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Melius Club

Musk porta internet a una tribù di indigeni in Amazzonia.


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ascoltoebasta
19 ore fa, newton ha scritto:

L’imprenditore ha portato la connessione attraverso i servizi satellitari di Starlink nel villaggio remoto dei Marubo facendo uscire gli abitanti da secoli di isolamento. “All’inizio si è aperto il mondo ma ora sono tutti sui telefonini. Sono diventati pigri. Non parlano, non lavorano, non si muovono”

Praticamente la sperimentazione al contrario,dopo aver constatato come si possa agilmente rinkojonire la grande massa si son dedicati anche ai pochi sopravvissuti......

  • Melius 1

Lo smartphone e il tempo che vi si perde sono un ottimo freno agli impeti rivoluzionari dei giovani che non aspirano alla Bocconi.

Fra un selfie, un tik tok un tentativo di diventare influencer, un apericena, un vestito da due euro su temu, la giornata e’ bella che e’ passata.

 

La notizia sui giornali brasiliani appare meno scandalosa: Si tratta di un progetto di connessione che interessa 20 comunità amazzoniche che, seppure in condizioni di isolamento ( i Marubo vivono a 2gg di cammino dalla strada carrabile più vicina) e  praticando uno stile di vita nativo non hanno certo "l'anello al naso" nel significato che comunemente il pingue osservatore urbanizzato attribuisce a questo termine. Molti di loro lavorano in città, e hanno stili di vita "intermedi",   conoscono il "nostro" mondo molto più di quanto noi conosciamo il loro, e questo progetto è stato invocato dalle comunità stesse

Starlink non è che un mezzo per collegarli in modo efficiente (come avevano chiesto) e verosimilmente uno spottone per Musk, spottone che cmq sta avendo qualche controindicazione, vedasi il dibbattito immediatamente partito tra l'intellighenzia con aria condizionata sulla distruzione della cultura natia de les bons sauvages. (che cmq non è certo iniziata ora)

  • Melius 2

probabilmente considereranno youporn come roba da chierichetti o largamente inutile, mi sa che come "sovrastrutture inibitorie" sono messi molto meglio di noi. 
 

(Non "noi" mandrilloni da monta del melius, ovv.te;  "noi" va inteso come satolli membri(magari) del primo mondo...) 

Fabio Cottatellucci
33 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

è che ci siamo abituati, ma internet è una cosa portentosa, è più che normale e umanamente coerente che siano più interessati a quello che alle solite cose del villaggio 

Sono d'accordo con te.
Ricordo quando nel '97 scaricai il mio primo MP3 da un sito (mi pare) tailandese e lo feci suonare sul PC: ebbi la sensazione che stavamo entrando in un'altra era (ed era vero).

  • Melius 1

altro che un pò cosa nostra, li abbiamo civilizzati noi quei neandertal.

infatti poi abbiamo anche costruito le mura venete proprio per tenere

lontani i bauscia e i giargianna.

io gli indios li manderei in gita nelle plaghe paludose e zanzarotiche tipo

s.giuliano o s.donato, così si sentono sempre un pò a casa.

 

  • Haha 1
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

Lo smartphone e il tempo che vi si perde sono un ottimo freno agli impeti rivoluzionari dei giovani che non aspirano alla Bocconi.

Fra un selfie, un tik tok un tentativo di diventare influencer, un apericena, un vestito da due euro su temu, la giornata e’ bella che e’ passata.

Ah ma allora c'è ancora qualcuno che ha ancora tutti i neuroni funzionanti:classic_biggrin:


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