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Melius Club

...la barbarie dello sfruttamento del lavoro...


Messaggi raccomandati

Inviato
10 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

trovi quei fruttivendoli tutti uguali sorti ovunque dove il prezzo al chilo di tutto è 0,99

Peccato che siano balle. A 0,99 compri la roba marcia, che se non la prendi tu finisce nella raccolta dell'umido la sera stessa. Qui ormai li hanno sgamati tutti e quei cartelli non esistono più

  • Melius 1
Inviato
5 minuti fa, Martin ha scritto:

Prodotto per Xxxx da [numero licenza ex. VIyyyy o persino EU-zzzz, via e comune] il tutto stampato a caratteri oftalmici. 

Ovvio.

Meno si sa, meglio è.

 

D'altronde solo un illuso può sperare che una tipologia di alimento fresco che trovi in GDO (chessò, il formaggio o la verdura) sia uguale a quella che il produttore può vendere con margini maggiori al verduraio o alla formaggeria.

 

 

Vale in ogni settore: fai tu il prezzo? Bene, questa è la qualità massima che io fornitore ti posso dare a quel prezzo, altrimenti ci rimetto.

Vale per le viti, per la verdura o per qualsiasi bene di consumo. Senza tante differenze. Se non il fatto che la grossa produzione agricola è un far-west totalmente non regolamentato grazie al chiagni-fotti continuo del "poveri agricoltori". Che vale per quelli piccoli (quelli sì poveri davvero) ma non certo per certe pseudoindustrie che hanno bilanci e contributi da multinazionale. 

Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

nella GDO trovi grumi di roba anonima

Un conoscente che lavora nel settore produzione alimentare (formaggi freschi) producendo sia a marchio proprio che come terzista GDO mi diceva che nei contratti di fornitura (a parte i requsiti tecnici capestro) è spesso compreso un accordo del tipo NDA che impedisce di rivelare cosa si produca e per chi. Sulle etichette il nome della ditta è criptato: Prodotto per Xxxx da [numero licenza ex. VIyyyy o persino EU-zzzz, via e comune] il tutto stampato a caratteri oftalmici. 

Dall'altro lato ammette che la GDO è l'unico soggetto in grado di sottoscrivere contratti che danno una certa continuità. Bassissimi margini, ma almeno le bollette (corpose) delle celle frigorifere sono messe al sicuro. 

 

  • Melius 1
extermination
Inviato

Riguardo frutta e verdura al di là dell'aspetto e del sapore, c'è una netta possibilità che quella più costosa sia anche più "sana"  (quantomeno più rispondente alle normative riguardanti trattamenti e balle varie)

Inviato

Fate comunque attenzione, spesso la frutta "sana" acquistata direttamente dai contadini altro non è che lo scarto delle forniture GDO perchè fuori pezzatura, fuori formato, cariolata o surmatura. 

 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
3 minuti fa, extermination ha scritto:

più "sana" 

Si si, come ti insegna qualunque persona che ha avuto a che fare con l’agricoltura.

Ho assistito personalmente allo spargimento di quintalate di anticrittogramici su mele

trentine esteticamente perfette.

Cittadini :classic_happy:

Inviato
6 minuti fa, Velvet ha scritto:

il produttore può vendere con margini maggiori al verduraio o alla formaggeria

Non è così semplice, però. Il negozio locale di frutta e verdura acquista all'Ortomercato locale (parliamo delle città, non dei paesini con le coltivazioni a km 0), e quindi ha un intermediario che la GDO non ha, acquistando direttamente dal grossista o dall'importatore.

La filiera è forzatamente lunga, se non si vive in campagna. 

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, extermination ha scritto:

"sana"

Di sano non esiste più niente. La gente non vuole comprare frutta "bacata", e in più le coltivazioni devono rendere al massimo

extermination
Inviato
2 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Di sano non esiste più niente

Temo tu abbia ragione.

Inviato
31 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Peccato che siano balle. A 0,99 compri la roba marcia, che se non la prendi tu finisce nella raccolta dell'umido la sera stessa. Qui ormai li hanno sgamati tutti e quei cartelli non esistono più

Ci passo davanti tutti i giorni, ma in effetti non ci sono mai entrato: vuoi che mi ispirano zero fiducia, vuoi che il prezzo così basso puzza troppo; che poi da quel che dici puzza anche di fatto e fuori di metafora e non ho difficoltà a crederti.

