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Il tema dell’ecologia, domani


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Inviato

Riflettevo su questa cosa: fino a qualche anno fa i clienti rompevano parecchio con la questione dell’ecologia, sembrava il problema numero uno, aveva addirittura il potere di fare accettare cospicui aumenti dei prezzi di vendita. Oggi questa urgenza sembra (a me, perlomeno) aver perso mordente, quasi derubricata a rumore di fondo, sempre presente ma, volutamente o meno, quasi ignorata. E questo mi ha fatto pensare al paragone con l’emergenza Covid, al fatto che la società è in grado di farsi carico di un’emergenza per un tempo limitato, poi subentra l’accettazione delle conseguenze, anche gravi, pur di tornare ad un pensiero meno negativo. Nel caso della campagna per ‘salvare il mondo’, oltretutto, non ci vengono nemmeno messi a disposizione degli indicatori che forniscano un riscontro positivo a fronte degli sforzi che ci vengono richiesti, come poteva essere la conta delle infezioni o dei ricoveri in terapia intensiva. L’unico premio è la consapevolezza di fare una cosa giusta, ma solo in teoria, perché d’altro canto sappiamo bene che, finché gli sforzi non saranno condivisi con il resto del mondo, sarà sempre una goccia nel mare.

Ho idea che, come per un’epidemia, finiremo per accettare l’idea che si tratti di una cosa cui rassegnarsi e con la quale si possa solo accettare di convivere e la questione ecologista passerà di moda.

  • Melius 1
captainsensible
Inviato

@micfan71 Aggiungo che abbiamo creato un mondo pieno di monnezza, altro che riciclo e raccolta differenziata !

 

CS

Inviato

D’accordo con @micfan71, non ho mai nutrito la benché minima speranza nella battaglia al riscaldamento globale, perché penso al fatto che mio nonno consumava meno di mio padre, il quale a sua volta consumava meno di me, che consumo meno delle mie figlie.. mia figlia quest’anno, dopo la maturità, ha in programma due viaggi in Spagna, uno in Sardegna con noi e uno in UK a salutare la sua host family.. quando le chiedo se è così che hanno intenzione di salvare il mondo arrossisce ma, di fondo, se ne frega, sono solo chiacchiere

extermination
Inviato
1 ora fa, simpson ha scritto:

mio nonno consumava meno di mio padre, il quale a sua volta consumava meno di me, che consumo meno delle mie figlie.

 

Da una parte una molteplicità di umani con accesso "illimitato" alle risorse e che non sentono affatto la necessità di ridimensionare i propri bisogni "creati" dalla Società e dall'altra parte una molteplicità di umani con accesso limitato alle risorse incapaci a soddisfare anche solo i bisogni primari! 

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, extermination ha scritto:

Da una parte una molteplicità di umani con accesso "illimitato" alle risorse e che non sentono affatto la necessità di ridimensionare i propri bisogni "creati" dalla Società e dall'altra parte una molteplicità di umani con accesso limitato alle risorse incapaci a soddisfare anche solo i bisogni primari! 

Ancora peggio.

Noi siamo la parte che storicamente ha iniziato lo scempio, siamo forse gli unici che si rendono conto del disastro, ma, come i drogati, che sono consapevoli che si stanno uccidendo, non riusciamo in nessun modo a smettere.

Agli altri, che dopo una lunga rincorsa di privazioni (loro) e sfruttamenti (nostri), sono appena arrivati, o stanno per arrivare, alla meta, allo 'sballo' tanto agognato, cosa dovremmo dire?

"Scusate, ci siamo sbagliati, il sistema è una trappola che CI (a noi) ucciderà, mentre VOI (loro) credete di spassarvela"

E chi glie lo dice? Noi?

E con quale diritto?

E, soprattutto, con quale potere, dal momento che oramai non contiamo più nulla e gli interessi del business si sono spostati da tempo sui paesi emergenti?

Ci siamo cacciati con le nostre mani in un vicolo cieco, da cui, con le buone, non è possibile uscire.

