ascoltoebasta Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 Mah,io all'estero ho sempre mangiato mediamente peggio che in Italia,vero è che rispetto a qualche anno fa la situazione è migliorata molto,io qualche mese fa son rimasto piacevolmente sorpreso durante una settimana in Belgio,logicamente mi son ben guardato dall'ordinare piatti italiani,il top è stata la meravigliosa cena al PUBLIEK di Gand,che consiglio vivamente a chiunque passasse da quelle parti. 1
appecundria Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 @Partizan in Irlanda ho mangiato dei buoni piatti di oyster ma sono sempre cucine inferiori. Ebbene sì, sono un razzista delle cucine 😁 1
piergiorgio Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 56 minuti fa, appecundria ha scritto: Mi hai convinto, sabato sera invece di Posillipo lo spaghetto coi purpetielli me lo vado a fare a Reykjavik. Sarò lì di passaggio tra un mese circa, se ti fa piacere possiamo cenare assieme
piergiorgio Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 59 minuti fa, appecundria ha scritto: lo spaghetto Che noia...
piergiorgio Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 17 ore fa, mozarteum ha scritto: ristoranti buoni e accreditati Accreditati da chi ? Chiedo.
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 13 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 Settembre 2024 ma adesso… oddio… che all’estero, europa, - nella fascia di ristorazione media - si mangi meglio che in Italia fa davvero ridere. La Francia è un gran bell’esempio, hanno inventato la ristorazione gourmet, l’haute cuisine, hanno Bocuse… ma se sei in un paese da 2-3000 abitanti nemmeno ci sono i ristoranti, se sei in una città tutta la zona turistica è un’enorme mescita a cielo aperto di piatti unici mezzo tradizionali e mezzo mutuati dallo stile fast food. I Ristoranti veri che rispecchiano la cultura culinaria francese vanno dai 100€ in su. La ristorazione di medio livello italiana non ha rivali, non c’è competizione proprio. La traslitterazione da cucina casalinga e tradizionale a cucina di ristorazione che si trova in Italia è unica in europa ed occidente. All’estero cadono sulla cucina tradizionale e casalinga, non l’hanno mai avuta… non c’è da trasportare granché. In un ipotetico viaggio da nord a sud si possono passare anche due anni senza mai mangiare nello stesso posto e senza mai mangiare lo stesso menù. Abbiamo un pianeta di specialità che le altre culture se le sognano. Già solo girando i borghi dell’appennino è un problema riuscire a non prendere 3-4 kili in una settimana se si va dietro al gusto di mangiare cose uniche di rara bontà e genuinità. Ma… e il pesce? ma scherziamo, ci saranno solo di zuppe e brodetti almeno 40-50 specialità, uno ogni 50 km di costa… dai. Questo senza nulla togliere a molte cose piacevoli che si possono apprezzare anche in europa. È chiaro che un minimo di conoscenza di ciò che si può mangiare, dove e quando vale la pena di farlo bisogna, però, avercela. Sono un evidente fustigatore delle malefatte della nazione ma, per carità, sul cibo mamma mia non c’è appiglio proprio… 3-0 al ventesimo del primo tempo contro chiunque. 4
appecundria Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 2 ore fa, piergiorgio ha scritto: Che noia... L'ho ammesso: sono gastronomicamente razzista. Guardo con simpatia e curiosità alle cucine inferiori ma sempre inferiori restano.
extermination Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 Sul cibo, è squisitamente una questione di gusti.
il Marietto Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 3 ore fa, Jack ha scritto: . I Ristoranti veri che rispecchiano la cultura culinaria francese vanno dai 100€ in su. per quanto riguarda la ristorazione classica dipende dalle regioni 100€ forse qualcosa meno... comunque in questi giorni girando Bretagna e Normandia 60€ mediamente a cranio servizio incluso senza stappare con un calice ed una S.Pellegrino. 2
goerzer05 Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 1 ora fa, appecundria ha scritto: sono gastronomicamente razzista No, sei portatore dell'inestirpabile complesso di superiorità dei Napoletani 2
ascoltoebasta Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 Credo l'Italia sia un esempio unico di rappresentazione di tradizioni e ricette,la sola Liguria,da Levante a Ponente offre una varietà riconoscibile di pesto ligure e risalendo di pochi km quella sottile lingua di terra che porta al suo limite Nord,si entra in una realtà gastronomica quasi aliena a quella costiera.Se poi consideriamo quanto sia da secoli importantissima la tradizione di Norcineria del nostro Paese e quanto sia ancora radicata nelle province dell'intero Stivale,scopriremmo una infinita varietà di sapori e profumi,il turismo enogastronomico io,mia moglie e un paio di coppie d'amici,iniziammo a praticarlo quando ancora non veniva così chiamato,aver modo di scoprire in piccole realtà provinciali,i sapori della Pitina Friulana,il Crudo dei Nebrodi,il crudo delle Langhe,il Violino,il Sauris,il Fiocco Valtellinese,il prosciutto di Pietraroja e così via......quasi all'infinito,mi ritengo molto fortunato per aver avuto (ma ancora lo faccio) la fortuna di girare l'Italia assaggiando tutte queste prelibatezze.
