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La sorte di tre ragazzini


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extermination
Inviato

ANSA.

"Patrizia ha fatto quattro telefonate al numero unico di emergenza 112, l'ultima delle quali senza risposta". Lo ha reso noto il Procuratore di Udine, Massimo Lia, relativamente alla vicenda del Natisone. "La prima chiamata è delle 13.29, le altre nei minuti immediatamente successivi - ha precisato - Dai primi accertamenti, tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz'ora. Da una situazione di apparente tranquillità, quel tumultuoso scorrere del fiume Natisone che poi li ha travolti".

Inviato
10 minuti fa, extermination ha scritto:

"La prima chiamata è delle 13.29, le altre nei minuti immediatamente successivi -

E' stato già scritto.

Prima telefonata alle 13,29.

VVFF operativi sul posto alle 13.45.

 

Altro non serve aggiungere credo. 

Inviato
1 ora fa, andpi65 ha scritto:

Ohh calma, ho semplicemente spiegato come funziona codice alla mano

Guarda che non ce l'ho mica con te.

Anzi.

Semmai tu hai fatto parte di quelli da mettere sulla graticola.

Perché, vedi, è comodo da un confortevole ufficio valutare criticamente chi deve mettere le mani nel guano magari rischiando pure.

Ci provino una volta questi signori siano essi giornalisti od altro a partecipare personalmente a certi eventi.

E sì che, sono certo, ne sai qualcosa.

Inviato
3 ore fa, Velvet ha scritto:

Prima telefonata alle 13,29.

VVFF operativi sul posto alle 13.45.

Considerato che Premariacco sta in mezzo alle campagne e che i VVFF primi inervenuti sono quelli di Udine, la cui sede è a 20km, hanno volato, altrochè.

Mi sfugge poi il motivo di insistere sul fatto che la quarta telefonata al 112 sia rimasta inevasa

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
6 ore fa, Velvet ha scritto:

Si vuole cercare il capro espiatorio (magari il solito disgraziato ultimo nella catena di comando)?

 

Si sono mossi veloci e in fretta ...non siamo a Rigopiano! 

Inviato

comunque sono stati veramente scarognati, prima in tv è passata la scena che c' erano i vigili già li

col mezzo e il braccio meccanico completamente esteso sopra i tre tipi che erano ancora li ma non sono riusciti

ad afferrare la fune.

Inviato
1 ora fa, goerzer05 ha scritto:

sfugge poi il motivo di insistere sul fatto che la quarta telefonata al 112 sia rimasta inevasa

Giornalisti. 

Bisogna pur vendere i click rimestando un po' di torbido no? 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

passata la scena che c' erano i vigili già li

col mezzo e il braccio meccanico completamente esteso

Già. 

Capite perché insisto che sia follia avviare un'inchiesta giudiziaria quando tutti i fatti dicono che i soccorsi erano lì dopo pochi minuti e ne hanno tentate d'ogni per levarli fuori dai guai ?

 

Inviato

Da un lato quelli che seduti in poltrona promuovono e si spellano le mani applaudendo alle inchieste, dall'altro quelli che anche oggi ignorando polemiche, fulminee azioni giudiziarie e sciacallaggi assortiti sono ancora lì nel greto del fiume a cercare.

In silenzio. 

 

Nella sede della Croce rossa di Orsaria di Premariacco resta allestito il campo base per il coordinamento delle ricerche di Cristian, che anche oggi vedono impegnate ottanta persone, tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia con elicotteri, droni e varie imbarcazioni, specifiche per questo tipo di operazioni. L’area delle ricerche è stata estesa: viene ispezionata un’ampia zona del Natisone fino all’immissione nel Torre che, a propria volta, è un affluente dell’Isonzo. Per trovare Cristian sono scese in campo anche le unità cinofile. 

Inviato
21 minuti fa, Velvet ha scritto:

Da un lato quelli che seduti in poltrona promuovono e si spellano le mani applaudendo alle inchieste,

Da come l'ho capita io Roberto è che l'inchiesta è partita non per la tempestività dei soccorsi via terra, ma quelli relativi agli elicotteri che privilegiando quello proveniente da Venezia era in ritardo, ma l'altro (scusa se non ricordo preciso l'altra località ma comunque c'è di mezzo un Campo) forse sarebbe arrivato prima, come l'ho comprata te la rivendo, continuando nella premessa che le uniche informazioni che ho sono quelle a mezzo stampa e radio che leggo al mattino al bar o ascolto in radio durante il tragitto al lavoro. 

Inviato

@ferrocsm Tutti ci basiamo su ciò che è disponibile, ovvio. E non mi riferisco certo a te bensì a certi titoloni che ho letto stamattina, roba da Cronaca Vera.

Comunque:

Gli elicotteri messi in campo sono stati non uno ma due.

Uno partito da Campoformido e uno da Venezia. I tracciati radar sono già stati pubblicati con tanto di orari.