Inviato

Per la verita’ tutto cio’

che proviene da agricoltura italiana ed europea dovrebbe avere un minimo di garanzie in fatto di salute.

Mi dice mia moglie che e’

esperta di mercati e mercatini, che la Gdo talvolta ha ottimi prodotti di ortofrutta (confermo alla degustazione) e che insomma bisogna vedere caso per caso

Inviato
14 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Il negozio locale di frutta e verdura acquista all'Ortomercato locale (parliamo delle città, non dei paesini con le coltivazioni a km 0), e quindi ha un intermediario che la GDO non ha, acquistando direttamente dal grossista o dall'importatore.

La filiera è forzatamente lunga, se non si vive in campagna. 

Certo.

Ma sappiamo tutti (in ogni settore) che ci sono categorie di qualità 1,2,3,4 e diversi sottoinsiemi.

La categoria di qualità 1° della GDO grosso modo -in media-  equivale alla categoria C del verduraio a mio modo di vedere.

Il quale verduraio:

A) per stare in piedi e giustificare i prezzi deve rivolgersi a prodotti ineccepibili

B) può permettersi di scartare anche il 20-30% del prodotto per fornire al cliente solo il "fior fiore".

Lo osservo dal mio: quando chiedi chessò, un chilo di fagiolini, non si limita a prenderli dalla cassetta e cacciarli nel sacchetto: li guarda e scarta quelli che non superano il suo esame visivo.

 

Se non facesse così, avrebbe già chiuso 20 anni fa.

Invece gode di ottima salute e di code in negozio. E come lui tanti altri.  Nonostante i prezzi. 

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Mi dice mia moglie che e’

esperta di mercati e mercatini, che la Gdo talvolta ha ottimi prodotti di ortofrutta (confermo alla degustazione) e che insomma bisogna vedere caso per caso

Le eccezioni sono eccezioni.

La media (triste) quella è.

 

Inviato
2 minuti fa, Velvet ha scritto:

la categoria C del verduraio a mio modo di vedere.

Il problema qui a Milano è che QUEL verduraio ormai è sparito, per colpa degli egiziani da 0,99 al kg, che li hanno fatti chiudere tutti.

E gli egiziani sono solo sporadicamente meglio di Esselunga, Il Gigante, Famila. 

Anche al mercato è lo stesso discorso. La qualità è in crollo costante

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

ha ragione @Velvet vogliamo sempfre più beni materiali e ap rezzo basso, pensiamo che come per magia i geni dell'industria siano in grado di comprimere i costi e di offrici tutto a 1 euro. la grande distribuzione f cntratti capetro, di norma qyando lor fanno una offerta, uno sconto, un 2x3, non si assumono il rischio di imoresa ma da contratto quello sconto si applica anche al prezzo corrisposo l produttore. il risultato è che la gente deve lavorare sempre di più a stiendi sempre più bassi, poi ci si lamentanche non si trovino lavoratori qualificati e che per i lavori generici si ricorra a etracomunitari illegali sotto ricatto che possono essere spremuti come limoni e poi buttati via. il caso del bracciante indiano è solo una punta di un iceberg, tanti altri non perdono il btaccio ma subuisconi altre conseguenze gravi, artrite, insolazione disidratazione,  che non denunciano per non perdere il lavoro

il salario minimo non serve, ci sono i contratti collettivi, si dice, ma i caporali lo sanno?

  • Thanks 1
Inviato

Il problema dello sfruttamento (economico e fisico) di tutto il settore agricolo in Italia è vecchissimo, non è colpa esclusiva, come più di uno sostiene, della Giorgia o di Lollobrigida (ma chi? L'attrice?). Aggiungiamo che l'importazione incontrollata di risorse che fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, (tradotto: una nuova classe di schiavi a bassissimo costo) non ha fatto altro che alimentare questa piaga. Ma forse tutto ciò, alla fine, conviene a molti ed era proprio questo l'obiettivo...mah

  • Confused 1
Inviato
4 minuti fa, Fabfab ha scritto:

non è colpa esclusiva, come più di uno sostiene, della Giorgia

Veramente non lo ha sostenuto nessuno, mi pare. Mentre la politica in generale è stata giustamente tirata in ballo ma non è affare di oggi, di politici, braccianti e latifondo si parla dall'Ottocento. 


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