appecundria Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 All'ordine "prendere una cipolla" tutto il mondo prende una cipolla. L'italiano risponde: quale cipolla? Ce ne sono di 200 tipi! Meditate gente. 1
Martin Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 Le mie esperienze francesi vanno dal 1985 al 1995 circa, e devo dire che nelle piccole realtà principalmente in area sud est l'equivalente delle trattorie operaie era il "bistrot" con qualche tavolo (raramente più di 4) in una saletta sul retro. In alcuni casi bisognava avvisare al mattino (i colleghi operai francesi conoscevano la zona e conoscevano queste modalità) Detto questo, e premesso che non essendo particolarmente entusiasta della cucina francese me la cavavo spesso con l'assiette-fromage, devo dire che la qualità media mi pareva in media superiore a quella dell'analoga proposta italiana (trattoria operaia) di pari posizionamento. Il "vin ordinaire de pays" - l'equivalente del "vino della casa" italico non era mai roba indecente da sputo, non altrettanto si poteva dire di certi scaraffati italiani. Anche il pane era mediamente migliore di certe porcherie presenti nei canestrini delle trattorie italiche, riscontrando persino qualche picco di eccellenza la dove il "boulanger" del paese era particolarmente bravo. Anche su questo i colleghi locali erano guida sicura. E il piacere di tracannare bianchini al banco mentre si pelano le uova sode prelevate dalla terrina sul bancone cazzeggiando coi locals del più (poco) e del meno (molto, e principalmente a gesti) è impagabile, oggi diremmo: Esperienziale.
Jack Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 8 minuti fa, Martin ha scritto: Le mie esperienze francesi vanno dal 1985 al 1995 circa preistoria… vai adesso ti metti a piangere. Si sono riempiti di “punti ristoro” intorno ai super nella prima cintura delle città. Una roba di catene che scimmiottano un po’ la tradizione, un po’ i mmericani, infilati in capannoni adiacenti, addossati, quelli del supermercato di turno E dovresti vedere a che livello infimo sono i fast food tradizionali come macdonald… qua macdonald è una roba di lusso in confronto. Bistrot? centro storico e/o turistico… due su tre conciati come sopra ma con buon servizio. I prezzi sono buoni ma perché son tutti piatti unici, bere e dolce se lo vuoi. A carcassonne vendono il Cassoulet, il magnifico piatto della tradizione, in tolle di latta tipo i biscotti danesi. Negozi interi di scatole rotonde di tolla. E non ti dico a Lyon la patria di Bocuse… ci facciamo sera a ridere (o piangere). 5 anni fa la Bretagna e la Normandia erano ancora piuttosto salve dalla mericanizzazione del cibo, grazie a cose sublimi come coquillage, ostriche, tourteau che si trovano ovunque e ad ogni livello… spero stiano ancora resistendo
ascoltoebasta Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 29 minuti fa, Jack ha scritto: A carcassonne vendono il Cassoulet, il magnifico piatto della tradizione, in tolle di latta tipo i biscotti danesi. Negozi interi di scatole rotonde di tolla. Verissimo,ma se solo si percorre la strada che punta verso i Pirenei,attraversando i piccoli paesi,si trovano ancora parecchie piccole locande che propongono questo piatto (che certo non è per tutti i palati,ma io lo adoro),In Francia il meglio l'ho quasi sempre trovato lontano dai maggiori centri abitati.
il Marietto Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 2 ore fa, Jack ha scritto: Bretagna e la Normandia erano ancora piuttosto salve dalla mericanizzazione del cibo, grazie a cose sublimi come coquillage, ostriche, tourteau che si trovano ovunque e ad ogni livello… spero stiano ancora resistendo il piatto simbolo della Normandia, la trippa di Caen la trovi nei vasi anche nelle botteghe turistiche assieme al Sidro. Comunque gli animali da cortile hanno ancora una certa rilevanza qualitativa come l'agnello Prè salè . 1 1
il Marietto Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 4 ore fa, appecundria ha scritto: All'ordine "prendere una cipolla" tutto il mondo prende una cipolla. e mettici pure le patate.. dalla Pusteria alla Sila. comunque le cose non stanno proprio così ma libero di pensarlo. 1
appecundria Inviato 13 Settembre 2024 Inviato 13 Settembre 2024 6 minuti fa, il Marietto ha scritto: le cose non stanno proprio così Licenza poetica 😃
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