Giova ricordare: con condimeteo che sconsigliavano il volo  questi sono partiti ugualmente a rischio della propria pelle. 

 

L'inchiesta, per mettere i puntini sulle "i" e usare le parole del procuratore, riguarderebbe "la catena dei soccorsi": ovvero dal centralinista del 112 in avanti,  fino ai tizi che si sono calati nel fiume con le mute.

Il procuratore, evidentemente tirato per la giacca e subodorata una debacle possibile, ha già messo le mani avanti dicendo che ad oggi non gli risultano elementi validi per avvalorare qualche intoppo nella catena.

 

Io la vedo come una cosa grottesca. Poi ognuno la vede come vuole, ci mancherebbe. 

 

Mettiamola così, anche se è brutale: io nel pomeriggio mollo il lavoro e vado a fare una passeggiata a 2200 metri (ci arrivo in 40 minuti d'auto). E' prevista pioggia, ma chi se ne frega non si può mica stare sempre chiusi in casa.

Se improvvisamente inizia a piovere forte (o a nevicare, ha nevicato 3 giorni fa) e resto bloccato su un sentiero qualsiasi chiamo il 112. Se in seguito alla mia chiamata non sono tutti lì con gli elicotteri sotto la tempesta in 20 minuti a salvarmi è colpa mia o colpa della catena dei soccorsi?

Inviato
8 minuti fa, Velvet ha scritto:

Campoformido

Eccolo lì il nome giusto che non ricordavo. Forse però essendoci purtroppo dei morti, può darsi che l'aprire un'inchiesta sia cosa dovuta, indipendentemente dal fatto che i pennivendoli ci marcino sopra anche solo per vendere qualche copia in più e in questo hai perfettamente ragione a definire la cosa "grottesca" 

  • Melius 1
Inviato

Certo dev'essere incoraggiante fare il socorritore e sapere che da qualche parte (molte parti) c'è un procuratoretto all'arrabbiata pronto ad "aprire il fascicolo" rilevando magari che calare l'autoscala dal ponte non era una modalità prevista nel "libretto d'uso e manutenzione" dell'autoscala stessa...

 

Inviato

A parte il solito sciacallaggio giornalistico, il web pieno di esperti, che loro avrebbero fatto così invece di cosà, loro ce l'avrebbero fatta etc, una considerazione generale che ci riguarda un po' tutti, anche noi più maturi (di anni): attenersi ai detti dei nostri vecchi che nei boschi, lungo i fiumi, in montagna non si va impreparati e se i boschi sono diventati dei parchi gioco per tutta la famiglia e i fiumi dei lungofiumi da città per una tranquilla e sicura passeggiata nei racconti del mktg da web, non è vero, non è mai vero; la nostra percezione del pericolo o della sua assenza dipende solo dai sensi, quindi rinunciare se non si conosce, a costo di fare un giro a vuoto o passare per sfigati che hanno paura della loro ombra. Quello che è capitato a quei ragazzi potrebbe capitare a tutti e capiterà ancora purtroppo, che in certe situazioni manca il tempo di reagire se non si conosce l'entità e la modalità con la quale il pericolo si manifesta all'improvviso. Ormai siamo quasi tutti animali da città.

 

  • Melius 2
Fabio Cottatellucci
Inviato

Specialmente da quando l'edilizia selvaggia ha mangiato tutte quelle zone che fungevano da "aree di rispetto" dove la natura poteva sfogarsi, tanto che, come ben dici tu,

 

54 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

i boschi sono diventati dei parchi gioco per tutta la famiglia e i fiumi dei lungofiumi da città per una tranquilla e sicura passeggiata nei racconti del mktg da web


Ormai è normale vedere al TG, quando ci sono forti precipitazioni, fiumi e torrenti esondare in mezzo all'abitato.

Inviato

Se queste, riportate dalla stampa, sono le carte in mano al procuratore, è meglio si dia pace:

 

Un fronte investigativo è quello della cartellonistica. Sulla strada d’accesso all’area del Ponte romano, infatti, erano presenti soltanto il divieto di balneazione e il pericolo di annegamento ma non un avviso di piene improvvise.

 

Cioè, c'è un cartello che vieta la balneazione, uno che annuncia il pericolo generico di annegamento e non basta a mettere in allerta le persone che si avventurano sotto ad una fitta pioggia? Boh. 

extermination
Inviato

Ci sono fior di lavoratori con anni di esperienza sulle spalle che perdono la vita per una errata valutazione dei rischi. Tra gli ultimi la vicenda di Palermo, dove cinque operai sono morti per esalazioni in un impianto per le acque reflue.

Inviato
3 ore fa, Velvet ha scritto:

Cioè, c'è un cartello che vieta la balneazione, uno che annuncia il pericolo generico di annegamento e non basta a mettere in allerta le persone che si avventurano sotto ad una fitta pioggia? Boh. 

...siamo pur sempre il paese dell' "è severamente vietato"...  


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