tigre Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 Mi vedo completamente d'accordo con @Guru. I due ambiti che secondo me hanno un grande potenziale sul fronte 'soddisfazione' sono quello artistico (musicista, scrittore, regista ecc.) e quello educativo. Il motivo imho all'origine é la possibilità di produrre effetti sulla coscienza collettiva (nel caso dell'artista) o di una parte di essa ancora da formarsi (nel caso dell'educatore).
Membro_0022 Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 1 ora fa, JohnLee ha scritto: personalmente sarei più per la posizione di 'responsabile controllo qualità' in un bordello di lusso Porc... stavo leggendo e pensavo "ora scrivo il magnaccia e vediamo che succede" , mi hai battuto sul tempo
Gaetanoalberto Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 1 ora fa, Bazza ha scritto: vedere un'auto picchiata forte Solo per saperlo: metti musica di sottofondo?
Membro_0022 Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 20 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Beh, un bravo psichiatra/psicologo, immagino provi notevole soddisfazione quando vede un paziente che si riappropria di sé. Un medico specialista penso provi la stessa soddisfazione quando le cose vanno bene e riesce a salvare una vita. Il problema è quando va male: penso ad un oncologo che deve dare la peggiore notizia al suo paziente, oppure lo psicoterapeuta che aveva in cura un mio povero amico molti anni fa, quando una mattina apri una finestra e..
edigio Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 Qualcosa che unisca creatività e libertà espressiva. Ma su due piedi a parte l'artigiano tipo ammiocuggino e lo scienziato pazzo non mi vengono in mente professioni di questo tipo
mozarteum Inviato 10 Maggio 2024 Autore Inviato 10 Maggio 2024 Li’ pero’ subentra l’oggettivita’ della professione: l’importante e’ avere dato il massimo impegno, poi le cose vanno come devono andare. Questo anche nel mio lavoro. Adesso, edigio ha scritto: Qualcosa che unisca creatività e libertà espressiva. Pittore, musicista, paroliere di sferaebbasta 1
Renato Bovello Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 2 ore fa, Uncino ha scritto: Carriera universitaria, così da poter avere la possibilità di fare ricerca. Esattamente tutto quello a cui io ho,volutamente, rinunciato
Gaetanoalberto Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 6 minuti fa, lufranz ha scritto: quando le cose vanno bene Concordo. D’altra parte bisogna adottare la seguente tecnica: “abbiamo vinto”, “Hai perso”
mozarteum Inviato 10 Maggio 2024 Autore Inviato 10 Maggio 2024 Sarebbe piaciuto anche a me la universita’. Solo che e’ strada lunga e incerta. Una volta era porta d’accesso a lucrosa attivita’ professionale a latere (scegliendo la formula che lo consente), oggi non e’ manco sicuro. il vantaggio e’ stare in mezzo ai giovani, sentendone l’ammirazione, fino a 70 anni, piu altri anni a contratto. Il che abbassa la pressione e riscatta dalle buttate di monnezza intimate a casa a quell’eta’ dalle mogli
Renato Bovello Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 Il problema e' che noi parliamo di lavori " in teoria " ma non conoscendoli a fondo, per esperienza diretta, la nostra visione sara' ,giocoforza,superficiale ,poetica e parziale . Dipende molto anche da come ti poni nei confronti di una professione. Provengo dall'insegnamento di filosofia. Scuola privata e femminile a Milano. Pensavo di essere in paradiso e ,all'inizio,era cosi' ma dopo pochi anni tutto e' cambiato,soprattutto io. Se vi dicessi che l'assicuratore e' un lavoro splendido susciterei sicuramente l'ilarita' generale eppure ignorate quanta valenza sociale ci sia all'interno della mia professione se viene svolta in maniera pulita e onesta. Infatti io andro' avanti finche' la salute mi assistera'. Certo,i rtimi sono molto ridotti rispetto ad un tempo proprio per potermi dedicare anche ad altro ma finche' non mi fermera' un coccolone non ho nessuna intenzione di fermarmi io. Mi tiene vivo.Posso pero' dirvi cosa non farei mai per tutto l'oro del mondo : l'amministratore di condominio. Vade retro.... 2
Bazza Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 43 minuti fa, BEST-GROOVE ha scritto: sul tubo ne ho viste di quelle (sicuramente paesi del est) che nemmeno l'autodemolitore le ritirerebbe prima della cura ritornare come uscite di fabbrica .... poi bisognerebbe capire se alla guida presentano problemi di qualunque genere. Tutto sta' da come viene fatto il lavoro. Se vengono sostituiti i pezzi in toto e le saldature sono fatte a modo non vedo problemi.
Questo è un messaggio popolare. Bazza Inviato 10 Maggio 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Maggio 2024 21 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Solo per saperlo: metti musica di sottofondo? No, bastano e avanzano le mie litanie blasfeme. 5
mozarteum Inviato 10 Maggio 2024 Autore Inviato 10 Maggio 2024 Bazza ti chiedero’ allora una consulenza prima di acquistare una ferrari con impianto a gas 1
Martin Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 Dopo quasi 45 anni di lavori di ogni tipo sono in seria difficoltà nell'indicarne uno come ideale, ovvero: Può essere il "lavoro" inteso come qualcosa di ideale ? Messo all'angolo risponderei con qualcosa di creativo/ performativo, probabilmente legato alle arti dello spettacolo, ma poi dico: Se diventasse un "lavoro" mi piacerebbe lo stesso ? E' una domanda da non rivolgere a chi ha già iniziato a sondare la propria situazione contributiva...
mozarteum Inviato 10 Maggio 2024 Autore Inviato 10 Maggio 2024 Secondo me un fattore sfavorevole da considerare e’ la ripetitivita’ del lavoro. La ripetitivita’ toglie l’illusione della bellezza del lavoro (ammesso che vi sia). Io comincio male ogni mattina: dotto’ il solito? 1
Uncino Inviato 10 Maggio 2024 Inviato 10 Maggio 2024 11 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: Esattamente tutto quello a cui io ho,volutamente, rinunciato Guarda, da ragazzo non apprezzavo gli studi umanistici e relative professioni perché credevo di essere molto più portato per la tecnologia. E difatti portato lo ero, dapprima il software e successivamente l'analisi finanziaria cui arrivai attraverso i modelli previsionali di mercato mi hanno dato grandi soddisfazioni professionali. Però adesso, a distanza di tanti decenni, ciò che avevo scattato sta iniziando ad essere il centro del mio interesse. Certo se dovessi guardare alla parte meramente finanziaria la via che ho scelto sovrasterebbe quella dell'insegnamento di storia o filosofia, ma è davvero importante? A vent'anni credevo di sì, a sessanta sono sicuro di no. Ho lavorato e tutt'ora lavoro nell'ambito della ricerca nell'indoormatica (utilizzata in vari ambiti), e non posso dire che non mi piaccia... però studiare un popolo, capire il come la sua cultura sia arrivata al qui-ora attraversando spazi e millenni, lo trovo più affascinante. Insomma credo che andare in Iran per studiare l'evoluzione della cultura persiana mi darebbe maggiori soddisfazioni della creazione di una nuova serie di algoritmi previsionali o di cifratura. Con gli algoritmi si guadagna mentre un ricercatore che va in Iran facile che debba pagarsi l'albergo? Lo pagherei volentieri.
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