Quando una persona diventa adulta

[LeoCleo]

Prendo spunto dal 3D sul tragico evento del Natisone, ma nulla ha da spartire con esso. 
Si definiscono “ragazzini” tre persone di 25, 23 e 20 anni, quindi ecco la domanda del titolo.

A scendere, quando sento chiamare bambini persone di 14-18 anni, credo che qualcosa spinga in modo prepotente verso l’infantilismo, la deresponsabilizzazione, l’impunità. 
La maggiore età esiste ancora? Scatta sempre al compimento dei 18 anni?! Ricordo una lezione di diritto, alle superiori, sul minore emancipato (16 anni).

[Membro_0023]

Boh. Personalmente, a 25 anni avevo già vissuto all'estero (da solo) per 5 anni, fatto il militare al ritorno, mi ero già sposato e avevo cominciato a pagare il mutuo della casa.

[Martin]

In effetti l'età matura pare essere sparita, i quarantenni si appellano "raga", i cinquantenni si salutano "ciao bro".

Come disse non ricordo chi, si punta ad un eterna adultescenza.

Dal pannolino al pannolone senza niente in mezzo.


 

[Dubleu]

Di ritorno da militare abitavo fuori casa con un mutuo sulle spalle a 21 anni, è stata dura. Ero un caso raro. Ma di certo non mi muovevo nella vita a caso.

La giovine età è per tutti ma portare avanti problemi adolescenziali è patologia.

[Paolo 62]

A diciotto anni compiuti si è maggiorenni per legge ma ci sono diciottenni che non sarebbero capaci di badare a se stessi e ragazzini più giovani che opportunamente istruiti potrebbero farcela.

[P.Bateman]

La colpa è dei genitori, chiamano la figlia di 35 anni "la bambina".

[Paolo 62]

Per loro i figli sono sempre bambini.

[cactus_atomo]

siamo in un mondo strano, abbiamo adolescenti finti (cinqqntennei) e bambibi vero (sotto i 12 anni) che rivendicano il diritto di vivere da adulti, ma è responsabilità degli adulti, a partire dai enitori che vogliono essere "anmici" dei figli, agli adulti che parlano come rgazzini

[senek65]

Nell'Inghilterra vittoriana a 10 anni ti facevano lavorare 12 ore al giorno.

Ancora oggi ci sono milioni di bambini costretti al lavoro.

In guerra ti ci mandavano anche a 17 anni.

Si vede che vi piace così. 

 

[LeoCleo]

11 minuti fa, senek65 ha scritto:

Nell'Inghilterra vittoriana a 10 anni ti facevano lavorare 12 ore al giorno.

Ancora oggi ci sono milioni di bambini costretti al lavoro.

In guerra ti ci mandavano anche a 17 anni.

Si vede che vi piace così. 

Ecco, sono interventi come questo che fanno passare la voglia di scrivere, confrontarsi, conoscere, capire. 

[Paolo 62]

I bambini di allora non avevano la capacità giuridica, forse si era maggiorenni a 25 anni, non lo so, erano solo degli sfruttati.

[mattia.ds]

Abbiamo al giorno d'oggi 60enni che hanno il senso di responsabilità di un bambino di 8 anni. E non sono pochi...

[cactus_atomo]

la favola di biacaneve ed i sette nani nasce da una triste reltà della germania del '500, i nani non eran nani ma bambibi che venivano mandati a lavorare nelle miniere prpoprio per la loro bassa statura.  in passato si tendeva a far fare cose da adulti ai bambini, oggi inece sono gli adulti che pensano di tornare indietro nel tempo

[gibraltar]

In effetti volevo far notare questo aspetto nel 3D sulla tragedia (ragazzini?), ma visto l'argomento non mi sembrava il caso.

A 30 anni per conto mio sei, al massimo, un giovane uomo. Non un ragazzo!

[Panurge]

L'entrata nell'età adulta varia a causa di tempi, luoghi e accadimenti personali, i paragoni col passato servono a poco secondo me.

[extermination]

Mah! Le funzioni cerebrali dovrebbero essere ben implementate e funzionanti sin da molto prima.

[gibraltar]

Chi tra voi, come me, ha figli in età scolare ha modo, osservando il comportamento di parecchi genitori, di farsi cascare le braccia...

[senek65]

30 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Ecco, sono interventi come questo che fanno passare la voglia di scrivere, confrontarsi, conoscere, capire. 

Il problema non è certo mio, ma deriva dal tuo scritto.

Se scrivi , tu e altri, ciò che scrivi, sparando nel mucchio, generalizzando e altre cosucce, come vuoi che ti si risponda?