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Melius Club

Esiste un principio giuridico di libertà di contestazione?


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Inviato
5 minuti fa, nullo ha scritto:

Loro non hanno garanzie

Certo che le hanno. Sono state loro negate proprio da chi doveva e avrebbe potuto parlare passata la contestazione (le contestazioni, anche molto più gravi e realmente cruente, sono sempre esistite, non facciamo le verginelle. E le idee contestate sono riuscite a circolare e ad arrivare al destinatario ugualmente. Non rifacciamo le verginelle) e invece si mette in un angolino a piagnucolare come al solito perchè i brutti e cattivi studenti non le hanno consentito di parlare (hanno staccato i microfoni, forse?)

 

P.S. io a Bruxelles ci sono stato! :classic_biggrin:

Inviato
7 minuti fa, gibraltar ha scritto:

piagnucolare

Io non piagnucolo, semplicemente non condivido l'atteggiamento di chi zittisce.

Non importa chi lo faccis e chi lo subisce.

Le tue idee possono non piacermi ma hai tutto il diritto di esprimerle.

Fai la cagnara prima, dopo, o fuori.

E li finisce ogni discussione perché c'è il  reciproco rispetto minimo delle garanzie.

Amen 

 

Inviato
11 minuti fa, gibraltar ha scritto:

Più seriamente, non sempre un elevato livello culturale ed una buona posizione economico/sociale fanno una brava persona.

Certo. Come anche l’opposto. Nel dubbio meglio studiare

Inviato
Adesso, nullo ha scritto:

Io non piagnucolo

non tu, mi riferivo alla ministra

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Nel dubbio meglio studiare

Ma mentre voi studiavate qualcuno doveva pur lavorare, altrimenti chi la mandava avanti la baracca? :classic_biggrin:

briandinazareth
Inviato

è chiaro, si vorrebbe impedire anche la più piccola contestazione, tutti zitti! 

nel frattempo il governo cerca di occupare ogni ambito dell'informazione, dall'agi, alla rai, censurando ogni opinione non conforme. 

in pratica il dissenso deve scomparire e basta.

  • Melius 1
Inviato
Adesso, gibraltar ha scritto:

non tu, mi riferivo alla ministra

Evabbé...

Riferiamoci alla luna, qui non c'entra il tifo, ma il rispetto.

I ministri vanno e vengono, come i governi.

Gli studenti e i soggetti dei centri sociali li hanno menati anche sotto D'Alema presidente del consiglio.

Qua siamo sempre a raccontare che siamo oltre il limite solo perché ci sono questi scappati di casa al governo e non è così che si possa essere obiettivi nel giudicare il rispetto delle regole.

I principi portati avanti dalla Roccella hai tutto il modo di contestarli senza fare queste sceneggiate, anche perché hai una platea molto più ampia di quei quattro scalmanati se ti comporti civilmente.

 

Inviato
37 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questo è veramente paradossale.
In uno stato civile i violenti che impediscono agli altri di parlare

Vabbè ma non hanno usato mica i manganelli...

Inviato

Il governo non prende manco il 50% dei pochi votanti.

E il dissenso non c'è...hai voglia! Altroché se ce ne è.

Magari è la qualità del dissenso in parlamento che andrebbe aggiustata su parametri largamente condivisi, visto lo spazio libero fra i potenziali elettori.

A questo mai qualcuno che vi faccia riferimento, sempre e solo gnole e disperazione senza costrutto alcuno.

Come se questo da solo potesse raddrizzare la bilancia.

Inviato

Gnole e disperazione, l'opposizione non esiste, non riesce a coagulare una offerta decente, ne basterebbe una appena meglio di quella scarsa del governo, e la colpa é del governo che non fa esprimere gli oppositori, qua, in italia!

Ma chi ci crede a queste fandonie! Nulla è  in capo agli oppositori che non trovano un minimo comune denominatore, un terreno comune su cui mettersi assieme.

Ma roba da matti...

Gaetanoalberto
Inviato

Esistono gradi diversi di esposizione e luoghi diversi di discussione.

Un ministro, chi fa politica, un sindacalista, sono soggetti “istituzionalmente” più esposti ad un legittimo diritto di critica e di protesta.

Il “coup de teathre” anche in luogo aperto al pubblico (cinema, teatro..) fa parte del diritto di manifestare. Bloccare totalmente una conferenza é un po’ osé: fatto un po’ di breve fracasso dovrebbe naturalmente finire (senza conseguenze).

In piazza o sul palco una protesta sonora sarebbe più legittima (in luogo pubblico), senza aggredire.

Sul palco però non sale più nessuno, e le disposizioni di ordine pubblico spesso vietano ogni forma di contatto tra parti diverse.

Io sono per paletti comodi, ma bisogna guardare caso per caso.

 

Inviato
5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

bisogna guardare caso per caso.

Dopo?

Non è  tardi?

I paletti larghi sono come l'anarchia, valgono solo per le persone ben educate.

Concedili ad una manica di scalmanati e poi vediamo se va liscia o meno.

Inviato
9 minuti fa, nullo ha scritto:

disperazione, l'opposizione non esiste, non riesce a coagulare una offerta decente

Raccolgono su tutto, dalle “transfemmiste” coi capelli verdi che impediscono agli politici di parlare agli Okkupatori pro Hamas razzisti delle università che molestano gli ebrei, agli imbrattati di documenti eco-idioti, ed ai bigotti ancora più estremisti della Roccella su aborto e diritti LGBT (Tarquinio).

Poi firmano i referendum contro le leggi che hanno fatto loro stessi.

Una variegata armata brancaleone senza idee, progetti, visione, senza nulla.

Gaetanoalberto
Inviato
2 minuti fa, nullo ha scritto:

Concedili ad una manica di scalmanati e poi vediamo se va liscia o meno.

Noi abbiamo una storia statistica piuttosto nota: i morti e i feriti gravi sono venuti da attentati, dalle partite di calcio, dal G8.

Il povero carabiniere ucc

Forse negli anni 70

Inviato
1 minuto fa, Roberto M ha scritto:

brancaleone

Da una parte scarsi, dall'altra scarsi e divisi.

Il top è la squadra dei frignoni che che non possono parlare, che appellano come dei frignoni gli altri che si lamentano perché non li fanno parlare.

Dei deficienti in blocco.

bungalow bill
Inviato

Contestatori dell'ultima ora . Cosa ne capiscono di politica .

Gaetanoalberto
Inviato
5 minuti fa, nullo ha scritto:

paletti larghi

Si intende che il lancio di una torta, l’esposizione di in manifesto, pronunciare qualche slogan, non meritano il penale.

E qualche urlo di protesta in strada bisogna consentirlo in una società sana, dove é meglio esprimere così il dissenso, che vivere come in Russia

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Noi abbiamo una storia

Noi abbiamo una storia di gente che si lamenta che non può dissentire.

Avrebbero bisogno di un bagno in qualche luogo dove davvero non si può dissentire.

Qua è  grasso che cola a destra e a manca.

Entrambi!

Sarebbe ora di smetterla con tutte queste gnole inutili, si caricano le teste calde e stupide, e prima o poi le vediamo all'opera.


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