Il disastro perfetto è servito.

ascoltoebasta
Inviato
6 ore fa, micfan71 ha scritto:

Nessuno - NESSUNO - è realmente disposto a fare l'unica cosa giusta: invertire la rotta, smettere di consumare al ritmo ossessivo che ci viene imposto, non cambiare l'auto ogni 3x2 (eh, ma questa nuova inquina meno...)

Ma figurati,ci fan cambiare appositamente le cose prima del tempo con la scusa del green e che inquinano meno,ricordiamoci che l'essere umano fa l'abitudine a qualunque aberrazione,se ci danno un calcio nel kiulo ogni giorno,il giorno che quel calcio non arriverà anzichè esserne sollevati saremmo quasi dispiaciuti....

Forse un numero talmente alto di abitanti del pianeta non è molto compatibile con i bisogni che si ritengono indispensabili.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@simpson l'ecologia era di moda fin a che si potva dare la colpa agli altri, a quelli chenoncelodicono, ai produttori di petrolio (come se non fosse il consumtore finale a volerlo a tutti i costi sotto forma di combustibioe o di palstica) quando si è capito che una vera rivoluszione ecologica comporta un cambiamento delle nostre abitudini, si è bòoccato l'interesse. una cosa è dare la colpa e chedere un cambio di rotta alle multinazionali, altro dover noi fare qualchecosa. quando tocca a noi muoverci, anche le piccole cose ci sembrano rinunce intollerabili. mettiamoci ache la consapevolezza che pi si parla e meno si fa ef il quadro è comleto. sprechiamo quantità immani di cibo e ci lamentiamo che i govern nulla fanno per arginarlo, poi andamo al supermercwto e compriamo cose in eccesso e anche dannose per la salute. se oggi metà del mndo soffre la fame e l'altra metà soffre di sovrappeso è evidente che qualcosa non gradra. le ggente mania troppo e mae. poi va in palestra e si mette a dieta ma appena torna ad un peso decent ricomincia come prima più di prima. mentre per la fame, se non c'è cibo non èosso fare nilla, per il sovrappeso e l'0onesità basterebbe chiudere la bocca

  • Melius 1
Inviato
13 ore fa, simpson ha scritto:

Oggi questa urgenza sembra (a me, perlomeno) aver perso mordente, quasi derubricata a rumore di fondo, sempre presente ma, volutamente o meno, quasi ignorata.

Molto semplicemente l'essere umano funziona in questo modo.

Non è mancanza di volontà o altro, ma semplice sistema di sopravvivenza. 

Ci adattiamo alle circostanze. 

Inviato

Comunque, nulla che il "Club di Roma" non avesse previsto nel 1972...

Inviato
16 ore fa, Jack ha scritto:

@simpson in un paese di maniscalchi ignoranti senz’altro.

Taaaaaac… perfetto

Inviato
16 ore fa, micfan71 ha scritto:

Il 90% delle nostre abitudini e dei nostri bisogni sono del tutto superflui per noi,

Insomma

Domani aereo per Vienna, quattro serate fantastiche di concerti e opere, ristoranti, caffe’ inviti a pranzo con amici del posto, poi si rientra e un bel giro in maremma in spider se il tempo e’ bello altrimenti in suv se piove per ragioni di sicurezza.

altro che superfluo. E se potessi mi muoverei con jet privato per ottimizzare i tempi (incresciosa l’attesa al gate e non parliamo dei voli in connessione, senza considerare la sciagura del rigazzino che scalcia dietro e il prosecco caldo).

E c’e’ chi vive ancora in modo piu’ fastoso: pensate a una serata estiva in una villa palladiana con luci d’atmosfera nel parco e camerieri in livrea, champagne e confetti e dame eleganti…

Ma che dite….

Inviato
33 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Ma che dite….

dico, dico… che due cog-lioni… 

ho vinto quacche cosa?

😆

Inviato
7 ore fa, mozarteum ha scritto:

il prosecco caldo.

Orrore!

 

extermination
Inviato
10 ore fa, mozarteum ha scritto:

Ma che dite….

Io dico che la bella vita te l'appoggio!

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