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Melius Club

I lavori piu’ belli


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Inviato
12 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

per me la cosa importante è cambiare spesso.

Dopo 2 anni della stessa cosa, appena si padroneggia bene la materia, mi annoio mortalmente ed è per me la cosa peggiore. 

non mi riferisco necessariamente a cambiare ambito, tipo fare il pittore, poi il muratore, poi il manager e ancora il pianista, ovviamente deve essere sostenibile anche in considerazione dell'età, le proprie competenze ecc.


quindi qualcosa di non ripetitivo e che comprenda trovare soluzioni, imparare cose nuove e avere influenza su quello che succede.

Anche per me è importantissimo, con l'aggravante che a volte "scoppio" pure prima di 2 anni :classic_laugh:, e il rendimento ne risente. Stare troppo sulla stessa cosa dopo un po' mi annoia. Servono stimoli sempre nuovi e sufficientemente diversi.

A volte mi piacerebbe avere il distributore di numeri come al banco salumi. Un collega che ha un problema interessante prende il numero, quando è il suo turno gli dedico completamente tot tempo per risolverlo assieme (che faccio lascio?) e via al prossimo.

Che già adesso funziona un po' così, ma mi piacerebbe che fosse riconosciuto anche in modo ufficiale.

  • Melius 1
Inviato

Ma che bella discussione. Ovviamente ci sono i lavori più belli in senso generale e i lavori più belli per ognuno di noi, ovvero quelli per i quali siamo più portati. In ogni caso riuscire a mettere in piedi una attività autonoma che funzioni è sempre fonte di soddisfazione, come uno stipendio umiliante e continui ostacoli possono uccidere il piacere nel dipendente con quella vocazione. 

Credo possano dare molta soddisfazione attività artigianali confinanti con l'arte: liutaio, restauratore, sartoria , alta pelletteria, in certi casi il falegname...

Quando a scuola prendevo brutti voti mio padre ripeteva "Se non hai voglia di studiare ti compro un fondo e gestisci la tua terra, oppure fai il corso per restauratore" e poi, vedendo che mi sentivo minacciato, mi diceva che non avevo capito quanto fosse bello tentare con la propria piccola attività. Parole sante, se sei portato.

 

Renato Bovello
Inviato

@Guru Grazie ,mi hai dato lo spunto per ribadire un concetto che mi sta a cuore. Mai e dico mai avrei potuto vivere una carriera professionale in qualita' di dipendente. Tutta la vita la libera professione. Senza il minimo indugio. L'unico "problema " e' che ho impiegato 18 anni a capire come dovevo impostare il mio lavoro ma va bene cosi'. Ora posso dire di essere un libero professionista ma soprattutto un professionista libero e non e' esattamente la stessa cosa. 

Inviato

Pero’ anche li’ alcuni sono fagocitati dalla professione o attivita’ per tante ragioni,  ad es di caratteristiche del lavoro in se’ (pensate a un negoziante o a un rristoratore) di ambizione (come professionisti ultraaffermati sempre al chiodo), di horror vacui, di difficolta’ a svolgere un’attivita’ autonoma che premi in termini di tempo/denaro.

Non e’ cosi’ facile e a volte molti scelgono il lavoro dipendente per avere un tipo di vita piu’ controllabile e meno oscillante o per raggiungere soddisfazioni professionali conseguibili solo in contesti dipendenti (grandi imprese ecc).

Inviato

@Renato Bovello Pure io sono lavoratore autonomo, e come ben sai non è per tutti, bisogna esserci portati. Ho fatto il dipendente per i primi cinque-sei anni, ma nonostante amassi il lavoro avevo un'insoddisfazione di fondo  perché avevo le mie idee e spesso non collimavano con quelle del datore di lavoro. Per come sono io è impagabile che le mie sorti professionali dipendano esclusivamente da scelte mie. 

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

a volte molti scelgono il lavoro dipendente per avere un tipo di vita piu’ controllabile e meno oscillante

Proprio perché come ben sai all'attività autonoma bisogna esserci portati. Gli imprevisti di orari, situazioni e guadagni non sono per tutti.

Renato Bovello
Inviato

@mozarteum Per carita',non penso e non dico che sia sbagliato lavorare in qualita' di dipendente. Dico solo che sarebbe stata una scelta sbagliata per me,per come sono fatto io. Semplicemente

Inviato

Il critico musicale,  per uno che ama la musica,  credo sia un bel lavoro, ovviamente se sei ad un livello alto e riconosciuto.

Viaggi, concerti, conoscenze con i grandi artisti..

Insomma...un po'  come
@mozarteum.

Credo ci siano lavori peggiori

Inviato

Potrebbe essere molto bello anche fare il giornalista, anche se credo che sia difficile emergere e diventare una firma.

Inviato
3 ore fa, Bazza ha scritto:

Io faccio il carrozziere, lavoraccio, ma la soddisfazione di vedere un'auto picchiata forte ritornare come nuova è sempre tanta.

Idem quando facevo il decoratore con mio padre. 

  • Melius 1
Inviato

Mi sarebbe piaciuto un lavoro manuale e artistico, in particolare mi sarebbe piaciuto fare l'orafo. Sono amico di un orafo molto bravo, un artigiano che crea modelli su misura di bracciali o anelli e in genare ogni tipo di gioiello. A volte sono stato nel suo laboratorio ed è uno spettacolo vedere come nascono le sue creazioni. In alternativa avrei potuto fare l'assemblatore di cavi per HiFi, probabilmente guadagnando di più dell'orafo :classic_tongue:

extermination
Inviato

Da dipendente, me la son sempre passata sostanzialmente bene.  Stasera sono in centro e ho appena passato l'ordine di un tagliolino all'astice al rist. pescheria spadari sperando che si lasci ben mangiare senza macchiarmi la Marinella!!:classic_biggrin:

bungalow bill
Inviato

Io sognavo di fare il pittore .

Inviato
1 ora fa, bungalow bill ha scritto:

Io sognavo di fare il pittore .

Anche Hitler aveva la stessa ambizione...fare il pittore .....

Inviato

Peccato che non l'abbia fatto, magari come pittore ne valeva poco ma avrebbe fatto meno danni.

Inviato

All’epoca non c’erano manco rumeni a contendere il mercato

Inviato
1 ora fa, bungalow bill ha scritto:

Io sognavo di fare il pittore .

quando ero teenager nel gruppo di amici c'era una ragazza la cui madre faceva la pittrice, andavamo ogni tanto a casa sua e nelle ore che passavamo ascoltando musica la madre sfornava quadri di quelli che si trovano nelle sagre o nei vari mercati a ritmo industriale in venti minuti un quadro di dimensioni simili a un foglio A2 era finito.

In quel settore o diventi un nome richiesto o se vuoi vivere decentemente sforni 20 quadri di paesaggi, nature morte, fiori al giorno.


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