Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Visto il successo riscontrato da “Noi ed il polmone” di Appe, ho pensato il tema potesse ugualmente interessare. Sono 12 mesi che ho rinunciato al piacere e posso dire di esserne finalmente uscito. Raccontaci la tua esperienza. 1
vizegraf Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Vecchio volpone, lo so che intendevi dire che hai rinunciato a leggere D'annunzio. 1
gibraltar Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 @Gaetanoalberto mi verrebbe da dire: e che campi a fa'?
djansia Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Non ho capito il senso del thread. Sempre sul fumo?
MATTE Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Quindi solo furtivi incontri con la mano dx? per me è all'opposto invece, sono mancino 2
melos62 Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 24 minuti fa, djansia ha scritto: Non ho capito il senso del thread. Sempre sul fumo? sarebbe un thread pugnetta virtuale per surroga di quelle reali, se ho capito bene
gibraltar Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Siete sempre i soliti: uno parla di "piacere" e a voi viene in mente una cosa sola!
Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio 2024 Autore Inviato 2 Maggio 2024 22 minuti fa, gibraltar ha scritto: Siete sempre i soliti: uno parla di "piacere" e a voi viene in mente una cosa sola! Meno male che qualcuno coglie il senso profondo del TD, prima che viri verso lidi poco consoni, cosa che mi auguro non avvenga, nonostante la provocatorietà del titolo che noi sapremo ben gestire. In realtà il tema è filosofico. La ricerca dei piaceri della vita è più fautrice di felicità, ovvero di insoddisfazione, posto che i desideri sono per natura risorgenti, ed il mancato soddisfacimento totale o parziale determina uno stato soggettivo di mancanza? Il perfetto stato di benessere non coincide forse con la pace dei sensi (non mi riferisco solo a quelli) ?
gibraltar Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Le varie discipline filosofiche orientali fanno coincidere "il perfetto stato di benessere" con l'assenza di bisogni e desideri da soddisfare... pero' che palle! Se non sbaglio era Hemingway che, alla domanda se avesse preferito, dopo il trapasso, il paradiso o l'inferno rispose: "il paradiso solo per il clima, ma l'inferno sicuramente per la compagnia!". E in effetti il paradiso, così come ce lo descrivevano a catechismo, dev'essere una noia (im)mortale!
gibraltar Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Per tornar serio, anche se non ho il background culturale per affrontare argomenti profondi come molti di voi qui, ai quali riconosco una cultura infinitamente superiore, dico ugualmente la mia. Ritengo che la ricerca del "piacere", inteso come il raggiungimento di una sempre miglior qualità della vita intesa anche come soddisfacimento di piccoli e grandi bisogni e desideri, sia ciò che ci ha fatto evolvere, permettendo anche lo sviluppo della scienza, con le sue scoperte e invenzioni, della musica, dell'arte... Altrimenti saremmo ancora come gli altri animali che nascono, crescono, mangiano, si accoppiano e crepano, senza far altro.
extermination Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Nella vita mi son sempre fatto poche pippe filosofico-mentali. Ora in particolare che il figlio è uscito di casa ed ha la sua piena indipendenza, ora che il lavoro non mi stressa più di tanto e che di norma non mi occupa più di 40 ore a settimana, vado in giro e spendo per quanto nelle mie possibilità economiche. Le sere in cui prevale la voglia restare in casa, ascolto musica, guardo un film, faccio "cose" con mia moglie o leggo qualcosa. Tutto il resto è noia.
UpTo11 Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 33 minuti fa, gibraltar ha scritto: saremmo ancora come gli altri animali che nascono, crescono, mangiano, si accoppiano e crepano, senza far altro. Beh, noi abbiamo aggiunto il lavorano, è andata meglio dai... 1
edigio Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 Rinuncia al piacere può essere letta come ascetismo, per molti ma non per tutti, anzi per pochi. Sono strade diverse, la seconda porta, o dovrebbe portare, ad un'evoluzione spirituale, per il singolo essere. La prima invece a volte porta con se anche effetti collaterali che diventano benefici anche per la collettività, delle innovazioni nei più vari ambiti. Quindi fino ad oggi sono teso alla ricerca del piacere, domani è un altro giorno e si vedrà.
extermination Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 https://podcasts.apple.com/it/podcast/eternamente-scontenti/id290928166?i=1000652964261
what Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: Meno male che qualcuno coglie il senso profondo del TD, prima che viri verso lidi poco consoni, cosa che mi auguro non avvenga, nonostante la provocatorietà del titolo che noi sapremo ben gestire. In realtà il tema è filosofico. La ricerca dei piaceri della vita è più fautrice di felicità, ovvero di insoddisfazione, posto che i desideri sono per natura risorgenti, ed il mancato soddisfacimento totale o parziale determina uno stato soggettivo di mancanza? Il perfetto stato di benessere non coincide forse con la pace dei sensi (non mi riferisco solo a quelli) ? Io ho capito,ma tu c'hai detto? 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 2 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Maggio 2024 Il maggior piacere e’ il tempo libero, la sensazione di dominarlo per il proprio piacere quale esso sia, e la mente sgombra da preoccupazioni e obbligazioni di qualunque natura anche familiari. imho 3
extermination Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 27 minuti fa, mozarteum ha scritto: maggior piacere e’ il tempo libero Condizione necessaria ma non sufficiente.
djansia Inviato 2 Maggio 2024 Inviato 2 Maggio 2024 2 ore fa, gibraltar ha scritto: Altrimenti saremmo ancora come gli altri animali che nascono, crescono, mangiano, si accoppiano e crepano, senza far altro. Non conosco animali sfaccendati, forse i domestici ma alcuni di loro come il gatto ai momenti di caccia giornaliera non rinunciano per istinto, altrimenti non mangiano. La riproduzione fa fare al bradipo anche alcune centinaia di metri e a quella velocità può trovare la compagna già impegnata e si ricomincia. Insomma "energia vitale" costa fatica e lavoro a ogni animale. Alle volte la nostra visione antropocentrica ci fa passare un po' per sbronzetti nei confronti degli altri animali come noi. Il mio professore di anatomia ci ripetava spesso: "Ricordare che l'uomo è un animale, ma voi siete delle bestie!" oppure "Anche il più rognoso, storpio e orrobile cane randagio scopa prima o poi: anche voi, quindi non perdete la speranza.".
Messaggi raccomandati