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Sistemi operativi e ecologia


cactus_atomo

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cactus_atomo

A cosa serve il diritto alla riparazione se poi i sistemi operativi non supportano più gw che può ancora funzionare? Succede con android con win anche Linux ha dismesso i soldi a 32 bit, e questo significa apparati non più utilizzabili. Win 11 ha requisiti hw pesanti ma win10 tra un po' non sarà più supportato  sto valutando di passare ad Ubuntu per i PC non recentissimi ma non è un passaggio indolore. La mancanza di supporto rende i soldi vulnerabili agli hacker. Per me cambiare è un piccolo fastidio ma la maggior parte dei miei conoscenti va in crash se gli si sposta una icona sul desktop

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Un buon Linux, Ubuntu e simili, ma anche OpenSUSE (provato recentemente e mi è sembrato anche meglio), e se proprio ti serve un Win10 e hai la licenza lo usi alla bisogna installandolo come secondo SO da scegliere al boot o al limite in una macchina virtuale in Linux.

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non capisco cosa vi lega a quel software pattume in dotazione.

Con Linux si puo' fare tutto cio' ed anche oltre quello che si fa con windows, considerando l 'utenza media.

Con un colpo di spugna si eliminano tutte paturnie dei virus, malware, software infestanti, rallentamenti del S.O. ecc..ecc.. ecc...

Per me e' solo un ricordo.

  • Melius 1
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2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

ma win10 tra un po' non sarà più supportato

Da qui ad Ottobre 2025 ancora un po' di tempo c'è. Io ho come computer principale un portatile del 2011, a questo punto può tirare avanti ancora un altro anno e mezzo poi si vedrà.

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Ma i sistemi operativi "alternativi" tipo linux, ubuntu, ecc., a quale utente sono indirizzati. 

Voglio dire che anche l'architetto, l'ingegnere, il grafico e il fotografo, il musicista o il produttore e via dicendo possono usare questi sistemi operativi?

A me sembra di no, cioè non so quali dei software che uso sono disponibili per queste piattaforme. 

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Ma vi rendete conto di cosa dite?

Con Ubuntu come faccio a scompattare i flac?

E I sacd in iso?

Ma fatemi un piacere!

Bello c'è l'ho su un vecchio portatile e per fare alcune cose va bene, non si surriscalda come con windows

Ma per installare un programma ci vuole un ingegnere 

Windows fa schifo per un solo motivo.

Il computer può essere assemblato, modificato e installato una miriade di programmi.

Apple vi da un sistema chiuso e buonanotte, per forza che funziona.

Sarà pure winzoz ma lo usano il 99% delle persone.

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Per un uso “generico” qualsiasi distribuzione Linux va benissimo e permette di usare con soddisfazione hw anche vecchiotto.

Ho installato Ubuntu su un laptop HP di ben 15 anni fa e funziona perfettamente, unica accortezza è stata quella di sostituire il hdd di serie con un ssd.

Del resto credo di poter affermare senza timore di smentite che nel mondo consumer (escludo quindi professionisti di qualsiasi genere e aziende) il 95% degli utenti usa fogli elettronici, tabelle di calcolo, browser e client di posta elettronica.

Esistono prodotti come LiberOffice che competono con successo con MS Office e hanno le medesime funzionalità, client di posta come Thunderbird sono infinitamente meglio di Outlook, browser come Firefox sono leggeri e più sicuri di Explorer.

Passare da Windows a Linux comporta un po’ di fatica nell’apprendimento ma poi questa fatica è ampiamente ripagata.

Ormai 13 anni fa sono passato da Windows a Mac e dopo un paio di mesi necessari per “prenderci la mano” non sarei mai tornato indietro, ora ho anche un paio di pc con Ubuntu e non ho avuto traumi a imparare a usare questo sistema operativo, qualche settimana e poi ci si lavora senza problemi.

Come già detto, Linux (ma anche macOS) non richiede macigni come qualsiasi antivirus Windows che consumano risorse senza ritegno e l’hw di conseguenza ne giova grandemente.

Parlavo in apertura di uso “generico” perché se si va nell’uso di strumenti specifici allora si è obbligati a usare Windows o Mac, per la fotografia e la grafica Mac è una spanna sopra a tutti con le suite di Adobe come Windows lo è per il cad, la modellazione 3D e il calcolo strutturale.

Per musica, intendo la fruizione, anche su Linux sono ormai disponibili molti sw: JRiver, Audirvana, HQPlayer, LMS (ora Lyrion Music Server), Minimserver, Volumio, GentooPlayer. La produzione di musica vede invece macOS come il sistema operativo migliore.

