Keegor Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Se vuoi farla prima, perchè hai paura di avere una malattia grave, allora puoi andare (pagando) prima dal privato. non è così , almeno non in tutte le regioni , i privati convenzionati in alcune regioni sono tanti ed affiancano e supportano il SSR , nel giro di una settimana fai una tac o quello che necessiti , paghi il ticket e via 1
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 5 ore fa, Roberto M ha scritto: Però il "meccanismo di scelta" dei Dirigenti e pure dei Sanitari (e cioè di nomina politica) unitamente al poco invidiabile fenomeno italiano del "baronato", che pure esiste, mi fa tendenzialmente credere che le strutture private siano migliori. I medici strutturati negli ospedali pubblici sono inquadrati come Dirigenti, i primari sono definiti direttori (responsabili di struttura complessa), la selezione avviene per concorso pubblico o per titoli. Il direttore generale di un ospedale è a nomina "politica" come anche, se non erro, il direttore sanitario. Nelle strutture private, parlo di prestazioni chirurgiche o altamente specialistiche, operano in libera professione medici strutturati (cioè regolarmente assunti), formati, cresciuti negli ospedali pubblici. Senza di questi le strutture private non potrebbero erogare prestazioni. Diverso è per le strutture private "autoconsistenti", cioè che hanno funzionamento analogo alle strutture pubbliche, ma, e nuovamente parlo per averlo visto di persona e non per sentito dire, il fenomeno del baronaggio e dell'influenza di famiglie importanti o della politica è rilevante. 1
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 5 ore fa, Roberto M ha scritto: Come no, basta vedere con i telefonini. Se vuol essere una battuta non fa ridere. Ma si può pensare di paragonare le telecomunicazioni con la Sanità? La strutture private hanno miglior bilancio (P&L) rispetto alle strutture pubbliche solo in minima parte per la migliore efficienza, per abbattere i costi rimandano alle strutture pubbliche i pazienti che non portano profitto. Parlo di tristi casi reali vissuti dalle famiglie di miei colleghi lombardi e non per sentito dire. Ad ogni modo mettiamoci in testa che offrire prestazioni di qualità costa ed anche tanto, gli sprechi possono essere ridotti, ma se si vogliono davvero curare i malati, non è che si possano ridurre i costi mettendo in competizione pubblico e privato, non può funzionare perchè le strutture pubbliche non hanno facoltà di scegliersi i pazienti o le prestazioni. 2
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 5 ore fa, Jack ha scritto: Se pensate che sia possibile avere ambulatori specialistici pubblici anche solo lontani parenti di quelli privati meglio smettere, già solo le loro strutture scassate e a volte fatiscenti danno una risposta Il goal dovrebbe essere quello di portare a tutti il livello degli ambulatori privati. Ambulatori specialistici pubblici esistono e funzionano anche molto bene, purtroppo non sono la norma. 5 ore fa, Jack ha scritto: Pagando un po’ per uno, ma tutti Concordo 5 ore fa, Jack ha scritto: lo stato può negoziare molto meglio col privato Di fatto può farlo già oggi ed in parte lo sta facendo, ma molto male. Ad esempio potrebbe contrattare ed ottimizzare gli acquisti delle forniture (farmaci, strumenti per gli interventi, strumenti diagnostici, ecc) a patto però di un adeguato e reale controllo qualità di quanto acquistato.
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 4 ore fa, senek65 ha scritto: Sarò borsellato,ma trovo immorale e incivile, che ci possano essere soggetti che guadagnano sulla salute delle persone. Un minimo profitto ci potrebbe anche stare visto che c'è un investimento che di per sè è un rischio, quello che non è ammissibile è che si tratti di lucro sulla salute, sulle speranze e a volte sull'ignoranza delle persone. Oltretutto molte prestazioni diagnostiche sarebbero totalmente inutili, leggere alla voce medicina difensiva, per evitare contenziosi in tribunale.
Roberto M Inviato 6 Giugno 2024 Autore Inviato 6 Giugno 2024 1 ora fa, qzndq3 ha scritto: i primari sono definiti direttori (responsabili di struttura complessa), la selezione avviene per concorso pubblico o per titoli Non è proprio così. Vengono scelti dal DG con ampia discrezionalità sulla base di una "rosa" di candidati predisposta da una commissione tecnica che ne evidenzia il profilo. Quindi, se questa procedura più latu sensu definirsi un "concorso" non porta al "vincitore" ma ad una rosa di candidati tra i quali sceglie i Direttore Generale di nomina politica.
carmus Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 @Roberto M Questo è vero, infatti si sa già prima chi vince il concorso; ultimamente però ho visto che molti giovani colleghi diventati primari senza averne le capacità sono stati destituiti ancor prima della scadenza del contratto. C’è da dire che il primario non è più un medico ma un manager che deve sottostare ai comandi che gli vengono dall’alto. Non esistono più i primari carismatici anche e soprattutto professionalmente come una volta; ormai sono solo degli yes-man.
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 2 ore fa, Roberto M ha scritto: Non è proprio così. Vengono scelti dal DG con ampia discrezionalità sulla base di una "rosa" di candidati predisposta da una commissione tecnica che ne evidenzia il profilo. No, non è così. Viene bandito un concorso pubblico stabilendo il profilo che la struttura desidera assumere, la commissione può essere nominata in accordo dal direttore generale e dal direttore sanitario o in alternativa, se è richiesto un profilo universitario, dal preside di facoltà, chi ha profilo aderente al bando può candidarsi, la commissione prima di aver letto i titoli presentati dai candidati deve stabilire i criteri di selezione, i candidati hanno facoltà di opporsi alla composizione della commissione per validi motivi (ad esempio se un membro della commissione ha relazioni di parentela o interessi economici comuni con un dei candidati), la commissione solo a questo punto ha visibilità dei titoli presentati dai candidati e applicando i criteri stabilisce la graduatoria, i candidati se si ritengono danneggiati, possono fare in prima battuta fare ricorso al Tar competente e poi al Consiglio di Stato. La discrezionalità è limitata alla scelta della commissione e dei criteri di selezione. 2 ore fa, Roberto M ha scritto: Quindi, se questa procedura più latu sensu definirsi un "concorso" non porta al "vincitore" ma ad una rosa di candidati tra i quali sceglie i Direttore Generale di nomina politica. Non è la procedura.
qzndq3 Inviato 6 Giugno 2024 Inviato 6 Giugno 2024 1 ora fa, carmus ha scritto: infatti si sa già prima chi vince il concorso Mi faresti sapere chi occuperà le posizioni dove al momento ci sono facenti funzione negli ospedali della mia provincia così dico a mia moglie chi sarà il suo nuovo direttore? 1 ora fa, carmus ha scritto: C’è da dire che il primario non è più un medico ma un manager che deve sottostare ai comandi che gli vengono dall’alto. Forse dove lavori tu. Di certo per un "primario" le incombenze gestionali ci sono e sono importanti, il budget è da rispettare, ma dove lavora mia moglie, e non solo dove lavora mia moglie, il direttore trascorre tre quarti del suo tempo tra corsia e sala operatoria. 1 ora fa, carmus ha scritto: Non esistono più i primari carismatici anche e soprattutto professionalmente come una volta; ormai sono solo degli yes-man. Mi sembri un po' troppo categorico, conosco direttori, o meglio responsabili di struttura complessa, appartenenti ad entrambe le categorie. Direi 50% autorevoli 50% parakiuli, e dei secondi non farò i nomi nemmeno sotto tortura-
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