza di lavoratori rimane pur con tutti gli aggiustamenti del governo indice che bisogna cercare in altri motivazioni 

Diciamo, con un eufemismo,  che non aiutava... ma a parte l'RDC, il problema è complesso:

Le cause sono molteplici. Dalla scuola che prepara e sostiene curricula inadeguati al mercato del lavoro, ai giovani che scelogono male o non gliene frega molto di cosa li attende. Ultimamente anche la demografia sta giocando un ruolo importante in questa rarefazione della manodopera. 

Non tutti i mali vengono per nuocere però, chi sa prepararsi adeguatamente (e vuole farlo), ha praterie davanti. E non necessariamente dovendo passare per un'università... in Italia direi anche no, se fai una buona carriera scolastica è molto meglio andarsene il giorno dopo la laurea. 

Invece nelle arti e mestieri c'è spazio anche per il guadagno oltre che per la soddisfazione. Nella ristorazione per esempio, chi è qualificato, sceglie tra enne opportunità. E torniamo sempre al punto: il qualificarsi, il saper fare scelte adeguate a 15 anni, il porsi il problema nelle famiglie. Io vedo invece moltiandar dietro alla vita invece di condurla e determinarla. 

Ma, almeno qui al nord, è pieno di posti non coperti dove oltre uno stipendio si affinano mestieri molto redditizi, perchè il bello dei "mestieri" è che poi ci si può mettere in proprio. 

  • Melius 1
Inviato

@Jack per chi ha le idee chiare ci sono praterie, gli altri si lasciano condurre dai social. Se poi hai i numeri e le idee (sono pochi) è fatta.  Attenzione la felicità non è automatica, e a quell'età vivere spesso è bello (non di lavoro)

  • Melius 1
Inviato

resta il fatto che questi sono pensieri maturi che mediamente i giovani non hanno

  • Melius 1
Inviato

La cosa, secondo me, peggiore: paghiamo (chi paga le tasse) la formazione (dagli asili alla laurea) dei nostri ragazzi che poi, giustamente, vogliono fare il lavoro per cui hanno studiato e alla giusta remunerazione. Condizione troppo spesso non semplice da raggiungere (eufemismo) e così emigrano in nord Europa. In questo modo paesi come Olanda e Germania si trovano personale preparatissimo a costo zero (e i genitori ingrassano le low cost per portare salami e caciocavalli ai pargoletti). Che affare!

  • Melius 1
Inviato

@campaz Bravissimo. Adesso sono i giovani più svegli quelli che hanno capito che all'estero possono avere una carriera che dia il giusto riconoscimento alle loro capacità. Chi tira a campare può farlo benissimo in Italia, ma chi ha preparazione e capacità all'estero ha molte più opportunità. 

Faccio un esempio: mio nipote ha fatto l'istituto alberghiero e sapeva fare le pizze (ha lavorato nella pizzeria della sorella), e ha provato, per fare un po' di esperienza, ad andare in Irlanda. È là da tre-quattro mesi, col primo stipendio è stato in grado di affittare un appartamentino. Il ristorante che l' ha assunto gli ha fatto un contratto con inserita una clausola che permette di negoziare un aumento dopo sei mesi. È stato  recentemente premiato come miglior dipendente. Non so sinceramente se a tale encomio sia seguita una soddisfazione economica.

Secondo voi tornerà a lavorare in Italia?

Io mi faccio il mazzo da trent'anni per gente che a farti un apprezzamento o dirti un grazie sembra debba prendere bastonate. Ho infatti preferito la libera professione, perché a fare il dipendente gratificazioni non ne arrivano, almeno così la mia soddisfazione è il guadagno che aumenta grazie al maggior impegno. E me ne frego degli altri.

Inviato

@Guru Io pure dopo alcuni anni di lavoro dipendente, avendo la possibilità mi sono messo ad affittare b&b di famiglia e vi posso garantire che anche qui è piu gratificante trattare con gli stranieri 

  • Melius 1
extermination
Inviato
25 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

posso garantire che anche qui è piu gratificante trattare con gli stranieri 

Grazie al caxxo! Son disposti a tirar fuori più denari o se preferisci, son più facili da spennare. 

Inviato

@extermination mi riferivo all'educazione e al rispetto delle regole. I prezzi sono uguali per tutti. Invece un vizio di alcuni italiani in particolare siciliani e di pretendere molto perché pagano in particolare cose extra, chiaramente. Certo anche olandesi e irlandesi hanno il vizio di bere e fare chiasso mentre i più rispettosi sono i francesi  e svizzeri 

extermination
Inviato
7 minuti fa, salvatore66 ha scritto:

prezzi sono uguali per tutti

Non ti dico cosa succede ai "prezzi" dei B&B su Milano nei periodi in cui la città è particolarmente presa d'assalto da turisti stranieri per "eventi" particolari. I prezzi sono "uguali" per tutti ma formulati in funzione della capacità di spesa di turisti ben danarosi !!


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