Quindi è questione di scelte e di disponibilità all’apprendimento, come in tutte le cose .., anche quando passi da un’automobile con cambio manuale a una con cambio automatico per qualche giorno/settimana sei un po’ “imbranato” ma poi ti abitui.

Insomma, ci vuole mente aperta al cambiamento … del resto abbiamo imparato a usare smartphone e tablet che mai avevamo visto prima e ora non potremmo farne a meno.

  • Melius 2
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17 minuti fa, loureediano ha scritto:

Con Ubuntu come faccio a scompattare i flac?

E I sacd in iso?

Questi sono casi (molto) particolari, quel 5% di cui parlavo sopra, e probabilmente esistono soluzioni (iso2dsd dovrebbe funzionare anche su Ubuntu, ad esempio), ma qui mi pare si parli della questione in termini generici

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comunque, non so quanto c'entra perchè non sono così esperto

però ho ancora un portatile con una versione di windows non ricordo

quale ma è antica e non più supportata da secoli, ma da quando hanno

smesso di aggiornarla quelle rare volte che lo uso mi sembra che vada 

anche meglio di prima. da dove scrivo credo di avere win 10, quando non

andrà più cambierò anche il pc, perchè tra l' altro non credo che un all in one

da tavolo possa durare più di una decina d' anni.

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1 ora fa, djansia ha scritto:

anche l'architetto, l'ingegnere, il grafico e il fotografo, il musicista o il produttore e via dicendo possono usare questi sistemi operativi?

No, il 90% dei software per uso professionale gira sotto Windows. Di tutto il SW che uso, solo poca roba esiste anche sotto Windows e comunque in più di 30 anni mi è stato chiesto solo una volta, da un unico cliente, di sviluppare un'applicazione per Mac (mai su Linux). 

Peraltro il tanto vituperato Windows dalla versione 2000 in poi (lasciamo stare 95-98 o 3.x che effettivamente erano abbastanza rognose) a me non ha mai dato tutti i problemi che lamentate. Tutte le volte che ho avuto qualche grana, alla fine è sempre venuto fuori che era colpa di qualche software "bacato", il sistema operativo non c'entra quasi mai. 

Il kernel NT è stabilissimo, che vi piaccia o meno: come al solito si ragiona parecchio per schemi ideologici e luoghi comuni. E Defender è un antivirus eccellente, non "carica" la macchina e funziona meglio di tanti altri a pagamento (anche salato).

Concludo con l'hardware obsoleto. Ho dismesso di recente per rottura della scocca un notebook vecchio di oltre 10 anni che già ai suoi tempi non era certo il top: un Pentium dual core a poco più di 1 GHz con 4GB di ram. 

Upgradato con un SSD da 240GB (neanche 30 euro),  fino a due settimane fa era regolarmente usato con Windows 11 ( ! ) e l'ultima versione di Office (internet, scrittura documenti con Word, presentazioni PPT). 

Certo, il 486 che usavate 30 anni fa non si può aggiornare a Windows 11... 

 

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Due mesi fa è arrivata mia figlia : questo portatile va cambiato, è lento, bla bla bla...

Era un HP ProBook con processore i3 del 2016, regalo per il diciottesimo compleanno. 

Buttare ? Nunquam fiat (Panda) !

- Montato SSD (30 euro)

- Cambiato batteria (25 euro)

- Messo il vecchio HDD da 500GB in un case USB esterno

- Aggiunti 4GB di RAM (0 euro, ce l'avevo nel cassetto)

- Installato Win11 e pulita tutta la massa enorme di robaccia che ci aveva stipato (tra cui oltre 25000 foto, archiviate nel disco esterno)

A posto. Va che è una schioppettata.

 

 

 

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15 minuti fa, lufranz ha scritto:

a me non ha mai dato tutti i problemi che lamentate

Sinceramente neanche a me, anzi alcuni software che utilizzo quando vanno in crash elaborano files che puoi mandare in assistenza da loro: non è mai colpa di Windows, ma sempre loro. Infatti poco dopo rilasciano patch o aggiornamenti che sistemano il tutto.

Ho pure recuperato un vecchio portatile che ormai ha più di dieci anni, semplicemente portando la ram a 32 e va, ha i suoi limiti di processore ma parliamo di software che sono avidi di risorse.

Dal mio punto di vista oggi su PC da mille euro gira benissimo roba che un tempo poteva girate solo su Mac da migliaia e migliaia di euro (perché costavano un botto anche gli upgrade di memoria).

 

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