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A Treviso i musulmani sono esentati dallo studiare la Divina commedia

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LUIGI64

LUIGI64

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Pur essendo da ormai moltissimo tempo, interessato ad argomenti religiosi;  la messa, con ogni probabilità per un mio limite, la trovo di una noia poco sopportabile

Ma ritengo che per i cattolici conservatori, io possa essere considerato un mix tra pagano ed eretico :classic_cool:

Savgal

Savgal

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Come molto spesso avviene la discussione ha deragliato su temi che ben poco hanno pertinenza con l'argomento del thread.

Considerando l'argomento è l'esenzione degli studenti mussulmani pre-adolescenti a studiare la Divina Commedia, introduco il tema del dilagare delle certificazioni di "Disturbi specifici di apprendimento" in sigla DSA.

Pare che una rilevante quota di studenti sia dislessica, disgrafica, disortografica e, soprattutto, discalculica.

Il nesso con l'argomento del thread è che i genitori di questi studenti in ragione di questa certificazione vantano la pretesa che i loro figli debbano essere promossi senza debiti formativi, a prescindere da queli siano gli esiti formativi dello studente. Quindi anche se lo studente o la studentessa mostrano ben poca buona volontà di impegnarsi nello studio, debbano essere promossi, in altri termini debbano essere quasi esentati da alcune discipline, in particolare matematica e fisica. Le mappe concettuali divengono sintesi che lo studente deve poter leggere in sede di compito o interrogazione. Si parte dal genitore che sostiene di "aver ascoltato il figlio e che meritava un voto più alto di quello dato dalla professoressa", fino alla lettera del legale che chiede "la considerazione della condizione patologica dell'alunno rappresenta un elemento necessario non soltanto dell'iter didattico, ma anche della valutazione che, non potendo prescindere dal disturbo specifico, non risulta in alcun modo ponderata attraverso l'analisi delle possibili concause patologiche dello scarso rendimento dello studente nella specifica materia" (matematica nel caso). A cui mi tocca rispondere che la L. 170/2010 recita che i disturbi specifici di apprendimento: "si  manifestano  in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali".

 

  • Melius 1
Gaetanoalberto

Gaetanoalberto

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6 minuti fa, stefano.s ha scritto:

con buon senso.

Se fosse così non tanto.

E comunque un sindaco di buon senso agisce per trovare soluzioni e consentire, e non per individuare ostacoli e vietare.

Si tratta anche di operare per delle alternative.

ferrocsm

ferrocsm

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46 minuti fa, Savgal ha scritto:

Il nesso con l'argomento del thread è che i genitori di questi studenti in ragione di questa certificazione vantano la pretesa che i loro figli debbano essere promossi senza debiti formativi, a prescindere da queli siano gli esiti formativi dello studente.

Cioè Sabino, ho capito bene? Sono genitori mussulmani che pretendono la promozione dei loro figli? Se si, sai che non sono stupito? Questi ragazzi che arrivano dalle elementari, va bé primarie, hanno passato e passano le loro giornate in casa con genitori che il più delle volte non spiccicano una parola d'italiano, giocare giocano tra loro, allora cosa vogliamo pretendere? A scuola bisognerebbe prima mandare i genitori se vogliamo poi formare una nuova generazione capace di integrarsi, ad onor del vero c'è anche da dire che non è che gli italiani facciano tanti sforzi per creare integrazione, ma così è un gatto che si morde la coda e un continuo scaricabarile da una parte e dall'altra e tranne qualche raro caso, integrazione davvero non ne esiste e questo è uno dei risultati negativi. A mio avviso naturalmente.   

Gaetanoalberto

Gaetanoalberto

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27 minuti fa, audio2 ha scritto:

quando al governo ci sarà il pd

Sarà in coalizione e dovrà fronteggiare i latrati del popolo ogni anno votante… quindi mi spiace, ma tocca prima al governo attuale

Roberto M

Roberto M

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5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Perché?

Te l’ha spiegato bene @melos62 qualche pagina dietro.

Versione sintetica

Se si confondono sacramenti e  costumi sociali stiamo inguaiati
Versione lunga

Gaeta' ma che stai accostando? Le donne islamiche sono separate per convenzione sociale, non per scelta personale.  Le suore a Vitorchiano mica ce le ha mandate il loro vicino di casa o il prevosto.  Che le donne islamiche dicano che aderiscono liberamente alla convenzione sociale è perché vi sono abituate. Anche le nostre vecchiette meridionali negli anni 50 non entravano in chiesa senza velo per non far parlare le comari.  Però si parla di 70 anni fa, e non si parla di luoghi pubblici e simbolici come le università, di uno stato "laico", come ama definirsi il nostro. (Se fa due pesi due misure mi viene il dubbio che lo sia davvero).

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